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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 23 del 16 febbraio 2024


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 97 del 12 febbraio 2024

Approvazione del documento di programmazione e indirizzo relativo ai servizi erogabili presso le farmacie pubbliche e private convenzionate nell'ambito del nuovo modello organizzativo della rete sanitaria territoriale. PNRR Missione 6 Salute, Decreto del Ministero della salute n. 77/2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, si approva, in linea con quanto previsto dal Decreto del 23 maggio 2022, n. 77, adottato dal Ministero della salute in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione Salute, Componente 1, il documento in oggetto, licenziato dal Cantiere multidisciplinare denominato “Farmacia dei servizi”, specificamente istituito dal Direttore Generale Area Sanità e Sociale con proprio atto. Tale documento si pone nell’ottica di rafforzare l’assistenza territoriale attraverso la rete delle Farmacie di comunità, intese come presidi sanitari di prossimità. 

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è articolato in progetti di investimento e riforme, organizzate in sei Missioni una delle quali riguarda la Salute per la quale sono previsti importanti finanziamenti volti a sostenere fondamentali riforme a beneficio del Servizio sanitario nazionale (SSN).

Gli interventi della Missione 6 (M6) attengono a due aree principali, di cui l’una volta a ridisegnare la rete di assistenza sanitaria territoriale con professionisti e prestazioni disponibili in modo capillare su tutto il territorio nazionale, per una sanità che sia vicina e prossima alle persone e l’altra volta a innovare il parco tecnologico ospedaliero, digitalizzare il Servizio sanitario nazionale, investire in ricerca e formazione del personale sanitario per una sanità più sicura, equa e sostenibile. Gli interventi di ciascuna di dette aree sono specularmente declinati nell’ambito di due Componenti, ovvero la Componente 1 (C1) “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” mirante al rafforzamento dei servizi e delle prestazioni erogate sul territorio grazie alla creazione di strutture e presidi territoriali, come le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità, le Centrali Operative Territoriali, al potenziamento dell'assistenza domiciliare, allo sviluppo della telemedicina e a una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari e la Componente 2 (C2) “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale” incentrata, invece, sul rinnovamento e ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti, completando la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e migliorando la capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso più efficaci sistemi informativi, sul potenziamento della ricerca scientifica con maggiori risorse e sull’accrescimento delle competenze del capitale umano del Servizio sanitario nazionale attraverso la formazione.

In relazione alla M6 C1, il Ministro della salute con decreto del 23 maggio 2022, n. 77, nell’ottica di rafforzare un sistema sempre più vicino alla comunità in considerazione dei principi di universalità, uguaglianza ed equità su cui si basa il SSN, ha definito modelli e standard utili al potenziamento dei servizi territoriali e quindi al rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) in tutto il territorio nazionale.

In questo contesto, sono richiamate a pieno titolo, tra gli attori locali coinvolti nel nuovo modello organizzativo, le farmacie pubbliche e private convenzionate con il SSN la cui presenza capillare nel territorio assicura l’erogazione di servizi sanitari a presidio della salute della cittadinanza; servizi sanitari che oltre alla dispensazione del farmaco attengono a molteplici attività, puntualmente previste dalla normativa statale vigente in materia di “Farmacia dei servizi”.

Per quanto riguarda la pianificazione degli interventi regionali in attuazione del PNRR, si richiama il Decreto n. 32 del 4 aprile 2023 con il quale il Direttore Generale Area Sanità e Sociale ha istituito la “Unità di Coordinamento PNRR Sanità e Sociale” con l’obiettivo di garantire, secondo un quadro organico, sinergico, integrato e sistemico, lo sviluppo delle attività di programmazione e di realizzazione degli interventi e dei connessi investimenti. E’ compito di detta Unità di coordinamento, infatti, accompagnare il processo di implementazione del D.M. n. 77/2022, allineando scadenze e richieste proprie del PNRR con i fabbisogni e l’organizzazione delle cure nella Regione.

Con riferimento nello specifico alla c.d. “Farmacia dei servizi”, si citano:

  • il Decreto n. 48 del 5 maggio 2023 con il quale il Direttore Generale Area Sanità e Sociale, in attuazione del succitato Decreto n. 32/2022, ha istituito il Gruppo di lavoro (Cantiere) tematico denominato “Farmacia dei Servizi”, coordinato dal Direttore della Direzione Farmaceutico-Protesica-Dispositivi medici, con il compito di identificare linee progettuali per l’implementazione dei servizi a sostegno del Servizio Sanitario Regionale (SSR) presso le farmacie di comunità, di definire standard di servizio, criteri e modelli di riferimento, di effettuare ricognizioni dell’esistente riferite ad esperienze regionali già consolidate e di esplicitare i risultati attesi e di identificare, in ultima analisi possibili, criticità attuative;
     
  • il Decreto n. 107 del 7 agosto 2023 con il quale il Direttore Generale Area Sanità e Sociale ha individuato i componenti del succitato Cantiere multidisciplinare “Farmacia dei servizi”,  includendo tra questi anche professionisti già identificati all’interno degli altri Cantieri parimenti istituiti, nonché i componenti del relativo sottogruppo di lavoro denominato “La Telemedicina nelle Farmacie di comunità” con la finalità di elaborare procedure tecniche ed operative per l’implementazione dei servizi di telemedicina presso le farmacie di comunità.

Tutto ciò premesso, si propone di approvare il documento di programmazione e indirizzo di cui all’Allegato ALa Farmacia dei Servizi nel SSR Veneto”, licenziato dal Cantiere di cui al sopra richiamato Decreto n. 107/2023 all’esito di diversi incontri nel corso dei quali sono stati tenuti in debito conto gli approfondimenti effettuati dai preposti Gruppi e Sottogruppi di lavoro multidisciplinari nell’ambito delle rispettive riunioni ed infine approvato in via definitiva, in virtù di quanto previsto dal summenzionato Decreto n. 48/2023, dall’Unità di Coordinamento PNRR Sanità e Sociale nella riunione del 15.12.2023.

In particolare, detto documento, presentato e condiviso con le Associazioni di Categoria rappresentative delle farmacie convenzionate e alla Consulta degli Ordini Provinciali dei Farmacisti nel corso di apposita riunione in data 8 febbraio 2024, rappresenta una proposta organica di sviluppo delle attività inerenti la “Farmacia dei servizi” e declina i servizi erogabili dalle Farmacie di comunità, tenuto conto, principalmente, di tre aspetti, ovvero: 

  1. delle attività consolidate; sono comprese tra queste quelle derivanti da specifici provvedimenti regionali e per le quali risultano presenti Accordi con le Associazioni di Categoria rappresentative delle Farmacie convenzionate, come lo screening del carcinoma del colon retto, la somministrazione di vaccini anti Covid-19 e antinfluenzale, la somministrazione di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo, la prenotazione di prestazioni (Farmacup), la distribuzione per conto delle Aziende ULSS (DPC) di farmaci e dispositivi medici;
     
  2. delle attività implementabili; sono comprese tra queste, le attività già oggetto di sperimentazione nell’ambito dei provvedimenti regionali adottati in applicazione dell’Accordo Stato-Regioni 17.10.2019 (Rep. Atti n. 167/CSR) e dell’Intesa  30.3.2022 (Rep. Atti n. 41/CSR), a carico dei previsti fondi statali, quali: l’attività di riconciliazione farmacologica riferita al processo di riconciliazione della terapia farmacologica da attuarsi nei passaggi tra ambiti di cura diversi, l’attività di monitoraggio dell’aderenza terapeutica volta a garantire il  corretto  utilizzo  dei  medicinali prescritti e a favorire l'aderenza dei malati alle terapie mediche, anche attraverso la partecipazione a specifici programmi di farmacovigilanza, l’attività di screening di patologia come ad esempio lo screening del diabete non noto e infine l’attività di televisita. Per ciascuna di dette attività vengono descritti i risultati raggiunti e gli obiettivi a tendere;
     
  3. delle attività da sviluppare; quest’ultime, che si collocano in un contesto più complesso sotto il profilo normativo/tecnico per cui necessita uno studio trasversale in più ambiti e una completa progettazione del servizio stesso nonché nuove forme di integrazione nella rete di offerta regionale, ricomprendono l’attività di telemedicina, l’implementazione del fascicolo sanitario elettronico con le informazioni acquisite dal cittadino circa farmaci o altri prodotti acquistati a proprio carico e/o con i risultati di esami eseguiti sempre a proprio carico, l’implementazione di altre tipologie di testing e promozione di campagne nell’ambito degli screening oncologici. Per quanto riguarda, in particolare, l'attività di Telemedicina, si evidenzia che la stessa è, allo stato, in corso di sviluppo secondo un modello trasversale ad altri Gruppi di lavoro "Cantieri", istituiti in ragione dei sopra richiamati provvedimenti regionali, al fine, proprio, di potenziare il Servizio Sanitario Regionale (SSR) in tutto il territorio veneto con il coinvolgimento diretto delle Farmacie di comunità.

Si evidenzia, in ultima analisi, che, come precisato nel documento in questione, l’apertura del Sistema Sanitario nei confronti delle Farmacie rappresenta un’opportunità per quest’ultime; opportunità cui corrisponde un’assunzione di responsabilità e un insieme di impegni reciproci tra il SSR e le Farmacie stesse. Responsabilità e impegni potrebbero differenziarsi in relazione alle specifiche caratteristiche del contesto nel quale le singole Farmacie si inseriscono e al ruolo che è loro richiesto di svolgere. La partecipazione della Farmacia a specifici servizi erogati per conto degli Enti del SSR dipenderà dalle esigenze espresse dal SSR stesso, eventualmente anche rispetto a determinate aree della Regione, e dalla volontà delle Farmacie di aderire ad un Accordo con regole a tutela della funzione di pubblica utilità delle attività svolte per il servizio sanitario pubblico regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

 

LA GIUNTA REGIONALE
 

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421” e s.m.i.;

VISTO il Decreto Legislativo 3 ottobre 2009, n. 153 “Individuazione di nuovi servizi erogati dalle farmacie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, nonché disposizioni in materia di indennità di residenza per i titolari di farmacie rurali, a norma dell'articolo 11 della legge 18 giugno 2009, n. 69”;

VISTA la Legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 “Istituzione dell’ente di governance della sanità regionale veneta denominato “Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto – Azienda Zero”. Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS” e s.m.i.;

VISTO il Decreto del  Ministero della salute del 16 dicembre 2010 “Disciplina dei limiti e delle condizioni delle prestazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell'ambito dell'autocontrollo ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lettera e) e per le indicazioni tecniche relative ai dispositivi strumentali ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lettera d) del decreto legislativo n. 153 del 2009.”;

VISTO il Decreto del Ministero della salute del 16 dicembre 2010 “Erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali”;

VISTO il Decreto del Ministero della salute del 8 luglio 2011 “Erogazione da parte delle farmacie, di attività di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale.”;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

VISTO l’Accordo Conferenza Stato-Regioni 17 ottobre 2019, Rep. Atti n. 167/CSR, sul documento “Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di Comunità”;

VISTA l’Intesa Conferenza Stato-Regioni 30.3.2022, Rep. Atti n. 41/CSR, sulla proposta di “deliberazione CIPESS relativa alla ripartizione del finanziamento a valere sul Fondo Sanitario Nazionale 2021-2022 destinato alla proroga ed all’estensione della sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dall’art. 1 del decreto legislativo n.153 del 2009, erogate dalle farmacie con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale.”;

VISTO il Decreto del Ministero della salute del 23 maggio 2022, n. 77 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”;

VISTO il Decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale del 4 aprile 2023, n. 32 “Pianificazione di interventi regionali in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza. Istituzione della Unità di Coordinamento PNRR Sanità e Sociale “;

VISTO il Decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale del 5 maggio 2023, n. 48 “Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 32 del 4 aprile 2023 “Pianificazione di interventi regionali in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza. Istituzione della Unità di Coordinamento PNRR Sanità e Sociale “- Prima individuazione dei gruppi tematici e dei coordinatori-gruppo di lavoro “Farmacia dei servizi”;

VISTO il Decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale del 7 agosto 2023, n. 107 “Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 32 del 4 aprile 2023 “Pianificazione di interventi regionali in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza. Istituzione della Unità di Coordinamento PNRR Sanità e Sociale “- Individuazione dei componenti del cantiere “Farmacia dei servizi” e del sottogruppo di lavoro “La Telemedicina nelle Farmacie di comunità”;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

 

delibera

  1.  di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di rafforzare l’assistenza territoriale attraverso la rete delle Farmacie di comunità, intese come presidi sanitari di prossimità, in linea con quanto previsto dal Decreto del Ministro della salute 23 maggio 2022, n. 77;
     
  3. di approvare, per le finalità di cui al punto 2, il documento di programmazione e indirizzo “La Farmacia dei Servizi nel SSR Veneto” di cui all’Allegato A, parte integrante del presente atto;
     
  4. di incaricare la Direzione Farmaceutico-Protesica-Dispositivi medici dell'esecuzione del  presente atto;
     
  5. di dare atto che il presente atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale;
     
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_97_24_AllegatoA_523638.pdf

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