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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 130 del 02 novembre 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1359 del 02 novembre 2022

Adozione del programma regionale degli interventi in tema di collocamento mirato, anno 2022-2023 (art. 4 della L.R. 3 agosto 2001, n.16).

Note per la trasparenza

Con l’approvazione del programma degli interventi in tema di collocamento mirato, la Giunta regionale stabilisce le modalità di impiego delle risorse disponibili nel Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, per l’anno 2022-2023.

L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.

La Legge regionale 3 agosto 2001, n. 16 “Norme per il diritto al lavoro delle persone con disabilità in attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 e istituzione servizio integrazione lavorativa presso le aziende ULSS” all’art. 4 prevede che, annualmente, la Giunta regionale predisponga un programma finalizzato a favorire l’occupazione delle persone con disabilità, sulla base dei dati espressi dal mercato del lavoro, tenendo conto della professionalità delle persone con disabilità in ricerca di lavoro e dell’esito delle programmazioni precedenti.

I dati sull’occupazione non sembrano volgere al positivo: dopo la fine dello stato d’emergenza dovuto alla pandemia sono subentrate rilevanti problematiche derivanti principalmente alla situazione geopolitica internazionale. Questo potrebbe portare a una contrazione dei processi di inclusione dei soggetti già a rischio di esclusione dal mondo del lavoro.

Il Decreto 7 dicembre 2021 del Dipartimento per le pari opportunità “Adozione delle linee guida volte a favorire la pari opportunità di genere e generazionali nonché l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC”, ha espressamente stabilito che, con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con il Piano per gli Investimenti Complementari, si possano stipulare contratti solo con soggetti che rispettino integralmente il principio delle pari opportunità generazionali e di genere e le norme sul collocamento mirato e, inoltre, nelle linee guida si prevede, nelle aggiudicazioni delle gare d’appalto, un sistema di premialità per i soggetti che assumono persone con disabilità in quota eccedente rispetto agli obblighi della Legge n. 68/99. Da questa previsione si attendeva un netto incremento della popolazione con disabilità occupata.

È stata approvata, nel frattempo, la Legge Delega in materia di disabilità ( L. n. 227/2021), norma che rientra tra le riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nella Missione 5 (Componente 2: Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore). Il Legislatore, con tale legge, mira a un riordino della disciplina in tema di disabilità e a una semplificazione dei provvedimenti già in vigore per l’accesso alle agevolazioni, nonché a una piena inclusione delle persone con disabilità. Si vuole quindi predisporre una cornice legislativa per una riforma complessiva della materia di disabilità, che dovrà essere attuata con l’adozione, da parte del Governo, di Decreti Legislativi, previsti entro la fine del secondo trimestre del 2024.

Nel 2022, inoltre, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha adottato, con il DM 11 marzo 2022, n. 43, le “Linee Guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità”. Il documento intende «delineare un percorso di collaborazione […] orientato verso un sistema di inclusione lavorativa più efficiente e organico in tutto il Paese», capace di supportare l’occupazione delle persone con disabilità e di riconoscere il ruolo attivo dei datori di lavoro nell’applicazione delle norme previste dalla L. n. 68/1999. Si tratta di Linee di indirizzo che affiancano la legislazione regionale con l’obiettivo di offrire un quadro di riferimento complessivo, rispetto a principi, interventi e metodologie di attuazione, per rendere effettivo il «diritto al lavoro dei disabili». Rappresenteranno, pertanto, un punto di riferimento da far conoscere e diffondere, a sostegno delle azioni di capacita¿ amministrativa e per favorire l’adozione di misure innovative nella programmazione regionale, rafforzando quanto già previsto dai servizi territoriali per il collocamento mirato con assoluta e prioritaria attenzione alla sicurezza sul lavoro.

Nel quadro normativo nazionale sopra descritto, in cui i servizi per il lavoro sono chiamati a dare attuazione alle nuove procedure per il collocamento delle persone con disabilità indicate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e considerando anche la situazione attuale del mercato del lavoro, in difficoltà a causa di un’economia sostanzialmente in fase recessiva, a livello regionale, nel corso del presente anno, si è principalmente proceduto a rendere operative le misure che erano state previste nel Programma per il collocamento mirato 2020-2021, successivamente confermate nel Programma 2021-2022. L’emergenza sanitaria aveva, infatti, suggerito un rinvio dell’attuazione delle misure previste dal Programma 2020-2021, prontamente avviate al termine dell’emergenza. Si tratta di tre importanti misure: la prima riguarda i progetti per favorire la transizione scuola-lavoro dei giovani con disabilità in uscita dai percorsi di studio verso il mondo del lavoro; la seconda è relativa alla misura innovativa del “Voucher rafforzato”, finalizzato a supportare l’inserimento o il reinserimento lavorativo degli iscritti al collocamento mirato, la terza, denominata “Voucher job coaching” mira a sostenere il lavoratore neo-assunto nella fase di inserimento in azienda e la permanenza del lavoratore occupato nel posto di lavoro a fronte di difficoltà organizzative, o problematiche di salute, che possono subentrare durante il rapporto di lavoro.

Il “Voucher rafforzato” mutua l’impianto di funzionamento dello strumento dell’”Assegno per il Lavoro”, su cui si innestano alcuni elementi peculiari. Il principale elemento distintivo è la possibilità di scegliere operatori diversi per fruire dei vari servizi al lavoro previsti dal Voucher. Tale modello valorizza il ruolo del case manager del Centro per l’impiego nel coordinamento della rete dei servizi territoriali, per favorire la ricollocazione del lavoratore con disabilità. Un altro elemento peculiare è la centralità della fase di valutazione delle capacità lavorative residue, anche con il supporto di servizi specialistici, al fine di individuare il posto di lavoro adatto, eventualmente mediante il ricorso ad adattamenti ragionevoli.

Nel Programma per l’anno 2022-2023 si prevede di confermare l’impostazione della precedente programmazione, proseguendo con l’implementazione delle misure già avviate, in sinergia con l’attuazione del Programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) in Veneto, ottimizzando i processi di inclusione lavorativa sia nei numeri che negli aspetti qualitativi e di sicurezza degli inserimenti, con particolare attenzione alla misura di transizione dalla scuola al lavoro. In una prospettiva di più ampia durata, sarà necessario, una volta che il Programma GOL sarà reso pienamente operativo, individuare modalità di maggior raccordo tra il suddetto Programma e gli interventi promossi dal Fondo regionale per l'occupazione delle persone con disabilità.

La disponibilità nel Bilancio della Regione per l’anno 2022 è di € 14.890.000,00. Si precisa che l’entità delle risorse disponibili - cioè la capienza del Fondo - corrisponde alla somma dei versamenti effettuati dai datori di lavoro nel corrente anno, a fronte di provvedimenti di esonero parziale dall’obbligo di assunzione di personale con disabilità.

In continuità con le precedenti programmazioni del Fondo, si prevede di trasferire le risorse del Fondo all’ente strumentale Veneto Lavoro, ad eccezione delle risorse destinate a finanziare il buono scuola per studenti con disabilità, che saranno gestite direttamente dalla Direzione Formazione ed Istruzione. Nel programma è previsto che per alcune misure l’ente strumentale svolga unicamente la funzione di soggetto pagatore su istruttorie e provvedimenti assunti dalla Direzione Lavoro, mentre per altre misure l’ente è incaricato a dar corso alle iniziative e gestire gli interventi in esecuzione dei compiti istituzionali affidati in materia di collocamento mirato dalla Legge regionale 3/2009. Veneto Lavoro è tenuto a rendicontare annualmente alla Regione l’utilizzo delle risorse effettuato. I rapporti con l’ente strumentale, per la gestione delle attività previste nel programma, sono regolati con convenzione che viene annualmente aggiornata, il cui schema è approvato con decreto del Direttore della Direzione Lavoro.

Sul programma degli interventi per l’anno 2022-2023 è stata sentita, come prevede la normativa, la Commissione regionale per la gestione del Fondo, nella quale sono pariteticamente rappresentate le associazioni di categoria dei datori di lavoro, le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative e le associazioni delle persone con disabilità. Il programma è stato oggetto di confronto tra le Parti, che hanno presentato proprie proposte e osservazioni. Il programma (Allegato A alla presente deliberazione, della quale forma parte integrante e sostanziale) è stato, pertanto, elaborato e condiviso con le suddette parti sociali e rappresentanti del mondo della disabilità, che si sono espressi con parere favorevole all’unanimità nella seduta dell’11 ottobre 2022.

Con il presente provvedimento, inoltre, si incarica il direttore della Direzione Lavoro - nell’ipotesi in cui risultino versate dai datori di lavoro sul capitolo E7949 del bilancio regionale maggiori risorse rispetto a quelle già accertate a Bilancio e previste nel piano - di impegnare dette risorse entro il 2022, modificando in aumento il budget previsto per le singole azioni nel programma allegato, al fine di utilizzare le risorse disponibili.

Con il presente provvedimento, pertanto, si propone di approvare l’Allegato A “Programma regionale degli interventi in tema di collocamento mirato 2022-2023”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Legge 12 marzo 1999 n. 68;

Vista la Legge regionale 3 agosto 2001 n. 16 come modificato dalla Legge regionale 27 luglio 2020 n. 31;

Visto il D.lgs. n. 14 settembre 2015, n. 151;

Visto il Decreto 7 dicembre 2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità: “Adozione delle linee guida volte a favorire la pari opportunità di genere e generazionali nonché l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC”;

Vista la Legge n. 227/2021 (Legge Delega in materia di disabilità);

Visto il Decreto ministeriale n. 43 dell’11 marzo 2022 “Adozione delle Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità” di attuazione del Dlgs 151/2015;

Vista la DGR n. 1788 del 7 novembre 2017;

Vista la DGR n. 1125 del 6 agosto 2020;

Vista la DGR n. 1576 dell’11 novembre 2021;

Vista la Legge regionale 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

Visto il D.lgs. n. 118/2011, modificato e integrato dal D.lgs. n. 126/2014;

Vista la L.R. n. 41 del 29/12/2020 “Bilancio di previsione 2021-2023”;

Visto il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 08/01/2021 di approvazione del “Bilancio finanziario gestionale 2021-2023”;

Viste le Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2021-2023, approvate con DGR n. 30 del 19/01/2021;

Visto l’art. 2, co 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di dare atto che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di approvare l’Allegato A “Programma regionale degli interventi in tema di collocamento mirato 2022-2023”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di determinare in complessivi € 14.890.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Lavoro entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo numero 023030 “Fondo regionale per l’occupazione dei disabili (Art. 14, L. 12/03/1999 n. 68 – L.R. 03/08/2001 n. 16 – art. 34, L.R. 13/03/2009 n. 3)” del bilancio di previsione 2022-2024, con imputazione all’anno 2022 e nei limiti di copertura di cassa presente nel capitolo E/7949;
  4. di stabilire che, nel limite massimo di € 13.890.000,00, sarà assunto dal direttore della Direzione Lavoro un provvedimento di trasferimento a favore dell’Ente strumentale Veneto Lavoro per finanziare tutte le azioni previste nel programma, ad eccezione della misura con cui si è previsto di finanziare gli interventi per la partecipazione di studenti con disabilità al secondo ciclo di istruzione, di cui al punto successivo;
  5. di stabilire che, nel limite di € 1.000.000,00, saranno impegnate le risorse necessarie per il riconoscimento dei benefici previsti alla Linea 3 per la partecipazione di studenti con disabilità al secondo ciclo di istruzione, in collaborazione con la Direzione Formazione e Istruzione;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente provvedimento, ivi compresi gli impegni di spesa, i provvedimenti esecutivi necessari a rendere efficaci gli interventi nonché gli eventuali aumenti di budget delle voci di spesa del programma in caso di disponibilità di risorse superiori rispetto a quelle già accertate a bilancio;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione lavoro ad approvare lo schema di convenzione per la regolamentazione della gestione delle attività finanziate con le risorse trasferite all’ente Veneto Lavoro del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i.;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1359_22_AllegatoA_488272.pdf

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