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Scarica versione stampabile Procedimento VIA

Bur n. 9 del 20 gennaio 2017


CITTA' METROPOLITANA DI VENEZIA

Estratto del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale n. 3967/2016 Provvedimento di valutazione di impatto ambientale e contestuale rilascio del parere di invarianza idraulica e del nulla osta idraulico per lo scarico in corpo idrico superficiale, relativo al progetto "Potenziamento dell'impianto di produzione di solfato di potassio presso lo stabilimento di Mira (VE)" della ditta Marchi Industriale s.p.a.

In data 27/12/2016 con Determinazione N. 3967/2016 della Città Metropolitana di Venezia, è stato emanato il provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale con esito positivo con prescrizioni e contestuale rilascio del parere di invarianza idraulica e del nulla osta idraulico per lo scarico delle acque in corpo idrico superficiale (Canale Cesenego), relativo al progetto di "Potenziamento dell’impianto di produzione di solfato di potassio presso lo stabilimento di Mira (VE)" presentato dalla ditta Marchi Industriale S.p.A. con sede legale in Comune di Firenze, via Trento 16.

Il testo integrale del provvedimento, corredato dagli allegati che ne costituiscono parte integrante, è pubblicato per intero sul sito internet della Città metropolitana di Venezia al seguente indirizzo:
http://www.politicheambientali.cittametropolitana.ve.it/node/408.

Estratto del provvedimento:

Il dirigente del Settore Politiche Ambientali della Città metropolitana di Venezia

Premesse [omissis]

DETERMINA

1. Si esprime giudizio di compatibilità ambientale favorevole con le seguenti prescrizioni al progetto presentato dalla ditta Marchi Industriale S.p.A. così come rappresentato e descritto nella documentazione allegata all’istanza di VIA con prot. 28003 del 01.04.2016 e successivamente integrato, relativo al potenziamento dell'impianto di produzione di solfato di potassio presso lo stabilimento di Mira.

1.1 Tutti gli impegni assunti dalla ditta Marchi Industriale S.p.A. con il progetto acquisito agli atti con prot. n. 28003 del 01.04.2016 e con le integrazioni depositate con prot. n. 82019 del 26.09.2016 sono da ritenersi vincolanti ai fini della realizzazione dell'opera proposta.

1.2 Ad intervento ultimato ed impianto a regime si prescrivono dei rilevamenti acustici presso i recettori sensibili atti a verificare la coerenza della valutazione previsionale acustica con la reale situazione in esercizio. In caso di superamento dei limiti, riportati nel previsionale acustico, si prescrive di adottare ulteriori mitigazioni atte a garantire il rispetto di quanto ipotizzato nella valutazione in parola. La relativa documentazione sia inviata alla Città metropolitana di Venezia.

1.3 Durante la fase di cantiere dovranno essere predisposte: a) le misure previste volte al contenimento della polverosità in fase scavo e accumulo rifiuti/terra (ad es. umidificazione piste e accumulo del materiale sfuso specie nei periodi secchi), b) le terre di scavo dovranno essere caratterizzate ai fini del loro recupero/smaltimento in relazione alla destinazione finale e alla natura/origine del rifiuto/terra di scavo etc.

1.4 Prima dell’avvio del nuovo impianto dovranno essere completati gli interventi previsti nella relazione di compatibilità idraulica nel rispetto della prescrizione di cui al parere d’invarianza idraulica del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, acquisito in ambito di Conferenza dei Servizi e di seguito trascritta: sia fornito il dettaglio delle potenzialità e delle caratteristiche tecniche delle pompe idrauliche.

1.5 Durante la fase di cantiere dovranno essere adottate le misure di prevenzione-protezione indicate nella relazione progettuale (di cui alle “Procedure gestionali specifiche”) volte alla eliminazione/contenimento della potenziale contaminazione della matrice suolo-sottosuolo e acque sotterranee in caso di perdite/sversamenti accidentali di oli, idrocarburi, acidi e basi.

1.6 La ditta provveda ad adempiere alle prescrizioni di cui alla nota del 31.05.2016 della Soprintendenza per Venezia e la sua Laguna acquista agli atti con prot. n. 47287 del 31.05.2016: siano studiati e presentati a questa Soprintendenza i materiali e le finiture del nuovo fabbricato, per la preventiva autorizzazione; al fine di limitare l'impatto del nuovo proposto sul contesto paesaggistico tutelato siano previste opere di mitigazione costituite da quinte arboree sempreverdi di dimensioni in altezza adeguate, da estendere anche alla viabilità interna.

1.7 Dovrà essere attuato quanto previsto nel Piano di Monitoraggio Ambientale riportato in progetto e comunque ogni eventuale ulteriore prescrizione allo stesso formulata in sede di modifica dell'Autorizzazione Integrata Ambientale di competenza statale.

1.8 Siano adempiute le prescrizioni di cui al parere dell’Ulss 13 – Servizio Prevenzione acquisito agli atti con prot. 101235 del 30.11.2016: [la superficie finestrata del nuovo stabilimento, se non per motivi tecnici e/o di sicurezza, deve essere in vetro e non in plexiglass; i tamponamenti interni devono essere dipinti con colori a tinte chiare; devono essere disponibili all’interno del fabbricato dei punti di lavaggio di emergenza (occhi e corpo); il pavimento deve essere facilmente lavabile e, quindi, non in cemento grezzo (fatte salve documentate motivazioni tecniche); devono essere adottati tutti gli accorgimenti tecnici atti ad impedire la diffusione interna di polveri; devono essere messe in atto le opere di mitigazione del rumore previste nella relazione di impatto acustico].

2. di non assoggettare a valutazione d’incidenza appropriata di cui alla direttiva 92/43/CEE il progetto relativo al potenziamento dell'impianto di produzione di solfato di potassio presso lo stabilimento di Mira acquisito agli atti con protocollo n. 28003 del 01.04.2016.

3. [omissis]

4. di rilasciare ai sensi del comma 4 dell’art. 26 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. e in ragione degli esiti della conferenza dei servizi decisoria del 30.11.2016 di cui al verbale prot. n. 104024 del 09.12.2016:

- il parere favorevole d’invarianza idraulica con la prescrizione di fornire al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive il dettaglio delle potenzialità e delle caratteristiche tecniche delle pompe idrauliche;

- il nullaosta idraulico allo scarico delle acque in Canale Cesenego. La definizione degli oneri concessori da calcolare in base ai volumi scaricati, sarà definita dal competente Consorzio di Bonifica.

[omissis]

10. Il termine della conclusione del procedimento pari a 150 giorni dalla data di pubblicazione dell’annuncio previsto dall’art. 24 del D.lgs n. 156/2006 e ss.mm.ii., al netto delle sospensioni previste per legge, considerata la nota di assenso prot. n. 71036 del 16.08.2016 di prolungamento del procedimento di valutazione, è fissato al 25.12.2016 e risulta rispettato.

11. Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto dell’estratto del presente decreto di VIA ai sensi dell’art. 27 c.2 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.

[omissis]

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