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Scarica versione stampabile Procedimento VIA

Bur n. 35 del 07 aprile 2017


PROVINCIA DI ROVIGO

Determinazione n. 527 del 6 marzo 2017. Società Agricola Liberelle I srl ( ex Az. Agr. San Paolo) - S. Maria in Fabriago (RA)- domanda di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e contestuale rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale AIA, per un nuovo allevamento avicolo ( pollastre ) a Crespino (RO) - D.Lvo 152 del 03.04.2006 e s.m ; L.r 4 del 18/2/2016 rif. Suap Crespino prot. 97554 del 30.06.2016; Provincia prot.26074 del 14.7.2016.

Il Dirigente

PREMESSO CHE, la Soc. Agricola San Paolo srl , con sede a Santa Maria in Fabriago-Lugo di Ravenna- via Mensa 3, in data 30.06.2016 , prot. 97554, ha presentato al Suap del Comune di Crespino ,la domanda di Valutazione d'Impatto Ambientale e contestuale rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, per la realizzazione di un nuovo allevamento di pollastre a Crespino lungo la strada provinciale n.33 CuricchiPolesella al n.34 - fg.29 mappali 24,25,26,27,18,29,35,36,623,624 , ai sensi dell'art.23 del DLvo 152 del 03.04.2006 e s.m, acquisita agli atti il 14.7.2016, prot. 26074;

CONSIDERATO che detto in detto sito, era esistente un allevamento di suini , per cui l'allevamento in questione si configurava come una riconversione, sfruttando i capannoni esistenti opportunamente adattati e senza variazione di classe dimensionale e di punteggio, ai sensi della Dgrv n.856 del 15.05.2012, giusta nota dell'Avepa del 05.12.2016, prot. 117280;

CONSIDERATO che l'ampliamento prevede l'allevamento a terra di pollastre in n. 10 capannoni a ventilazione forzata con potenzialità cadauno di 27.000 capi/ciclo per complessivi 270.000 capi/ciclo, dotato di uffici, pesa, arco di disinfezione, container per la raccolta di rifiuti, cella frigo ;

VISTO l'avvio del procedimento amministrativo del 20/10/2016, prot. 38319;

VISTO la pubblicizzazione della domanda in questione del 01/07/2016 ;

CONSIDERATO che la ditta ha provveduto alla presentazione al pubblico del progetto di cui trattasi il 12.07.2016 ;

 VISTO la richiesta di integrazioni del 08/11/2016, prot. 40422;

VISTE le integrazioni all'uopo pervenute il 27.12.2016, prot. 47241;

CONSIDERATO che con nota del 30/1/17, prot. 4370 la ditta comunicava un cambio della ragione sociale da Az. Agr. San Paolo a Soc. Agricola Liberelle I srl;

VISTA l'ulteriore documentazione inviata dalla ditta Liberelle in 2/2/17, prot. 5106 ed il 17.2.17, prot. 7200;

VISTO la relazione istruttoria del gruppo istruttorio del Comitato VIA del 03/02/2017 ;

VISTO il parere del Comitato Provinciale VIA nella seduta del 22.02.2017, che :

•    ha espresso un parere di compatibilità ambientale favorevole con prescrizioni e contestuale parere favorevole al rilascio dell'AIA, subordinatamente a :

1.           contenimento delle emissioni di polveri, attraverso le tecniche definite dalle Bref di agosto 2015 e con abbattimento all'uscita dei ventilatori (rete metallica, watermist, cooling, umidificazione, fog): a tale scopo la ditta dovrà presentare entro 3 mesi dal ricevimento del decreto autorizzativo, un progetto che sarà valutato dagli Enti competenti;

2.           transito di massimo 7 mezzi pesanti (< 28 t) al giorno sul ponte dello scolo Crespino, con controllo della funzionalità secondo quanto previsto dalla ditta;

3.           monitoraggio dell'odore: stante la problematica di interesse sanitario e l'assenza di normativa nazionale, e ove l'esercizio dell'allevamento determini disagi olfattivi, la ditta dovrà mettere in atto le azioni previste dalle Bref comunitarie di agosto 2015 ( Best Available Techniques (BAT) Reference Document for the Intensive Rearing of Poultry or Pigs, FINAL Draft - August 2015)- BAT 12,13,26 e BAT 14 per le emissioni di ammoniaca;

4.           rumore: si ritiene necessario che la ditta effettui un monitoraggio del rumore entro 6 mesi dalla messa a regime dell'attività;

5.           Approvvigionamento idrico: la ditta dovrà acquisire l'autorizzazione dalla Polesine Acque per l'approvvigionamento idrico da acquedotto;

6.           eventuali lavori di posa di condotte, non dovranno interferire con la rete acquedottistica/fognatura esistente, secondo quanto indicato dalla Polesine Acque con nota prot.2 del 16.2.17;

7.           inserimento nel PMC dei controlli di cui alla tab. 2.1.1 “ gestione processo “ dell'allegato B alla DGRV n. 1105 del 28.4.2009 nel PMC, per quanto attiene: pollina,dilavamento acque meteoriche, alimentazione ( con la frequenza ivi indicata );

8.           rispetto delle prescrizioni inserite nell'autorizzazione paesaggistica n.87 del 18.1.2017;

9.           qualora il lavaggio dei capannoni sia effettuato con sola acqua, i relativi reflui liquidi che saranno raccolti nelle cisterne appositamente previste dalla ditta, sono assimilabili ai liquami; i reflui invece della disinfezione mezzi, devono essere smaltiti come rifiuti;

10.         presentazione del PUA prima dell'accasamento ai fini dello smaltimento della pollina;

11.         suggerimenti: la ditta dovrà valutare la possibilità di installazione di un impianto fotovoltaico, al fine di risparmio di energia e di C02 a livello globale;

VISTO le risultanze della successiva conferenza di servizi tenutasi il 22.2.17 a seguire del parere del Comitato VIA , ha approvato la compatibilità ambientale del progetto in questione, con le prescrizioni indicate dal succitato Comitato VIA ed espresso parere favorevole al rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per la gestione dell'allevamento in questione;

VISTI i pareri rilasciati dagli Enti , Polesine Acque prot. 1 del 27/9/16 relativamente agli scarichi civili, successivamente ribadito con parere n.2 del 16/2/17 ed all'eventuale interferenza con la rete acquedottistica/fognatura; del Consorzio di Bonifica Adige-Po del 7/2/17, prot. 1407 dal punto di vista idraulico; del Comune di Crespino del 27/12/2016, prot. 8818 relativamente agli scarichi civili nel suolo previa depurazione con fossa Imhoff;

VISTO il dlvo 152 del 03.04.2006 e s.m ,la L.R n.4 del 18.02.2016; l'ex Dma 29.01.2007, la DGRV n. 1105 del 28.04.2009 , le Bref comunitarie ( Best Available Techniques (BAT) Reference Document for the Intensive Rearing of Poultry or Pigs, FINAL Draft - August 2015);

VISTO il D.Lvo n.267 del 18.08.2000 e s.m;

VISTO lo Statuto della Provincia

DETERMINA

1.   Di esprimere un giudizio di compatibilità ambientale favorevole al progetto in questione, ai sensi del DLvo 152 del 03.04.2006 e s.m ;

2.   di rilasciare contemporaneamente l’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al dlvo 03.04.2006, n.152 e s.m, alla ditta “ Società Agricola Liberelle I srl “ con sede a Santa Maria in Fabriago-Lugo di Ravenna- via Mensa 3, per la gestione dell'allevamento avicolo in questione ubicato a Crespino lungo la strada provinciale n.33 Curicchi-Polesella al n.34 - fg.29 mappali 24,25,26,27,18,29,35,36,623,624 per una consistenza massima di 270.000 capi/ciclo(pollastre ) ;

3.   di approvare le risultanze dei lavori del Comitato VIA del 22.2.2017 e della successiva conferenza di servizi del 22.2.17 con le relative prescrizioni, così come sotto riportate:

•    contenimento delle emissioni di polveri, attraverso le tecniche definite dalle Bref di agosto 2015 e con abbattimento all'uscita dei ventilatori (rete metallica, watermist, cooling, umidificazione, fog ): a tale scopo la ditta dovrà presentare entro 3 mesi dal ricevimento del decreto autorizzativo, un progetto che sarà valutato dagli Enti competenti;

•     transito di massimo 7 mezzi pesanti (< 28 t) al giorno sul ponte dello scolo Crespino, con controllo della funzionalità secondo quanto previsto dalla ditta;

•     monitoraggio dell'odore: stante la problematica di interesse sanitario e l'assenza di normativa nazionale, e ove l'esercizio dell'allevamento determini disagi olfattivi, la ditta dovrà mettere in atto le azioni previste dalle Bref comunitarie di agosto 2015 (Best Available Techniques (BAT) Reference Document for the Intensive Rearing of Poultry or Pigs, FINAL Draft - August 2015)- e le BAT per le emissioni di ammoniaca;

•     rumore: si ritiene necessario che la ditta effettui un monitoraggio del rumore entro 6 mesi dalla messa a regime dell'attività da inviare agli enti competenti ( Provincia,Comune , ARPAV,) da eseguirsi sia in orario diurno che notturno, per attestare il rispetto delle norme sul rumore;

•     Approvvigionamento idrico: la ditta dovrà acquisire l'autorizzazione dalla Polesine Acque per l'approvvigionamento idrico da acquedotto;

•     eventuali lavori di posa di condotte, non dovranno interferire con la rete acquedottistica/fognatura esistente, secondo quanto indicato dalla Polesine Acque con nota prot.2 del 16.2.17;

•     inserimento nel PMC dei controlli di cui alla tab. 2.1.1 “ gestione processo “ dell'allegato B alla DGRV n. 1105 del 28.4.2009 nel PMC, per quanto attiene: pollina,dilavamento acque meteoriche, alimentazione ( con la frequenza ivi indicata );

•     rispetto delle prescrizioni inserite nell'autorizzazione paesaggistica n.87 del 18.1.2017;

•     qualora il lavaggio dei capannoni sia effettuato con sola acqua, i relativi reflui liquidi che saranno raccolti nelle cisterne appositamente previste dalla ditta, sono assimilabili ai liquami; i reflui invece della disinfezione mezzi, devono essere smaltiti come rifiuti;

•     presentazione del PUA prima dell'accasamento ai fini dello smaltimento della pollina;

•     suggerimenti: la ditta dovrà valutare la possibilità di installazione di un impianto fotovoltaico, al fine di risparmio di energia e di C02 a livello globale;

4.   di stabilire che la ditta, dovrà comunicare agli Enti competenti ( Provincia, Comune, Arpav, ecc ), la realizzazione delle opere di cui al progetto approvato ;

5.   di stabilire che l' ARPAV come criterio minimo, prevede nell’arco della validità dell’Autorizzazione Integrata Ambientale , con oneri a carico del gestore, ai sensi dell’art. 29-decies comma 3 del DLvo 152/06 e s.m , l'esecuzione di almeno tre ispezioni ambientali, intese come controllo documentale, tecnico, gestionale ed analitico relativo a tutte le matrici ambientali coinvolte nel seguente Piano di Monitoraggio. Qualora ne ravvedesse la necessità, l'Autorità Competente può disporre controlli aggiuntivi secondo quanto disposto dall' art. 29-decies comma 4 del DLvo 152/06 e s.m ;

6.    di dare atto che le modalità di controllo analitico verranno specificate in dettaglio ( sulla base di quanto ritenuto rilevante come impatto ambientale ), nella lettera che verrà trasmessa da Arpav entro il 31 gennaio dell'anno in cui verrà eseguita l'ispezione ambientale integrata.

7.    di dare atto che l'Arpav effettuerà nell'ambito di tali controlli, anche la verifica del rispetto delle condizioni per il rilascio della VIA, secondo quanto previsto dall'art. 28 del dlvo 152/06 e s.m;

8.    di dare atto che il gestore, prima di dare attuazione a quanto previsto dall’autorizzazione integrata ambientale, nè dà comunicazione alla Provincia, Comune ed all'Arpav ai sensi dell’art. 29-decies comma 1 del DLvo 152/06 e s.m , ivi compresi i metodi di campionamento ed analisi per le varie attività di autocontrollo, da comunicare al dip.prov. Arpav competente comunque prima di eseguire le analisi; in caso di silenzio da parte dell’ente, entro 30 giorni, le indicazioni contenute nella proposta fatta si intendono accettate. L'azienda è comunque obbligata a comunicare ad ARPAV e Provincia, con almeno 15 giorni naturali e consecutivi di preavviso, le date di esecuzione delle attività di autocontrollo di emissioni, scarichi, rifiuti o rumore.

9.    di dare atto che ai sensi dell’ art- 29 decies comma 2 del DLvo 152/06 e s.m , il gestore deve trasmettere alla Provincia, all’Arpav ed al Comune entro il 30 aprile di ogni anno, i dati caratteristici relativi alle emissioni in atmosfera, acqua e suolo, dell’anno precedente, ivi compresa una relazione dell’attività aziendale svolta nel periodo considerato;

10.  di dare atto che sono fatte salve,le prescrizioni e/o condizioni espresse dagli Enti interessati nell'ambito del presente procedimento ( Consorzio di Bonifica, Polesine Acque ,Avepa );

11.  di dare atto che il presente provvedimento non esime la ditta dal rispetto delle altre normative ( non ambientali ) in materia igiene e sicurezza, di prevenzione incendi, ecc, per le quali la ditta dovrà munirsi delle relative autorizzazioni, visti, pareri e/o nulla- osta;

12.  di stabilire che il riesame del presente provvedimento, relativamente all'Autorizzazione Integrata Ambientale, è effettuato ogni 10 anni, ai sensi dell'art. 29-octies comma 3, ovvero quando ricorrano le condizioni di cui ai commi 4 e 6 .

Ai sensi dell'art. 3, u.c, della Legge n.241 del 07.08.1990 e s.m , avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale, nel termine di 60 giorni dalla notifica, al TAR del Veneto o ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dalla notifica stessa.

Allegati: 1) verbale Comitato VIA del 22.2.2017

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