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Scarica versione stampabile Ordinanza del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 72 del 22 luglio 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 114 del 22 luglio 2015

Art. 191 del decreto legislativo 03 aprile 2006, n. 152 ss.mm.ii. Disposizioni urgenti per la gestione dei rifiuti generati in occasione degli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito il territorio della area Veneziana il giorno 8 luglio 2015. Autorizzazione ai sensi dell'art. 4 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3, allo straordinario conferimento presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD) per un periodo di sei mesi di rifiuti prodotti a seguito della tromba d'aria dell' 8 luglio 2015.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento di carattere contingibile ed urgente il Presidente della Giunta regionale fornisce disposizioni per la gestione dei rifiuti generatisi a seguito della tromba d'aria verificatasi l'8 luglio 2015 nell'area Veneziana e ne autorizza lo straordinario conferimento presso la discarica tattica regionale di Sant'Urbano (PD).

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
- Nota Regionale prot. n. 298626 del 20.07.2015
- Nota prot. n. III. 4/59011 SVAR del 20.07.2015 dell'Azienda Ulss n. 13 Mirano

Il Presidente

Richiamata: la preoccupante situazione ambientale venutasi a determinare nell’area Veneziana, con interessamento soprattutto di zone ricadenti nei comuni di Mira, Dolo e Pianiga, a seguito della violenta tromba d’aria verificatasi l’8 luglio 2015 che ha causato gravi difficoltà al tessuto economico e sociale delle zone colpite.

Considerato che:  i medesimi eventi atmosferici hanno causato il crollo completo di alcuni edifici, tra cui anche importanti monumenti storici, lo sradicamento di numerosi alberi, l’evacuazione di parecchie famiglie dalle abitazioni, nonché la perdita di vite umane ed il ferimento di decine di persone.
la tromba d’aria in argomento ha determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati;
i succitati eventi calamitosi atmosferici di grave intensità hanno determinato la produzione di ingenti quantitativi di rifiuti costituiti da residui di crollo degli edifici, ramaglie e residui vegetali nonché oggetti, suppellettili e frammenti di vario genere dispersi dal vortice d’aria;
detti rifiuti possono essere qualificati come “rifiuti urbani” e risulta prioritario dar corso ad interventi urgenti di raccolta e gestione al fine di sgomberare le aree pubbliche e private interessate e prevenire l’insorgere di problematiche sanitarie e/o ambientali.

Ritenuto:   necessario ed urgente disporre l’attivazione di iniziative di carattere straordinario finalizzate al rapido ritorno alle normali condizioni di vita, individuando concrete soluzioni anche mediante il ricorso a misure emergenziali ed urgenti di carattere straordinario.

Dato atto che:    l’adozione di rapide iniziative emergenziali di immediata attuazione permettono di scongiurare il verificarsi di criticità igienico-sanitarie che sarebbero correlate ad una mancata accurata gestione della ingente quantità di rifiuti prodotti nel territorio dell’area Veneziana a seguito dell’evento calamitoso dell’8 luglio scorso.

Richiamate:   le attribuzioni conferite al Presidente della Giunta regionale dall’art. 191 (Ordinanze contingibili e urgenti e poteri sostitutivi) del D. Lgs. 152 del 2006 ss.mm.ii. in situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, e nelle circostanze in cui non si possa altrimenti provvedere.

Ritenuto:   necessario nella circostanza di cui trattasi, procedere all’adozione di una ordinanza contingibile ed urgente che consenta il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente;
necessario inoltre fornire alcune prime indicazioni operative per la raccolta e la gestione dei rifiuti prodotti, da svolgersi senza pericolo per la salute dell’uomo e adottando procedure e metodi che non arrechino alcun pregiudizio all’ambiente;
la soluzione alla problematica venutasi a determinare nell’area veneziana è attualmente rappresentata, per i rifiuti che non possano per ragioni organizzative e/o logistiche essere gestiti secondo le modalità utilizzate in condizioni di normalità, dal ricorso alla discarica tattica regionale ubicata nel comune di Sant’Urbano (PD).

Atteso che:  con D.G.R. n. 321 del 14/02/2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di S. Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 come modificata con L. R. n. 27/2002;
lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. 3/2000.

Preso atto che:   la discarica sita in Sant’Urbano (PD), è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti oggetto del presente provvedimento.

Ritenuto:    opportuno indicare, nell’Allegato A al presente provvedimento, le modalità gestionali da adottare in fase di raccolta, trasporto e conferimento agli impianti di gestione dei rifiuti le diverse azioni da porre in essere nella situazione emergenziale di cui trattasi;

Visti:    il Decreto Legislativo 152/2006 s. m. i. ed in particolare, l’art. 191 recante “ordinanze contingibili e urgenti e poteri sostitutivi”;
la L. R. 3/2000 s. m. i. ed in particolare art. 4. comma 1, lett. h;
il parere reso dall’Azienda ULSS 13 - Mirano con nota n. III°.4/59011 SVAR in data 20.07.2015 che, in qualità di organo tecnico-sanitario e in conformità all’art. 191 del Decreto Legislativo 152/2006 s. m. i., si è espressa in ordine alle modalità emergenziali di gestione dei rifiuti proposte dal Dipartimento Ambiente;
il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali approvato dal Consiglio regionale con delibera n. 30 del 29.04.2015.

Dato atto che:   l’adozione del presente atto, alla luce di quanto sancito dall’art. 33, comma 2, della legge regionale 16 aprile 1985, n. 33 ss.mm.ii., è promossa dal Direttore del Dipartimento Ambiente;
il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 33/2013.
Su conforme proposta del Dipartimento Regionale Ambiente, che ha verificato la regolarità della pratica anche in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale.

decreta

  1. È autorizzato il conferimento presso la discarica tattica regionale sita in comune di Sant’Urbano, dei rifiuti prodotti nei comuni di Mira, Dolo e Pianiga a seguito degli eventi meteorologici calamitosi verificatesi in data 8 luglio 2015, che non possano, per ragioni organizzative e/o logistiche, essere gestiti secondo le modalità utilizzate in condizioni di normalità.
  2. L’autorizzazione, di cui al precedente punto, è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento, nonché, all’osservanza delle modalità gestionali individuate nell’allegato A al presente provvedimento che è parte integrante e sostanziale dello stesso.
  3. È stabilito che la presente autorizzazione ha validità sei mesi a far data dal giorno di adozione del presente atto.
  4. È stabilito che le modalità di conferimento dei rifiuti in parola devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i rifiuti autorizzati con il presente atto.
  5. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
  6. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.
  7. Di incaricare il Dipartimento Ambiente della trasmissione del presente atto, ai sensi dell’art. 191 del D. Lgs. 152/2006 ss.mm.ii., al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute e al Ministro delle attività produttive.
  8. Di incaricare, altresì, il Dipartimento Ambiente della trasmissione del presente provvedimento ai Comuni di Mira, Dolo e Pianiga, alla Provincia di Venezia, all’ARPA di Venezia, all’Osservatorio Regionale dei Rifiuti.

Luca Zaia

(seguono allegati)

114_OPGR_2015_07_22_N0114_All_A_302596.pdf

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