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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1536 del 12 dicembre 2023
Approvazione dello schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. Legge regionale 4 luglio 2023, n. 14.
Con il presente provvedimento si approva lo schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. che detta i principi e le disposizioni generali che devono essere osservati per gli affidamenti disposti dalla Regione del Veneto a favore della Società.
L'Assessore Roberto Marcato, di concerto con l'Assessore Francesco Calzavara, riferisce quanto segue.
Con L.R. n. 14/2023 la Regione del Veneto ha rivisto il modulo organizzativo di cui si è avvalsa per attuare le proprie politiche a favore del territorio, prevedendo il riordino degli strumenti regionali in materia di accesso al credito e di agevolazioni alle imprese e una riorganizzazione di Veneto Sviluppo S.p.A. tale da consentire alle società da essa controllate di ricevere affidamenti diretti in regime di "in house providing".
In particolare, con la citata legge regionale si è provveduto al riordino del gruppo Veneto Sviluppo S.p.A. e della società Veneto Innovazione S.p.A., attribuendo alla prima il ruolo di holding di partecipazioni regionali e facendo della seconda una società in house controllata dalla Regione e dedicata, fra l’altro, alle attività di finanza agevolata. A tal fine, Veneto Sviluppo S.p.A. è stata autorizzata a trasferire a Veneto Innovazione S.p.A. (di seguito anche “Società) il ramo d’azienda afferente alla gestione degli strumenti finanziari regionali.
Con DGR n. 1289 del 30 ottobre 2023, la Giunta regionale ha approvato il nuovo Statuto della Società ai sensi dell’art. 1, comma 3, della citata legge regionale e, successivamente, l’assemblea sociale ne ha deliberato l’adozione in data 30 novembre 2023.
Con atto del Notaio Paolo Talice di Treviso, in data 30 novembre 2023, rep. 96030, Veneto Sviluppo S.p.A. ha conferito a Veneto Innovazione S.p.A. il ramo d’azienda relativo alla gestione degli strumenti finanziari regionali. Con l’adozione del nuovo Statuto e l’acquisizione del nuovo ramo d’azienda, la Società ha ampliato le attività esercitate anche alla progettazione, realizzazione e gestione degli strumenti regionali di finanza agevolata. Veneto Innovazione S.p.A. è in possesso, quindi, dei requisiti e delle competenze per gestire sia gli strumenti di finanza agevolata già esistenti all’atto dell’acquisizione del nuovo ramo d’azienda, che gli strumenti agevolati di ingegneria finanziaria che la Regione introdurrà a sostegno delle imprese, anche a valere sulle risorse rivenienti dal PR FESR 2021-2027.
La citata legge regionale prevede, inoltre, che la Società supporti le strutture regionali attraverso l’assistenza e la consulenza tecnica in materia di gestione degli incentivi a favore delle imprese e svolga attività di analisi, progettazione, realizzazione e gestione di servizi e progetti di trasformazione digitale in attuazione delle strategie regionali, nonché attività di comunicazione e di promozione delle iniziative della Giunta regionale.
La riorganizzazione, da un lato ha concentrato le attività di gestione della finanza agevolata regionale in Veneto Innovazione S.p.A., che soddisfa i requisiti del regime di “in house providing” codificati dalle normative europee e nazionali in materia di appalti e concessioni e da quella italiana di riordino delle norme relative alle società a partecipazione pubblica (D.lgs. n.175/2016), dall’altro ha inserito la Società in un gruppo controllato da una holding a totale partecipazione regionale, a propria volta soggetta al “controllo analogo” della Regione che, per il tramite della società holding, esercita il “controllo analogo” anche sulla controllata Veneto Innovazione S.p.A.
A riguardo, l’art. 16 del D.lgs. n. 175/2016 stabilisce le condizioni in presenza delle quali un organismo può essere qualificato in house, mentre l’art. 7 del D.lgs. n. 36/2023 fissa le condizioni che legittimano l’affidamento diretto di lavori, servizi o forniture a società in house. Una società è qualificabile in house quando sono soddisfatte cumulativamente le seguenti condizioni:
Si tratta di condizioni tutte soddisfatte dallo Statuto di Veneto Innovazione S.p.A., quale adottato dall'assemblea sociale in data 30 novembre 2023.
A sua volta l’art. 7 del D.lgs. n. 36/2023, ai commi 1 e 2, prevede che una società in house possa ricevere legittimamente l’affidamento diretto di un servizio se risultano rispettate le prescrizioni di cui al comma 2 dello stesso art. 7, il quale fissa il presupposto necessario della valutazione della congruità economica della prestazione. In particolare, il citato art. 7, comma 2, del D.lgs. n. 36/2023 prevede che, ai fini dell’affidamento diretto di prestazioni strumentali (servizi erogati da società ed enti a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica di cui resta titolare l’ente di riferimento e con i quali lo stesso ente provvede al perseguimento dei propri fini istituzionali; C.d.S. sez. V, n. 3766/2009 e n. 5149/2014), le stazioni appaltanti adottino un provvedimento motivato in cui danno conto dei vantaggi in termini di economicità della prestazione, di celerità o di perseguimento di interessi strategici. I vantaggi di economicità possono emergere anche mediante la comparazione con gli standard di riferimento della società Consip S.p.A. e delle altre centrali di committenza, con i parametri ufficiali elaborati da altri enti regionali nazionali o esteri oppure, in mancanza, con gli standard di mercato.
A tal proposito, con deliberazione n. 1141 del 19 settembre 2023, la Giunta regionale ha approvato la metodologia per la valutazione della congruità economica della prestazione relativa agli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. ai sensi del citato art. 7, comma 2, del D.lgs. n. 36/2023 e definito i parametri di confronto a cui le Strutture regionali devono attenersi per gli affidamenti diretti alla Società.
La L.R. n. 45/1988, all’art. 3 bis, comma 1, come introdotto dall’art. 11 della L.R. n. 14/2023, prevede inoltre che i rapporti tra la Società e la Regione per lo svolgimento delle attività di propria competenza, tra cui la gestione dei procedimenti di concessione ed erogazione alle imprese di finanziamenti agevolati e di altri benefici comunque denominati, siano disciplinati da apposite convenzioni approvate dalla Giunta regionale che ne definiscono finalità e regole di gestione e controllo.
L’eterogeneità delle materie oggetto delle attività di Veneto Innovazione S.p.A. determina la necessità di una disciplina generale di principio per tutti gli affidamenti, al fine di garantire sia standard condivisi di qualità, trasparenza ed efficacia sia certezza rispetto al sistema di programmazione delle attività da affidare alla Società, nonché per fornire alle Strutture regionali indicazioni sulle modalità dell’affidamento diretto alla medesima.
Lo “Schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A.”, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, reca la succitata disciplina generale di principio per tutti gli affidamenti. Si riportano, di seguito, i principali aspetti tecnici della Convenzione, la cui durata è prevista in sei anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione:
Si propone, pertanto, alla Giunta regionale l’approvazione dello “Schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A.”, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, dando atto che non comporta oneri a carico del bilancio regionale in quanto gli stessi potranno derivare soltanto dalla sottoscrizione dei singoli contratti di affidamento.
La Convenzione Quadro sarà sottoscritta digitalmente ai sensi dell'art. 24 del D.lgs. n. 82/2005.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175;
VISTO il D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36;
VISTO il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
VISTE le L.R. 6 settembre 1988, n. 45 e 4 luglio 2023, n. 14;
VISTA la DGR n. 1141 del 19 settembre 2023;
VISTA la DGR n. 1289 del 30 ottobre 2023;
VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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