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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 58 del 06 maggio 2022


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 474 del 29 aprile 2022

Approvazione del documento "Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 - 2027". Art. 15 e Allegato IV Reg. (UE) n. 1060 del 24 giugno 2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il documento “Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027" che indica gli ambiti prioritari sui quali focalizzare le risorse per la ricerca e l’innovazione, in particolare quelle derivanti dalla programmazione della politica di coesione per il periodo 2021-2027. Il documento analizza il contesto socio economico e il sistema della ricerca e dell'innovazione regionale, individua gli ambiti strategici di intervento in tema di ricerca e innovazione e ne definisce le traiettorie di sviluppo.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Con il regolamento (UE) n. 1060 del 24 giugno 2021 ("RDC”) il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti.

Il succitato regolamento individua tra gli obiettivi strategici a cui finalizzare le risorse del FESR dell’FSE + quello di “Un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) che, a sua volta, annovera tra i propri obiettivi specifici quelli di:

  1. sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate
  2. sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità alla ricerca ed all’innovazione.    

Al fine di garantire un efficace utilizzo dei Fondi, l’art. 15 del Reg. (UE) 2021/1060 stabilisce un elenco ristretto di condizioni abilitanti, intese quali condizioni preliminari per l’attuazione efficace ed efficiente degli obiettivi specifici e una serie concisa ed esaustiva di criteri oggettivi per la loro valutazione.

Tra le condizioni abilitanti tematiche applicabili al FESR indicate dal regolamento e nello specifico dall’Allegato IV al regolamento stesso vi è la “Buona governance della Strategia di Specializzazione Intelligente nazionale o regionale”, strumento, quest’ultimo che le Regioni adottano per individuare obiettivi, priorità, azioni in grado di massimizzare gli effetti degli investimenti in ricerca e innovazione, puntando a concentrare le risorse verso gli ambiti di specializzazione caratteristici di ogni territorio.

I criteri considerati al fine della valutazione della “Buona governance della Strategia di Specializzazione Intelligente”, indicati all’Allegato IV del Regolamento RDC succitato, sono quelli di seguito indicati:

  1. un'analisi aggiornata delle sfide riguardanti la diffusione dell'innovazione e la digitalizzazione;
  2. l'esistenza di istituzioni o organismi regionali competenti, responsabili per la gestione della Strategia di Specializzazione Intelligente;
  3. strumenti di sorveglianza e valutazione volti a misurare la performance rispetto agli obiettivi della Strategia;
  4. il funzionamento della cooperazione tra portatori di interessi ("processo di scoperta imprenditoriale");
  5. azioni necessarie a migliorare i sistemi regionali di ricerca e innovazione;
  6. azioni a sostegno della transizione industriale;
  7. misure per rafforzare la cooperazione con i partner al di fuori di un determinato Stato membro in settori prioritari sostenuti dalla Strategia di Specializzazione Intelligente.

In questo quadro programmatorio la Regione del Veneto, in parallelo all’approvazione della proposta del Programma Regionale FESR 2021-2027 (Delibera Amministrativa del Consiglio regionale n. 16/2021),  ha avviato nel corso del 2021 un processo orientato, da un lato, a soddisfare i 7 criteri di valutazione della condizione abilitante di cui trattasi, dall’altro ad aggiornare, attraverso il processo di scoperta imprenditoriale, la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) approvata nel 2017.

Al fine di dare dimostrazione del soddisfacimento dei succitati criteri e quindi della relativa condizione abilitante l’Amministrazione regionale, in collaborazione con il sistema universitario veneto, ha intrapreso un percorso di studio e di analisi finalizzato ad esaminare lo stato dell’arte del sistema socio economico regionale con particolare riferimento agli impatti delle politiche regionali in tema di ricerca e sviluppo, ad individuare le sfide da affrontare e le azioni da intraprendere nel corso del prossimo periodo di programmazione al fine di migliorare il proprio sistema di ricerca e innovazione, sostenere la transizione industriale, rafforzare la cooperazione con i partner europei nei settori ritenuti prioritari dalla Strategia di Specializzazione (S3). Lo studio, condotto sia on desk che sul campo, ha contribuito a definire, anche grazie ad operazioni di benchmark con i sistemi della ricerca e dell’innovazione di altre regioni italiane ed europee, gli elementi economici, istituzionali, organizzativi e di policy in grado di rilevare il soddisfacimento dei citati criteri.

Parallelamente, sotto il profilo organizzativo, si è proceduto alla definizione della nuova governance della Strategia di Specializzazione Intelligente approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 1377 del 12 ottobre 2021, la quale ha individuato i processi di governance, ha definito un’organizzazione funzionale all’attuazione della Strategia S3, stabilendo una chiara suddivisione delle funzioni e una precisa attribuzione delle relative responsabilità agli organismi coinvolti.

Inoltre la Deliberazione di Giunta regionale succitata ha dato avvio al processo di scoperta imprenditoriale per l’aggiornamento della Strategia, ovvero ad un processo continuo di consultazione del territorio nelle 4 componenti dell’impresa, del sistema della ricerca, della pubblica amministrazione e della società civile, oltre che degli organismi, quali il Comitato di indirizzo per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione e l’Osservatorio  regionale permanente per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione il cui ruolo consultivo e/o tecnico consultivo è stato formalizzato nel modello di governance della Strategia.

Il processo di scoperta imprenditoriale, che ha coinvolto complessivamente oltre un migliaio di persone, tra i quali i rappresentanti delle Reti Innovative Regionali (RIR) e dei Distretti industriali, ha portato alla definizione dei possibili nuovi ambiti prioritari di intervento e delle traiettorie di sviluppo da includere nella nuova Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione del Veneto.

La consultazione pubblica, avvenuta attraverso alcuni forum tematici, la somministrazione di questionari e l’attivazione di una piattaforma sul portale web “innoveneto” nonché la consultazione ed il confronto con i principali attori dell’ecosistema veneto della ricerca e dell’innovazione (603 partecipanti in 4 forum tematici, 320 tra questionari e contributi, 324  manifestazioni di interesse a partecipare raccolti nel corso delle attività promosse a ottobre 2021), ha condotto, partendo dalla Strategia di Specializzazione Intelligente 2014-2020, ad un aggiornamento della stessa sulla base anche dell’evoluzione del sistema socio economico regionale e soprattutto delle sfide che il territorio è chiamato ad affrontare in termini di transizione verde ed industriale per uno sviluppo sostenibile.

Il processo sopra descritto e dettagliato nel documento di Strategia di specializzazione, ha condotto alla definizione di 6 ambiti prioritari di intervento, introducendo rispetto alla precedente Strategia i nuovi ambiti dello “Smart health” e della "Destinazione intelligente” e ridefinendo gli ambiti della Cultura e Creatività (precedentemente denominato “Creative industries”) e dello Smart Living&Energy (precedentemente denominato “Sustainable living”), di 52 traiettorie di sviluppo agli stessi associate di seguito elencati:

  • Smart agrifood - 11 traiettorie
  • Smart manufacturing - 11 traiettorie
  • Smart health - 6 traiettorie
  • Cultura e creatività - 7 traiettorie
  • Smart living & energy - 12 traiettorie
  • Destinazione intelligente - 5 traiettorie

Inoltre, nel corso del processo di aggiornamento della Strategia S3, sono emerse alcune tematiche trasversali qualificabili come necessità comuni di fatto a tutti gli ambiti di specializzazione che nella descrizione della Strategia sono state ricondotte ai 4 “driver trasversali” di seguito elencati:

  • Trasformazione Digitale (Transizione digitale, interconnessione tra filiere)
  • Transizione Verde (Economia circolare, ambiente, società e mobilità)
  • Capitale Umano (Formazione e competenze, mettere la persona al centro)
  • Servizi per l’innovazione e nuovi modelli di business (Ricerca, comunicazione, organizzazione, marketing, consulenza finanziaria, distribuzione intelligente, servitization, etc.)

Nel definire la Strategia nel suo complesso l’Amministrazione ha ritenuto infine di evidenziare due specifiche tematiche di interesse per lo sviluppo del territorio che sono emerse come proposte di investimenti strategici formulate dal Comitato Tecnico Strategico (CTS) per il rilancio e il posizionamento del Veneto nell’ambito dell’attività di realizzazione del PNRR, qualificate come Missioni strategiche e corrispondenti alla:

  • Missione Strategica per la Bioeconomy
  • Missione Strategica per la Space Economy

Complessivamente, dunque, la nuova Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027, si basa su una logica di tipo matriciale, che intreccia elementi verticali (gli ambiti) con elementi trasversali (driver) integrando altresì una dimensione obiettivo (le missioni) che fa da ponte tra PNRR e S3.

La struttura ed il contenuto della “Strategia di specializzazione Intelligente della Regione del Veneto per il periodo di programmazione 2021-2027” sono puntualmente descritti nel documento Allegato A al presente provvedimento del quale è parte integrante e sostanziale, il quale contiene altresì la descrizione dell’implementazione dei 7 criteri di valutazione, sopra indicati, funzionali all’assolvimento della condizione abilitante “Buona governance della Strategia di Specializzazione Intelligente”.

Il succitato documento, che viene proposto all’approvazione della Giunta Regionale, dovrà essere quindi trasmesso al Dipartimento per le politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e alla Commissione europea – DG Regio e costituisce condizione abilitante per la realizzazione degli obiettivi specifici i) e iv) dell’Obiettivo Strategico “Un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)” del Programma Regionale FESR 2021 – 2027 .

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

VISTA la Delibera Amministrativa del Consiglio regionale n. 16 “Programmazione 2021-2027 obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita” - PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057;

VISTA la DGR n. 1403 del 16 settembre 2020 di approvazione dello schema di Convenzione con le Università del Veneto per l'attuazione delle attività di studio e ricerca programmate per gli anni 2020-2021;

VISTA la DGR n. 1377 del 12 ottobre 2021 relativa all’aggiornamento del sistema di governance della Strategia Regionale di specializzazione intelligente e all’avvio del processo di scoperta imprenditoriale;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di considerare le premesse come parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di approvare il documento “Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione del Veneto 2021-2027”, Allegato A al presente provvedimento del quale è parte integrante e sostanziale;
     
  3. di dare atto che i contenuti del documento di cui al punto 2 costituiscono gli elementi di valutazione per l’assolvimento della condizione abilitante, prevista dall’art. 15 del Reg. (UE) 2021/1060 e relativo allegato IV, “Buona governance della Strategia di Specializzazione Intelligente regionale (S3)”, condizione il cui assolvimento è necessario ai fini dell’approvazione da parte dei competenti organi della Commissione europea del Programma Regionale FESR per il periodo 2021-2027;
     
  4. di incaricare la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia alla trasmissione del documento di cui al punto 2 al Dipartimento per le politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e alla Commissione europea – DG Regio;
     
  5. di demandare al Direttore dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria, in collaborazione con le Strutture interessate, l’esecuzione del presente atto ivi comprese le interlocuzioni con il Dipartimento per le politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Commissione europea - DG Regio in ordine alla valutazione, da parte degli stessi, dell’assolvimento della condizione abilitante di cui al punto 3;
     
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
     
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_474_22_AllegatoA_475732.pdf

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