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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 331 del 23 settembre 2020
R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da ARDUINI E NERBOLDI s.r.l. per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea ad uso irriguo delle aree verdi, mediante realizzazione di n. 1 pozzo foglio 193 mappale 281, in Comune di Verona (VR) in loc. Bassone. Pratica N. D/13359.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, del 14/02/2019 prot. n. 64130. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 91 del 19/06/2020. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 14/02/2019 prot. n. 64130 da ARDUINI E NERBOLDI s.r.l. di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel comune di Verona (VR) in loc. Bassone, nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 193 mappale 281, per il prelievo di moduli medi 0,0017 (pari a 0,17 l/s) e massimi moduli 0,01 (l/s 1) e un volume massimo annuo di 2.643,00 m3 ad uso irriguo delle aree verdi in Comune di Verona (VR) in loc. Bassone;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 91 del 19/06/2020;
VISTO il parere favorevole di Acque Veronesi prot. n. 14033 del 26/06/2020;
VISTO il parere del Consorzio di Bonifica Veronese prot. n. 1-11300 del 04/09/2020 che dichiara che non esiste una rete irrigua consortile a servizio del terreno individuato catastalmente al comune di Verona, foglio 193 mappali 281, 309 e 310;
CONSIDERATO che:
VISTO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 223122 del 08 giugno 2020 che rileva una classe di impatto “Trascurabile” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITA’ dell’istanza in oggetto;
VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;
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Marco Dorigo
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