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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 92 del 14 luglio 2023


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 864 del 11 luglio 2023

Interventi di Istruzione e Formazione Professionale per la qualifica professionale degli ex Centri di Formazione Professionale della Provincia di Treviso e della Città Metropolitana di Venezia, DGR n. 822 del 08/06/2018. L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i.. Proroga per l'anno formativo 2023/2024 dell'affidamento ai soggetti attuatori. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti volti alla realizzazione di attività IeFP.

Note per la trasparenza

Il provvedimento provvede ad estendere di un ulteriore anno, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2023/2024, l’affidamento della attività di IeFP agli Organismi di Formazione Professionale già individuati con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 812 del 14 agosto 2018, in attuazione della DGR n. 822 dell’8 giugno 2018. Viene approvato l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione delle domande e dei progetti volti alla realizzazione di interventi formativi per la qualifica per l’anno formativo 2023/2024. Si determina inoltre l’importo massimo previsto per le conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

La legge regionale 29 ottobre 2015, n. 19 “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali” ha previsto che le Province, quali enti di area vasta, oltre alle funzioni fondamentali di cui all’art. 1, comma 8, della Legge 7 aprile 2014, n. 56, continuino ad esercitare le funzioni già conferite dalla Regione del Veneto con il personale provinciale addetto alle stesse, e che la Regione stessa garantisca il finanziamento dei costi di tale personale, inquadrato nei ruoli regionali, nei limiti della dotazione finanziaria individuata dalla stessa L.R. n. 19/2015.

La legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale” all’art. 1, comma 2, ha confermato alle Province le funzioni non fondamentali già conferite alla data di entrata in vigore della stessa, con l’esclusione di alcune funzioni individuate nell’Allegato A di tale legge regionale, tra le quali non risulta indicata la formazione professionale.

Le disposizioni sul riordino delle funzioni provinciali comportano che la funzione di formazione professionale, già svolta dai Centri di Formazione Professionale (CFP) provinciali – ora Scuole della Formazione professionale (SFP) - alla data di entrata in vigore della succitata L.R. n. 19/2015 e s.m.i., debba continuare ad essere svolta con il personale ex provinciale ora inquadrato nel ruolo regionale e assegnato a tale funzione, e che la Regione del Veneto non possa aumentare tale personale se non modificando preventivamente la suddetta legge, che stabilisce il vincolo sulla dotazione finanziaria.

Tra le attività precedentemente gestite dai CFP provinciali erano presenti anche i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzati ai sensi della Legge 28 marzo 2003, n. 53, del D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 e dell’art. 1, cc. 622-624, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e formazione e destinati a studenti minorenni dopo la conclusione del primo ciclo.

Tuttavia, già per la realizzazione dell’anno formativo (di seguito A.F.) 2016/2017, la Regione del Veneto rilevava che il personale docente in servizio presso i CFP provinciali non consentiva la copertura di tutte le aree di insegnamento richieste al fine di soddisfare i livelli essenziali delle prestazioni stabiliti a livello nazionale per i percorsi di IeFP dal citato D. Lgs. n. 226/2005.

L’impossibilità di garantire il servizio da parte degli enti provinciali e la volontà di salvaguardare la continuità didattica e il diritto allo studio dei minori in relazione ai percorsi triennali di IeFP programmati presso i CFP provinciali, la cui programmazione ricade tra le competenze regionali, hanno portato la Giunta regionale a definire in via sperimentale a partire dall’A.F. 2016/2017, una procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione degli Organismi di Formazione (OdF) accreditati idonei a gestire i medesimi percorsi nelle ex sedi formative della Provincia di Treviso (Villorba) e della Città Metropolitana di Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).

Per questo, con deliberazione n. 822 dell’8 giugno 2018 ad oggetto “Piano Annuale di Formazione Iniziale 2018/2019. Programmazione interventi formativi relativi alle attività precedentemente realizzate nei Centri di formazione professionale ex provinciali. Attivazione della procedura di individuazione di Organismi di Formazione accreditati nell’obbligo formativo idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale precedentemente erogati da Provincia di Treviso e da Città Metropolitana di Venezia nei propri Centri di Formazione Professionale”, la Giunta regionale ha disposto di superare la fase della sperimentazione e di avviare le procedure per individuare, tramite Avviso pubblico gli Organismi di formazione in grado di erogare attività formative di IeFP per un quinquennio nelle sedi di Chioggia, Marghera, San Donà di Piave e Villorba a partire dall’A.F. 2018-2019. L’investimento regionale è stato definito, in presenza delle condizioni necessarie (numero allievi, sedi disponibili, etc.) in 12 percorsi formativi di durata triennale pari ad un numero massimo di 36 interventi annuali.

Il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 812 del 14 agosto 2018, che ha approvato gli esiti dell’istruttoria dei progetti pervenuti in adesione all’Avviso pubblico di cui alla succitata DGR n. 822/2018, nell’individuare i progetti ammessi e finanziabili e i relativi soggetti attuatori, ha anche approvato l’individuazione delle nuove sedi proposte per Marghera e San Donà di Piave, coerentemente con quanto disposto dalla DGR sopra citata. L’esito dell’istruttoria è così riassumibile:

Organismo di Formazione

Sede
ex provinciale

Sede formativa proposta

ENAIP VENETO IMPRESA SOCIALE

Formazione iniziale nel CFP di Chioggia

SEDE CFP EX CITTA' METROPOLITANA

ENGIM VENETO

Formazione iniziale nel CFP di Marghera

CFP DON COSTANTINO
VIA DEL MURIALDO, 1 - MIRANO

ASSOCIAZIONE CFP CNOS/FAP DON BOSCO

Formazione iniziale nel CFP di San Donà di Piave

CFP CNOS - FAP DON BOSCO
VIA XII MARTIRI , 86 - SAN DONA' DI PIAVE

FONDAZIONE LEPIDO ROCCO

Formazione iniziale nel CFP di Lancenigo
di Villorba
(Provincia di Treviso)

SEDE CFP EX PROVINCIA DI TREVISO

 

Con riferimento all’elenco suddetto, deve essere richiamato il Decreto del Direttore della Direzione Lavoro n. 358 del 07/04/2023 con cui si è preso atto che la Fondazione salesiani per la formazione professionale Italia Nord Est -Impresa sociale (codice fiscale 800015710306, codice accreditamento regionale 7478), ha assorbito per incorporazione anche l’Associazione CFP CNOS/FAP Don Bosco di San Donà di Piave ed è subentrata dalla data citata nella titolarità delle relative attività.

Con la conclusione dell’A.F. 2022/2023, stabilita al 31/08/2023, risulta in scadenza l’attribuzione quinquennale agli enti attuatori di cui sopra nelle 4 sedi ex provinciali suddette così come previsto dalla citata DGR n. 822/2018.

Nell’attuale condizione, la programmazione complessiva dell’offerta Iefp su base pluriennale è fortemente condizionata dall’incertezza derivante dalla forte e progressiva contrazione demografica in atto, dall’attuale processo di verticalizzazione della filiera professionalizzante nell’ambito dell’Iefp e dalla congiuntura economica e dal relativo impatto sulle scelte delle famiglie.

Per tali ragioni, si propone alla Giunta regionale di prorogare anche per l’anno formativo 2023-2024 l’affidamento disposto dal Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 812 del 14 agosto 2018, che ha approvato gli esiti dell’istruttoria dei progetti pervenuti in adesione all’Avviso pubblico di cui alla succitata DGR n. 822/2018.

Ciò consentirà inoltre di effettuare, sulla base di un quadro più consolidato, le necessarie valutazioni per definire, con successivo provvedimento di programmazione, le scelte di natura strategica, anche tenendo conto dei confronti con gli stakeholder.

La presentazione, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale dei progetti formativi per l’A.F. 2023/2024 nei CFP ex provinciali di  Lancenigo di Villorba (Provincia di Treviso), e Chioggia, Marghera, San Donà di Piave (Città Metropolitana di Venezia), deve avvenire, per garantire la valutazione della qualità dei progetti formativi, attraverso la presentazione dell’istanza e del progetto  nel  Sistema Informativo Unificato (SIU) , nei termini dell’Avviso pubblico, Allegato A, e nel rispetto della Direttiva di riferimento, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

Per ciascun progetto formativo presentato relativamente all’A.F. 2023/2024 è prevista la trasmissione di una domanda da parte degli OdF individuati per ciascuna sede, che sarà oggetto di valutazione in ordine alla coerenza con la programmazione regionale con un giudizio di ammissibilità, del progetto e/ o dell’intervento, senza l’attribuzione di un punteggio.

Conseguentemente va precisato che l’impegno di spesa previsto con il presente provvedimento è relativo esclusivamente all’A.F. 2023/2024.

Si conferma quindi la possibilità di attivare, ove ne sussistano le condizioni previste dalla Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, un numero massimo di 12 primi anni e secondo l’articolazione prevista nella citata Direttiva, mentre i secondi e terzi anni sono vincolati al numero di interventi di cui costituiscono prosecuzione, non potendo darsi luogo ad un aumento degli interventi stessi.

Sono, comunque, esclusi dal presente bando gli interventi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale oggetto di altro provvedimento.

Le attività di formazione iniziale sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS).

Il valore attuale delle unità di costo standard per attività di formazione iniziale è stato determinato mediante tabelle standard di costi unitari (in seguito UCS) approvate con DGR n. 671 del 28.4.2015 ai sensi dell'art. 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e rivalutate con DD.GG.RR. nn. 803-804-805-806-807-808-809-810/2022.

 

UCS ora formazione

UCS allievo

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Valore AGGIORNATO

76,00

82,00

90,00

862,00

491,00

429,00


Per la realizzazione degli interventi di cui al presente provvedimento, si propone uno stanziamento pari ad euro 3.261.000,00, corrispondente al valore determinato dall’applicazione delle unità di costo standard di cui sopra alle ore di formazione complessivamente stimate.

La copertura finanziaria sarà assicurata come di seguito:

  • Per euro 2.967.960,00 dalle disponibilità a valere sulla linea di spesa dedicata alla L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 e s.m.i.;
  • Per euro 293.040,00, corrispondenti al valore di tre interventi dedicati alla formazione per i disabili, dalle risorse pertinenti il fondo regionale per la disabilità ex L.R. 13/03/2009, n. 3 e s.m.i.;

In sede di definizione dei provvedimenti di impegno di spesa, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà valutare l’alternativo utilizzo, anche in quota parte, delle risorse statali pertinenti l’obbligo di frequenza delle attività formative di cui all’art. 68, comma 4, della Legge 17/05/1999, n. 144 e s.m.i.. Potranno quindi essere impiegati sia i fondi residui ancora disponibili di cui al Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali, n. 16 del 14/04/2022, così come parte delle nuove assegnazioni, pari ad Euro 23.584.583,00, pertinenti la ripartizione ministeriale 2023 per l’esercizio 2022 approvata per gli effetti del D.D. n. 44 del 07/04/2023 del MLPS - Direzione Generale per le politiche attive per il lavoro. Tale discrezionalità è resa possibile dalla diretta pertinenza dei trasferimenti statali sopracitati al finanziamento di attività finalizzate all’assolvimento dell’obbligo formativo, quali quelle in oggetto.

Nel rispetto della declinazione del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 3.261.000,00, saranno assunte a carico del Bilancio regionale pluriennale 2023-2025, approvato con L.R. 23 dicembre 2022, n. 32 “Bilancio di previsione 2023-2025”, a carico dei capitoli 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n.10 - L.R. 31/03/2017, n. 8)” e 023030 “Fondo regionale per l'occupazione dei disabili (Art. 14, L. 12/03/1999, n.68 - L.R. 03/08/2001, n.16 - art. 34, L.R. 13/03/2009, n.3)” nei seguenti termini:

  • Euro 1.304.400,00 con imputazione contabile nel corrente esercizio, dei quali:
  • Euro 1.187.184,00 a valere sul capitolo 072040;
  • Euro 117.216,00 a valere sul capitolo 023030;
  • Euro 978.300,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024, dei quali:
  • Euro 890.388,00 a valere sul capitolo 072040;
  • Euro 87.912,00 a valere sul capitolo 023030;
  • Euro 978.300,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2025, dei quali:
  • Euro 890.388,00 a valere sul capitolo 072040;
  • Euro 87.912,00 a valere sul capitolo 023030;

ferma restando la discrezionalità di cui sopra nell’utilizzo dei trasferimenti ministeriali iscritti a bilancio nel capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (Art. 68, c. 1, lett. b, c, art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n.144 - D.lgs. 15/04/2005, n.76)”, assegnato al budget della Direzione Formazione e Istruzione.

Al fine del completo e coerente utilizzo delle risorse regionali il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare il cronoprogramma di spesa sopra rappresentato, variando in particolare la percentuale dell’anticipo esigibile nel corso del corrente esercizio, nonché le modalità di liquidazione, senza pregiudizio per i beneficiari.

La gestione finanziaria dei progetti ammessi a contributo, in conformità al cronoprogramma di spesa sopra esposto, prevede le seguenti fasi di erogazione:

  • un’anticipazione pari al 40% del contributo assegnato, previo avvio delle attività approvate, su presentazione della relativa istanza tramite l’applicativo SIU. La domanda dovrà essere corredata da una nota di richiesta di pagamento, in regime di esclusione IVA. E’ inoltre richiesta apposita polizza fideiussoria o fideiussione bancaria, redatta secondo il modello regionale approvato con DDR n. 573 del 01/07/2009. L’anticipazione sarà esigibile nel corrente esercizio finanziario;
  • successivi pagamenti intermedi, pari al 30% del contributo assegnato, esigibili nel corso dell’esercizio 2024. Il pagamento potrà essere eseguito, al termine dell’istruttoria di validazione dell’attestazione intermedia, su presentazione della stessa documentazione prevista per gli anticipi, inclusa la necessaria copertura fideiussoria;
  • erogazione del saldo dovuto, con esigibilità 2025, al termine del procedimento di verifica ed approvazione dell’attestazione finale delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, da presentarsi entro 60 gg. dalla conclusione delle attività.

Si ricorda che, con DGR n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria. Nelle more dell’adozione del nuovo Testo Unico, che sarà perfezionato per l’attuazione delle priorità del Piano Regionale cofinanziato dal FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al TUB del 2015 continuano a rappresentare il riferimento normativo di base anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fermo restando quanto diversamente stabilito nella presenta direttiva.

In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B., approvato con DGR 670/2015 e s.m.i., non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti stranieri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 (c.d. Decreto crescita) convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.

L’eventuale copertura finanziaria di costi già considerati nella determinazione delle UCS di riferimento, sarà ritenuta entrata generata dal progetto e conseguentemente da portare in diminuzione, in sede di verifica rendicontale, al contributo assegnato con il presente provvedimento.

Analogamente verrà considerata entrata generata dal progetto qualsiasi somma erogata dalla Regione del Veneto, quale ad esempio quella per il personale inquadrato nei ruoli regionali e impiegato nella realizzazione dei percorsi di IeFP o per l’esercizio della funzione di formazione riferita a tali percorsi, anche se erogata sotto forma di trasferimento alle Province/Città Metropolitana ai sensi della L.R. n. 19/2015 e ss.mm.ii., e come tale da portare in diminuzione al contributo assegnato.

A modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico dei Beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, l’attestazione finale delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione del Veneto, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B.

Ciò premesso si propone di approvare:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di ammissione al contributo e dei relativi progetti volti alla realizzazione di interventi formativi nell’ AF 2023-2024 di IeFP triennali per il conseguimento della qualifica professionale nei CFP ex provinciali della Provincia di Treviso e della Città Metropolitana di Venezia, da parte degli OdF già individuati ai sensi della DGR n. 822/2018, di cui all’Allegato A;
  • la Direttiva di riferimento, di cui all’Allegato B.

La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 68, comma 4, lett.a) della L. 17/05/1999, n. 144 e s.m.i.:

VISTA la L. n. 53 del 28/3/2003 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTA la L. n. 296 del 27/12/2006, art. 1, commi 622-624 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;

VISTA la L. n. 56 del 7/4/ 2014 “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni.”;

VISTO il Decreto Legislativo n. 76 del 15/04/2005 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il Decreto Legislativo n. 226 del 17/10/2005 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO l’art. 35 del Decreto Legge 30/04/2019, n. 34 convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;

VISTO il Decreto del Ministero Pubblica Istruzione n. 139 del 22/08/2007: “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;

VISTO il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.1.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14/02/2008;

VISTO il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto MIUR 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/2/2010;

VISTO l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale sui riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 20/2/2014;

VISTO l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio Atti n. 155/CSR del 1° agosto 2019;

VISTO l’Accordo stipulato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;

VISTA la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 19 del 29/10/2015 “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali”, così come modificata e integrata dalla L.R. n. 30/2016;

VISTA la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20 aprile 2018;

VISTO il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTA la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 32 del 23/12/2022 Bilancio di previsione 2023-2025;

VISTA la DGR n. 1665 del 30/12/2022 Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025;

VISTO il Decreto del Direttore dell'Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti locali, n. 71 del 30/12/2022 Bilancio Finanziario Gestionale 2023-2025;

VISTA la DGR n. 60 del 26/01/2023 Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2023-2025;

VISTA la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e ss.mm.ii..”;

VISTA la DGR n. 1368 del 30/07/2013 “Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l'individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell'offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale. DGR 2891 del 28.12.2012”;

VISTA la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;

VISTA la DGR n. 670 del 28/4/2015: “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;

VISTA la DGR n. 671 del 28/4/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;

VISTA la DGR n. 822 dell’8/06/2018 “Piano Annuale di Formazione Iniziale 2018/2019. Programmazione interventi formativi relativi alle attività precedentemente realizzate nei Centri di formazione professionale ex provinciali. Attivazione della procedura di individuazione di Organismi di Formazione accreditati nell’obbligo formativo idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale precedentemente erogati da Provincia di Treviso e da Città Metropolitana di Venezia nei propri Centri di Formazione Professionale”

VISTA la DGR n. 914 del 9 luglio 2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005 “Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 812 del 14/08/2018 “Piano annuale di formazione iniziale 2018/19. Programmazione interventi formativi relativi alle attività precedentemente realizzate nei Centri di Formazione Professionale ex provinciali. Attivazione della procedura di individuazione di Organismi di Formazione accreditati nell’obbligo formativo idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale precedentemente erogati da Provincia di Treviso e da Città Metropolitana di Venezia nei propri Centri di Formazione Professionale. DGR 822 dell’8/06/2018. Approvazione degli esiti dell’istruttoria dei progetti pervenuti in adesione all’avviso. Rinvio dell’assunzione dell’obbligazione e della fase di impegno contabile a successivo atto direttoriale”;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

VISTO il D.D. 14/04/2022, n. 16 del MLPS - Direzione Generale delle politiche attive del lavoro;

VISTO il DD 44 del 7.4.2023 del MLPS - Direzione Generale degli ammortizzatori sociale e della formazione;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di prorogare, per le motivazioni indicate in premessa, anche per l'A.F. 2023-2024, l’affidamento disposto dal Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 812 del 14 agosto 2018, che ha approvato gli esiti dell’istruttoria dei progetti pervenuti in adesione all’Avviso pubblico di cui alla succitata DGR n. 822/2018 individuando gli Organismi di Formazione accreditati nell’obbligo formativo idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale precedentemente erogati da Provincia di Treviso e da Città Metropolitana di Venezia;
  1. di approvare, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2023-2024, l’Avviso pubblico, Allegato A, e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione delle domande di ammissione al contributo e dei relativi progetti volti alla realizzazione di interventi formativi di Istruzione e Formazione Professionale triennali per il conseguimento della qualifica professionale nei Centri di Formazione Professionale ex provinciali della Provincia di Treviso e della Città Metropolitana di Venezia, da parte degli Organismi di Formazione già individuati con Decreto del Direttore della Formazione e Istruzione n. 812 del 14/08/2018, in attuazione della DGR n. 822 dell’8/06/2018;
  1. di precisare che, nell’ottica di una programmazione pluriennale dell’offerta formativa presso le sedi sotto riportate, la realizzazione degli interventi ed il relativo finanziamento vengono mantenuti in capo agli Organismi di Formazione nei termini sotto precisati:

SEDE
FORMATIVA

PROVINCIA

FIGURE

ENTE ATTUATORE

LANCENIGO
di VILLORBA

TV

Operatore del legno

FONDAZIONE LEPIDO ROCCO

LANCENIGO
di VILLORBA

TV

Operatore del benessere: indirizzo estetica
ora
Operatore del benessere: Erogazione dei servizi di trattamento estetico

FONDAZIONE LEPIDO ROCCO

LANCENIGO
di VILLORBA

TV

Operatore del benessere: indirizzo acconciatura
ora
Operatore del benessere: Erogazione di trattamenti
di acconciatura

FONDAZIONE LEPIDO ROCCO

LANCENIGO
di VILLORBA

TV

Operatore grafico: indirizzo stampa e allestimento
Ora
Operatore grafico: Impostazione e realizzazione
della stampa

FONDAZIONE LEPIDO ROCCO

LANCENIGO
di VILLORBA

TV

Operatore della trasformazione agroalimentare
ora
Operatore delle produzioni alimentari:   Lavorazione
e produzione di pasticceria, pasta e prodotti da forno

FONDAZIONE LEPIDO ROCCO

LANCENIGO
di VILLORBA

TV

Operatore delle lavorazioni artistiche (riservato ad allievi ex L. n. 104/1992)
ora
Operatore delle produzioni tessili
(riservato ad allievi ex L. 104/1992)

FONDAZIONE LEPIDO ROCCO

SAN DONA’ DI PIAVE

VE

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore:
indirizzo riparazioni parti e sistemi meccanici
ed elettromeccanici del veicolo a motore
ora
Operatore alla riparazione dei veicoli a motore:
Manutenzione e riparazione delle parti
e dei sistemi meccanici ed elettromeccanici;
Riparazione e sostituzione di pneumatici

ASSOCIAZIONE CFP CNOS/FAP DON BOSCO

SAN DONA’ DI PIAVE

VE

Operatore di impianti termoidraulici

ASSOCIAZIONE CFP CNOS/FAP DON BOSCO

CHIOGGIA

VE

Operatore della ristorazione: indirizzo preparazione pasti
ora
Operatore della ristorazione: preparazione
degli alimenti e allestimento piatti

ENAIP VENETO
IMPRESA SOCIALE

CHIOGGIA

VE

Operatore della ristorazione: indirizzo servizi di sala bar
ora
Operatore della ristorazione:
allestimento sala e somministrazione piatti e bevande

ENAIP VENETO
IMPRESA SOCIALE

MARGHERA
(ORA MIRANO)

VE

Operatore del benessere: indirizzo acconciatura
ora
Operatore del benessere: erogazione di trattamenti
di acconciatura

ENGIM VENETO

 

 

  1. di determinare in Euro 3.261.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico del Bilancio regionale di previsione 2023-2025, approvato con L.R. n.32 del 23/12/2022, a valere sui capitoli 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n.10 - L.R. 31/03/2017, n. 8)” e 023030 “Fondo regionale per l'occupazione dei disabili (Art. 14, L. 12/03/1999, n.68 - L.R. 03/08/2001, n.16 - art. 34, L.R. 13/03/2009, n.3)” nei seguenti termini:
  • Euro 1.304.400,00 con imputazione contabile nel corrente esercizio, dei quali:
    • Euro 1.187.184,00 a valere sul capitolo 072040;
    • Euro 117.216,00 a valere sul capitolo 023030;
  • Euro 978.300,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024, dei quali:
    • Euro 890.388,00 a valere sul capitolo 072040;
    • Euro 87.912,00 a valere sul capitolo 023030;
  • Euro 978.300,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2025, dei quali:
    • Euro 890.388,00 a valere sul capitolo 072040;
    • Euro 87.912,00 a valere sul capitolo 023030;

ferma restando la discrezionalità di cui alla premessa in merito al possibile utilizzo dei trasferimenti ministeriali iscritti a bilancio nel capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (Art. 68, c. 1, lett. b, c, art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n.144 - D.lgs. 15/04/2005, n.76)”, assegnato al budget della Direzione Formazione e Istruzione;

  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, cui sono assegnati i capitoli di cui al precedente punto 5, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  1. di dare atto delle modalità di erogazione dei contributi esposti in premessa;
  1. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28/04/2015, e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, Allegato B;
  1. di stabilire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 ”Aspetti Finanziari" di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  1. di dare atto che, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico dei Beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, l’attestazione finale delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentata dal beneficiario alla Regione del Veneto, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B;
  1. di dare atto che l’eventuale copertura finanziaria di costi già considerati nella determinazione delle Unità di Costo Standard di riferimento sarà ritenuta quale entrata generata dal progetto e conseguentemente da portare in diminuzione, in sede di verifica rendicontale, al contributo assegnato con la presente iniziativa. Analogamente verrà considerata entrata generata dal progetto qualsiasi somma erogata dalla Regione del Veneto per il personale inquadrato nei ruoli regionali e impiegato nella realizzazione dei percorsi di IeFP o per l’esercizio della funzione di formazione riferita ai tali percorsi, anche se erogata sotto forma di trasferimento alle Province/Città Metropolitana ai sensi della L.R. n. 19 del 29/10/2015 e ss.mm.ii., e come tale da portare in diminuzione al contributo assegnato;
  1. di stabilire che la presentazione delle domande di ammissione al contributo e i relativi progetti dovrà avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione;
  1. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione della finanziabilità degli stessi e ai conseguenti impegni di spesa;
  1. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  1. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si dovesse rendere necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, con particolare riferimento alle modifiche del cronoprogramma della spesa, delle modalità di liquidazione e delle fonti di finanziamento, per un fine di completo e coerente utilizzo delle risorse regionali;
  1. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2023-2025, cod. 15.02.02 “Sostenere l'offerta regionale di istruzione e formazione professionale”;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_864_23_AllegatoA_507767.pdf
Dgr_864_23_AllegatoB_507767.pdf

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