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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1722 del 30 dicembre 2022
Funzioni delegate alle aziende ULSS, in materia di servizi sociali, ai sensi dell'art. 129, co. 1-bis e 1-quater e dell'art. 138, co. 1-bis L.R. n. 11/2001. Riparto e assegnazione alle aziende ULSS per l'anno scolastico 2022-2023.
Con il presente provvedimento si determinano e assegnano le risorse per il servizio di assistenza scolastica integrativa a favore di alunni/studenti con disabilità sensoriale e per le altre funzioni delegate alle aziende ULSS in materia di servizi sociali riferite all’anno scolastico 2022-2023.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La legge 7 aprile 2014, n. 56 recante “Disposizioni sulle città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”, meglio nota come Riforma Delrio, ha previsto un complesso processo di riordino, con il riconoscimento alla Regione di un ruolo di primo piano in merito alla riallocazione delle funzioni amministrative provinciali nell'ambito dei servizi sociali nelle materie di competenza regionale.
Per effetto di tali disposizioni nazionali e con l’obiettivo di garantire la prosecuzione delle attività riferite agli interventi sociali di cui alla L.R.11/2001, art. 129, co. 1 bis, art. 129, co. 1 quater e art. 138, co. 1 bis, già di competenza provinciale, con la L.R. n. 19/2015, n. 30/2016 e n. 45/2017 e con le conseguenti disposizioni attuative di cui alle DGR n. 819/2018 e DGR n. 1033/2018 è stato approvato il modello organizzativo sperimentale veneto per l’esercizio di tali funzioni che si caratterizza per la gestione delle attività attraverso la delega alle aziende ULSS sul cui territorio insiste il Comune capoluogo di Provincia.
Nello specifico sono state avocate alla Regione e delegate alle aziende ULSS le funzioni relative a:
Tale modello organizzativo approvato con l’obiettivo di definire una modalità omogenea di gestione delle attività delegate, salvaguarda le specificità territoriali e la sostenibilità dei medesimi servizi e prevede:
Con la citata DGR n. 1033/2018, è stato approvato lo schema di convenzione per la delega delle suddette funzioni alle aziende ULSS prevedendo (articolo 5) una durata di tre anni rinnovabili e, con successiva DGR n. 1094 del 09/08/2021, è stato disposto il rinnovo per il periodo di due anni di dette convenzioni per la prosecuzione della gestione dei servizi in delega.
In relazione alla funzione riferita all’integrazione scolastica, al fine di garantire la continuità delle attività delegate alle aziende ULSS, con la DGR n. 364/2020 è stata autorizzata l’indizione della procedura di gara, per l’acquisizione del servizio di assistenza integrativa a favore degli alunni/studenti disabili della vista e dell’udito per gli anni ricompresi nel triennio 01/08/2020 – 31/07/2023, con facoltà di rinnovo per il biennio scolastico successivo, incaricando dell’espletamento della procedura centralizzata l’Azienda Zero in ragione delle funzioni attribuite dalla L.R. n. 19/2016. La stessa DGR ha determinato l’obbligazione massima in euro 21.150.000,00 onnicomprensivi e a seguito dell’esperimento delle procedure di gara il contratto è stato affidato da Azienda Zero con propria deliberazione n. 442 del 6/8/2020. Le altre funzioni vengono gestite ed erogate dalle aziende ULSS in modo autonomo ed un apposito Tavolo tecnico di monitoraggio delle funzioni delegate, istituito presso la Direzione Servizi Sociali con la DGR n. 819/2018 e reso operativo con successivo decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 83/2018, accompagna e verifica la sperimentazione del modello organizzativo che è tutt’ora in corso.
Con il presente atto viene confermato lo svolgimento delle funzioni delegate alle aziende ULSS per l’anno scolastico 2022-2023 con le risorse necessarie a carico della Regione del Veneto, anche mediante assegnazioni statali e si provvede a ripartire la somma complessiva di euro 10.870.800,00 a favore delle stesse aziende, come da Allegato A al presente provvedimento. Tali risorse sono assegnate salvaguardando i livelli di attività programmata e sulla base del criterio della spesa sostenuta da ciascuna azienda ULSS sul cui territorio insiste il Comune capoluogo di provincia nell’anno scolastico 2021-2022. Il finanziamento è comprensivo del valore economico rendicontato dalle aziende ULSS riferito al maggior carico organizzativo di personale per lo svolgimento delle attività necessarie ad assicurare livelli di appropriatezza nell’erogazione dei servizi, in continuità con quanto disposto dalla DGR n. 1761/2019, con riserva di verifica a consuntivo.
A tal riguardo si conferma la necessaria prosecuzione, per il medesimo periodo, dell’assegnazione del personale regionale ai sensi dell’art. 30 co. 2, del D.Lgs. n. 165/2001, attualmente in servizio presso ciascuna azienda ULSS capoluogo di Provincia come sopra richiamato.
La somma di euro 10.870.800,00, riferita all’anno scolastico 2022-2023 di cui al presente provvedimento, da erogare per il tramite di Azienda Zero, è già stata impegnata con decreto del Direttore della U.O. Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento n. 42/2020, in particolare con i seguenti impegni:
Con il presente provvedimento si dispone che l'U.O. Non Autosufficienza provveda alla liquidazione ad Azienda Zero dell’importo complessivo di euro 11.000.000,00 ad esecutività del presente provvedimento e che la medesima Azienda liquidi alle aziende ULSS sul cui territorio insiste il Comune capoluogo di provincia la somma complessiva di euro 10.870.800,00, come da Allegato A, con le seguenti modalità:
Per quanto riguarda la somma di euro 129.200,00, si dispone che Azienda Zero mantenga ferma la finalizzazione per le funzioni in materia di servizi sociali, in attuazione di quanto disposto dalle DGR n. 819/2018 e DGR n. 1033/2018.
Al Direttore della U.O. Non Autosufficienza è demandata l’adozione degli atti necessari per dare attuazione al presente provvedimento, ivi compresa, a conclusione dell’istruttoria sulle rendicontazioni presentate dalle aziende ULSS, l’assegnazione di risorse mantenute disponibili per la medesima finalizzazione, sulla base dei costi sostenuti dalle medesime aziende.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 30, co. 2, D.Lgs. n. 165/2001 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il D. Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2001;
VISTA la L.R. n. 11/2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;
VISTA la L.R. n. 54/2012, art. 2, co. 2, e smi “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto””;
VISTA la L.R. n. 19/2015 “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali”;
VISTA la L.R. n. 19/2016 “Istituzione dell’ente di governance della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero”;
RICHIAMATE le DGR n. 819/2018, DGR n 1033/2018, DGR n. 1761/2019, DGR n.364/2020; DGR n. 1094/2021;
RICHIAMATI il decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 83/2018 e il decreto del Direttore della U.O. Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento n. 42/2020;
delibera
(seguono allegati)
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