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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 59 del 28 aprile 2023


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 479 del 26 aprile 2023

Approvazione dell'Avviso per la presentazione dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili e del riparto delle risorse di cui al progetto "Giovani e Generattività" approvato con Deliberazione di Giunta regionale n. 1206 del 4 ottobre 2022.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l'Avviso per la presentazione dei Piani di intervento in  materia di politiche giovanili e riparto delle risorse di cui al progetto “Giovani e Generattività”, approvato con Deliberazione di Giunta regionale n. 1206 del 4 ottobre 2022, ai fini della sottoscrizione dell'Accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, per l'attuazione dell'Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata, in data 11 maggio 2022, rep.77/CU.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin per l'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il Fondo per le Politiche Giovanili (FPG), istituito con il decreto legge n. 223 del 4 luglio 2006, e convertito, con modificazioni, dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006, ha dato avvio a una stretta collaborazione tra Governo e Regioni attuatasi, nella prima fase, relativa al triennio 2007/2009, con gli Accordi di Programma Quadro (APQ) e, nelle annualità successive, tramite Accordi fra pubbliche amministrazioni, ai sensi della legge n. 241 del 7 agosto 1990, art. 15 e successive modifiche.

La nuova Intesa tra Governo, Regioni, Province Autonome e gli Enti locali, di cui al rep. 77/CU del 11 maggio 2022, nel ripartire le risorse del suddetto Fondo per l’annualità 2022, conferma la necessità di cofinanziare interventi in grado di dare risposte a livello di sistema territoriale alle tematiche dell’educazione, della formazione, del lavoro e dell’inclusione sociale al fine di implementare e rafforzare le competenze, le capacità e le prospettive dei giovani e il loro ruolo in ambito istituzionale, culturale, sociale ed economico, attuando politiche volte a prevenire e contrastare forme di esclusione sociale e comportamenti devianti sia individuali che di gruppo.

La suddetta Intesa assegna alla Regione del Veneto risorse pari ad Euro 1.584.500,00 (Allegato 1) prevedendo un cofinanziamento regionale obbligatorio di almeno il 20% del valore complessivo del progetto, corrispondente a Euro 396.125,00 (Allegato 2).

La Deliberazione di Giunta regionale n. 1206 del 4 ottobre 2022 ha approvato la proposta progettuale “Giovani e Generattività”, definendo le linee programmatiche relative agli interventi in materia di politiche giovanili da attuarsi nel territorio regionale, ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile, firmato in data 31 ottobre 2022. La citata DGR n. 1206/2022 ha stabilito che il cofinanziamento assicurato dalla Regione del Veneto sarà articolato in una quota corrispondente a Euro 198.062,50, quali risorse finanziarie del Bilancio regionale e Euro 198.062,50 quale restante cofinanziamento regionale consistente nella valorizzazione di risorse umane, beni e servizi.

Inoltre, al fine di garantire un adeguato accompagnamento dell’iniziativa e dare continuità alle azioni di valorizzazione e capitalizzazione delle recenti politiche giovanili, la proposta progettuale destina Euro 63.380,00, ovvero non più del 4% delle risorse del riparto previsto dall’Intesa, ad opportune attività di accompagnamento, monitoraggio e valutazione degli interventi, che saranno successivamente affidate mediante l’adozione dei provvedimenti necessari da parte dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile della Direzione Servizi Sociali.

Come richiamato nell’Intesa, le ricadute sociali dell’emergenza sanitaria da Covid-19 stanno rendendo strutturali disuguaglianze territoriali e generazionali che vanno ad incidere maggiormente sulla qualità di vita e sulle opportunità dei giovani che vengono a trovarsi con più frequenza a rischio di isolamento ed esclusione.

L’agire della Regione del Veneto, in un contesto così complesso e articolato, è volto a favorire il rafforzamento delle competenze, delle capacità e delle prospettive formative e occupazionali dei giovani, nonché ad incentivare azioni volte a consentire la piena partecipazione e inclusione alla vita politica, culturale e sociale prevedendo specifiche azioni che, trasversalmente, possano concretizzarsi attraverso lo sviluppo di progetti maggiormente rispondenti alle attuali esigenze dei giovani nei territori e nelle comunità.

L’orientamento che la Regione del Veneto ha definito e consolidato in tema di politiche giovanili e che si conferma anche per questa annualità, è quello di un approccio di sistema e di rete che vede nel concetto di partecipazione il focus degli interventi da attuare, proponendo azioni che permettano ai giovani di essere protagonisti e di costruire progettualità future capaci di esprimere la loro autonomia e creatività.

La Regione del Veneto con la DGR n. 1392/2017 ha approvato un modello di gestione del Fondo Politiche giovanili che attiva i territori e le comunità locali attraverso la predisposizione di Piani di interventi in materia di politiche giovanili. I citati Piani sono elaborati collegialmente dai Comitati dei Sindaci di Distretto e si articolano in progetti, di durata annuale, specificamente rivolti alla popolazione giovanile coinvolgendo territori con dimensione minima corrispondente ai Distretti di cui alla L.R. 19/2016, art. 26 comma 4.

Con il presente provvedimento, come stabilito dalla DGR n.1206/2022 e in linea con le precedenti annualità, si propone di avviare la progettazione territoriale denominata “Giovani e Generattività” che prevede l’elaborazione di Piani di intervento da parte dei 21 Comitati dei Sindaci di Distretto, sulla base dei criteri, delle modalità e delle tempistiche individuati nell’Avviso, di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Al Comitato dei Sindaci di Distretto compete la costituzione formale dei Gruppi di lavoro inter-istituzionale sulle politiche giovanili e la successiva approvazione del Piano da predisporre su modulistica regionale di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Ciascun Comitato dei Sindaci dovrà, inoltre, designare, un Ente Titolare del Piano necessariamente individuato in un Comune o Unione di Comuni. L’Ente Titolare risulterà il soggetto capofila dell’iniziativa, nonché il beneficiario formale del finanziamento assegnato e il responsabile degli adempimenti amministrativi connessi alla concreta realizzazione dell’intervento.

I Piani in materia di politiche giovanili potranno essere articolati in più progetti, per ciascun progetto dovranno essere riportati l’area di intervento, le modalità organizzative ed operative di attuazione delle azioni e di monitoraggio delle stesse, il relativo piano economico. La realizzazione delle singole progettualità afferenti al Piano può essere affidata a soggetti identificati come Partner Operativi i quali dovranno essere obbligatoriamente Comuni, Unioni di Comuni o Aziende Ulss del Veneto.

I soggetti Titolari dei Piani e i responsabili dei singoli progetti, al fine di garantire l’attivazione e la responsabilizzazione dei territori e delle comunità locali, in ottica di cooperazione, sono tenuti a coinvolgere nel modo più ampio e rappresentativo possibile i portatori di interesse – stakeholder – del territorio di riferimento, avvalendosi della loro collaborazione in partenariato. I soggetti individuati quali Partner di Rete possono essere: Enti pubblici locali, Aziende Ulss del Veneto, Istituti scolastici di primo o secondo grado, pubblici e privati, le Università degli Studi del Veneto; Istituzioni ecclesiastiche (parrocchie, patronati...); Associazioni giovanili e associazioni generiche (sportive, culturali, ricreative); Organizzazioni di rappresentanza (sindacati, datoriali, patronati…); Fondazioni, Enti del Terzo settore. Il partenariato di rete si realizza attraverso azioni di supporto, promozione e diffusione degli interventi attuati nel territorio. La partecipazione al Piano di intervento, in qualità di soggetto partner, dovrà essere accompagnata da una lettera di partenariato predisposta su modulistica regionale di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

In linea con le priorità individuate dall’Intesa gli interventi dovranno essere articolati nell’ambito di almeno due delle seguenti aree di intervento: a) scambio generazionale; b) prevenzione disagio giovanile; c) laboratori di creatività, prevedendo obbligatoriamente un intervento relativo alla lettera b). Le azioni progettuali dovranno essere finalizzate a:

  • ampliare i mezzi, le possibilità e le relazioni offerte ai giovani per attivarsi nei propri territori nella piena consapevolezza delle proprie capacità, potenzialità e responsabilità al fine di ridurre la quota di giovani NEET (Not in Employment, Education or Training), ossia coloro che non studiano, non hanno un lavoro e non lo stanno neppure cercando, che rischiano di alimentare un progressivo impoverimento culturale, sociale ed economico;
  • migliorare l'inserimento sociale e la piena partecipazione dei giovani alla vita sociale attraverso l'animazione socioeducativa, con particolare riguardo a gruppi con minori opportunità e quindi più a rischio di esclusione (giovani che vivono in contesti svantaggiati, appartenenti a gruppi vulnerabili ed emarginati, non da ultimi i giovani provenienti dai territori colpiti dal conflitto in Ucraina);
  • sviluppare la solidarietà tra i giovani e la società fornendo loro strumenti e risorse per divenire cittadini attivi, agenti di solidarietà al fine di evitare che una situazione di svantaggio si trasformi in disimpegno e sfiducia nelle istituzioni.

Si stabilisce, inoltre, che i Piani di intervento dovranno essere inviati alla Direzione Servizi Sociali entro il termine del 14 luglio 2023, secondo le modalità riportate nell’Avviso di cui all’ Allegato A.

Per il finanziamento dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili è previsto uno stanziamento complessivo di Euro 1.719.182,50, di cui Euro 1.521.120,00 quali risorse assegnate alla Regione del Veneto con il riparto del Fondo per le Politiche Giovanili 2022 e Euro 198.062,50 quale quota di cofinanziamento regionale. Il riparto del finanziamento ai 21 Comitati dei Sindaci di Distretto, di cui all’Allegato D parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, è confermato come per le precedenti annualità, sulla base del criterio della popolazione residente nella fascia di età 14-35 anni (target di riferimento individuato dall’Intesa). Il cofinanziamento regionale sarà rappresentato anche dalla valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dalla Regione, per ulteriori Euro 198.062,50.

Si stabilisce altresì che in caso di mancata presentazione del Piano di intervento da parte di uno dei Comitati dei Sindaci di Distretto la relativa quota sarà proporzionalmente ripartita sulla base del criterio precedentemente indicato della popolazione  residente nella fascia di età 14-35.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. n. 241 del 7 agosto 1990, sulle norme del procedimento amministrativo;

VISTO il D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 17 del 14 novembre 2008, per la promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione alla vita sociale;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012, per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale;

VISTO l’art. 26, comma 4, della L.R. n. 19 del 25 ottobre 2016, che istituisce Azienda Zero e dà disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS, stabilendo che in ogni distretto è istituito il Comitato dei Sindaci di distretto;

VISTA la L.R. n. 41 del 29 dicembre 2020, Bilancio di previsione 2021-2023;

VISTA la DGR n. 1392 del 29 agosto 2017, che istituisce i "Piani di intervento in materia di politiche giovanili" con le quote assegnate alla Regione del Veneto del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e del Fondo Nazionale Politiche Sociali;

VISTA l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata del 11 maggio 2022 - repertorio n. 77/CU;

VISTA la DGR n. 1206 del 4 ottobre 2022, che destina le risorse e approva le modalità di attivazione del Piano di intervento in materia di politiche giovanili “Giovani e Generattività”;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l'Avviso di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente i criteri e le modalità per la presentazione dei Piani di intervento in  materia di politiche giovanili di cui al progetto “Giovani e Generattività”, approvato con Deliberazione di Giunta n. 1206 del 4 ottobre 2022;
  3. di stabilire che il termine per la presentazione dei Piani predisposti su modulistica regionale, di cui all’Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, è fissato al giorno 14 luglio 2023;
  4. di stabilire che la partecipazione al Piano in qualità di partner operativo o di rete dovrà essere accompagnata da una lettera di partenariato predisposta su modulistica regionale, di cui all’Allegato C parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  5. di determinare in Euro 1.719.182,50 l’importo complessivo dell’obbligazione di spesa, di cui Euro 1.521.120,00 a valere sull’assegnazione di cui all’Intesa della Conferenza Unificata Rep. Atti n. 77/CU dell’11/05/2022 e del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 14/06/2022 e di Euro 198.062,50, come cofinanziamento regionale, a valere sui fondi disponibili nel capitolo di spesa n. 100016 denominato “Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. a, l.r. 13/04/2001, n.11 - art. 18, l.r. 29/12/2020, n.39)”;
  6. di dare atto che il 4% delle risorse del riparto dell'Intesa, corrispondente a Euro 63.380,00, saranno destinate ad attività di coordinamento e monitoraggio degli interventi e saranno successivamente affidate mediante l'adozione dei provvedimenti necessari da parte dell'Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Serviizo civile della Direzione Servizi Sociali;
  7. di determinare in Euro 198.062,50 la quota di cofinanziamento regionale rappresentato dalla valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dalla Regione;
  8. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui sono stati assegnati i capitoli di spesa, ha attestato l'assegnazione di Euro 1.584.500,00 con conseguenti trasferimenti statali dal Fondo per le Politiche Giovanili anno 2022, nonchè la sufficiente capienza nel capitolo di spesa n. 100016;
  9. di approvare il riparto del finanziamento, di cui al punto 5., ai 21 Comitati dei Sindaci sulla base del criterio della popolazione residente nella fascia di età 14-35, di cui all’Allegato D parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  10. di stabilire che in caso di mancata presentazione del Piano di intervento da parte di uno dei Comitati dei Sindaci di Distretto la relativa quota sarà proporzionalmente ripartita sulla base del criterio della popolazione residente nella fascia di età 14-35 anni;
  11. di incaricare l'Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile della Direzione Servizi Sociali dell'esecuzione del presente atto ivi compresa la possibilità di apportare modifiche o integrazioni non sostanziali che si dovessero rendere necessarie;
  12. di informare che avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;  
  14. di pubblicare in forma integrale la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_479_23_AllegatoA_501794.pdf
Dgr_479_23_AllegatoB_501794.pdf
Dgr_479_23_AllegatoC_501794.pdf
Dgr_479_23_AllegatoD_501794.pdf

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