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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 530 del 18 dicembre 2020
R.D. 1775/1933 art. 7, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Albertini Diego per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso irriguo, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di Caldiero (VR, foglio 6 mappale n. 54). Pratica N. D/13508.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante realizzazione di n. 1 pozzo. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. 408650 del 24/09/2019 Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 106 del 17/07/2020, Parere ex art. 96 D.Lgs,. 152/06 del Distretto delle Alpi Orientali Ufficio di Trento prot. 6714 del 30/11/2020 Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA l’istanza presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 24/09/2019 (prot. G.C. 408650) da Albertini Diego di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 6 mappale n. 54 del comune di Caldiero (VR), in loc. Lavandari, per il prelievo di moduli medi 0,0239 (l/s 0,239) e massimi 0,01434 (l/s 1,434) ed un volume annuo di mc 3.716,93 di acque sotterranee da destinare ad uso irriguo di 2,56 ettari di terreno;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURV n.106 del 17/07/2020 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTA la richiesta di parere alla Direzione Ambiente – U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque, prot.n. 265530 del 06/07/2020, ai sensi dell’art. 95 del R.D. 1775/1933 in fase di acquisizione;
VISTA la dichiarazione del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot.n. 6650 del 09/07/2020 con il quale comunica di non essere in grado di soddisfare la domanda d’acqua attraverso le proprie strutture consortili per i terreni censiti al fg. 6 mappali 54-445-352-810; che il suddetto Consorzio ha dichiarato inoltre che risultano serviti dalla rete irrigua consortile i terreni censiti al fg. 6 mappali 50-51-110;
VISTO il parere tecnico vincolante del Distretto delle Alpi Orientali ufficio di Trento (ex Autorità di Bacino del fiume Adige) prot.n. 6714 del 30/11/2020, formulato ai sensi dell’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, favorevole con condizioni. Tale parere anche alla luce della dichiarazioni del Consorzio di bonifica sopra citate ha stabilito un volume massimo concedibile di mc 2.140,00 conseguentemente la portata media è calcolata in l/s 0,137 e la massima in l/s 0,822;
CONSIDERATO che il sopra citato parere del Distretto delle Alpi Orientali, pur favorevole per quanto di competenza, segnala comunque uno stato chimico “non buono” del corpo idrico in argomento in relazione al superamento degli standards di qualità ambientale fissati dalla normativa nazionale per le seguenti sostanze: esaclorobenzene, tetracloroetilene, tricloroetilene, nitrati, triclorometano, arsenico e composti, composti organici alogenati e pesticidi;
VISTA la nota prot. n. 67121 del 18/02/2019 dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio - Direzione Operativa della Regione del Veneto, che detta indicazioni procedurali per il rilascio delle concessioni di derivazione di acque dai corpi idrici sotterranea in stato chimico “non buono”;
VISTI il R.D. 1775/33, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R. 107/2009 e loro ss.mm.ii., la D.G.R.V. 694/2013; D.G.R. n. 1628/2015;
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Marco Dorigo
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