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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 37 del 17 marzo 2023


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 236 del 07 marzo 2023

Rinnovi di adesione della Regione del Veneto ad Enti ed Associazioni in ambito culturale - Esercizio finanziario 2023.

Note per la trasparenza

La Regione intende rinnovare per l’anno in corso la propria adesione all’attività di Enti ed Associazioni in ambito culturale per la quale dispone l’erogazione di una quota di partecipazione annuale.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, per i propri fini istituzionali, provvede annualmente al rinnovo delle adesioni ad enti ed associazioni socio-culturali garantendo in tal modo la tutela, la ricerca, la valorizzazione, divulgazione e conoscenza del patrimonio culturale nel proprio territorio. 

Il processo di razionalizzazione nell’impiego delle risorse pubbliche da parte della Regione del Veneto, con particolare riferimento a quelle destinate alla partecipazione regionale in Associazioni, Fondazioni, Osservatori o altri Enti ed Istituzioni di diritto privato, è stato assicurato dalla Segreteria Generale della Programmazione, a partire dall’anno 2016, attraverso una ricognizione periodica circa il perdurare dell’interesse a mantenere le adesioni e le partecipazioni in essere, nonché lo stato di avanzamento dei processi di dismissione delle adesioni e delle partecipazioni ritenute non più necessarie.

L’attività di monitoraggio posta in essere a partire dall’anno 2016 è stata oggetto di periodiche informative, l’ultima delle quali è la DGR 2/INF del 24/02/2023 di ricognizione al 30/11/2022 delle Associazioni, Fondazioni, Osservatori o altri Enti e Istituzioni di diritto privato ai quali la Regione partecipa. La suddetta DGR riporta in allegato il riparto delle risorse stanziate nel bilancio regionale di previsione 2023-2025 per l’anno in corso sul capitolo cogestito U003030 “Spese per adesione ad Associazioni” che tiene conto della ricognizione citata e destina alle adesioni ad Associazioni riferite alla Direzione Beni Attività culturali e Sport per l’anno 2023 la quota complessiva di Euro 114.200,00.
 

Si propone pertanto di confermare le adesioni sotto riportate, per gli importi a fianco di ciascuna indicati:
 

FONDAZIONE C.I.S.A. Centro Internazionale di Studi di architettura "Andrea Palladio" di Vicenza Euro 54.400,00

La Fondazione CISA Palladio promuove lo studio dei problemi di architettura e di urbanistica antica e moderna con particolare riguardo all’opera di Andrea Palladio e all’architettura veneta con un’attenzione ai suoi riflessi in Europa e nel mondo. 

A tal fine si è costituito nel 1958 in Vicenza l’Ente di diritto pubblico “Centro Internazionale di Studi di Architettura” modificato, con Legge 112 del 15 giugno 2002 in Fondazione di diritto privato a decorrere dal 1° gennaio 2003.

La qualificata attività prodotta negli anni dalla Fondazione, la grande attenzione internazionale per il Palladio, la potenzialità che la figura dell’Architetto ha nel promuovere l’immagine e la conoscenza della nostra regione nel mondo, ha fatto ritenere opportuno un diretto coinvolgimento della Regione ai momenti della definizione degli indirizzi e della programmazione dell’attività. 

A tale scopo la Regione, con provvedimento di Giunta n. 347 del 10.02.1998, ha approvato la propria adesione al Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, individuando contestualmente i propri rappresentanti da nominare in seno all’Assemblea e al Consiglio direttivo. 
 

FEDERCULTURE Euro 6.900,00

Federculture è la federazione di servizi pubblici di cultura e turismo che a livello nazionale promuove numerose iniziative in materia di gestione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali al fine di favorire lo sviluppo del sistema dei servizi di orientamento alla qualità, all’efficienza, all’economicità e al sostegno dei diversi settori. Federculture rappresenta gli associati per la conclusione di accordi in campo nazionale, incentiva la creazione di forme ottimali di gestione dei servizi culturali e promuove tutte quelle attività che gli organi statutari ritengono utili per il conseguimento dei fini sociali. Alla federazione aderiscono Enti che provvedono in qualsiasi forma alla gestione e promozione delle attività nei settori rappresentati. 

L’adesione a Federculture, avvenuta inizialmente con DGR n. 865 del 26.03.2004, offre l’opportunità di accedere e partecipare ad eventi significativi a livello nazionale, oltre che a promuovere la conoscenza del Veneto in molteplici occasioni di settore nazionali ed europei.
 

FONDAZIONE CENTRO STUDI TIZIANO E CADORE DI PIEVE DI CADORE (BL) Euro 12.300,00

Tiziano Vecellio è il protagonista indiscusso della grande stagione della pittura veneta del cinquecento che ha sensibilmente influenzato l’arte veneta nei secoli. Oggi suscita un particolare interesse la ricerca relativa alla “bottega” che Tiziano organizzò attorno a sé e di cui fecero parte importanti nomi come apprendisti e collaboratori. 

Per promuoverne lo studio si è costituita la Fondazione Centro studi Tiziano e Cadore di Pieve di Cadore con la finalità di favorire la ricerca, lo studio e la conoscenza dell’opera di Tiziano Vecellio e dei valori culturali presenti nel territorio cadorino, con particolare riferimento al campo delle arti figurative, dell’architettura, dell’archeologia, della musica, del teatro. La Fondazione realizza attività formative e di ricerca anche in collegamento con le scuole, le università ed altre istituzioni scientifiche e culturali nazionali ed internazionali, promuove studi tizianeschi mediante l’arricchimento della sua biblioteca specializzata e delle pubblicazioni pertinenti e rappresenta un’importante polo culturale per l’intera area del Cadore. L’adesione della Regione in qualità di socio sostenitore è stata stabilita con DGR n. 2229 del 16.07.2003.
 

FONDAZIONE ODERZO CULTURA Euro 3.700,00

La Fondazione Oderzo Cultura è un ente senza scopo di lucro, il cui socio fondatore è il Comune di Oderzo. Ha per scopo la gestione, tutela, promozione, implementazione e valorizzazione del patrimonio culturale della Città di Oderzo, particolarmente nei settori dell’archeologia, dell’arte contemporanea e dell’architettura. Il polo culturale del Comune di Oderzo è costituito attualmente da un consistente patrimonio librario conservato presso la Biblioteca Civica e da tre nuclei di collezioni permanenti: quelle archeologiche, conservate nel Museo Civico Archeologico “Eno Bellis”; quelle pittoriche presso il Palazzo Foscolo dove è allestita la Pinacoteca intitolata ad Arturo Martini; ed un’esposizione di opere di artisti opitergini.

La Fondazione si propone quale “strumento” per la miglior gestione, valorizzazione e tutela del proprio patrimonio culturale, con il coinvolgimento di tutti gli enti territoriali competenti nonché di Istituzioni pubbliche e private del territorio.

La Regione del Veneto con deliberazione n. 1814 del 19/06/2007 ha aderito formalmente alla Fondazione Oderzo Cultura, riservando la partecipazione finanziaria a decorrere dal 2008 ed è stato ammesso alla Fondazione nel 2009 in qualità di Partecipante Istituzionale.
 

ISTITUTO DI SCIENZE SOCIALI NICOLÒ REZZARA Euro 5.000,00

Con DGR n. 1958 del 3 agosto 2010 è stata approvata l’adesione in qualità di socio ordinario all’Istituto di Scienze Sociali Nicolò Rezzara di Vicenza, in considerazione della qualificata attività prodotta e della ricerca programmata, di indiscusso valore sociale e culturale. 

L’Istituto è nato nel contesto degli anni sessanta a Vicenza ed ha scelto l’ambito delle scienze sociali e lo studio della cultura antropologica, configurandosi come centro di approfondimento culturale aperto, non confessionale e non partitico, con l’obiettivo di uscire dal provincialismo di un territorio ricco di storia e di civiltà, attraverso lo studio dei problemi internazionali ed europei. 

Negli ultimi anni l’Istituto Rezzara ha continuato i filoni tradizionali di studio della sua storia con particolare attenzione all’intercultura, alla democrazia ed alla cittadinanza attiva, all’ecologia, promuovendo allo scopo ricorrenti forum pubblici di dibattito in collaborazione con le Amministrazioni comunali. In particolare, a livello Veneto e del Nord-Est hanno un certo rilievo i contributi del Rezzara sulla cultura veneta, il suo territorio e sul costume, sul giornalismo e i mass-media, sulla vita di relazione e sull’intercultura. Strumento di prima divulgazione è il mensile “Rezzara Notizie” oltre a numerose pubblicazioni edite. Ha inoltre intrapreso un dialogo culturale con le associazioni economiche e con gli enti locali per sviluppare iniziative di formazione adeguate ai fenomeni di globalizzazione, adoperandosi contemporaneamente per il recupero delle culture locali e dell’identità del passato e aprendole al nuovo.

Hanno aderito all’Istituto, in qualità di soci ordinari, il Comune di Vicenza, la Provincia di Vicenza e la Diocesi di Vicenza.
 

ASSOCIAZIONE VIDEOTECHE ITALIANE Euro 100,00

La Regione del Veneto ha aderito con deliberazione n. 1068 dell’11 aprile 2003 all’Associazione Videoteche Italiane – AVI. Si tratta di un’adesione strettamente correlata al funzionamento della Mediateca regionale. L’adesione all’AVI risulta importante per la Regione al fine di assumere un preciso ruolo nell’ambito delle analoghe istituzioni esistenti nel territorio italiano, sia per quanto riguarda il patrimonio audiovisivo e la sua conservazione, sia per la natura e la fruibilità dei servizi offerti all’utenza. 
 

ASSOCIAZIONE BENI ITALIANI PATRIMONIO MONDIALE Euro 1.800,00

L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale è un organismo che opera da oltre vent’anni, a livello nazionale, con funzioni generali di coordinamento, programmazione e realizzazione di iniziative mirate alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio dei beni Unesco presenti nel territorio italiano. Con i suoi numerosi soci, che includono Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, Enti Parco e vari altri soggetti istituzionali, l’Associazione rappresenta un interlocutore di rilievo, sia per le Amministrazioni interessate alla gestione di Siti Unesco, sia per tutti gli attori coinvolti a diverso titolo nel processo di governance dello straordinario patrimonio che il nostro Paese ha assunto di fronte alla comunità internazionale il compito di conservare e valorizzare. La Regione del Veneto, responsabile del governo di un territorio che vanta oggi ben otto Siti, cui si aggiungono idealmente altre proposte di candidatura, materiali e immateriali, è da tempo impegnata in un’azione di sostegno ai Siti, concretizzatasi nell’istituzione di un Tavolo di coordinamento, avviato con deliberazione di Giunta regionale n. 2867 del 12 settembre 2006, e recentemente rinnovato, con deliberazione di Giunta regionale n. 1430 del 1 ottobre 2019, che ha altresì disposto la nascita di un coordinamento regionale interno, a supporto dei lavori del Tavolo, dedicato ad approfondire prospettive trasversali nella visione di tematiche Unesco da parte delle diverse Strutture dell’Amministrazione competenti. Nell’insieme delle attività che essa promuove e pone in essere per i beni tutelati dall’Unesco presenti nel proprio territorio, la Regione ha positivamente valutato la propria partecipazione all’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, cui aderisce fin dall’anno 2003, come stabilito con deliberazione di Giunta regionale n. 1386 del 9 maggio 2003.
 

CENTRO DI CULTURA E CIVILTA’ CONTADINA – BIBLIOTECA INTERNAZIONALE “LA VIGNA” Euro 30.000,00

Il Centro di Cultura e Civiltà Contadina – Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza è un’associazione costituita nel 1981, di cui fanno parte attualmente quali soci fondatori il Comune e la Provincia di Vicenza e l’Accademia Olimpica. Il Centro ha in primo luogo lo scopo statutario di gestire la collezione di Demetrio Zaccaria, composta da libri rari e documenti antichi e moderni concernenti la viticultura, l’enologia e l’agricoltura. 

Sin dal 2007 la Regione del Veneto aderisce al Centro in qualità di socio ordinario conferendo una quota annuale, che dal 2020 è di importo pari a 30.000,00 Euro. Tale quota è stata aumentata rispetto al passato in corrispondenza ad un’operazione di rilancio nazionale e internazionale del medesimo Centro. A sostegno di questo sforzo innovativo nel 2022 eccezionalmente la Regione ha integrato la quota con un apporto ulteriore di 50.000,00 Euro. Per il 2023 si conferma, come negli anni precedenti, l’importo di 30.000,00 Euro.
 

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il D.Lgs. n. 118/2011 modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014;

VISTA la Legge regionale 23 dicembre 2022, n. 30 “Legge di stabilità regionale 2023”;

VISTA la Legge regionale 23 dicembre 2022, n. 31 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2023”;

VISTA la Legge regionale 23 dicembre 2022, n. 32 “Bilancio di previsione 2023-2025”;

VISTA la DGR n. 1665 del 30 dicembre 2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2023-2025”;

VISTO il Decreto del direttore di Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti Locali n. 71 del 30.12.2022 “Bilancio finanziario gestionale 2023-2025”;

VISTA la DGR n. 60 del 26 gennaio 2023 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2023-2025”;

VISTO l’art. 2, comma 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 e ss.mm.ii;

VISTA la DGR n. 2/INF del 24 febbraio 2023 “Associazioni, Fondazioni, Osservatori o altri Enti e Istituzioni di diritto privato ai quali la Regione del Veneto partecipa. Ricognizione al 30 novembre 2022”;

VISTA la nota prot. n. 114913 del 28 febbraio 2023 con la quale la Segreteria Generale della Programmazione ha comunicato il budget di spesa stanziato e disponibile per il corrente anno sul capitolo U003030 “Spese per adesione ad Associazioni”;

delibera

  1. di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente atto quanto riportato in premessa; 
  1. di confermare per l’anno 2023, con le motivazioni e nei termini indicati in premessa, i rinnovi di adesione alle Associazioni di seguito elencate comportanti la spesa a fianco di ciascuna indicata:
  • Fondazione C.I.S.A. Palladio di Vicenza Euro 54.400,00
     
  • Federculture Euro 6.900,00
     
  • Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore Euro 12.300,00
     
  • Fondazione Oderzo Cultura Euro 3.700,00
     
  • Istituto di Scienze Sociali Nicolò Rezzara Euro 5.000,00
     
  • Associazione Videoteche Italiane Euro 100,00
     
  • Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Euro 1.800,00
     
  • Centro di Cultura e civiltà contadina - Biblioteca Internazionale "La Vigna" Euro 30.000,00

    Totale Euro 114.200,00 
  1. di determinare in Euro 114.200,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa relative al precedente punto 2. alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Beni Attività culturali e Sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo U003030 “Spese per adesione ad Associazioni”, del Bilancio di previsione 2023-2025 con imputazione all’esercizio 2023;
  1. di dare atto che la struttura competente ha rilasciato il visto di monitoraggio inerente all’attestazione della capienza del capitolo cogestito U003030 “Spese per adesione ad Associazioni”;
  1. di dare atto che l’obbligazione di spesa prevista con il presente provvedimento non costituisce debito commerciale;
  1. di incaricare la Direzione Beni Attività Culturali e Sport all’esecuzione del presente provvedimento;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal D. Lgs. n. 97/2016;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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