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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 133 del 08 novembre 2022


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1239 del 10 ottobre 2022

Progetto Rete degli Empori della Solidarietà di cui alla L.R. 26 maggio 2011, n. 11. Determinazioni in ordine all'annualità 2022-2023.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si propone l’approvazione del progetto Rete degli Empori della Solidarietà di cui alla L.R. 26 maggio 2011, n. 11, per l’annualità 2022-2023.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto da molti anni promuove il progetto della Rete degli Empori della Solidarietà con cui si valorizza l’attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari, da parte di Enti del Terzo Settore, e si fornisce assistenza a persone a rischio di marginalità attraverso progetti personalizzati.

Tale finalità è stata inserita nella programmazione regionale con L.R. 26 maggio 2011, n. 11, alla quale è seguita la DGR n. 1166/2013, con cui è stato approvato il programma di interventi che ha portato alla realizzazione di realtà denominate Empori della Solidarietà, dove le persone in condizione di difficoltà economica, individuate attraverso criteri di accesso comuni, possono reperire gratuitamente generi di prima necessità e beneficiare di percorsi di inclusione sociale.

Il principio cardine alla base del progetto è quello di considerare il cibo come un diritto e non come un bisogno, il che mira a ridare dignità alle persone più vulnerabili, evitando ogni forma di stigmatizzazione. Questo in linea anche con quanto espresso dal rapporto di ActionAid “La fame non raccontata” sulla povertà alimentare in Italia (Ottobre 2021), in cui si sottolinea che per povertà alimentare si intende non solo la mancanza di accesso a un cibo adeguato ma anche l’impossibilità di scegliere un cibo vario e di qualità, elementi indispensabili per una dieta equilibrata e bilanciata.

Le attività della Rete degli Empori della Solidarietà si sono consolidate e sviluppate nel corso degli anni diventando un punto di riferimento nel sistema integrato degli interventi e dei servizi di contrasto alla povertà: questo anche grazie all’impulso dato dalla L. n. 166/2016, con cui l'Italia si è dotata - secondo paese europeo dopo la Francia - di una normativa sugli sprechi alimentari e farmaceutici. Nella Regione del Veneto le attività della Rete sono state, inoltre, messe a sistema con l’inserimento del progetto nel Piano regionale per il contrasto alla povertà 2018-2020, approvato con DGR n. 1504/2018 (aggiornato con DGR n. 1193/2020) e seguito dall’Atto di Programmazione regionale per il contrasto alla Povertà 2021-2023, approvato con DGR n. 593/2022.  Il progetto inoltre si integra e coordina con quelli presentati nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR)– Missione 5 “Inclusione e coesione” ed in particolare con l’investimento 1.3 – Housing temporaneo e stazioni di posta.

L’importanza del progetto della Rete Empori della Solidarietà è emersa in maniera preponderante nel corso della scorsa annualità, in cui gli enti gestori hanno dovuto e saputo affrontare le gravi conseguenze generate dalla pandemia e le sfide poste al sistema complessivo dei servizi. Il quadro preesistente presentava già diverse criticità e significative diseguaglianze socioeconomiche, con fasce a rischio di scivolamento nella povertà, ma la pandemia le ha evidenziate ulteriormente, facendo aumentare nuove situazioni di vulnerabilità.  A fine aprile 2020 il dato relativo agli Empori diretti ha mostrato un aumento considerevole delle persone prese in carico: da un numero pari a 5.635 assistiti all’inizio di marzo si è passati infatti a 9.458, cioè circa 3.800 assistiti in più.

Nel corso del 2021, al fine di fronteggiare il perdurare della difficile situazione socio-economica, si è ritenuto necessario sostenere la Rete degli Empori della Solidarietà già consolidata, composta da 26 enti gestori, cui se ne sono aggiunti altri due, al fine di poter garantire la massima copertura possibile del territorio regionale.

A conferma di tale necessità si riportano i dati ISTAT relativi al 2021 che hanno registrato poco più di 1,9 milioni di famiglie in condizione di povertà assoluta in Italia. Lo studio pubblicato a gennaio 2022 sulla rivista Social Indicators Research dell’Università di Pisa e Università della Tuscia, inoltre, stima attorno al 22,3% il dato delle persone a rischio di povertà alimentare o insicurezza alimentare in Italia, con elevati livelli di disuguaglianza soprattutto per quanto riguarda ortaggi, carne, pesce. Al contempo, i dati dello spreco alimentare sono allarmanti: l’UNEP, nel rapporto “Food Waste Index” pubblicato a Marzo 2021, stima come in Italia lo spreco alimentare si attesti sui 67 kg pro-capite annui, facendo capire come sia evidente la disuguaglianza nella distribuzione delle risorse e nell’accesso da parte di persone vulnerabili.

La situazione attuale rispetto alla passata annualità è ulteriormente aggravata in quanto le famiglie, oltre ad affrontare i postumi della crisi sociale ed economica generata dal COVID-19, si stanno impoverendo anche a causa della crisi energetica determinata dalla difficile situazione internazionale. Proprio in merito alle conseguenze della crisi energetica, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) stima come nel quarto trimestre del 2022 l’energia elettrica subirà rincari per le famiglie pari al +59%, incidendo in maniera significativa nel bilancio familiare di una famiglia normale.

Questi fattori, preoccupanti dal punto di vista della condizione di molte famiglie nel territorio, rendono pertanto necessario assicurare, anche per l’annualità 2022-2023, il sostegno di aiuti alimentari attraverso la rete dei 26 Empori della Solidarietà, realtà già dotate di una collaudata organizzazione e adeguata logistica, cui si aggiungono i due Empori finanziati nella scorsa annualità, al fine di dare continuità agli interventi da essi avviati in aree territoriali prima scoperte.

Tutto ciò premesso, si propone di acquisire la proposta elaborata dalla U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale per l’annualità 2022-2023, del progetto “Rete degli Empori della Solidarietà” di cui all’Allegato A, parte integrante e necessaria del presente atto. Nel medesimo allegato sono descritte le caratteristiche del funzionamento dell’Emporio regionale e le attività condotte dai 28 Empori, integrate da attività di sensibilizzazione e diffusione del progetto in tutto il territorio regionale al fine di intercettare e raggiungere più persone in stato di bisogno.

Si determina in euro 900.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le politiche sociali – interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale – trasferimenti correnti (art. 20, L.08/11/2000, n. 328 – art. 80, C. 17, L. 23/12/2000, n. 388)” del Bilancio di previsione 2022-2024, esercizio 2022. Con il medesimo atto verranno definiti i contributi da assegnare a ciascun Emporio Solidale e le modalità di monitoraggio intermedio e di rendicontazione finale.

Si dà atto, infine, che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza e che il suddetto ammontare è finanziato con trasferimenti statali dal Fondo nazionale per le politiche sociali, con copertura della obbligazione assicurata dall’accertamento in entrata n. 3408/2022 di complessivi euro 28.558.500,17, disposto con DDR n. 9 del 23/08/2022, ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata n. 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt.20 della L. 328/2000 e 80 della L. 388/2000;

VISTA la L. 166/2016;

VISTO il D.lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;

VISTO il Regolamento regionale n. 1/2016;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

VISTA la L.R. 26 maggio 2011, n. 11;

VISTO l’art. 2 co. 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTA la L.R. 36 dicembre 2021, n. 36 avente ad oggetto “Bilancio di previsione 2022 2024”;

VISTE la DGR n. 1166/2013; n. 1035/2021e n. 42/2022;

VISTI il DDR n. 53/2021 e n. 9/2022;

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il progetto “Rete degli Empori della Solidarietà” per l’annualità 2022-2023, di cui all’Allegato A, parte integrante e necessaria del presente atto;
  2. di determinare in Euro 900.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le politiche sociali – interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale – trasferimenti correnti (art. 20, L.08/11/2000, n. 328 – art. 80, C. 17, L. 23/12/2000, n. 388) del Bilancio regionale di previsione 2022-2024, esercizio 2022. Con il medesimo atto verranno definiti i contributi da assegnare a ciascun Emporio Solidale, oltre alle modalità di monitoraggio, verifica intermedia e rendicontazione finale;
  3. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  4. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, co.1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1239_22_AllegatoA_487926.pdf

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