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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 178 del 31 dicembre 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1794 del 15 dicembre 2021

Iniziativa "Il Veneto Giovane: start-up" - DGR n. 1879 del 29 dicembre 2020 - Incremento della dotazione finanziaria attinente alla linea di spesa di cui alla L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 e s.m.i. per il sostegno all'avvio di nuove imprese.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dispone l’incremento della dotazione finanziaria dell’Avviso “Il Veneto Giovane: start-up” approvato con DGR n. 1879/2020 con riferimento alle risorse regionali stanziate per il supporto all’avvio di impresa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Nell’ultimo decennio si è registrata in Italia una progressiva contrazione delle imprese gestite da giovani: secondo l'indagine di Unioncamere sulla natalità e mortalità delle imprese, tra il 2011 e il 2020, le imprese giovanili iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di commercio sono diminuite del 22,4%.

La crisi pandemica ha ulteriormente aggravato la situazione: solo nel 2020 si sono perse 18.900 nuove imprese giovanili, con una perdita del 18,0% rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, i segnali positivi non mancano. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, il 43% dei giovani imprenditori ha dichiarato di non avere avuto perdite di fatturato nel 2020, rispetto al 36% delle altre imprese. Inoltre, il 68% delle imprese manifatturiere gestite da giovani prevede un ritorno ai livelli produttivi pre-pandemici già entro il 2022, contro il 60% delle altre imprese. Questa percentuale sale al 75% se si considerano i giovani imprenditori che operano nell’industria 4.0, confermando il digitale quale forte acceleratore di competitività.

Secondo lo studio sull’imprenditoria giovanile pubblicato nel 2020 da OCSE e Commissione europea (“Policy Brief on recent developments in youth entrepreneurship”), i giovani che desiderano diventare imprenditori sono molti di più di quelli che riescono a realizzare questa aspirazione. I principali ostacoli che incontrano nel loro percorso sono: la mancanza di competenze imprenditoriali, l’assenza di modelli imprenditoriali a cui ispirarsi, ma soprattutto la difficoltà ad accedere a programmi di finanziamento e la scarsa consapevolezza rispetto all’esistenza di programmi di supporto all’imprenditoria giovanile.

Per superare questi ostacoli, l’Avviso “Il Veneto Giovane: start up!” approvato con Deliberazione di Giunta regionale nr. 1879 del 29 dicembre 2020 prevede, accanto alle classiche misure che favoriscono l’inserimento lavorativo nelle imprese del territorio, anche interventi dedicati ai giovani con propensione al lavoro autonomo e con progetti imprenditoriali.

Per realizzare gli obiettivi del bando sono stati stanziati 5 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale Iniziativa per l’Occupazione Giovanile (PON IOG), Piano di Attuazione regionale (PAR Veneto), portati a 8 milioni a seguito di rifinanziamento disposto con Deliberazione di Giunta regionale nr. 736 del 8 giugno 2021. Di questi, 1 milione e mezzo sono destinati a interventi di formazione specifica per lo sviluppo delle capacità imprenditoriali dei giovani.

In aggiunta ai fondi del PON IOG – PAR Veneto, sono stati stanziati 200.000 euro di risorse regionali attinenti alla linea di spesa di cui alla L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 per spese connesse alla creazione di nuove imprese. Tali risorse sono da intendersi come complementari rispetto alle spese riconosciute a valere sul PON IOG a supporto dell’autoimprenditorialità.

Alla luce delle valutazioni fatte dalla Commissione di valutazione nominata con Decreto del Direttore della Direzione Lavoro n. 82/2021 sui progetti presentati nel terzo e ultimo sportello, tale stanziamento non risulterebbe sufficiente per finanziare tutte le proposte progettuali che la Commissione ha valutato positivamente.

Si propone, pertanto, di aumentare le risorse regionali di ulteriori 34.000 euro così da consentire la copertura di tutte le richieste valutate ammissibili ai fini del finanziamento. L’ulteriore stanziamento trova copertura a valere sul capitolo n. 104279 “Interventi Regionali per le attività di Formazione Professionale - contributi agli investimenti (artt. 10, 22, L.R. 31/03/2017, n.8)” del bilancio regionale 2021/2023 esercizio 2021.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

VISTO il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio e che sostiene, in base all’art. 16, l’”Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) 288/2014 del 25 febbraio 2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014) recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

VISTO il Regolamento (UE) n. 215/2014 della Commissione del 07 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

VISTO il Regolamento 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute con il quale la Commissione approva le tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte agli Stati membri delle spese sostenute in attuazione del PON IOG;

VISTO il Regolamento (UE)n. 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

VISTO il Regolamento 2019/379 della Commissione europea del 19 dicembre 2018 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

VISTA la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM(2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;

VISTA la Decisione C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato l'Accordo di Partenariato con l'Italia (di cui alla delibera CIPE n. 18/2014) ed in particolare l'allegato II "Elementi salienti della proposta di Si.Ge.Co. 2014-2020";

VISTA la Decisione C (2014) 4969 dell'11 luglio 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani";

VISTA la Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani";

VISTA la Decisione C(2018) 9102 del 19 dicembre 2018 che modifica la Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, “Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 05 febbraio 2018, "Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020";

VISTO il D.D. n. 393 del 10 ottobre 2018 del Direttore Generale di ANPAL che ripartisce le risorse destinate alle Regioni/PA di Trento, individuati come Organismi Intermedi del PON SPAO per lo svolgimento delle attività di Assistenza Tecnica a supporto dell'implementazione delle misure previste dal PON IOG;

VISTO il D.D. n. 24 del 23 gennaio 2019 del Direttore Generale di ANPAL che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" e che sostituisce il D.D. n. 22 del 17 gennaio 2018;

VISTA la Nota prot. 2260 del 21 febbraio 2018 con la quale sono state trasmessi da ANPAL agli Organismi Intermedi l’indice del nuovo Piano di attuazione regionale, le Linee Guida per la Comunicazione, il Regolamento delegato 2017/90, il Regolamento delegato 2017/2016 del 29 agosto 2017 e le Schede descrittive delle Misure del PON IOG;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 246 del 06 marzo 2018, “Realizzazione delle attività relative alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani. Approvazione schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro”;

VISTA la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;

VISTO il D. Lgs. n. 150 del 14 settembre 2015, "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183" e s.m.i.;

VISTO il Decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese” convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n. 96;

VISTO il Decreto-Legge 28 gennaio 2019, n. 4, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni” convertito con modificazioni dalla L. 28 marzo 2019, n. 26

VISTA la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;

VISTA la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” così come modificata dalla L.R. n. 21/2012;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 4198 del 29 dicembre 2009 “D.G.R. n. 359 del 13 febbraio 2004: “Accreditamento degli organismi di formazione - Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale - Nuove modalità di presentazione delle richieste”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011, Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3);

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo sociale europeo 2014-2020 e s.m.i;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 311 del 15 marzo 2016, Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani ("Garanzia Giovani") - Approvazione Disciplina di attuazione e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 07 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1739 del 18 novembre 2018 “Approvazione del Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani - II fase. Reg (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 307 del 26 marzo 2019 con cui si è preso atto delle risultanze del terzo bando per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE e dell’approvazione e finanziamento del progetto “IN SITU”, al quale la Regione del Veneto partecipa come partner con la Direzione Lavoro;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 765 del 04 giugno 2019 “Work experience per i giovani”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1037 del 12 luglio 2019 “Attivazione dei giovani in rete”

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1879 del 29 dicembre 2020 “Il Veneto Giovane: start up!”

VISTO il Decreto del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria n. 6 del 02 febbraio 2021 con cui la competenza per la DGR nr. 1879/2020 è stata trasferita dalla Direzione Istruzione e Formazione alla Direzione Lavoro, sin dalla fase di istruttoria;

VISTA la Nota prot. n. 12399 del 16 dicembre 2020 con cui ANPAL approva la richiesta di rimodulazione finanziaria delle risorse del PAR Veneto avanzata con nota S14046/8400 del 2/12/2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 224 del 02 marzo 2021 di approvazione della riprogrammazione finanziaria del "Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani"

VISTA la nota prot. n. 10407 del 20 maggio 2021, registrata in protocollo regionale con il n. 233494 del 21 maggio 2021, con cui ANPAL approva la richiesta di rimodulazione finanziaria delle risorse del PAR Veneto avanzata con nota prot. n. 214359 del 10 maggio 2021;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 736 del 8 giugno 2021 di rifinanziamento dell’Avviso “Il Veneto Giovane: start-up!”;

Vista la L.R. n. 41 del 29/12/2020 “Bilancio di previsione 2021-2023”;

Visto il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 08/01/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2021/2023”;

VISTO l'art. 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i..

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;

  2. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, uno stanziamento aggiuntivo pari a euro 34.000 di risorse regionali, la cui copertura è a valere sul capitolo n. 104279 “Interventi Regionali per le attività di Formazione Professionale - contributi agli investimenti (artt. 10, 22, L.R. 31/03/2017, n.8)” del bilancio regionale 2021/2023 esercizio 2021, per spese connesse alla creazione di nuove imprese di cui alla DGR 1879/2020, complementari rispetto a quelle riconosciute a valere sul PON IOG;

  3. di stabilire che le risorse sono da intendersi a favore dell’intero territorio regionale e che, qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrebbe subire ulteriori variazioni o integrazioni da definirsi con successivo provvedimento della Giunta regionale;

  4. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa;

  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal D. Lgs. 97/2016;

  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

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