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Materia: Servizi sociali
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI n. 129 del 23 novembre 2018
"Reddito di Inclusione Attiva - R.I.A" - DGR n. 1547 del 22.10.2018. Impegno di spesa.
Con il presente provvedimento si impegna la somma di Euro 3.675.148,61 destinata dalla DGR 1547 del 22/10/2018 alla prosecuzione ed estensione del finanziamento degli interventi, di cui alla DGR n. 1622 del 12/10/2017, per il reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce socialmente deboli.
Il Direttore
PREMESSO
VISTE
PRESO ATTO
a) per R.I.A Prosecuzione:
b) per R.I.A Estensione:
DATO ATTO
RITENUTO NECESSARIO
TENUTO CONTO
gli interventi di cui al presente atto afferiscono al Decreto interministeriale del 23 novembre 2017, Macro Livello 5 – Misure di inclusione sociale – Sostegno al reddito;
VERIFICATO
RICHIAMATO
VISTI
decreta
1. di impegnare, per le motivazioni indicate in premessa con riferimento alla DGR n. 1547 del 22.10.2018, la somma complessiva di Euro 3.675.148,61, così ripartita:
a favore dei Comuni che hanno aderito ai programmi di intervento – Reddito di Inclusione attiva (R.I.A.) per il tramite dei Comuni capoluogo, come da Allegati A e B, a carico del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le Politiche sociali – Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale – Trasferimenti correnti (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art.80, co. 17, L.23/12/2000, n. 388)” del Bilancio regionale di previsione 2018-2020; con i seguenti riferimenti contabili: art. 002, P.d.C V° livello U.1.04.01.02.003 (trasferimenti correnti ad amministrazioni locali);
2. di assegnare ai programmi di intervento, per R.I.A Prosecuzione e R.I.A. Estensione, presentati dai Comuni capoluogo, un finanziamento composto da una quota fissa pari a Euro 50.000,00 e da una quota proporzionale, su base provinciale, in rapporto al numero dei residenti nel Comune capoluogo e nei Comuni ufficialmente coinvolti, secondo i dati sulla popolazione residente riferiti alla data del 1/1/2018 come da Allegato A ed Allegato B, parti integranti del presente atto;
3. di assegnare ai programmi R.I.A. Prosecuzione una quota massima pari a Euro 32.500,00 riservata a ciascun Comune capoluogo per le attività di promozione e coordinamento sia per R.I.A. Prosecuzione che per R.I.A Estensione, come da Allegato A;
4. di disporre che è prevista una quota di cofinanziamento a carico di ciascun Comune aderente pari al 20%;
5. di imputare la spesa di cui al precedente punto 1., come segue:
6. di dare atto che la copertura finanziaria dell’obbligazione è assicurata per Euro 3.675.148,61 dall’accertamento in entrata n. 2558/2018, disposto con DDR n. 51 del 21.6.2018 ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata 001623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le Politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)” (reversale n. 10022);
7. di liquidare gli importi assegnati ai beneficiari di cui all’Allegato A e Allegato B, con le seguenti modalità:
8. di prevedere che i programmi operativi sopra indicati, presentati come parti di un documento unitario, abbiano durata dalla data di approvazione della DGR 1547 del 22.10.2018 e sino al 29.02.2020;
9. di prevedere che la relazione delle attività e la rendicontazione di cui al punto 7 dovranno essere adottate sia per R.I.A. Prosecuzione che per R.I.A. Estensione con atto amministrativo e trasmesse via pec all’indirizzo area.sanitasociale@pec.regione.veneto.it, entro il 30.4.2020;
10. di dare atto che l’obbligazione di cui si dispone l’impegno con il presente atto è giuridicamente perfezionata;
11. di attestare che il programma dei pagamenti in argomento è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
12. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011 e non ha natura di debito commerciale;
13. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto fa riferimento all’obiettivo gestionale del D.E.F.R. 12.4.06 (sostenere le persone a rischio di marginalità);
14. di comunicare ai soggetti beneficiari del contributo di cui al punto 1. le informazioni di cui all’art. 56, c. 7, del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
15. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dall’avvenuta conoscenza;
16. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
17. di pubblicare il presente Decreto in forma integrale sul Bollettino Ufficiale della Regione.
Fabrizio Garbin
(seguono allegati)
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