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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 79 del 08 luglio 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 804 del 05 luglio 2022

Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2022/2023. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale nella sezione comparti vari - azioni per la disabilità e nella sezione edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di primo anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. L. 17/05/1999, n. 144. L. n. 53 del 28/03/2003. D.Lgs. n. 226 del 17/10/2005.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti di Formazione Iniziale, nelle sezioni comparti vari – azioni per la disabilità e nella sezione  edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi del primo anno dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2022/2023, prevedendo altresì l’introduzione di una specifica linea di sperimentazione. Si determina inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) coinvolge ogni anno nella Regione Veneto circa 20.000 allievi minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.

Con D.G.R. n. 960 del 13 luglio 2021 avente ad oggetto “Approvazione delle Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2022-2023. D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112, art. 138”, è stato approvato l’elenco delle qualifiche professionali su cui ciascuna Scuola della Formazione Professionale può raccogliere le iscrizioni ai percorsi triennali di IeFP da attuare nell’Anno Formativo (A.F.) 2022/2023.

L’elenco è stato successivamente integrato con le modifiche previste dalla D.G.R. n. 1685 del 29 novembre 2021 “Programmazione dell’offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico-Formativo 2022-2023. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 960 del 13 luglio 2021.”.

Va inoltre ricordato che a partire dall’A.F. 2016/2017 è prevista anche nel Veneto l’attivazione di interventi triennali di IeFP nell’ambito del sistema formativo in modalità duale, finanziati con specifiche risorse statali.

In data 1° agosto 2019 è stato siglato il nuovo Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep. atti n. 155/CSR) relativo al Repertorio delle figure di IeFP.

Pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del Repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona anche profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di Tecnico. Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio 2011 - di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi - ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori - di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi; per le figure di Tecnico si passa dalle attuali 21 figure del Repertorio 2011, senza indirizzo, alle 29 con 21 indirizzi, per un totale di 54 indirizzi.

L’ Accordo, nello specifico, ha le seguenti finalità:

  • dar conto della mutata realtà del mondo del lavoro che, in determinati settori maggiormente coinvolti da processi innovativi, ha comportato una carenza di specifiche figure professionali;
  • integrare e modificare il Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’IeFP;
  • implementare le competenze in esito ai percorsi formativi di nuove e più approfondite competenze di base, anche per consentire una maggiore comparabilità dei livelli di apprendimento finalizzati ai passaggi tra i sistemi, in relazione al Decreto Ministeriale del 22 maggio 2018, n. 427;
  • collegare le figure professionali con la nomenclatura dell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni di cui al Decreti Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;
  • aggiornare i modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di istruzione professionale in coerenza con le recenti normative nazionali e comunitarie;
  • valorizzare l’opportunità di acquisizione degli apprendimenti nelle modalità dell’alternanza scuola lavoro  e dell’apprendistato ex art. 43 del Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81.

In data 18 dicembre 2019 è stato inoltre raggiunto in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano l’Accordo relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP (Accordo n. 19/210/CR10/C9).

Tale Accordo nello specifico assume le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti “competenze chiave europee” della Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale.

L’Accordo, inoltre, sollecita le Regioni ad avviare nel triennio formativo 2020-2023 una sperimentazione avente ad oggetto lo sviluppo formativo e la valutazione intermedia e finale delle suddette dimensioni ed il loro posizionamento rispetto ai livelli QNQ/EQF III e IV, sulla base degli elementi minimi specificati nell’Accordo stesso.

La Regione del Veneto ha pertanto:

  • recepito i due Accordi sopra citati con la D.G.R. n. 914 del 9 luglio 2020 ad oggetto “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;
  • dato avvio nell’A.F. 2020/2021 alla realizzazione di percorsi finalizzati al conseguimento di qualifiche o diplomi professionali ai sensi del nuovo Repertorio nazionale delle figure nazionali, stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, repertorio Atti n. 155/CSR del 1° agosto 2019.

Con il presente provvedimento si intende quindi dare attuazione al Piano di Formazione Iniziale, disciplinando l’offerta relativa agli interventi di IeFP, tra cui gli interventi di primo anno in regime ordinamentale, nelle sezioni comparti vari – azioni per la disabilità ed edilizia.

Gli interventi formativi di primo anno della sezione comparti vari o del benessere, o gli interventi di secondo e terzo anno, a completamento dei percorsi triennali iniziati negli anni formativi precedenti, sono oggetto di Avvisi specifici, così come l’attività formativa programmata negli ex Centri di Formazione Professionale (CFP) provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).

In ragione dell’esigenza di contemperare le risorse finanziarie con la copertura della domanda formativa espressa dal territorio, gli interventi formativi di primo anno proponibili in ciascuna sezione della Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, non potranno superare per ciascun Organismo di Formazione (OdF) il numero degli interventi di primo anno finanziati e realizzati nel 2021/2022, a pena di non ammissibilità dell’intervento proposto in violazione della limitazione e conseguente rideterminazione del costo dell’intero progetto quadro.

Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono state finora finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione delle Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla D.G.R. n. 671 del 28/04/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo 2014-2020.

Si ritiene ora opportuno provvedere all’adeguamento degli importi delle suddette UCS, utilizzando, in conformità alla metodologia prevista dalla citata D.G.R. n. 671/2015, il coefficiente di rivalutazione monetaria ISTAT ed in particolare l’indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, al netto dei tabacchi) per il periodo intercorrente fra la data di approvazione della D.G.R. n. 671/2015, ossia il 28/04/2015 e il 31/12/2021.

Gli indici di rivalutazione per il periodo in esame, ricavabili dalle tabelle ISTAT (*), indicano un coefficiente di rivalutazione pari a 1,062, ossia un incremento del 6,2%. 

I nuovi importi individuati, applicando tale coefficiente di rivalutazione, sono i seguenti:

Tabella 1: rivalutazione delle Unità di Costo Standard Ora formazione e Allievo

 

UCS ora formazione

UCS allievo

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Valore iniziale 

72,00

77,50

85,00

812,00

462,00

403,50

Importo rivalutato secondo ISTAT (+6,2%)

76,46

82,31

90,27

862,34

490,64

428,52

Arrotondamenti - Valore finale 

76,00

82,00

90,00

862,00

491,00

429,00


(*) per la rivalutazione è stato utilizzato lo specifico servizio disponibile all’indirizzo https://rivaluta.istat.it/.

Si precisa che gli importi così calcolati sono da considerare ora comprensivi delle azioni di consulenza individuale attivate durante il percorso formativo.

Le risorse finanziarie necessarie a dare continuità ai trienni già avviati e a permettere l’attivazione dei nuovi interventi destinati agli studenti che stanno concludendo la scuola secondaria di primo grado e che – utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione – si sono iscritti ai percorsi di IeFP nelle sezioni comparti vari - azioni per la disabilità ed edilizia, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad Euro 2.800.000,00.

Tali risorse sono così destinate:

  • Euro 2.150.000,00 alla sezione comparti vari - azioni per la disabilità;
  • Euro    650.000,00 alla sezione edilizia.

La copertura finanziaria è assicurata dall’ammontare complessivo utilizzabile derivante dalle assegnazioni statali di cui alla Legge n. 144 del 17/05/1999, art. 68 comma 4, così sintetizzabili alla data del presente provvedimento:

  • D.D. MLPS 23/04/2021, n. 3 - Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della Formazione, per il quale residuano risorse residue impegnabili pari ad 1.188.068,95, iscritte nel Bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. 20/12/2021, n. 36;
  • D.D. MLPS 14/04/2022, n. 16 - Direzione Generale politiche attive del lavoro, che ha ripartito a favore della Regione del Veneto nuove risorse per complessivi Euro 23.588.128,00.

Tuttavia in sede di adozione degli atti di impegno il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare la copertura del fabbisogno nei limiti dello stanziamento complessivo, utilizzando anche risorse proprie regionali pertinenti la linea di spesa di cui alla L.R. 31/3/2017, n. 8 e s.m.i..

Nel rispetto della declinazione del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 2.800.000,00 saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a carico del Bilancio regionale di previsione pluriennale 2022/2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, a valere sul capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.Lgs. 15/04/2005, n. 76)”, secondo la seguente ripartizione:

  • Euro 2.660.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2022;
  • Euro    140.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024.

Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe.

Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del POR FSE 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B. sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva, di cui all’Allegato B alla presente deliberazione.

Il circuito finanziario, che è esposto in dettaglio nella citata Direttiva di cui all’Allegato B, prevede l’erogazione di un anticipo, pari al 95% del contributo accordato, esigibile nell’esercizio 2022 previo avvio delle attività finanziate. Non è prevista alcuna erogazione intermedia, mentre il saldo finale, per il restante 5%, è esigibile nell’anno 2024, in seguito all’approvazione direttoriale dell’attestazione finale delle attività eseguite e/o delle spese sostenute.

Si precisa che le differenti percentuali di anticipo sopra esposte sono state definite nel rispetto di un principio di equilibrio finanziario riferito al piano di formazione iniziale considerato nella sua interezza.

Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare, senza pregiudizio per i soggetti aderenti, il cronoprogramma della spesa e le modalità di liquidazione.

Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU (Sistema Informativo Unificato) e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento. Per anticipi e acconti intermedi è inoltre richiesta apposita polizza fideiussoria o fideiussione bancaria, redatta secondo il modello regionale approvato con Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009.

In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B. non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.

In caso di finanziamento il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.

Ciò premesso, si propone di approvare:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di IeFP nella sezione comparti vari - azioni per la disabilità e nella sezione edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di primo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005 per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale A.F. 2022/2023, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Le domande per l’ammissione al finanziamento ed i relativi progetti formativi dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, attraverso l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato, pena l’esclusione.

La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (nel seguito regolamento di disposizioni comuni - RDC) recante  le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonché al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e, in particolare, gli articoli 10 e successivi che prevedono l’adozione, da parte degli Stati membri, di un Accordo di partenariato quale strumento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA, stabilendone i relativi contenuti e le modalità di approvazione da parte della Commissione europea, nonché l’Allegato II recante il modello per la redazione dell’Accordo di partenariato;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • la Legge 17/05/1999, n. 144 e s.m.i. e in particolare l’articolo 68 relativo all’obbligo di frequenza delle attività formative;
  • la Legge 28/03/2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
  • l’art. 1, commi 622-624 della Legge 27/12/2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;
  • l’articolo 1, comma 110, della Legge 27/12/2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 15/04/2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 17/10/2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 06/09/2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 16/01/2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;
  • il D.Lgs. 13/04/2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30/04/2019, n. 34 convertito in Legge 28/06/2019, n. 58 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge 04/08/2017, n. 124;
  • il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;
  • il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29/1/2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14/2/2008;
  • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22 maggio 2018, n. 427 “Recepimento dell’Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61”;
  • il Decreto del Ministro dell’Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 7 luglio 2020, n. 56 del che recepisce l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019, n. 155/CSR;
  • i Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3 del 23/04/2021 e n. 16 del 14/04/2022, che hanno destinato le risorse per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, per le annualità 2020 e 2021;
  • l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/02/2010;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio Atti n. 155/CSR del 1° agosto 2019;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
  • la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 19 del 09/08/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20/04/2018;
  • la L.R. n. 34 del 15/12/2021 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;
  • la L.R. n. 35 del 17/12/2021 “Legge di stabilità regionale 2022”;
  • la L.R. n. 36 del 20/12/2021 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 1821 del 23/12/2021 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28/12/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 42 del 25/01/2022 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 698 del 24/5/2011 “Attività di formazione iniziale finanziate dalla Regione Veneto. Approvazione studio per l’applicazione unità di costo standard (Regolamento CE n. 1083/2006)”, e successive modifiche e integrazioni;
  • la D.G.R. n. 1368 del 30/07/2013 “D.G.R. n. 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;
  • la D.G.R. n. 669 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 671 del 28/4/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • D.G.R. n. 960 del 13 luglio 2021 “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2022-2023. Linee guida. (Art. 138, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”;
  • D.G.R. n. 1685 del 27 novembre 2021 “Programmazione dell’offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2022-2023. D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1136 del 6 agosto 2020;
  • la D.G.R. n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la D.G.R. n. 429 del 07/04/2020 “Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2020/2021. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n 53/2003 e al D. Lgs. n. 226/2005”;
  • la D.G.R. n. 914 del 09/07/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D. Lgs. n. 226/2005 “Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;
  • la D.G.R. n. 1666 del 01/12/2020 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere, da realizzarsi in modalità. Apertura termini”;
  • la D.G.R. n. 1667 del 01/12/2020 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, da realizzarsi in modalità duale. Apertura termini”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria n. 38 del 18/09/2020 di approvazione della nuova versione del Testo Unico per i Beneficiari del POR FSE 2014–2020;
  • il Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009 “Approvazione del nuovo schema tipo di garanzia fidejussoria per anticipi acconti e pagamenti intermedi riguardanti le attività formative finanziate con fondi regionali, nazionali o comunitari”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico, Allegato A e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale nella sezione comparti vari - azioni per la disabilità e nella sezione edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi del primo anno dei percorsi IeFP di cui alla Legge n. 53 del 28/03/2003 e al D.Lgs. n. 226 del 17/10/2005 per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale Anno Formativo 2022/2023;
  3. di rideterminare gli importi relativi alle Unità di Costo Standard come riportato in “Tabella 1” in premessa;
  4. di quantificare in Euro 2.800.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a carico del bilancio regionale di previsione pluriennale 2022-2024, approvato con L.R. 20/12/2021, n. 36, a valere sul capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.Lgs. 15/04/2005, n. 76)”, secondo la seguente ripartizione:
    • Euro 2.660.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2022;
    • Euro    140.000.00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  5. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, cui è assegnato il capitolo di cui al punto precedente, ha attestato che lo stesso presenta sufficiente capienza;
  6. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  7. di stabilire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 “Aspetti Finanziari” di cui alla D.G.R. n. 670/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  8. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento ed i relativi progetti formativi devono pervenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  9. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  10. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024, cod. 15.02.02 “Sostenere l'offerta regionale di istruzione e formazione professionale”;
  11. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa, delle modalità di liquidazione e delle fonti di finanziamento;
  12. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  13. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_804_22_AllegatoA_480532.pdf
Dgr_804_22_AllegatoB_480532.pdf

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