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Materia: Informatica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1770 del 15 dicembre 2021
Convenzione quadro tra Regione del Veneto e Università degli Studi di Padova per la coprogettazione di iniziative di ricerca/sperimentazione volte al miglioramento dell'erogazione dei servizi internet al territorio nell'interazione tra Pubblica Amministrazione e privati, ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/1990.
Il provvedimento autorizza l’avvio di una collaborazione istituzionale ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990, tra la Regione del Veneto e l’Università degli Studi di Padova, finalizzata a fornire un supporto tecnico-scientifico alla coprogettazione di iniziative di ricerca/sperimentazione volte al miglioramento dell’erogazione dei servizi internet al territorio nell’interazione tra Pubblica Amministrazione e privati.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
L'Amministrazione Regionale promuove la diffusione delle tecnologie digitali per sostenere un processo ampio d'innovazione e di crescita della competitività del territorio veneto, investendo risorse destinate ad azioni complementari a quelle di tipo infrastrutturale.
In tale prospettiva, con DGR n. 1650 del 07/08/2012 è stata approvata la realizzazione dell'Agenda Digitale del Veneto, vale a dire del documento che ha delineato gli sviluppi della "Società dell'Informazione in ambito regionale per il periodo 2013-2015, in coerenza con le prescrizioni della Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008 ed in linea con il contesto di riferimento europeo (Digital Agenda 2010) e nazionale ("Decreto Crescita 2.0”). Con DGR n. 554 del 03/05/2013 sono state poi approvate le "Linee Guida per Agenda Digitale del Veneto 2013-2015"che hanno fissato quali impegni strategici/programmatici dell’Amministrazione regionale: 1) miglioramento della qualità di vita di persone/famiglie; 2) sostegno alla competitività delle imprese presenti sul territorio; 3) accrescimento dei livelli di efficienza/efficacia della Pubblica Amministrazione locale.
A tal riguardo, con DGR n. 1299 del 16/08/2016 è stato approvato il percorso per l'aggiornamento (sino al 2020) del documento programmatico di cui sopra mentre, con successiva DGR 102 del 31/01/2017 è stato approvato il Piano degli interventi sul territorio per la definizione degli obiettivi necessari a tale attività di revisione/aggiornamento. Il nuovo documento strategico sul“digitale”della Regione del Veneto è stato infine approvato con DGR. 978 del 27/06/2017, a seguito di un percorso articolato in 10 tappe sul territorio, con il coinvolgimento di circa n. 1000 persone e n. 30 gruppi di lavoro. Tale processo di ascolto/confronto ha consentito di recepire le istanze provenienti dalla società civile oltre che dal mondo imprenditoriale ed associativo.
La ADVeneto2020 rappresenta anche il tema dell'omonimo Asse 2 del POR FESR 2014-2020 Veneto approvato dalla Commissione europea il 17/08/2015 con Decisione (CE) C(2015) 5903, successivamente integrata con Decisione C (2018) 4873 del 19/07/2018 e con Decisione C(2019)4061 del 05/06/2019, che si prefigge tra l'altro di favorire la digitalizzazione dei processi amministrativi e diffondere servizi digitali interoperabili mediante lo sviluppo di soluzioni tecnologiche nell'ambito della Pubblica Amministrazione, dell'E-government e dell'utilizzo delle banche dati pubbliche.
Alla luce di quanto sopra, con Deliberazione della Giunta n. 532 del 30/04/2018 si è dato avvio alla fase tecnologico/operativa connessa all'attuazione dell'ADVeneto2020, autorizzando, in continuità col percorso già avviato, l'implementazione del Progetto di Convergenza Infrastrutturale per la definizione di un programma di ottimizzazione dei Sistemi Informativi regionali attraverso lo sviluppo di sinergie informatiche tra gli attori principali del Sistema regionale, in coerenza col "Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019" approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in maggio 2017 e con il "Piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione 2019-2021"
Ciò detto, in continuità/coerenza con gli interventi già intrapresi con DGR n. n. 557 del 05 maggio 2020 è stata data attuazione al predetto programma Operativo POR FESR 2014-2020, Asse 2 (Azione 2.2.1, Azione 2.2.2, Azione 2.2.3) attraverso l’approvazione del Bando pubblico per lo sviluppo di progettualità integrate aventi come obiettivo la digitalizzazione dei processi amministrativi.
Nell’ ottica di dare piena attuazione a quanto previsto nei documenti di programmazione regionale in tema di innovazione digitale e, al fine di proseguirne il processo di trasformazione volto a condurre verso una società nella quale in qualsiasi condizione si possano garantire la continuità dei servizi, le attività produttive e le relazioni sociali, la Regione del Veneto ha nel tempo avviato un rapporto di collaborazione con l’Università di Padova che intende rafforzare.
Ciò posto in primo luogo, è stata avviata l’interconnessione della rete GARR (Gestione Ampliamento Rete Ricerca) vale a dire della rete telematica nazionale a larga banda per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca scientifica con quella della Regione del Veneto, al fine di connettere gli enti pubblici di interesse GARR (scuole pubbliche, biblioteche, musei ed altre sedi del Ministero per i Beni e le attività Culturali, gli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico) presenti sul territorio regionale.
Successivamente è stato realizzato un Neutral Acces Point (NAP) ubicato a Padova e denominato “Veneto Service Internet Exchange - VS-IX”, il quale ha costituito e costituisce tutt’ora -un luogo fisico neutrale dove convergono (secondo regole certe e nel rispetto di determinati livelli standardizzati di servizio) tutti gli operatori Internet richiedenti.
Nel contempo Regione Veneto ha sostenuto il progetto "OVER network" (Open Veneto Regional network) per la realizzazione sul territorio regionale di un'infrastruttura di connessione aperta fra gli Enti Locali, scalabile, flessibile nella gestione oltre che ad elevata affidabilità. Detta struttura ha offerto la possibilità agli Enti della Regione di accedere ad una serie di servizi informatici forniti dalla Pubblica Amministrazione centrale e direttamente dall'Amministrazione regionale utilizzando le potenzialità di Internet ed in sintonia con le linee guida del predetto SPC realizzato dal CNIPA. L'infrastruttura di rete "OVERnetwork" ha rappresentato un progetto che, poggiandosi sull'infrastruttura del citato "Veneto Service Internet Exchange - VS-IX", ne ha inteso sfruttare le ricadute positive applicandole alle esigenze della Pubblica Amministrazione venete.
Inoltre con DGR n. 1839 del 25/11/2016 è stato autorizzato l'avvio di una collaborazione istituzionale ex art. 15 della Legge n. 241/1190, attraverso l’approvazione di una convenzione quadro tra Regione del Veneto e Università degli Studi di Padova volta alla coprogettazione di iniziative di ricerca finalizzate al miglioramento dell'erogazione dei servizi internet al, in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda Digitale del Veneto. In attuazione della medesima è stato approvato con DGR n. 592 del 28/04/2017 un Accordo Operativo (di prossima scadenza) per la coprogettazione di iniziative di ricerca/sperimentazione per il miglioramento dell'erogazione dei servizi internet al territorio.
Alla luce di quanto esposto assume un ruolo centrale l’Università di Padova in tale processo di innovazione tecnologica/digitale intrapreso da tempo dall’Amministrazione nel territorio regionale.
La Regione del Veneto e l’Università degli Studi di Padova intendono mantenere tale intesa e a tal fine avviare una collaborazione istituzionale ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/90, a fronte della necessità di attivare -per il prossimo triennio - una serie di progettualità, di comune interesse, volte al miglioramento dell’erogazione dei servizi internet al territorio del Veneto.
Tale rapporto collaborativo si sostanzierà nell’ottimizzazione (anche sotto il profilo della sicurezza) delle infrastrutture regionali di connettività onde facilitare l’interscambio di dati fra gli enti territoriali attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche, a vantaggio di cittadini, aziende e amministrazioni pubbliche, in un'ottica di interoperabilità/integrazione.
L’Università degli Studi di Padova infatti persegue quale scopo primario (oltre a didattica e ricerca) anche l’interazione diretta con la società civile, attraverso il trasferimento dei risultati dell’attività accademica e la divulgazione della conoscenza per migliorare la fruibilità dei beni pubblici/collettivi da valorizzare. A tal proposito, essa ha sviluppato al proprio interno competenze di livello internazionale sulle tematiche dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione e nelle aziende in forma ampiamente interdisciplinare.
Tale collaborazione istituzionale si concretizzerà nella stipula di una Convenzione Quadro ( Allegato A) la quale definisce le aree di comune interesse e le modalità di collaborazione, avendo come obiettivi principali.
Tale collaborazione istituzionale si concretizzerà nella stipula di una Convenzione Quadro, il cui schema si allega al presente atto (Allegato A) la quale definisce le aree di comune interesse e le modalità di collaborazione, avendo come obiettivi principali:
Per mezzo della collaborazione inter-istituzionale di cui si tratta, l’Università degli Studi di Padova intende consolidare le esperienze e competenze già acquisite ed elevare la propria presenza sui temi dello sviluppo e della sicurezza dei sistemi informativi, informatici e telematici; dello sviluppo di modalità di integrazione tra le rispettive reti, la rete Garr ed altre eventuali reti che rendano possibile lo scambio di dati/applicazioni tra i soggetti operanti sul territorio del Nord-Est, oltre che dello sviluppo del SPC nell’ambito regionale.
Il rapporto collaborativo potrà altresì prevedere il coinvolgimento, lungo tutto il processo decisionale, di partner economici/sociali (nella fase di identificazione delle scelte e priorità, nella traduzione in obiettivi e strumenti, nel monitoraggio e nella valutazione) nonché di tutti i soggetti interessati rappresentanti degli interessi socio-economici del territorio regionale (ad es. associazioni di categoria, Comuni del territorio veneto, imprese fornitrici di servizi ICT, cittadini, studenti, PP.AA.).
L’accordo di cui in premessa avrà validità triennale a decorrere dalla data della sottoscrizione, fatta salva la facoltà di rinnovare il medesimo per ulteriori tre anni. La Regione si impegnerà a stanziare le risorse disponibili per sostenere le singole progettualità derivanti dalla convenzione in oggetto, compatibilmente coi vincoli di budget e le disponibilità finanziarie in essere.
Relativamente alle modalità di realizzazione della convenzione in oggetto, si precisa che essa avverrà attraverso la definizione di specifici Progetti Operativi che potranno avere diversa durata temporale in funzione della complessità degli obiettivi e dei problemi affrontati.
Sul punto si allega al presente provvedimento (Allegato B) il primo Progetto Operativo denominato “VSIX” che verrà attuato tra la Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto e la Presidenza del Centro di Ateneo per la Connettività e i Servizi al Territorio - VSIX dell'Università di Padova.
Preme altresì evidenziare che tali progetti dovranno essere oggetto di specifica approvazione da parte della Giunta Regionale una volta acquisito il parere positivo dei rispettivi responsabili tecnici previamente individuati dalle Parti, i quali ne verificheranno la coerenza con le finalità del presente accordo e la congruità sotto il profilo economico.
Si fa presente inoltre che i soggetti preposti all’esecuzione della presente convenzione vanno individuati rispettivamente nella Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto e nella Presidenza del Centro di Ateneo per la Connettività e i Servizi al Territorio - VSIX dell'Università di Padova.
Per quanto riguarda l’importo massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dal presente provvedimento a carico della Regione del Veneto, esso viene stimato in complessivi € 676.000,00= (seicentosettantaseimila/00), da corrispondere, a titolo di rimborso, all’Università degli Studi di Padova per lo svolgimento delle attività descritte nei Progetti Operativi sopra citati, come articolate nei n. 36 mesi progettuali.
A tal proposito si rileva che la durata triennale dell'Accordo in oggetto risulta giustificata dall'articolazione pluriennale delle principali attività facenti capo alle Parti, le quali concernono progettualità caratterizzate da uno sviluppo a lunga scadenza, calibrato su un orizzonte temporale quanto meno triennale.
Basti citare, a titolo esemplificativo, i rapporti collaborativi tra le Parti in relazione ai seguenti ambiti operativi, come definiti nello schema di convenzione cui all’allegato (Allegato A): 1) attuazione/promozione della “Agenda Digitale del Veneto” con riferimento temporale 2017-2020; 2) sviluppo di modalità di integrazione tra le rispettive reti, anche negli aspetti connessi alla sicurezza delle stesse tramite sistemi di disaster recovery); 3) collaborazione nell'evoluzione e ottimizzazione di infrastrutture digitali regionali (vd. CRESCI); 4) partecipazione allo sviluppo del Sistema di Connettività Pubblico (SPC), come infrastruttura di rete a livello regionale e interregionale; 5) diffusione di soluzioni di interoperabilità e di condivisione di standard, in particolare tra gli Enti e Istituzioni locali del Veneto, attraverso la rete OVERnetwork.
Va rilevato inoltre che la suddetta spesa sarà esigibile a decorrere dall'esercizio 2022 e la relativa copertura si rinviene nel Bilancio pluriennale 2022-2024 in fase di approvazione.
All'assunzione della predetta obbligazione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale.
Gli oneri relativi a ogni Progetto Operativo saranno coperti sia dall'Università degli Studi di Padova sia dalla Regione del Veneto, conformemente alle modalità e alle tempistiche che verranno indicate in ciascuno di essi. In particolare, l'Università sosterrà le progettualità di cui sopra: 1) con risorse qualificate di personale interno per il supporto tecnico/scientifico ai temi della connettività di rete e per la redazione/validazione dei deliverables; 2) mettendo a disposizione adeguati spazi nei laboratori informatici di ricerca del Centro di Calcolo di Ateneo; 3) mettendo a disposizione le infrastrutture di rete di Ateneo e la strumentazione eventualmente necessaria alla realizzazione delle attività. Essa potrà anche, se del caso, attivare assegni di ricerca e borse di ricerca per laureati triennali o magistrali.
Il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale viene incaricato inoltre dell'esecuzione del presente provvedimento, con particolare riferimento all'adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all'iniziativa in parola, incluse la sottoscrizione della Convenzione Quadro di cui all'Allegato A.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
- VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;
- RICHIAMATO l’art. 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.;
- VISTO il D.Lgs. n. 42 del 28/02/2005;
- VISTE la DGR n. 56 del 18/01/2002 approvativa del “Piano di Sviluppo Informatico e Telematico del Veneto” e la DGR n. 554 del 03/05/2013 approvativa delle “Linee Guida per Agenda Digitale del Veneto 2013-2015”;
- VISTE la DGR n. 3986 del 19/12/2003, la DGR n. 3274 del 4/11/2008, la DGR n. 1650 del 7/8/2012, la DGR n. 2255/2013, la DGR n. 696/2015; DGR n. 1299 del 16/08/2016, DGR n. 532 del 30/04/2018, DGR n. n. 557 del 05/05/2020 e DGR n. 592 del 28/04/2017;
- RICHIAMATA la Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008;
- RICHIAMATO l’art. 12, comma 3, del DPCM del 01/04/2008;
- RICHIAMATO il D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013.
delibera
(seguono allegati)
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