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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 22 del 14 febbraio 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 108 del 30 gennaio 2023

Approvazione dello schema di Accordo di collaborazione tra l'Istituto Superiore di Sanità e la Regione del Veneto avente ad oggetto l'intervento 1.1 "Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata", afferente all'Investimento E.1 "Salute-Ambiente-Biodiversità-Clima"- Piano nazionale Investimenti Complementari al P.N.R.R.(PNC), e ripartizione del finanziamento statale per l'anno 2022. CUP I83C22000640005. D.L. 59/2021, conv. con modif. dalla L. 101/2021; D.M. 15/07/2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende approvare lo schema di Accordo di collaborazione che regola i rapporti tra l’Istituto Superiore di Sanità e la Regione del Veneto in merito all’intervento 1.1 “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata”, afferente all’Investimento E.1 “Salute-Ambiente-Biodiversità-Clima”- Piano nazionale Investimenti Complementari al P.N.R.R.(PNC) e, contestualmente, si provvede a ripartire il finanziamento statale per l’anno 2022.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza  e altre misure urgenti per gli investimenti”, è stato approvato il Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC), finalizzato ad integrare con risorse nazionali, pari ad euro 30.622,46 milioni, gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.).

In particolare, l’art. 1, co. 2, lett. e), punto 1 del citato decreto destina complessivi euro 500,01 milioni, suddivisi per le annualità  2021-2026, al programma “Salute, ambiente, biodiversità e clima”, strettamente connesso all’azione di riforma oggetto della Missione 6-Salute del PNRR, denominata “Definizione di un nuovo assetto istituzionale sistematico per la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, in linea con un approccio integrato (One Health)”.

Ai sensi del comma 7 dello stesso articolo, il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021 ha individuato gli obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati per ciascun programma, intervento e progetto del Piano, nonché le relative modalità di monitoraggio. In particolare, nell’allegato al predetto decreto viene illustrata, tra l’altro, la scheda del progetto “Salute, ambiente, biodiversità e clima” (p. 62), che declina cinque interventi specifici e ne riporta il cronoprogramma procedurale e una relazione illustrativa. 

Tra i predetti interventi vi è l’investimento 1.1 “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi di SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata”, destinatario di un finanziamento complessivo per gli anni 2021-2026 di euro 415.379.000,00 e finalizzato a rafforzare le capacità, l’efficacia, la resilienza e l’equità del Paese nell’affrontare gli impatti sulla salute attuali e futuri, associati ai rischi ambientali e climatici, in linea con l’approccio integrato (One Health) e con una visione olistica (Planetary Health).

In particolare, lo scopo dell’investimento è istituire un “Sistema Nazionale Prevenzione Salute da rischi ambientali e climatici” (SNPS), con articolazioni di livello regionale e aziendale, strettamente connesso con il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) e con l’obiettivo di definire un’azione di sistema in grado di garantire lo studio e il controllo degli effetti delle contaminazioni ambientali e dei cambiamenti climatici sul benessere delle persone e della comunità, la gestione dei rischi ambientali e l’implementazione di interventi e di scenari decisionali, con un approccio basato sulla prevenzione integrata e su una cooperazione transdisciplinare, multi-istituzionale e intersettoriale a prevalenza sanitaria, in grado di cogliere anche le opportunità legate all’innovazione tecnologica e all’evoluzione delle metodologie e delle conoscenze.

Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, quali soggetti attuatori del programma “Salute, ambiente, biodiversità e clima”, hanno stilato un Piano Operativo, allegato all’Accordo di collaborazione firmato tra gli stessi il 30 dicembre 2021, quale strumento tecnico di supporto all’attuazione delle riforme e degli investimenti previsti dal PNRR e dal PNC. Per quanto concerne l’investimento 1.1, tale Piano suddivide il finanziamento complessivo di euro 415.379.000,00, come segue:

  • Ministero della Salute (Direzione Generale della Prevenzione sanitaria): euro 1.866.435;
  • Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex Ministero della Transizione Ecologica): euro 49.420;
  • Istituto Superiore di Sanità: euro 34.650.915;
  • ISPRA: euro 619.522;
  • Assessorati Sanità: euro 8.022.311;
  • ASL: euro 246.465.926;              
  • IZS: euro 1.348.967 (0.32%);                                        
  • ARPA: euro 122.355.504 (29,46%);

In tale contesto, il riparto delle risorse regionali destinate al finanziamento delle strutture del Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici - SRPS (ultime quattro strutture) ammonta ad euro 378.192.708,00, pari al 91% del totale, da ripartire poi tra i soggetti eleggibili di ciascuna regione e provincia autonoma individuati nel Piano in oggetto, tenendo conto che, nell’ambito della quota regionale complessiva, una parte non inferiore al 29 % è da destinare alle ARPA/APPA.

Sulla base dei criteri definiti nel Piano, la Regione del Veneto risulta beneficiaria di un finanziamento complessivo massimo per gli anni 2021-2026 di euro 26.913.363,00, che sarà liquidato dall’Istituto Superiore di Sanità anno per anno sulla base delle richieste di fabbisogno pervenute dalla Regione e verrà da questa successivamente ripartito tra i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto, Azienda Zero, la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria (quale struttura regionale competente in materia di Ambiente e Salute), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), quali componenti per la Regione Veneto della rete SNPS-SNPA.

In data 31 marzo 2022, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato l’Avviso pubblico per il rafforzamento del 5% complessivo delle strutture afferenti al Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), con lo scopo di ripartire la quota parte del finanziamento complessivo di euro 415.379.000,00 relativa all’annualità 2021, attraverso l’allocazione di euro 51,49 milioni a favore delle strutture SNPA, comprensivi della quota di euro 619.522,00 a favore dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

All’esito delle procedure concorsuali, l’ISS ha stipulato gli Accordi operativi con gli enti realizzatori degli interventi di cui al predetto Avviso (quattro ARPA capofila, designate da ASSOARPA, ed ISPRA), con relativa assegnazione delle risorse spettanti. All’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) è stato attribuito per il 2021 un finanziamento pari ad euro 3.620.101,00.

Conformemente a quanto pianificato nell’allegato al decreto del Ministro della Salute 15/07/2022, l’articolo 27 del D.L. 30/04/2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29/06/2022, n. 79, ha istituito il citato Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS), ha definito le principali funzioni della rete e ne ha indicato i componenti, demandando ad un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la determinazione delle modalità di interazione con il Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente (SNPA)

Inoltre, in attuazione del comma 3 dell’articolo 27 in oggetto, il Decreto del Ministero della Salute 9 giugno 2022, recante “Individuazione dei compiti dei soggetti che fanno parte del Sistema Nazionale Prevenzione Salute da rischi ambientali e climatici (SNPS)”, ha descritto i compiti specifici che ciascun ente componente del SNPS dovrà svolgere per l’espletamento delle funzioni declinate nel citato D.L. 36/2022.

Contestualmente, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha dato avvio alla programmazione degli ulteriori interventi infrastrutturali e strumentali afferenti agli anni successivi al 2021, chiedendo alle regioni e province autonome di censire tutte le strutture operanti nell’ambito del SNPS-SNPA e di predisporre una richiesta di fabbisogni funzionali al rafforzamento complessivo di infrastrutture e servizi da finanziare nell’ambito del PNC-PRACSI, classificandoli per livello di priorità, sulla base delle linee guida e delle procedure elaborate dall’ISS e condivise con il Comitato di coordinamento strategico del PNC.   

Al termine della predetta ricognizione e all’esito della valutazione svolta dal Team Tecnico Scientifico su incarico del Comitato di coordinamento strategico del PNC, con decreto n. 1119 del 19/12/2022 il Direttore Generale delle risorse umane ed economiche dell’Istituto Superiore di Sanità ha approvato la ripartizione del finanziamento richiesto dalle regioni e province autonome per l’anno 2022 e, in particolare, ha approvato la richiesta di fabbisogni di priorità 1 presentata dalla Regione del Veneto, così come integrata in data 15/11/2022, pari ad un totale di euro 7.850.648,57 per l’anno 2022.

Tale importo è stato determinato a seguito di una ricognizione interna al territorio regionale, coordinata dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, che ha raccolto, valutato e inoltrato all’Istituto Superiore di Sanità, tramite apposita piattaforma digitale, i censimenti e le richieste di fabbisogni di priorità 1 pervenuti dai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto, da Azienda Zero e dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), unitamente al censimento e alla richiesta di fabbisogni di priorità 1 della stessa Direzione, per l’anno 2022.

In considerazione di quanto sopra esposto risulta, pertanto, opportuno procedere, ai sensi dell’art. 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii, alla stipula di un Accordo di Collaborazione tra Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Regione del Veneto volto a disciplinare lo svolgimento delle attività di interesse comune, finalizzate alla realizzazione, nell’ambito del programma “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” –  Linea di investimento 1.1 “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi di SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata”, delle tipologie di  intervento specificate nell’accordo stesso, sulla scorta di quanto previsto dal già citato Decreto del Ministero della Salute 9 giugno 2022.

In forza di tale Accordo, inoltre, l’ISS provvederà a trasferire alla Regione del Veneto il finanziamento relativo all’annualità 2022, pari ad euro 7.850.648,57, a titolo di rimborso spese e costi, che verrà erogato con le seguenti modalità:

  • una prima quota pari al 30% pari ad € 2.355.194,57, sarà erogata quale acconto per l’avvio delle iniziative di cui trattasi, entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’Accordo;
  • una seconda quota pari al 50% pari ad € 3.925.324,29, entro 30 giorni dalla verifica delle relazioni tecniche e rendicontazioni economiche previste dall’Accordo;
  • la restante quota del 20% pari ad € 1.570.129,71 a saldo, entro 30 giorni dalla conclusione degli interventi previsti.

L’Accordo avrà efficacia a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso e ha durata fino al 31.12.2026, fatta salva la ricorrenza di cause di forza maggiore o eventuale proroga dei tempi indicati nel DM 15 luglio 2021. Si propone che la sottoscrizione dell’Accordo per conto della Regione del Veneto venga effettuata dal Direttore Generale pro tempore dell’Area Sanità e Sociale.

Si propone, pertanto, con il presente provvedimento, di approvare lo schema di Accordo di Collaborazione, e relativi allegati, che regola i rapporti tra Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Regione del Veneto per la realizzazione dell’intervento 1.1 “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata”, afferente all’Investimento E.1 “Salute-Ambiente-Biodiversità-Clima”- Piano nazionale Investimenti Complementari al P.N.R.R.(PNC), quale Allegato “A” del presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

All’investimento in parola è stato assegnato, ai sensi dell’art. 11 della Legge n. 3/2003, dall’Istituto Superiore di Sanità, quale soggetto attuatore, il Codice Unico di Progetto (CUP) I83C22000640005.

Si propone, altresì, con il presente provvedimento di approvare la ripartizione del finanziamento relativo all’anno 2022, pari a complessivi euro 7.850.648,57, tra i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto, Azienda Zero, la  Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria e l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), come di seguito, sulla scorta delle richieste dei fabbisogni di priorità 1 da questi presentate:

  • Azienda ULSS 1: euro 74.900,00;
  • Azienda ULSS 2: euro 209.443,57;
  • Azienda ULSS 3: euro 366.100,00;
  • Azienda ULSS 4:  euro 28.500,00;
  • Azienda ULSS 5: euro 28.500,00;
  • Azienda ULSS 6: euro 78.222,00;
  • Azienda ULSS 7: euro  68.350,00;
  • Azienda ULSS 8: euro  28.500,00;
  • Azienda ULSS 9: euro 107.700,00;
  • Azienda Zero: euro 31.500,00;
  • Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria: euro 305.200,00;
  • ARPAV: euro 6.523.733,00.

La quota attribuita alla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria verrà  impiegata per l'acquisto, per il tramite di Azienda Zero, di attrezzature informatiche, nonchè per l'implementazione e manutenzione di software di gestione database da utilizzare nel progetto.

La ripartizione dei finanziamenti relativi alle annulità 2023-2026 verrà determinata con successivi provvedimenti della Giunta regionale.

Si incarica la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria dell'esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i.;

VISTA la Legge 16 gennaio 2003, n. 3;

VISTO l’art. 26, comma 2, e  l’articolo 27 del D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013;

VISTO il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;

VISTO il Decreto-Legge n. 59/2021, convertito dalla Legge n. 101/2021;

VISTO il Decreto-Legge n. 77/2021, convertito, con modificazioni, dalla Legge n.108/2021;

VISTO il Decreto-Legge 30/04/2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla Legge 29/06/2022, n. 79;

VISTE la L.R. n. 1 del 10/01/1997 e la L.R. n. 39/2001 e s.m.i.;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021;

VISTO il Decreto del Ministero della Salute 9 giugno 2022;

VISTO il decreto n. 1119 del 19/12/2022 del Direttore Generale delle risorse umane ed economiche dell’Istituto Superiore di Sanità;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n.54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Accordo di Collaborazione, e relativi allegati, che regola i rapporti tra Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Regione del Veneto per la realizzazione dell’intervento 1.1 “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata”, afferente all’Investimento E.1 “Salute-Ambiente-Biodiversità-Clima”- Piano nazionale Investimenti Complementari al P.N.R.R.(PNC), quale Allegato “A” del presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di stabilire che l’Accordo di Collaborazione Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Regione del Veneto sarà sottoscritto per conto della Regione del Veneto dal Direttore Generale, pro tempore, dell’Area Sanità e Sociale;
  4. di prevedere che l’Accordo avrà efficacia a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso e ha durata fino al 31.12.2026, fatta salva la ricorrenza di cause di forza maggiore o eventuale proroga dei tempi indicati nel DM 15 luglio 2021;
  5. di approvare la ripartizione del finanziamento relativo all’anno 2022, pari a complessivi euro 7.850.648,57, tra i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto, Azienda Zero, la  Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria e l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), come di seguito, sulla scorta delle richieste dei fabbisogni di priorità 1 da questi presentate:
  • Azienda ULSS 1: euro 74.900,00;
  • Azienda ULSS 2: euro 209.443,57;
  • Azienda ULSS 3: euro 366.100,00;
  • Azienda ULSS 4:  euro 28.500,00;
  • Azienda ULSS 5: euro 28.500,00;
  • Azienda ULSS 6: euro 78.222,00;
  • Azienda ULSS 7: euro  68.350,00;
  • Azienda ULSS 8: euro  28.500,00;
  • Azienda ULSS 9: euro 107.700,00;
  • Azienda Zero: euro 31.500,00;
  • Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria: euro 305.200,00;
  • ARPAV: euro 6.523.733,00;  
  1. di stabilire che la ripartizione dei finanziamenti relativi alle annulità 2023-2026 verrà determinata con successivi provvedimenti della Giunta regionale;
  2. di incaricare il Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria dell’esecuzione del presente atto nonché degli adempimenti ad esso conseguenti;
  3. di pubblicare il presente provvedimento ai sensi dell’art. 26, comma 2, e 27 del D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013;
  4. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Regionale.

(seguono allegati)

Dgr_108_23_AllegatoA_495727.pdf

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