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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 804 del 05 luglio 2022
Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2022/2023. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale nella sezione comparti vari - azioni per la disabilità e nella sezione edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di primo anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. L. 17/05/1999, n. 144. L. n. 53 del 28/03/2003. D.Lgs. n. 226 del 17/10/2005.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti di Formazione Iniziale, nelle sezioni comparti vari – azioni per la disabilità e nella sezione edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi del primo anno dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2022/2023, prevedendo altresì l’introduzione di una specifica linea di sperimentazione. Si determina inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) coinvolge ogni anno nella Regione Veneto circa 20.000 allievi minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.
Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.
Con D.G.R. n. 960 del 13 luglio 2021 avente ad oggetto “Approvazione delle Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2022-2023. D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112, art. 138”, è stato approvato l’elenco delle qualifiche professionali su cui ciascuna Scuola della Formazione Professionale può raccogliere le iscrizioni ai percorsi triennali di IeFP da attuare nell’Anno Formativo (A.F.) 2022/2023.
L’elenco è stato successivamente integrato con le modifiche previste dalla D.G.R. n. 1685 del 29 novembre 2021 “Programmazione dell’offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico-Formativo 2022-2023. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 960 del 13 luglio 2021.”.
Va inoltre ricordato che a partire dall’A.F. 2016/2017 è prevista anche nel Veneto l’attivazione di interventi triennali di IeFP nell’ambito del sistema formativo in modalità duale, finanziati con specifiche risorse statali.
In data 1° agosto 2019 è stato siglato il nuovo Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep. atti n. 155/CSR) relativo al Repertorio delle figure di IeFP.
Pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del Repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona anche profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di Tecnico. Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio 2011 - di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi - ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori - di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi; per le figure di Tecnico si passa dalle attuali 21 figure del Repertorio 2011, senza indirizzo, alle 29 con 21 indirizzi, per un totale di 54 indirizzi.
L’ Accordo, nello specifico, ha le seguenti finalità:
In data 18 dicembre 2019 è stato inoltre raggiunto in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano l’Accordo relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP (Accordo n. 19/210/CR10/C9).
Tale Accordo nello specifico assume le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti “competenze chiave europee” della Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale.
L’Accordo, inoltre, sollecita le Regioni ad avviare nel triennio formativo 2020-2023 una sperimentazione avente ad oggetto lo sviluppo formativo e la valutazione intermedia e finale delle suddette dimensioni ed il loro posizionamento rispetto ai livelli QNQ/EQF III e IV, sulla base degli elementi minimi specificati nell’Accordo stesso.
La Regione del Veneto ha pertanto:
Con il presente provvedimento si intende quindi dare attuazione al Piano di Formazione Iniziale, disciplinando l’offerta relativa agli interventi di IeFP, tra cui gli interventi di primo anno in regime ordinamentale, nelle sezioni comparti vari – azioni per la disabilità ed edilizia.
Gli interventi formativi di primo anno della sezione comparti vari o del benessere, o gli interventi di secondo e terzo anno, a completamento dei percorsi triennali iniziati negli anni formativi precedenti, sono oggetto di Avvisi specifici, così come l’attività formativa programmata negli ex Centri di Formazione Professionale (CFP) provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).
In ragione dell’esigenza di contemperare le risorse finanziarie con la copertura della domanda formativa espressa dal territorio, gli interventi formativi di primo anno proponibili in ciascuna sezione della Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, non potranno superare per ciascun Organismo di Formazione (OdF) il numero degli interventi di primo anno finanziati e realizzati nel 2021/2022, a pena di non ammissibilità dell’intervento proposto in violazione della limitazione e conseguente rideterminazione del costo dell’intero progetto quadro.
Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono state finora finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione delle Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla D.G.R. n. 671 del 28/04/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo 2014-2020.
Si ritiene ora opportuno provvedere all’adeguamento degli importi delle suddette UCS, utilizzando, in conformità alla metodologia prevista dalla citata D.G.R. n. 671/2015, il coefficiente di rivalutazione monetaria ISTAT ed in particolare l’indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, al netto dei tabacchi) per il periodo intercorrente fra la data di approvazione della D.G.R. n. 671/2015, ossia il 28/04/2015 e il 31/12/2021.
Gli indici di rivalutazione per il periodo in esame, ricavabili dalle tabelle ISTAT (*), indicano un coefficiente di rivalutazione pari a 1,062, ossia un incremento del 6,2%.
I nuovi importi individuati, applicando tale coefficiente di rivalutazione, sono i seguenti:
Tabella 1: rivalutazione delle Unità di Costo Standard Ora formazione e Allievo
UCS ora formazione
UCS allievo
Edilizia
Benessere
Comparti vari
Valore iniziale
72,00
77,50
85,00
812,00
462,00
403,50
Importo rivalutato secondo ISTAT (+6,2%)
76,46
82,31
90,27
862,34
490,64
428,52
Arrotondamenti - Valore finale
76,00
82,00
90,00
862,00
491,00
429,00
(*) per la rivalutazione è stato utilizzato lo specifico servizio disponibile all’indirizzo https://rivaluta.istat.it/.
Si precisa che gli importi così calcolati sono da considerare ora comprensivi delle azioni di consulenza individuale attivate durante il percorso formativo.
Le risorse finanziarie necessarie a dare continuità ai trienni già avviati e a permettere l’attivazione dei nuovi interventi destinati agli studenti che stanno concludendo la scuola secondaria di primo grado e che – utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione – si sono iscritti ai percorsi di IeFP nelle sezioni comparti vari - azioni per la disabilità ed edilizia, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad Euro 2.800.000,00.
Tali risorse sono così destinate:
La copertura finanziaria è assicurata dall’ammontare complessivo utilizzabile derivante dalle assegnazioni statali di cui alla Legge n. 144 del 17/05/1999, art. 68 comma 4, così sintetizzabili alla data del presente provvedimento:
Tuttavia in sede di adozione degli atti di impegno il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare la copertura del fabbisogno nei limiti dello stanziamento complessivo, utilizzando anche risorse proprie regionali pertinenti la linea di spesa di cui alla L.R. 31/3/2017, n. 8 e s.m.i..
Nel rispetto della declinazione del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 2.800.000,00 saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a carico del Bilancio regionale di previsione pluriennale 2022/2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, a valere sul capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.Lgs. 15/04/2005, n. 76)”, secondo la seguente ripartizione:
Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe.
Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del POR FSE 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B. sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva, di cui all’Allegato B alla presente deliberazione.
Il circuito finanziario, che è esposto in dettaglio nella citata Direttiva di cui all’Allegato B, prevede l’erogazione di un anticipo, pari al 95% del contributo accordato, esigibile nell’esercizio 2022 previo avvio delle attività finanziate. Non è prevista alcuna erogazione intermedia, mentre il saldo finale, per il restante 5%, è esigibile nell’anno 2024, in seguito all’approvazione direttoriale dell’attestazione finale delle attività eseguite e/o delle spese sostenute.
Si precisa che le differenti percentuali di anticipo sopra esposte sono state definite nel rispetto di un principio di equilibrio finanziario riferito al piano di formazione iniziale considerato nella sua interezza.
Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare, senza pregiudizio per i soggetti aderenti, il cronoprogramma della spesa e le modalità di liquidazione.
Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU (Sistema Informativo Unificato) e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento. Per anticipi e acconti intermedi è inoltre richiesta apposita polizza fideiussoria o fideiussione bancaria, redatta secondo il modello regionale approvato con Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009.
In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B. non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.
In caso di finanziamento il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.
Ciò premesso, si propone di approvare:
Le domande per l’ammissione al finanziamento ed i relativi progetti formativi dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, attraverso l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato, pena l’esclusione.
La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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