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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 164 del 19 dicembre 2023


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1536 del 12 dicembre 2023

Approvazione dello schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. Legge regionale 4 luglio 2023, n. 14.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva lo schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. che detta i principi e le disposizioni generali che devono essere osservati per gli affidamenti disposti dalla Regione del Veneto a favore della Società.

L'Assessore Roberto Marcato, di concerto con l'Assessore Francesco Calzavara, riferisce quanto segue.

Con L.R. n. 14/2023 la Regione del Veneto ha rivisto il modulo organizzativo di cui si è avvalsa per attuare le proprie politiche a favore del territorio, prevedendo il riordino degli strumenti regionali in materia di accesso al credito e di agevolazioni alle imprese e una riorganizzazione di Veneto Sviluppo S.p.A. tale da consentire alle società da essa controllate di ricevere affidamenti diretti in regime di "in house providing".

In particolare, con la citata legge regionale si è provveduto al riordino del gruppo Veneto Sviluppo S.p.A. e della società Veneto Innovazione S.p.A., attribuendo alla prima il ruolo di holding di partecipazioni regionali e facendo della seconda una società in house controllata dalla Regione e dedicata, fra l’altro, alle attività di finanza agevolata. A tal fine, Veneto Sviluppo S.p.A. è stata autorizzata a trasferire a Veneto Innovazione S.p.A. (di seguito anche “Società) il ramo d’azienda afferente alla gestione degli strumenti finanziari regionali.

Con DGR n. 1289 del 30 ottobre 2023, la Giunta regionale ha approvato il nuovo Statuto della Società ai sensi dell’art. 1, comma 3, della citata legge regionale e, successivamente, l’assemblea sociale ne ha deliberato l’adozione in data 30 novembre 2023.

Con atto del Notaio Paolo Talice di Treviso, in data 30 novembre 2023, rep. 96030, Veneto Sviluppo S.p.A. ha conferito a Veneto Innovazione S.p.A. il ramo d’azienda relativo alla gestione degli strumenti finanziari regionali. Con l’adozione del nuovo Statuto e l’acquisizione del nuovo ramo d’azienda, la Società ha ampliato le attività esercitate anche alla progettazione, realizzazione e gestione degli strumenti regionali di finanza agevolata. Veneto Innovazione S.p.A. è in possesso, quindi, dei requisiti e delle competenze per gestire sia gli strumenti di finanza agevolata già esistenti all’atto dell’acquisizione del nuovo ramo d’azienda, che gli strumenti agevolati di ingegneria finanziaria che la Regione introdurrà a sostegno delle imprese, anche a valere sulle risorse rivenienti dal PR FESR 2021-2027.

La citata legge regionale  prevede, inoltre, che la Società supporti le strutture regionali attraverso l’assistenza e la consulenza tecnica in materia di gestione degli incentivi a favore delle imprese e svolga attività di analisi, progettazione, realizzazione e gestione di servizi e progetti di trasformazione digitale in attuazione delle strategie regionali, nonché attività di comunicazione e di promozione delle iniziative della Giunta regionale.

La riorganizzazione, da un lato ha concentrato le attività di gestione della finanza agevolata regionale in Veneto Innovazione S.p.A., che soddisfa i requisiti del regime di “in house providing” codificati dalle normative europee e nazionali in materia di appalti e concessioni e da quella italiana di riordino delle norme relative alle società a partecipazione pubblica (D.lgs. n.175/2016), dall’altro ha inserito la Società in un gruppo controllato da una holding a totale partecipazione regionale, a propria volta soggetta al “controllo analogo” della Regione che, per il tramite della società holding, esercita il “controllo analogo” anche sulla controllata Veneto Innovazione S.p.A.

A riguardo, l’art. 16 del D.lgs. n. 175/2016 stabilisce le condizioni in presenza delle quali un organismo può essere qualificato in house, mentre l’art. 7 del D.lgs. n. 36/2023 fissa le condizioni che legittimano l’affidamento diretto di lavori, servizi o forniture a società in house. Una società è qualificabile in house quando sono soddisfatte cumulativamente le seguenti condizioni:

  1. l’assenza di partecipazione di capitali privati, ad eccezione di quella prescritta da norme di legge e che avvenga in forme che non comportino controllo o potere di veto, né l'esercizio di un'influenza determinante sulla società controllata;
  2. lo statuto della società prevede che oltre l'ottanta per cento del suo fatturato sia effettuato nello svolgimento dei compiti a essa affidati dall'ente pubblico o dagli enti pubblici soci;
  3. l’esercizio da parte dell’ente controllante del controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi.

Si tratta di condizioni tutte soddisfatte dallo Statuto di Veneto Innovazione S.p.A., quale adottato dall'assemblea sociale in data 30 novembre 2023.

A sua volta l’art. 7 del D.lgs. n. 36/2023, ai commi 1 e 2, prevede che una società in house possa ricevere legittimamente l’affidamento diretto di un servizio se risultano rispettate le prescrizioni di cui al comma 2 dello stesso art. 7, il quale fissa il presupposto necessario della valutazione della congruità economica della prestazione. In particolare, il citato art. 7, comma 2, del D.lgs. n. 36/2023 prevede che, ai fini dell’affidamento diretto di prestazioni strumentali (servizi erogati da società ed enti a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica di cui resta titolare l’ente di riferimento e con i quali lo stesso ente provvede al perseguimento dei propri fini istituzionali; C.d.S. sez. V, n. 3766/2009 e n. 5149/2014), le stazioni appaltanti adottino un provvedimento motivato in cui danno conto dei vantaggi in termini di economicità della prestazione, di celerità o di perseguimento di interessi strategici. I vantaggi di economicità possono emergere anche mediante la comparazione con gli standard di riferimento della società Consip S.p.A. e delle altre centrali di committenza, con i parametri ufficiali elaborati da altri enti regionali nazionali o esteri oppure, in mancanza, con gli standard di mercato.

A tal proposito, con deliberazione n. 1141 del 19 settembre 2023, la Giunta regionale ha approvato la metodologia per la valutazione della congruità economica della prestazione relativa agli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. ai sensi del citato art. 7, comma 2, del D.lgs. n. 36/2023 e definito i parametri di confronto a cui le Strutture regionali devono attenersi per gli affidamenti diretti alla Società.

La L.R. n. 45/1988, all’art. 3 bis, comma 1, come introdotto dall’art. 11 della L.R. n. 14/2023, prevede inoltre che i rapporti tra la Società e la Regione per lo svolgimento delle attività di propria competenza, tra cui la gestione dei procedimenti di concessione ed erogazione alle imprese di finanziamenti agevolati e di altri benefici comunque denominati, siano disciplinati da apposite convenzioni approvate dalla Giunta regionale che ne definiscono finalità e regole di gestione e controllo.

L’eterogeneità delle materie oggetto delle attività di Veneto Innovazione S.p.A. determina la necessità di una disciplina generale di principio per tutti gli affidamenti, al fine di garantire sia standard condivisi di qualità, trasparenza ed efficacia sia certezza rispetto al sistema di programmazione delle attività da affidare alla Società, nonché per fornire alle Strutture regionali indicazioni sulle modalità dell’affidamento diretto alla medesima.

Lo “Schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A.”, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, reca la succitata disciplina generale di principio per tutti gli affidamenti. Si riportano, di seguito, i principali aspetti tecnici della Convenzione, la cui durata è prevista in sei anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione:

  • l’art. 1 riporta le attività che possono costituire oggetto di affidamento diretto, nel solo perimetro di quelle indicate nella L.R. n. 45/1988, come modificata dalla L.R. n. 14/2023, istitutiva della Società;
  • l’art. 2 disciplina gli atti di programmazione propedeutici agli affidamenti e definisce il ruolo di tutti i soggetti coinvolti (Strutture regionali e Società) nonché la tempistica dei flussi documentali. Disciplina, altresì, le attività ulteriori, non prevedibili al momento della definizione della programmazione regionale, riconducendole nell’alveo degli affidamenti;
  • l’art. 3 individua gli elementi essenziali che devono caratterizzare i singoli contratti di affidamento;
  • all’art. 7 sono regolati i compiti di vigilanza e di controllo in capo alla Regione del Veneto;
  • all’art. 8 è precisato il ruolo di indirizzo della Regione, soggetto titolare delle attività di programmazione e di predisposizione delle schede tecniche/disposizioni operative di misura e dei bandi;
  • l’art. 11 prevede l’attribuzione dei controlli sulle operazioni finanziate in capo alla Società quale modalità ordinaria, salvo diversa pattuizione in sede di contratto di affidamento;
  • l’art. 12 prevede che l’attività di report sui controlli effettuati dalla Società costituisca parte integrante della relazione semestrale che la stessa deve presentare alle Strutture affidanti ai sensi dell’art. 3 bis della legge regionale n. 45/1988, come inserito dalla legge regionale n. 14/2023. In tale relazione verrà anche data evidenza dei provvedimenti di secondo grado disposti;
  • l’art. 19 prevede l’obbligo in capo alla Società di monitorare la gestione della liquidità, valutando il grado di rischio degli investimenti effettuati;
  • l’art. 21 disciplina i contenuti della relazione semestrale sull’attività svolta e su quella in corso di attuazione, riferita alla gestione degli strumenti finanziari e ne prevede l’approvazione da parte delle Strutture regionali affidanti in forma espressa e secondo una tempistica regolamentata;
  • l’art. 23 prevede che i corrispettivi da riconoscere alla Società siano determinati applicando la metodologia per la valutazione della congruità economica della prestazione relativa agli affidamenti diretti alla Società, adottata con provvedimento della Giunta regionale n. 1141 del 19 settembre 2023.

Si propone, pertanto, alla Giunta regionale l’approvazione dello “Schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A.”, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, dando atto che non comporta oneri a carico del bilancio regionale in quanto gli stessi potranno derivare soltanto dalla sottoscrizione dei singoli contratti di affidamento.

La Convenzione Quadro sarà sottoscritta digitalmente ai sensi dell'art. 24 del D.lgs. n. 82/2005.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175;

VISTO il D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36;

VISTO il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

VISTE le L.R. 6 settembre 1988, n. 45 e 4 luglio 2023, n. 14;

VISTA la DGR n. 1141 del 19 settembre 2023;

VISTA la DGR n. 1289 del 30 ottobre 2023;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, ai sensi dell’art. 11 della legge regionale 4 luglio 2023, n. 14, lo “Schema di Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A.”, Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese della sottoscrizione della Convenzione di cui al punto 2;
  5. di incaricare le Direzioni regionali interessate dell'esecuzione del presente atto per la parte di propria competenza con riferimento ai singoli contratti di affidamento;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1536_23_AllegatoA_518647.pdf

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