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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 12 agosto 2022


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 831 del 12 luglio 2022

Espressione dell'intesa regionale per il rilascio dell'autorizzazione all'effettuazione di interventi di manutenzione straordinaria dell'oleodotto Porto Marghera - Mantova della Società Italiana Energia e Servizi S.r.l., nel tratto sito in Nogara (VR), località Brancon (art. 57, D.L. 9 febbraio 2012, n. 5).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si esprime l'intesa regionale di cui all’articolo 57 del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, ai fini del rilascio alla società Italiana Energia e Servizi S.r.l., da parte dello Stato, dell'autorizzazione all’effettuazione di interventi di manutenzione straordinaria dell’oleodotto interaziendale Porto Marghera – Mantova nel tratto sito in Nogara (VR), località Brancon.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo", convertito con modificazioni con legge 4 aprile 2012, n. 35, all’articolo 57, comma 1, in attuazione dell'articolo 1, comma 7, lettera i), della legge 23 agosto 2004, n. 239, individua quali infrastrutture e insediamenti strategici:

  • gli stabilimenti di lavorazione e di stoccaggio di oli minerali;
  • i depositi costieri di oli minerali come definiti dall'articolo 52 del Codice della navigazione;
  • i depositi di carburante per aviazione siti all'interno del sedime aeroportuale;
  • i depositi di stoccaggio di oli minerali, ad esclusione del G.P.L., di capacità autorizzata non inferiore
  • a 10.000 metri cubi;
  • i depositi di stoccaggio di G.P.L. di capacità autorizzata non inferiore a 200 tonnellate;
  • gli oleodotti di cui all’articolo1, comma 8, lettera c), numero 6), della legge 23 agosto 2004, n. 239;
  • gli impianti per l’estrazione di energia geotermica di cui al decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22.

Il comma 2 del medesimo articolo prevede inoltre che “per le infrastrutture e insediamenti strategici di cui al comma 1 nonché per le opere necessarie al trasporto, allo stoccaggio, al trasferimento degli idrocarburi in raffineria, alle opere accessorie, ai terminali costieri e alle infrastrutture portuali strumentali allo sfruttamento di titoli concessori, comprese quelle localizzate al di fuori del perimetro delle concessioni di coltivazione, le autorizzazioni, incluse quelle previste all'articolo 1, comma 56, della legge 23 agosto 2004, n. 239, sono rilasciate dal Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti limitatamente agli impianti industriali strategici e relative infrastrutture, disciplinati dall'articolo 52 del Codice della Navigazione, d'intesa con le Regioni interessate.”.

Le autorizzazioni concernenti detti impianti, pertanto, sono rilasciate all’esito di un procedimento unico in conferenza di servizi, di competenza dello Stato, nel corso del quale sono acquisite le determinazioni delle amministrazioni competenti in materia ambientale, fiscale e di sicurezza, nonché delle altre amministrazioni titolari degli interessi coinvolti dalla realizzazione dell’intervento, compresi, ove richiesti, il nulla osta di fattibilità di cui all'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, e i provvedimenti in materia ambientale di cui alla parte II del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Con riferimento al riparto delle competenze sopra delineato si precisa che con decreto legge 1 marzo 2021, n. 22, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 22 aprile 2021, n. 55, avente ad oggetto “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”, la competenza di cui trattasi è stata attribuita al nuovo Ministero della Transizione Ecologica (già Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), mentre il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha assunto la nuova denominazione di Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

All’esito della fase istruttoria del citato procedimento statale, dunque, il Ministero della Transizione Ecologica, competente per materia, trasmette alla Regione interessata apposita comunicazione nella quale attesta l’espressione della posizione di tutti gli Enti e Amministrazioni convocati in Conferenza di Servizi richiedendo l’espressione dell’intesa regionale.

L’intesa prevista dal legislatore statale, in assenza di specifiche competenze regionali, è circoscritta alla valutazione della rispondenza dell’emanando provvedimento statale di autorizzazione alle politiche regionali di settore, nonché alla compatibilità degli interventi con la disciplina regionale di riferimento in materia di programmazione urbanistica, pianificazione energetica e tutela ambientale.

La valenza strategico programmatoria della succitata intesa è altresì confermata dal fatto che la stessa viene espressa dall'organo di governo con deliberazione di Giunta regionale, così come evidenziato dalla nota del Segretario Generale della Programmazione del 30 maggio 2018, prot. n. 201460.

Con riferimento al procedimento in oggetto, la società Italiana Energia e Servizi S.r.l. (di seguito IES S.r.l.), titolare dell’autorizzazione per l’esercizio di un oleodotto per il trasferimento interaziendale di idrocarburi fra gli stabilimenti siti in Venezia - Porto Marghera e Mantova, in data 14 luglio 2021 ha presentato istanza al Ministero della Transizione ecologica (di seguito MiTE), ai sensi del precitato articolo 57 del decreto legge n. 5 del 2012, per il rilascio dell’autorizzazione all’effettuazione di una serie di interventi di manutenzione straordinaria dell’oleodotto in oggetto nel tratto situato nel Comune di Nogara (VR), in località Brancon. Gli interventi richiesti sono motivati dalla situazione di progressiva erosione del fondale e dell’argine del canale Tartaro Nuovo, che nel tempo ha portato al parziale affioramento della tubazione posata sul fondo dell’alveo, e consistono nella dismissione e demolizione del vecchio tracciato di attraversamento del canale e nella realizzazione di un nuovo manufatto per l’attraversamento dei canali Tartaro Vecchio e Tartaro Nuovo tramite l’effettuazione una trivellazione orizzontale controllata (T.O.C.) alla profondità sicura di 5 metri indicata dal competente Consorzio di Bonifica Veronese, con messa in sicurezza della tubazione dismessa, demolizione della cameretta di ispezione e movimentazione valvole n. 24 e successiva nuova edificazione della stessa in corrispondenza del nuovo tracciato.

Contestualmente all’istanza di cui sopra, la Società titolare dell’oleodotto ha presentato al MiTE, in allegato alla documentazione di progetto, copia del parere favorevole alla realizzazione dell’intervento espresso dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Verona (prot. n. 4697 del 7 aprile 2020), della concessione idraulica rilasciata dal Consorzio di Bonifica Veronese (prot. n. 1-3786 del 9 marzo 2020), dell’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune di Nogara (prot. n. 7987 del 6 agosto 2020), nonché copia degli accordi preliminari per la modifica ed integrazione delle servitù di passaggio esistenti relative al tracciato dell’oleodotto.

Con nota del 10 agosto 2021, prot. n. 25119, il MiTE comunicava l’avvio del procedimento di cui trattasi e indiceva una conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’articolo 14 bis della legge n. 241 del 1990 fra gli Enti e le Amministrazioni interessati, precisando che il rilascio dell’autorizzazione ministeriale include la dichiarazione, per gli interventi sopra descritti, di opere di pubblica utilità ai sensi e per gli effetti degli artt. 11, e 52-ter del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e ss.mm.ii.

Ciò premesso, con riferimento al procedimento in conferenza di servizi di cui trattasi, nell’ambito di un percorso endoprocedimentale di consultazione delle Strutture regionali competenti in materia di tutela e sicurezza del territorio e dell’ambiente, infrastrutture, trasporti e demanio e politiche economiche avviato dalla Segreteria Generale della Programmazione, non sono emersi profili di specifica competenza regionale riferiti agli interventi, né sono stati rilevati motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza.

Con successiva nota del 3 giugno 2022, prot. n. 17387, il MiTE ha preso atto dell’avvenuta iscrizione nel catasto terreni del Comune di Nogara degli atti notarili di modifica delle servitù di passaggio e ha comunicato la conclusione della fase di acquisizione delle determinazioni in conferenza di servizi da parte di tutti gli Enti e le Amministrazioni convocati, rappresentando che in data 11 ottobre 2021, con nota prot. n. 30251, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha espresso il proprio nulla osta all’esecuzione degli interventi, mentre dovevano considerarsi resi in senso positivo i pareri richiesti e non pervenuti in conferenza rispettivamente del Comune di Nogara, dell’Autorità di bacino Distrettuale del Fiume Po e di ANAS S.p.A.

Con la medesima nota del 3 giugno 2022 il MiTE, comunicava altresì alla Regione del Veneto che il procedimento avviato su istanza della società IES S.r.l. per il rilascio dell’autorizzazione all’effettuazione degli interventi di manutenzione straordinaria sopra descritti si è concluso positivamente e che sussistono i presupposti per il rilascio del relativo provvedimento ministeriale autorizzativo, previa acquisizione dell’intesa regionale di cui all’articolo 57, comma 2 del decreto legge n. 5 del 2012, richiedendo l’espressione della medesima intesa.

Pertanto, sulla base della documentazione acquisita, preso atto della citata comunicazione conclusiva della fase istruttoria trasmessa dal MiTE, a cui la legge attribuisce la responsabilità del procedimento, nonché la competenza all'adozione del provvedimento finale, si propone di procedere con l'espressione dell'intesa di cui al citato di cui all’articolo 57, comma 2 del decreto legge n. 5 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, limitatamente ai profili di competenza regionale sopra evidenziati, dando atto che permangono esclusivamente in capo alle Autorità competenti le valutazioni tecniche istruttorie espresse nel corso dell’odierno procedimento.

Resta inteso che l’autorizzazione dovrà essere sottoposta a tutte le eventuali successive prescrizioni che dovessero essere stabilite da parte degli Enti e delle Amministrazioni competenti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 23 agosto 2004, n. 239 “Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia”;

VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, ed in particolare gli articoli 57 e seguenti;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

VISTO il decreto legge 1 marzo 2021, n. 22 “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”, convertito, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, della legge 22 aprile 2021, n. 55;

VISTA la nota del Ministero della Transizione Ecologica prot. n. 25119 del 10 agosto 2021, di convocazione della conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’articolo 14 bis della legge n. 241 del 1990 per il rilascio dell’autorizzazione all’effettuazione di una serie di interventi di manutenzione straordinaria dell’oleodotto per il trasferimento interaziendale di idrocarburi fra gli stabilimenti siti in Venezia - Porto Marghera e Mantova, nel tratto situato nel Comune di Nogara (VR), in località Brancon;

VISTE le note della Direzione Pianificazione Territoriale, prot. n. 444989 del 5 ottobre 2021 e della Direzione Infrastrutture e Trasporti, prot. n. 455080 dell’11 ottobre 2021;

VISTA la determinazione ministeriale prot. n. 17387 del 3 giugno 2022 relativa alla conclusione positiva del procedimento;

VISTO l’articolo 2, comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di esprimere l'intesa regionale di cui all'articolo 57 del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, ai fini del rilascio alla società Italiana Energia e Servizi S.r.l., da parte dello Stato, dell'autorizzazione all’effettuazione di interventi di manutenzione straordinaria dell’oleodotto interaziendale Porto Marghera – Mantova nel tratto sito in Nogara (VR), località Brancon.
  3. di trasmettere la presente deliberazione al Ministero della Transizione Ecologica;
  4. di incaricare la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese dell'esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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