Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 12 agosto 2022


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 901 del 26 luglio 2022

Prosieguo delle attività del "Progetto pilota per lo screening delle giovani donne: protocolli personalizzati dopo stratificazione del rischio", di cui alla D.G.R. n. 968 del 06/07/2018, e autorizzazione per l'anno 2022 del finanziamento per la loro realizzazione.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende autorizzare il prosieguo delle attività del “Progetto pilota per lo screening delle giovani donne: protocolli personalizzati dopo stratificazione del rischio”, di cui alla D.G.R. n. 968 del 06/07/2018, e assegnare all’Istituto Oncologico Veneto (IOV), per il tramite di Azienda Zero, un finanziamento per l’anno 2022.
Il presente provvedimento non comporta ulteriori spese a carico del bilancio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

I programmi di screening oncologico organizzato sono stati inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza dal DPCM del 29/11/2001, successivamente aggiornato dal DPCM del 12/01/2017 recante la “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'art. 1, comma 7, del D.L. 30/12/1992, n. 502”, e costituiscono interventi di sanità pubblica che si sviluppano in attività sistematiche di diagnosi precoce di una malattia o dei suoi precursori, basate su evidenze scientifiche e rivolte a specifici gruppi di popolazione, sulla base del criterio dell’età.

Nella Regione del Veneto, le fasce di popolazione invitate e le tipologie di test di primo livello proposti nei programmi di screening organizzati, secondo quanto disposto dalla  D.G.R. n. 760 del 14/05/2015, sono:

  • per la prevenzione del tumore della mammella, una mammografia ogni due anni rivolta alle donne di età compresa tra 50 e i 69 anni;
     
  • per la prevenzione del tumore della cervice uterina, un Pap test ogni tre anni rivolto alle donne di età compresa tra 25 e i 29 anni, mentre per le donne di età compresa tra 30 e i 64 anni, un test HPV-DNA ogni cinque anni;
     
  • per la prevenzione del tumore del colon retto, un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni rivolto alle donne e agli uomini di età compresa tra 50 e i 69 anni.

Parallelamente, il Programma denominato “Consolidamento dell’adesione ed estensione dei programmi di screening per la prevenzione del carcinoma della mammella, del colon retto e della cervice uterina” previsto nel precedente Piano Regionale Prevenzione (PNP) 2014-2018, approvato con DGR n. 749 del 14/05/2015, ha promosso una graduale estensione dei test di screening mammografico anche alla fascia di popolazione di età compresa tra i 70 e i 74 anni.

Inoltre, già con la Legge n. 388 del 23/12/2000 e ss.mm.ii., recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)”, tutt’ora in vigore, erano previsti a titolo gratuito, per le donne di età compresa tra 45-49, un test di screening mammografico e le eventuali successive prestazioni di secondo livello, qualora l’esame mammografico lo avesse richiesto.  

Il nuovo Piano Nazionale Prevenzione (PNP) 2020-2025 (adottato con Intesa della Conferenza Stato-Regioni il 06/08/2020 e recepito dalla Regione del Veneto con D.G.R. n. 1866 del 29/12/2020), in continuità con quello precedente, promuove il consolidamento dei programmi organizzati di screening, con l’obiettivo principale di ridurre la mortalità specifica delle patologie tumorali del colon, mammella e cervice uterina, attraverso la riduzione di incidenza degli stadi avanzati di queste neoplasie e la diagnosi precoce delle lesioni pretumorali.

Il Programma libero n. 13) “Screeninig oncologici” del Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2020-2025, approvato con D.G.R. n. 1858 del 29/12/2021, punta nello specifico ad incrementare la copertura di popolazione che effettua regolarmente i test nell’ambito dei programmi di screening, a sostenere l’appropriatezza nella erogazione delle prestazioni di screening, in termini di efficacia, sostenibilità, equità, e a promuovere l’aumento di competenze e di processi integrati multi professionali e interdisciplinari tra gli operatori.

In linea con i precedenti Piani di prevenzione, infatti, la Regione del Veneto ha sostenuto interventi a favore della popolazione attraverso interventi di diagnosi precoce, finanziando numerosi progetti che prevedevano, a livello regionale, azioni di diffusione delle informazioni e di orientamento della popolazione su tali tematiche, nonché di formazione continua degli operatori sanitari e di sorveglianza dei bisogni di salute degli utenti.

In particolare, per valutare l’efficacia e la sostenibilità dell’estensione dello screening mammografico, tramite invito attivo alle donne della fascia 45-49 anni, caratterizzate da una maggiore densità mammaria, con D.G.R. n. 968 del 06/07/2018 la Regione del Veneto ha approvato il "Progetto pilota per lo screening delle giovani donne: protocolli personalizzati dopo stratificazione del rischio", di durata biennale, sviluppato e presentato dall'Istituto Oncologico Veneto (IOV).

Il progetto si poneva l’obiettivo di rivedere il protocollo di screening mammografico per le giovani donne, valutando su un campione di circa 10.000 donne quarantacinquenni un percorso di screening personalizzato che tenesse conto anche del fattore della densità mammaria e di ulteriori fattori di rischio rilevati attraverso uno specifico questionario. Gli obiettivi dello studio includevano la verifica dell’efficacia diagnostica e la sostenibilità organizzativa ed economica del modello di screening personalizzato (taylored) proposto, in base al profilo di rischio rilevato per la singola donna, in una logica di appropriatezza, qualità e utilizzo efficiente delle risorse e delle competenze professionali.

Tale Progetto è stato successivamente prorogato, dapprima con D.G.R. n. 175 del 22/02/2019 e, infine, con D.G.R. n. 1661 del 01/12/2020.

Le attività progettuali sono state completate il 07/12/2021 con l’arruolamento delle 10.000 donne previste dal Progetto e hanno condotto alla diagnosi di 51 neoplasie, con un tasso di detection rate pari al 6.0/1000. Inoltre, nelle 741 donne nuovamente sottoposte a screening dopo un anno per presenza di rischio aumentato, sono stati identificati 3 cancri.

Con note acquisite a prot. n. 27354 del 21/01/2022 e n. 129299 del 21/03/2022, lo sperimentatore ha evidenziato la necessità di proseguire con lo studio, invitando la stessa coorte di donne ai round successivi, secondo la periodicità prevista dal protocollo, per valutare gli effettivi benefici per la popolazione e la sostenibilità del modello di screening proposto anche nel medio-lungo termine. In particolare, si chiedeva l’autorizzazione al prosieguo delle attività indicate nel progetto originario, continuando a monitorare le donne arruolate per 4 anni con una periodicità diversa a seconda del rischio individuale.

Dal momento che soltanto i dati ottenuti da una periodica attività di screening possono permettere di misurare la reale ed effettiva sensibilità del modello, consentendo di valutarlo anche nel medio-lungo periodo, si ritiene opportuno garantire la prosecuzione dello studio sino al 2025, anno in cui tutte le donne beneficiarie compiranno 50 anni e saranno soggette ai programmi di screening convenzionale.

Per tutto quanto sopra esposto, si ritiene quindi di autorizzare il prosieguo per gli anni 2022 - 2025 delle attività relative al “Progetto pilota per lo screening delle giovani donne: protocolli personalizzati dopo stratificazione del rischio”, di cui alla D.G.R. n. 968 del 06/07/2018.

Per consentire il monitoraggio delle attività, l’Istituto Oncologico Veneto redigerà al termine di ogni anno una rendicontazione economico-finanziaria ed una relazione tecnico-scientifica di risultato sulle attività realizzate, inclusiva anche del confronto con la popolazione di controllo definita nel protocollo di studio e di tutti gli elementi utili per valutare l’efficacia e la sostenibilità, in termini di risorse umane ed economiche utilizzate nel progetto, per eventuale estensione ad altri ambiti territoriali. Inoltre, al termine dell’ultimo anno, lo IOV redigerà una relazione conclusiva sull’intero progetto.

In continuità con gli anni precedenti, la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, avvalendosi della UOC Screening e Valutazione Impatto Ambientale di Azienda Zero, svolgerà attività di coordinamento e supervisione del Progetto Pilota, ai fini del relativo monitoraggio delle attività svolte e del rispetto delle tempistiche previste.

Per la realizzazione delle suddette attività, si ritiene di finanziare il “Progetto pilota per lo screening delle giovani donne: protocolli personalizzati dopo stratificazione del rischio” assegnando all’Istituto Oncologico Veneto I.R.C.S.S. (IOV), che ha la gestione contabile ed amministrativa del Progetto, il finanziamento complessivo massimo di euro 120.000,00 per l’anno 2022, la cui copertura finanziaria è a carico delle risorse per i finanziamenti della GSA dell’esercizio 2022 stanziate sul capitolo di spesa n. 103285 (Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei Lea L.R. 14/03/1994, n. 55 – art. 20, c. 1 p.to B) e riferite alla linea di spesa n. 256 (Coordinamento Regionale Screening Ulteriori Attività) di cui al decreto del Direttore dell’Area Sanità e Sociale n. 39/2022, All. A, di esecuzione della D.G.R. 102/2022, già erogati ad Azienda Zero con decreto del Direttore della Direzione Programmazione e Controllo SSR n. 6 del 22.04.2022, ai sensi della L.R. 19/2016 art. 2 - natura della spesa: debito non commerciale.

Si dispone, inoltre, che Azienda Zero provvederà alla liquidazione del relativo finanziamento a favore dell’Istituto Oncologico Veneto I.R.C.S.S. (IOV), secondo le seguenti modalità:

  • il 60% ad esecutività del presente decreto;
     
  • il 40% a titolo di saldo, su disposizione della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, previa presentazione da parte dello IOV, entro il 31/03/2023, di idonea relazione scientifica e rendicontazione economica delle attività svolte.

L’Istituto Oncologico Veneto dovrà svolgere le attività riferite all’anno 2022 entro il 31/12/2022, sostenendo le relative spese entro la medesima data.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il DPCM del 12/01/2017;

VISTA l’Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 06/08/2020 (Rep. Atti n. 127/CSR);

VISTA la Legge n. 388 del 23/12/2000;

VISTE la L.R. n. 1 del 10/1/1997, la L.R. n. 39/2001 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTA la L.R. n. 19 del 25/10/2016 con cui è stata istituita l’Azienda Zero;

VISTA la L.R. n. 34 del 15/12/2021 recante: “Legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la L.R. n. 35 del 17/12/2021 recante: “Collegato alla Legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la L.R. n. 36 del 20/12/2021 recante: “Bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTA la D.G.R. n. 1821 del 23/12/2021 recante: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTA la D.G.R. n. 42 del 25/01/2022 avente oggetto: “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28/12/2021, avente oggetto: “Bilancio Finanziario Gestionale 2022 - 2024”;

VISTE la D.G.R. n. 1866 del 29/12/2020 e la D.G.R. n. 1858 del 29/12/2021;

VISTA la D.G.R. n. 102 del 07/02/2022, con la quale la Giunta Regionale ha disposto l’autorizzazione all’erogazione dei finanziamenti della GSA, in esercizio 2022, da effettuarsi attraverso Azienda Zero, ai sensi dell’art. 2, comma 4, secondo periodo della citata L.R. n. 19/2016;

VISTO il Decreto n. 39 del 14/03/2022, con il quale il Direttore Generale Area Sanità e Sociale, sulla base delle proposte delle competenti Strutture regionali, ha effettuato la programmazione dei finanziamenti della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) per l’esercizio 2022, ai fini della successiva approvazione e autorizzazione da parte della Giunta Regionale, in base a quanto previsto dalla citata L.R. n. 19/2016;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Programmazione e Controllo SSR n. 6 del 22/04/2022, con il quale si è proceduto ad effettuare, ai sensi dell’art. 2, comma 4, secondo periodo della L.R. n. 19/2016, l’impegno e la liquidazione dei finanziamenti della GSA per l’esercizio 2022 a favore di Azienda Zero;

VISTE la D.G.R. n. 968 del 06/07/2018, la D.G.R. n. 175 del 22/02/2019 e la D.G.R. n. 1661 del 01/12/2020;

VISTI l’art. 2, comma 2 e l’art. 4 della L.R. n. 54 del 31/12/2012.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare il prosieguo per gli anni 2022 - 2025 delle attività relative al “Progetto pilota per lo screening delle giovani donne: protocolli personalizzati dopo stratificazione del rischio”, di cui alla D.G.R. n. 968 del 06/07/2018;
  3. di assegnare all’Istituto Oncologico Veneto (IOV), per la realizzazione delle attività progettuali, il finanziamento complessivo massimo di euro 120.000,00 per l’anno 2022, la cui copertura finanziaria è a carico delle risorse per i finanziamenti della GSA dell’esercizio 2022 stanziate sul capitolo di spesa n. 103285 (Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei Lea L.R. 14/03/1994, n. 55 – art. 20, c. 1 p.to B) e riferite alla linea di spesa n. 256 (Coordinamento Regionale Screening Ulteriori Attività), di cui al decreto del Direttore dell’Area Sanità e Sociale n. 39/2022, All. A, di esecuzione della D.G.R. 102/2022, già erogati ad Azienda Zero con decreto del Direttore della Direzione Programmazione e Controllo SSR n. 6 del 22.04.2022, ai sensi della L.R. 19/2016 art. 2;
  4. di stabilire che Azienda Zero provvederà alla liquidazione del relativo finanziamento a favore dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV), secondo le seguenti modalità:
    • il 60% ad esecutività del presente decreto;
    • il 40% a titolo di saldo, su disposizione della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, previa presentazione da parte dello IOV, entro il 31/03/2023, di idonea relazione scientifica e rendicontazione economica delle attività svolte.
  5. di dare atto che la gestione contabile e amministrativa del Progetto è affidata allo IOV;
  6. di dare atto che l’Istituto Oncologico Veneto redigerà al termine di ogni anno una rendicontazione economico-finanziaria ed una relazione tecnico-scientifica di risultato sulle attività realizzate, inclusiva anche del confronto con la popolazione di controllo definita nel protocollo di studio e di tutti gli elementi utili per valutare l’efficacia e la sostenibilità, in termini di risorse umane ed economiche utilizzate nel progetto, per eventuale estensione ad altri ambiti territoriali. Inoltre, al termine dell’ultimo anno, lo IOV redigerà una relazione conclusiva sull’intero progetto;
  7. di dare atto che la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, avvalendosi della UOC Screening e Valutazione Impatto Ambientale di Azienda Zero, svolgerà attività di coordinamento e supervisione del Progetto Pilota, ai fini del relativo monitoraggio delle attività svolte e del rispetto delle tempistiche previste;
  8. di stabilire che lo IOV dovrà svolgere le attività relative al 2022 entro il 31/12/2022, sostenendo le relative spese entro la medesima data;
  9. di dare atto che il presente provvedimento non comporta ulteriori spese a carico del bilancio regionale;
  10. di dare atto che la presente obbligazione non ha natura di debito commerciale;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs n. 33/2013;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Torna indietro