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Bur n. 29 del 29 marzo 2019


REGIONE DEL VENETO

Unità Organizzativa Patrimonio e Demanio. Avviso di gara mediante asta pubblica per alienazione immobiliare a seguito proposta irrevocabile di acquisto.

ART. 1 – OGGETTO

A seguito della presentazione di alcune proposte irrevocabili di acquisto pervenute da parte di soggetti di seguito denominati “proponenti”, la Regione del Veneto, Direzione Acquisti, AA.GG. e Patrimonio, corrente in Venezia Fondamenta Santa Lucia 23, procede alla vendita mediante asta pubblica dell’immobile descritto all’art. 3 del presente avviso sito in Comune di Venezia, Calle Buccari n. 5, piano primo, rientrante nell’elenco di cui al Piano delle Alienazioni e/o valorizzazioni ex art. 16 della L.R. n. 7/2011, approvato dalla Giunta regionale.

ART. 2 – NORMATIVA APPLICABILE E DISCIPLINA DI RIFERIMENTO

Il pubblico incanto si svolgerà secondo le procedure prescritte dalla Legge 24.12.1908, n. 783, dal R.D. 17.05.1909, n. 454, dal R.D. 24.05.1924, n. 827, dalle Leggi Regionali 04.02.1980, n. 6, 18.03.2011  n. 7 e successive modifiche ed integrazioni, dalla disciplina generale approvata con DGR n. 339 del 24.03.2016 nonché dalle linee guida approvate con DGR 1148/2018, oltre che secondo quanto previsto dal presente avviso.

In particolare l’asta verrà esperita per mezzo di offerte segrete in rialzo sul prezzo base indicato nell’avviso d’asta, ai sensi dell’articolo 73, lett. C), dell’articolo 75, dell’articolo 76 e dell’articolo 77 del R.D. 24.05.1924, n. 827.

Il concorrente che avrà presentato l’offerta più alta sarà ammesso alla successiva fase di rilancio con il proponente, che si svolgerà con le modalità di cui all’art. 73 comma a) e art. 74 del R.D. 24.05.1924 n. 827 e s.m.i., oltre a quanto disposto dal presente avviso.

Trovano applicazione i divieti speciali di comprare previsti dall’art. 1471 c.c..

ART. 3 – DESCRIZIONE DEL BENE OGGETTO DELL’ALIENAZIONE

Il bene oggetto del presente avviso d’asta è sito in Comune di Venezia, Calle Buccari n. 5, piano primo.

L’immobile è censito catastalmente al fg. Ve/21 particella n. 360 sub. 17 (con sub. 27 di pertinenza). L’immobile, attualmente locato con contratto di affitto ad uso abitativo con scadenza 30.06.2021, versa in normali condizioni manutentive. La superficie lorda ragguagliata è di mq 158, n. vani 6,5.

I dati identificativi del bene e la sua destinazione vengono meglio specificati nella scheda tecnica informativa allegata al presente avviso d’asta (Allegato A3).

ART. 4 – CONDIZIONI DI VENDITA

Il bene oggetto di alienazione è posto in vendita a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come è posseduto dalla Regione del Veneto, con tutte le servitù attive e passive, tanto apparenti quanto non apparenti, e con tutti i pesi che vi fossero inerenti.

La Regione del Veneto garantisce la proprietà del bene oggetto di alienazione, la legittima provenienza e la libertà dello stesso da ipoteche, privilegi e trascrizioni pregiudizievoli.

In ordine alla destinazione urbanistica dell’immobile nessuna responsabilità potrà essere posta a carico dell’Amministrazione Regionale. Gli interessati dovranno, pertanto, assumere le relative informazioni, direttamente presso gli uffici competenti delle Amministrazioni Comunali ove insiste il bene oggetto del presente avviso d’asta pubblica.

La Regione del Veneto dichiara sin d’ora che non acconsente ad alcuna forma di mediazione e/o intermediazione con i concorrenti interessati a partecipare alla gara e che, pertanto, alcun compenso a tale titolo sarà corrisposto in sede di stipulazione del contratto di compravendita, all’esito della aggiudicazione.

ART. 5 – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
e/o dichiarazioni dell’offerente o del titolare della società o del legale rappresentante

I partecipanti all’asta dovranno presentare, con le modalità sotto specificate, a pena di esclusione dalla gara, la seguente documentazione:

  1. quietanza comprovante l’avvenuto deposito cauzionale di cui al successivo art. 8 del presente avviso;
     
  2. attestazione di presa visione del complesso immobiliare oggetto d’asta, rilasciata dal Direttore della Direzione Acquisti, AA.GG. e Patrimonio o suo delegato, OPPURE dichiarazione di essere a conoscenza di tutte le condizioni di fatto e di diritto del bene, tali da giustificare l’offerta che si sta per fare;
     
  3. dichiarazione sostitutiva di certificazione redatta secondo lo schema allegato al presente avviso d’asta, (Allegato A1), che viene reso disponibile unitamente alla pubblicazione del presente avviso d’asta. La stessa, compilata in ogni sua parte debitamente sottoscritta, dovrà essere accompagnata, a pena di esclusione, da copia fotostatica di un proprio documento di riconoscimento in corso di validità, ai sensi e per gli effetti degli articoli 46, 47 e 76 del DPR 445/2000, e contenere:
  1. dichiarazione che il concorrente è a conoscenza di tutti i vincoli dai quali l’immobile oggetto di alienazione risulta gravato;
  2. dichiarazione che il concorrente ha avuto cognizione delle condizioni contenute nell’avviso di gara, accettandone il contenuto;
  3. dichiarazione del concorrente di esonerare da ogni responsabilità l’Amministrazione Regionale per fatti non riconducibili all’Ente;
  4. dichiarazione del concorrente di non essere interdetto, inabilitato o fallito e che a proprio carico non sono in corso procedure che denotano lo stato di insolvenza o la cessazione dell’attività;
  5. dichiarazione che il concorrente non ha riportato condanne penali e che non risulta essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e misure di prevenzione iscritte nel casellario giudiziario ai sensi della vigente normativa;
  6. dichiarazione che non ricorrono, nei confronti del concorrente, cause che determinino l’incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione e che tale incapacità non riguardi anche amministratori e/o soci muniti di poteri di rappresentanza;
  7. (per le società commerciali, cooperative e ditte individuali) dichiarazione di essere iscritta alla CC.I.AA. e di non trovarsi in alcuna situazione di esclusione dalla partecipazione alla gara (fallimento, liquidazione coatta, soggetto a sentenza passata in giudicato, ecc.);
  8. (per le società commerciali, cooperative e ditte individuali) dichiarazione di non essere destinataria di provvedimenti giudiziari che applichino le sanzioni amministrative di cui al D.lgs n. 231/2001;
  9. dichiarazione che l’offerta presentata dal concorrente è presentata esclusivamente per proprio conto, senza alcuna forma di collegamento con altri partecipanti alla procedura di gara, ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile;
  10. dichiarazione che il concorrente è consapevole che, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese, il contratto non potrà essere stipulato ovvero, se già rogato, lo stesso potrà essere risolto di diritto dalla Amministrazione regionale ai sensi dell’art. 1456 del c.c.;
  11. dichiarazione che il concorrente risulta informato che, ai sensi e per gli effetti di cui al D.lgs. n. 196/2003, i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento in essere;
  12. dichiarazione di elezione di domicilio;
  1. eventuale procura in originale o in copia conforme, secondo le modalità di cui all’art.81 R.D. n. 827/1924.

La documentazione sopra elencata dovrà essere inserita in apposita busta, chiusa con ceralacca o con striscia di carta incollata o nastro adesivo, ovvero con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni, controfirmata su tutti i lembi, recante all’esterno, in chiara evidenza, il nominativo dell’offerente e la seguente dicitura “documentazione amministrativa”.

Fermo restando che la mancata presentazione della busta contenente tutta la documentazione di cui sopra comporta l’esclusione dalla partecipazione alla gara. L’Amministrazione regionale, in caso di irregolarità formali delle dichiarazioni, non compromettenti la “par condicio” fra i soggetti concorrenti e nell’interesse dell’Amministrazione stessa, potrà invitare i concorrenti, a mezzo di opportuna comunicazione scritta, anche solo a mezzo pec o fax, a completare o a fornire i chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati.

ART.6 – OFFERTA ECONOMICA

I partecipanti all’asta dovranno inoltre presentare, a pena di esclusione dalla gara, la propria offerta economica che dovrà essere inserita in apposita busta, chiusa con ceralacca o con striscia di carta incollata o nastro adesivo, ovvero con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni; la busta dovrà essere controfirmata su tutti i lembi e recare, all’esterno, il nominativo dell’offerente, e la dicitura “offerta economica”.

L’offerta economica dovrà:

  1. essere stesa su carta resa legale;
     
  2. essere redatta in lingua italiana;
     
  3. indicare in lettere e in cifre il prezzo proposto (in caso di discordanza prevarrà l’offerta più vantaggiosa per l’Amministrazione Regionale);
     
  4. essere sottoscritta, con firma leggibile e per esteso, dal concorrente o, se trattasi di Ente o Società, dal legale rappresentante;
     
  5. per le persone fisiche essere indicato il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita, il domicilio e il codice fiscale;
     
  6. per le persone giuridiche essere indicata la ragione sociale, la sede legale, il Codice Fiscale, la partita IVA nonché le generalità del legale rappresentante.

Tali requisiti sono richiesti anche per le persone fisiche e le persone giuridiche estere.

Non sono ammesse offerte per persona da nominare, né offerte condizionate.

Nell’ipotesi di offerte da parte di procuratore dovrà essere prodotto regolare ed autentico atto di procura speciale secondo le modalità di cui all’art.81 del R.D. n. 827/1924.

Per facilitare la presentazione dell’offerta, i concorrenti potranno avvalersi del modello allegato al presente avviso (Allegato A2), che dovrà, a pena di esclusione, essere compilato in ogni sua parte e debitamente sottoscritto. Tale modello viene reso disponibile unitamente alla pubblicazione dell’avviso d’asta.

L’offerta presentata ha natura di proposta irrevocabile. La stessa è vincolante per l’offerente per il periodo indicato nell’avviso d’asta pubblica ovvero, in caso di mancata indicazione, per centottanta giorni.

ART. 7  – TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE

La busta contenente l’offerta economica e quella contenente documentazione amministrativa dovranno essere inserite, a pena di esclusione dalla gara, in apposito plico, chiuso con ceralacca o con striscia di carta incollata o nastro adesivo ovvero con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni; il plico dovrà essere controfirmato su tutti i lembi e recare all’esterno, in chiara evidenza, il nominativo dell’offerente nonché la seguente dicitura: “offerta per l’incanto pubblico per la vendita dell’immobile sito in  Comune di Venezia, Sant’Elena, Calle Buccari, 5 – Lotto 2”.

Il plico così formato dovrà essere trasmesso, a pena di esclusione, alla Regione del Veneto – Direzione Acquisti, AA.GG. e Patrimonio – Palazzo della Regione – Fondamenta S. Lucia, Cannaregio 23, 30121 Venezia, entro e non oltre le ORE 12.00 DEL 15 APRILE 2019

mediante una delle seguenti modalità:

  1. raccomandata a mezzo del Servizio Postale;
     
  2. consegna a mezzo agenzia di recapito autorizzata;
     
  3. consegna a mano.

Il recapito del plico, anche inviato a mezzo raccomandata a/r, rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, anche per cause di forza maggiore, non giungesse a destinazione in tempo utile. Non saranno, quindi, in alcun caso presi in considerazione i plichi pervenuti oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche indipendentemente dalla volontà del concorrente. Tali plichi non verranno aperti, verranno considerati come non consegnati ed i relativi concorrenti non saranno ammessi all’asta.

ART. 8 – SVOLGIMENTO DELL’ASTA
Valore a base d’asta

Il prezzo assunto a base d’asta è fissato in euro 301.099,99 (trecentunomilanovantanove/99), tasse ed oneri di compravendita esclusi, pari all’offerta pervenuta da parte del proponente e ritenuta congrua con DGR n. 142 del 22.02.2019.

Cauzioni e garanzie richieste

Secondo quanto previsto dall’art. 4 della Legge n. 783/1908 nonché dall’art. 30 del R.D. 454/1909 e dalla DGR 2118/2012, i concorrenti dovranno, a pena di esclusione dalla gara, effettuare preventivamente, a titolo di garanzia, un deposito infruttifero, pari al 5% dell’importo a base d’asta e quindi ammontante ad euro 15.055,00 (quindicimilacinquantacinque/00).

Tale deposito dovrà essere eseguito secondo le seguenti modalità:

  1. bonifico bancario a favore della
    Regione Veneto – Servizio Tesoreria – depositi cauzionali”
    con le coordinate bancarie IT32D0200802017000100543833
    indicando nella causale: “cauzione per l’incanto pubblico per la vendita dell’immobile sito in Comune di Venezia, Sant’Elena, Calle Buccari, 5 – Lotto 2”

ovvero

  1. mediante presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa, avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione delle offerte e che preveda espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il debitore, nonché la rinuncia ad eccepire la decorrenza dei termini di cui all’art. 1957 del codice civile e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione Regionale.

AVVERTENZA PER I PAGAMENTI

La Regione del Veneto aderisce al sistema pagoPA realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) in attuazione dell'art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e del D.L. 179/2012.

In collaborazione con l'Agenzia per l'Italia Digitale è stata predisposta un'infrastruttura gratuita (consultabile sul sito https://mypay.regione.veneto.it/pa/home.html) per consentire agli Enti Locali e alle altre Pubbliche Amministrazioni del Veneto di mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese il pagamento telematico di qualsiasi debito verso la PA. Tutte le informazioni riguardanti la nuova modalità di pagamento, che diventerà operativa a partire dal 2019, saranno tempestivamente pubblicate nel Burvet e comunicate agli interessati alla presente procedura.

La presentazione di cauzione, fideiussione o polizza di importo inferiore a quello richiesto, o non aventi le caratteristiche richieste sarà causa di esclusione dalla gara.

La cauzione o la fideiussione/polizza saranno restituite ai soggetti offerenti non aggiudicatari entro sette giorni dalla richiesta di restituzione presentata all’Amministrazione Regionale, ovvero, d’ufficio, entro trenta giorni dall’effettuazione dell’asta pubblica.

Al soggetto offerente risultato aggiudicatario la fideiussione/polizza sarà restituita all’atto di stipula del contratto di compravendita dell’immobile dietro versamento dell’intero prezzo, mentre la cauzione sarà incassata a titolo di acconto.

Procedura di Aggiudicazione

L’asta si terrà in seduta pubblica nelle forme di legge e si svolgerà in data 16 APRILE 2019 ore 10.00 presso la Direzione Acquisti, AA.GG. e Patrimonio – Palazzo della Regione – Piano IV Fondamenta S. Lucia Cannaregio 23, 30121 VENEZIA.

La Commissione preposta all’espletamento della procedura, che sarà nominata con decreto del Dirigente Regionale competente per materia, procederà, dapprima a verificare il corretto inoltro dei plichi ed ad aprire la busta contenente la documentazione amministrativa, verificando la presenza di tutta la documentazione richiesta e la correttezza formale della stessa, escludendo, in caso negativo, dalla procedura i concorrenti risultati non in regola.

Successivamente ammetterà i concorrenti risultati in regola con la documentazione amministrativa, alla fase successiva, consistente nella apertura della busta contenente l’offerta economica.

Il concorrente che avrà presentato l’offerta valida più elevata, che dovrà essere in aumento sul prezzo fissato a base d’asta, sarà ammesso alla successiva fase di rilancio con il proponente.

Nel caso di parità di offerte:

  1. qualora alla seduta pubblica siano presenti i soggetti che hanno offerto lo stesso miglior prezzo, gli stessi saranno invitati a presentare immediatamente una nuova offerta in aumento, compilando uno stampato fornito dall’Amministrazione Regionale da inserirsi in una busta parimenti fornita dall’Ente stesso, che dovrà essere restituita debitamente chiusa. Gli interessati dovranno presentare le eventuali nuove offerte entro trenta minuti dalla consegna degli stampati;
     
  2. qualora in sede di seduta pubblica manchi anche uno solo tra i soggetti che hanno effettuato la stessa migliore offerta, a tutti i ridetti soggetti verrà richiesto, a mezzo pec o a mezzo raccomandata A.R. o altre forme scelte dall’Amministrazione Regionale, di presentare una nuova e superiore offerta entro il termine, comunque non superiore a 5 giorni consecutivi. Nel caso non pervenga alcuna offerta migliorativa, nella seduta pubblica fissata per l’apertura delle nuove offerte, si procederà al sorteggio tra i soggetti che avevano offerto il miglior prezzo.
  1. Nel caso in cui nella nuova seduta si verifichi una nuova parità di offerte si procederà di nuovo con le procedure stabilite nei precedenti paragrafi.

Una volta individuato il migliore offerente all’asta, saranno disposte forme di rilancio successivo, prima da parte del proponente e quindi del miglior offerente, ai sensi dell’art. 73 comma a) e 74 del R.D. 23.5.1924 n. 827 e successive integrazioni e modificazioni.

I rilanci non potranno essere inferiori ad € 1.000,00.

Condizione per la partecipazione al rilancio è la presentazione di un assegno circolare intestato a Regione del Veneto pari a euro 752,75 – settecentocinquantadue/75 (5% del deposito cauzionale).

Il tempo di estinzione della candela vergine sarà sostituito da un tempo orario di cinque giorni consecutivi, che verrà indicato in apposita nota che sarà inviata al proponente e al miglior offerente. Scaduto il termine senza che intervenga alcun rilancio, la commissione aggiudicherà provvisoriamente il bene al soggetto (proponente originario o miglior offerente) che avrà presentato l’offerta economica più alta.

All’esito delle verifiche sui dati relativi all’autocertificazione presentata, sarà adottato il decreto di aggiudicazione definitiva.

Entro sessanta giorni lavorativi dalla comunicazione del decreto, l’aggiudicatario (proponente originario o miglior offerente) dovrà procedere al versamento dell’importo a saldo a pena la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della caparra versata.

La caparra sarà incamerata dall’Ente proprietario qualora l’aggiudicatario provvisorio si rifiuti di stipulare l’atto o non esegua, nei termini previsti dal bando e dall’allegato A alla DGR n. 339/2016, gli adempimenti a suo carico a seguito dell’aggiudicazione provvisoria.

Nel caso in cui l’aggiudicatario provvisorio non proceda al versamento del saldo, sarà dichiarato rinunciatario e il bene sarà aggiudicato sempre in via provvisoria all’eventuale soggetto che avrà presentato la seconda migliore offerta.

Qualora invece il pubblico incanto sia andato deserto la Regione potrà alienare il bene al soggetto che ha presentato la proposta irrevocabile d’acquisto.

Il verbale di aggiudicazione sarà vincolante per l’aggiudicatario, mentre lo sarà per la Regione del Veneto solo dopo l’approvazione degli atti relativi alla procedura di alienazione.

La Regione del Veneto sarà obbligata alla stipula del contratto di vendita solo all’esito della adozione dell’atto di aggiudicazione definitiva.

Pagamenti e penalità

Il pagamento del prezzo di aggiudicazione, a favore della Regione del Veneto, dovrà essere effettuato per intero, detratto quanto versato dall’acquirente a titolo di cauzione.

Il versamento dell’importo dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario a favore della “Regione Veneto Servizio Tesoreria” con le coordinate bancarie IT41V0200802017000100537110 indicando nella causale: Incanto pubblico per la vendita dell’immobile sito in  Comune di Venezia, Calle Buccari n. 5 – Lotto 2”.  In difetto del pagamento del prezzo o del versamento delle spese come sopra specificate ovvero della stipulazione del contratto entro il termine previsto, non si darà luogo alla sottoscrizione del formale contratto di compravendita e l’aggiudicazione si intenderà come non avvenuta, trattenendo il deposito cauzionale a titolo di penalità salvo i maggiori danni.

ART. 9 – CONTRATTO DI VENDITA

Il Contratto di vendita di beni immobili di proprietà della Regione è di norma stipulato dall’Ufficiale Rogante della Regione del Veneto.

Tutti gli oneri anche fiscali conseguenti ed inerenti la sottoscrizione del contratto sono a carico della parte acquirente.

Il Contratto verrà stipulato, ai sensi dell’art. 14 comma 2 dell’allegato A alla DGR n. 339/2016 entro 60 (sessanta) giorni dalla comunicazione di aggiudicazione definitiva.

Qualora, per fatto dell’interessato, la stipulazione non avvenga nel termine suindicato, l’atto con cui si dispone l’alienazione è revocato e l’Ente proprietario tratterrà la caparra versata dall’interessato.

Il termine così indicato potrà essere prorogato una sola volta e per non più di tre mesi se l’acquirente abbia presentato richiesta di mutuo e questo non sia stato ancora erogato per cause non imputabili al soggetto stesso.

ART.10 – PRELAZIONE

Sul bene oggetto di alienazione sussiste il diritto di prelazione a favore dell’attuale locatario.

ART. 11 - PUBBLICAZIONE

L’avviso d’asta, con i relativi allegati, sono scaricabili dal sito ufficiale della Regione del Veneto, alla sezione bandi, avvisi, concorsi: http://bandi.regione.veneto.it/Public/Index

L’avviso verrà inoltre pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ed all’Albo Pretorio del Comune di Venezia.

ART. 12 -  FORO COMPETENTE

Per qualsiasi controversia, che dovesse insorgere in relazione all’interpretazione, esecuzione, validità, efficacia e risoluzione dell’avviso di gara mediante asta pubblica qui disciplinato, si farà riferimento al Foro di Venezia.

ART. 13 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
E TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI

In conformità al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) si informa che:

  • Titolare del trattamento dati è la Regione del Veneto – Giunta Regionale, con sede in Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 – Venezia;
     
  • Responsabile del trattamento di tali dati è il direttore della U.O. Patrimonio e Demanio della Regione del Veneto, Cannaregio 23 – Venezia;
     
  • il Responsabile della Protezione dei dati ha sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio 168 – Venezia;
     
  • la finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali è l’espletamento della attività e funzioni connesse alla procedura di alienazione del bene e la necessaria stipula del contratto di vendita;
     
  • i dati raccolti potranno essere trattati inoltre a fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale) nonché, in forma aggregata, a fini statistici.

ART. 14 – INFORMAZIONI VARIE

La documentazione amministrativa relativa al complesso immobiliare oggetto del presente avviso d’asta potrà essere visionata, con i limiti di legge, presso la Regione del Veneto – Direzione Acquisti, AA.GG. e Patrimonio – Palazzo della Regione – Fondamenta S. Lucia, Cannaregio 23, 30121 VENEZIA.

Per prendere visione della documentazione agli atti d’ufficio, per concordare le visite al complesso immobiliare oggetto d’asta, per consegnare a mano il plico per la partecipazione alla gara, nonché per ulteriori informazioni è necessario contattare la Unità Organizzativa Patrimonio e Demanio della Regione del Veneto preferibilmente via pec all’indirizzo:

acquistiaaggpatrimonio@pec.regione.veneto.it;

ovvero ai seguenti numeri telefonici tel. 041/2794108 – 041/2795087,

nell’osservanza del seguente orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 14.00.


Regione del Veneto - Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio U.O. Patrimonio e Demanio
Il Direttore Arch. Carlo Canato

Avviso costituente parte integrante del decreto del direttore dell’Unità Organizzativa Patrimonio e Demanio n. 35 del 15 marzo 2019, pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)

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