Bur n. 3 del 07 gennaio 2022

Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA NON AUTOSUFFICIENZA n. 55 del 15 dicembre 2021

IIPPAB "Istituto Assistenza Anziani" e "Colonie Alpine Veronesi", entrambe con sede a Verona. Fusione per incorporazione ex articoli 58 e 62 della Legge 17 Luglio 1890, n. 6872 e articolo 12, comma 2, lettera a) della Legge regionale 15 Dicembre 1982, n. 55

Il Direttore

VISTA l'istanza, comune alle due Ipab in oggetto specificate, pervenuta in Regione del Veneto in data 1 luglio 2021 prot. reg. n. 296921 e successivamente integrata in data 13 settembre 2021 prot. reg. n. 399879, con la quale è stata chiesta , in conformità a quanto disposto con deliberazioni del Consiglio Direttivo n. 4 del 18 giugno 2021 per l’Ipab “Colonie Alpine Veronesi” e con deliberazione del Consiglio d’Amministrazione n. 50 del 25 giugno 2021 per l’Ipab “Istituto Assistenza Anziani”, la fusione della prima per incorporazione nell’Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza “Istituto Assistenza Anziani” con sede legale in Verona, con contestuale approvazione delle modifiche allo statuto dell’ente incorporante;

 ATTESO CHE secondo quanto comunicato dai due Enti con nota prot. reg. n. 478615 del 21 ottobre 2021, il Comune di Verona, ritualmente attivato per il parere di cui all'articolo 62 della Legge 17 Luglio 1890, n. 6972, non ha espresso il proprio parere sulla procedura di fusione, per cui ai sensi di legge si reputa assenziente;

 CONSIDERATO CHE, letto lo statuto, l’Ipab “Colonie Alpine Veronesi” è stata fondata nel gennaio 1893 e successivamente venne riconosciuta quale Ente Morale con decreto luogotenenziale 26 aprile 1917 n. 766;

 CONSIDERATO CHE il sopracitato Ente pubblico Ipab è un ente di classe 1/B, ad effetto del Decreto 18 gennaio 1999 n. 13 della Direzione servizi sociali, ed è adibito alla gestione di servizi socio-sanitari-assistenziali di tipo residenziale e territoriale con particolare riguardo ai minori e agli anziani intesi come i beneficiari diretti dei servizi erogati, anche con la promozione di attività di studio, ricerca e sperimentazione. L’Ente inoltre fornisce attività e servizi finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati;

 CONSIDERATO CHE l’Ipab incorporante, un tempo denominata Casa di Ricovero di Verona e successivamente raggruppata all’Ospedale civile di Verona, dal 1973 ha preso la denominazione di “Istituto Assistenza Anziani”, è stata istituita per iniziativa della preesistente Congregazione di Carità e iniziò la propria attività il 1 gennaio 1812 a seguito degli effetti del Decreto Vicereale dell’1 novembre 1811;

 CONSIDERATO CHE l’Ipab “Istituto assistenza anziani” è un Ente di classe 1/A, ai sensi del Decreto del dirigente regionale della Direzione servizi sociali del 27 maggio 1998 n. 152 e, secondo le disposizioni statutarie, ha lo scopo di promuovere, sostenere, realizzare tutte le iniziative sociali e di assistenza a favore delle persone anziane e non, che si trovino in condizioni di bisogno per difetti fisici, psichici o sensoriali o malattie croniche, tanto non abbienti che abbienti, attraverso la gestione di strutture e servizi socio-sanitari ed educativi di ogni tipo;

 RITENUTO CHE la richiesta di fusione presentata dai due enti in oggetto possa essere accolta, richiamando quanto disposto nel Titolo VI della L. 6972/1890, ed in particolare dall’articolo 58, in quanto le suddette Ipab hanno sostanzialmente il medesimo modus operandi attraverso l’erogazione di servizi di tipo assistenziale in senso lato anche socio-educativi, presentando di fatto complementarietà di servizi per il target di possibili persone assistite seppur di età ben diversa, e che l'atto di fusione rispetta quanto indicato all’articolo 99 del R.D. 5 Febbraio 1891, n. 5;

 PRESO ATTO CHE con Deliberazione del Consiglio d’Amministrazione n. 65 del 26 agosto 2021 l’Ipab incorporante “Istituto Assistenza Anziani” ha approvato le modifiche statutarie per dare corretto perfezionamento al procedimento di fusione;

 PRESO ATTO CHE il valore contabile lordo complessivo del patrimonio immobiliare dell’Ipab “Colonie Alpine Veronesi”, come risulta dagli stati patrimoniali agli atti della struttura regionale competente relativi al bilancio d’esercizio dell’anno 2020, unitamente altri atti necessari al procedimento de quo, è di complessivi € 516.859,00= (cinquecentosedicimilaottocentocinquantanove euro);

 ATTESO CHE ai sensi dell’articolo 12 della Legge Regionale 15 dicembre 1982, n. 55 rimane comunque in capo alla Direzione per i servizi sociali della Regione Veneto la competenza alla fusione e all’esame degli statuti e delle loro eventuali modifiche;

• visto l’articolo 117 della Costituzione;
• preso atto di quanto fissato dall’articolo 21 del Decreto Legislativo 4 Maggio 2001, n. 207;
• vista la Legge n. 6972 del 17 Luglio 1890 e il relativo regolamento;
• visto l’articolo 12 della Legge Regionale n. 55/1982, come modificato dall’articolo 71 della Legge Regionale 30 Gennaio 1997, n. 6;
• preso atto dell’istruttoria dell’Ufficio;

decreta

1. di approvare la fusione delle IIPPAB “Colonie Alpine Veronesi” e “Istituto Assistenza Anziani” tutte e due con sede in Verona, mediante incorporazione della prima da parte della seconda, con tutti i conseguenti effetti di legge in particolare per tutti i rapporti attivi e passivi in essere;
2. di prendere atto dell’integrazione allo statuto dell’Ipab incorporante “Istituto Assistenza Anziani” effettuata con Deliberazione del consiglio d’amministrazione n. 65 del 26 agosto 2021;
3. di dare atto che il patrimonio immobiliare dell’Ipab “Colonie Alpine Veronesi” risultante dai valori contabili netti dello stato patrimoniale del bilancio d’esercizio 2020, agli atti presso gli uffici regionali, consiste in € 516.859,00= (cinquecentosedicimilaottocentocinquantanove euro), e che lo stesso è congruo al conseguimento degli scopi dello statuto dell’Ipab I.A.A.;
4. di rammentare che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento della notifica dell’atto ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla medesima comunicazione;
5. di stabilire che il presente decreto, redatto in doppio originale, di cui uno conservato presso l’archivio Direzione regionale per i Servizi Sociali, viene notificato alle due Istituzioni interessate e trasmesso per opportuna conoscenza al Comune di Verona;
6. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Giuseppe Gagni

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