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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 170 del 17 dicembre 2021


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1800 del 15 dicembre 2021

Piano Sviluppo e Coesione della Regione del Veneto (PSC Veneto) - Sezione Speciale 2, Area Tematica 1 - Ricerca e Innovazione. Misure ex FESR (Asse 1, Azione 1.1.4). Approvazione del bando per il sostegno a progetti di ricerca e sviluppo realizzati da aggregazioni di imprese. (Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39 del 28/07/2020, CIPESS n. 2 del 29/04/2021 e n. 30 del 29/04/2021).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il bando per il sostegno a progetti di ricerca e sviluppo realizzati da aggregazioni di imprese, così come definite con legge regionale 30 maggio 2014, n. 13. L’atto viene emanato in attuazione delle DGR. n. 1332/2020, n. 241/2021 e n. 469/2021 che hanno individuato le Azioni da attuare nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione (Sezione Speciale 2 ex FESR e ex FSE) da finanziare con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), di cui alla Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39/2020, a seguito dell’Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale di luglio 2020. Le risorse confluite nella Sezione Speciale del PSC sono destinate alla prosecuzione e/o realizzazione degli interventi che, a seguito della riprogrammazione dei Programmi Operativi Regionali (POR) in risposta all’emergenza Covid-19, non hanno più trovato finanziamento nei Programmi originari.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

L'improvvisa emergenza legata all'epidemia da Covid-19, oltre a rappresentare una grave minaccia per la salute pubblica a livello mondiale, ha anche assestato un durissimo colpo all’economia mondiale ed europea.

In risposta a quanto sopra, la Commissione Europea (CE) ha modificato il quadro normativo esistente ampliando le possibilità di utilizzo dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), mediante il pacchetto “Coronavirus Response Investment Initiative Plus” (CRII+) (Regolamento (UE) n. 460/2020 e Regolamento (UE) n. 558/2020), e consentendo agli Stati membri di adottare misure di aiuti temporanei, in deroga alle regole vigenti in materia di aiuti di Stato, mediante l’approvazione del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” (C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e ss.mm.ii.) nell’ambito del quale è stato approvato il regime quadro dell’Italia SA 57021.

In particolare, con riferimento alla normativa nazionale, occorre evidenziare che, le finalità di migliorare il coordinamento unitario delle politiche di coesione e la qualità dei relativi processi programmatori, avevano determinato l’intervento del legislatore già a partire dal 2019. A tale riguardo, si è, infatti, assistito ad un processo di rivisitazione degli assetti programmatori e di “governance” del FSC che è, congiuntamente ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell'articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell'articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

Tale processo ha la finalità di accelerare la capacità di spesa delle Amministrazioni centrali e regionali e rafforzare i livelli di attuazione delle risorse per le politiche di coesione al fine di ovviare al limitato grado di utilizzo e avanzamento registrato negli ultimi anni. Il FSC è, pertanto, rivolto a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale per il raggiungimento delle finalità sopra illustrate.

In particolare, l'articolo 44 del D.L. n. 34/2019 (cd “Decreto Crescita” convertito nella Legge n. 58/2019), come successivamente modificato dall'art. 1, comma 309, della Legge di Bilancio 2020, prevede una riclassificazione degli attuali documenti di programmazione delle risorse del FSC relativi ai vari cicli programmatori (2000-2006, 2007-2013, 2014-2020), effettuata dall'Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT) sentite le Amministrazioni interessate, finalizzata alla predisposizione di un unico Piano operativo denominato “Piano Sviluppo e Coesione” (PSC) per ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città metropolitana titolare di risorse del Fondo.

Tale Piano deve essere articolato per Aree Tematiche, in analogia agli obiettivi tematici della programmazione dei Fondi SIE, fermo restando il vincolo di destinazione territoriale delle risorse secondo la chiave di riparto 80% alle aree del Mezzogiorno e 20% alle aree del Centro-Nord.

Coerentemente con il quadro normativo europeo e nazionale sopra tracciato, la Regione del Veneto ha messo in atto una serie di misure urgenti per attutire gli effetti dell’emergenza, in particolare provvedendo a trasferire le risorse finanziarie programmate della politica di coesione regionale 2014-2020 e del bilancio regionale verso interventi a sostegno del sistema socio-sanitario, delle attività economiche, dei lavoratori e delle famiglie.

Con DGR n. 404/2020, la Regione del Veneto ha approvato le prime linee di indirizzo per il contrasto agli effetti determinati dalla pandemia da Covid-19 per trasferire le risorse, ancora disponibili sui Programmi Operativi Regionali (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014 – 2020, agli interventi emergenziali e, con DGR n. 745/2020 ha allargato significativamente il raggio di intervento prevedendo misure di sostegno al sistema sanitario, al sistema socio-economico e alle persone. Con quest’ultima DGR è stata, altresì, disposta, la riprogrammazione del POR FESR e del POR FSE 2014-2020, definendo l’ammontare complessivo delle risorse disponibili anche alla luce delle opportunità derivanti dall’Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale.

Tale “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. 34/2020”, conformemente agli artt. 241 e 242 del D.L. n. 34/2020 (cd “Decreto Rilancio” convertito con modificazioni dalla L. n. 77/2020) e all’art. 44 del “Decreto Crescita” è stato approvato con la DGR n. 786/2020 e sottoscritto, in data 10/07/2020, dal Presidente della Regione del Veneto con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale. Il valore complessivo dell’Accordo ammonta a 253,7 milioni di Euro, di cui 134 milioni di Euro relativi ad interventi originariamente programmati nel POR FESR 2014 – 2020 e 119,7 milioni di Euro inerenti ad interventi originariamente programmati nel POR FSE 2014 – 2020.

L’Accordo, oltre a fissare le regole comuni a livello nazionale allo scopo di massimizzare la risposta al Covid-19 e a consolidare le risorse disponibili intorno ad alcune priorità che per la Regione del Veneto si confermano essere l’emergenza sanitaria, le attività economiche, il lavoro e il sociale, garantisce, nel contempo, la prosecuzione e/o la realizzazione degli interventi non più finanziati dai Fondi Europei grazie all’assegnazione da parte dello Stato all’Amministrazione regionale di una corrispondente quota parte di risorse FSC, ai sensi del combinato disposto degli artt. 241 e 242 del D.L. n. 34/2020, che ammonta a complessivi 253,7 milioni di Euro, di cui 5,9 milioni di Euro a valere su risorse FSC già a titolarità regionale che non soddisfano i requisiti di cui all' articolo 44, comma 7, del D.L. n. 34/2019 (economie) e 247,8 milioni di Euro quale nuova assegnazione a valere su FSC 2014-2020 (Delibera CIPE n. 39/2020).

Gli interventi da realizzare nella Sezione Speciale 2 del PSC risultano già in parte programmati nell’ambito dei POR FSE e FESR 2014-2020 e la loro continuità è assicurata proprio dalla nuova assegnazione di risorse FSC. In particolare, per il POR FESR 2014 – 2020, saranno inclusi nel PSC gli interventi originariamente programmati nel POR FESR 2014 – 2020, per 134 milioni di Euro.

Le decisioni assunte dalla Giunta regionale sono state, altresì, oggetto dell’Informativa n. 9/INF “Informativa al Consiglio regionale sull’utilizzazione delle risorse POR FSE e FESR 2014-2020 in risposta all’emergenza Covid-19 e relativo Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto”, che la Giunta regionale ha adottato in data 14/07/2020. Il Consiglio regionale ne ha preso atto con propria Deliberazione n. 87/2020.

Successivamente, sono state approvate le modifiche del POR FESR 2014 – 2020 con Decisione di esecuzione della Commissione C(2020) 7754 del 05/11/2020 rubricata: “Modifica della Decisione di esecuzione C(2015) 5903 che approva determinati elementi del Programma Operativo “POR Veneto FESR 2014- 2020” per il sostegno a titolo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione per la Regione Veneto in Italia”.

Quindi, la Giunta regionale, con DGR n. 1332/2020, ha autorizzato le Strutture regionali competenti ad avviare l’attuazione degli interventi già a suo tempo programmati nell’ambito del Programma FESR 2014 – 2020 e, con DGR n. 241/2021, ha assicurato la prosecuzione delle programmazioni del POR FESR e del POR FSE 2014 – 2020 perseguendo le priorità di investimento già precisate con la stessa DGR n. 1332/2020. Nell’Allegato A della DGR precitata, sono state, infatti, individuate le iniziative da attuare con le risorse FSC assegnate alla Regione del Veneto con Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), ora Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS), n. 39/2020, riclassificate sulla base delle Aree Tematiche del PSC.

Infine, in data 29/04/2021 il CIPESS ha adottato la Delibera quadro PSC n. 2 del 29/04/2021 e la Delibera n. 30 del 29/04/2021 di approvazione del PSC della Regione del Veneto che si articola in due Sezioni:

  • una Sezione Ordinaria nella quale confluiscono le risorse provenienti dalle precedenti Programmazioni FSC 2000-2006 e 2007-2017 a titolarità regionale, già oggetto di programmazione e in corso di realizzazione, per l’importo complessivo di 666,49 Milioni di Euro. La Sezione Ordinaria è destinata ad essere implementata con la prossima Programmazione FSC 2021 – 2027;
  • una Sezione Speciale nella quale confluiscono le risorse FSC di nuova assegnazione, destinate alla prosecuzione e/o alla realizzazione degli interventi non più finanziati dai Fondi Europei, per un totale di 253,7 Milioni di Euro, per la quale ad oggi è prevista la conclusione nel 2025.

Con DGR n. 469/2021 è stato approvato lo schema di convenzione per l’affidamento ad Avepa, quale organismo incaricato ai sensi della L.R. n. 31/2001, come modificata dalla L.R. n. 28/2020, della gestione degli interventi previsti dalla DGR n. 241/2021 e dal PSC.

Tra le iniziative individuate nell’Allegato A alla DGR n. 241/2021 rientra, in particolare, il “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi” di cui all’ex Azione 1.1.4 dell’Asse 1 del POR FESR Veneto 2014-2020, destinata alle aggregazioni di imprese.

L'aggregazione di impresa, definita con legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, rappresenta un importante strumento di sviluppo della competitività del sistema produttivo ed economico regionale. È volta a rafforzare la dinamica collaborativa delle imprese venete e la capacità delle stesse a creare sinergie con enti di ricerca per la realizzazione di interventi strutturati di ricerca e sviluppo.

La richiesta di ricerca e innovazione proveniente dal tessuto produttivo regionale è molto forte e con tale bando la Giunta regionale intende fornire puntuale riscontro alla necessità di continuare a supportare i processi e prodotti innovativi delle imprese venete in una delicata fase di ripresa.

Pertanto, con il presente provvedimento si propone l'approvazione del bando di cui all'Allegato A, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, il quale stanzia euro 10.000.000,00 per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale attuati da aggregazioni di imprese e che devono prevedere fattiva collaborazione con gli organismi di ricerca.

L'Allegato A (bando) riporta in modo specifico ed approfondito la modalità e la tempistica per poter presentare la domanda di sostegno, i requisiti da possedere da parte dei partecipanti al bando, la localizzazione degli interventi, la documentazione da allegare alla domanda, i criteri per la valutazione delle proposte progettuali selezionate attraverso una procedura valutativa a graduatoria, nonché ogni altro elemento informativo utile e necessario per la realizzazione ed il finanziamento degli interventi previsti.

I progetti di ricerca e sviluppo finanziabili con questo bando completano l’attuazione delle traiettorie di sviluppo definite nella Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (RIS 3 Veneto) di cui agli ambiti “Smart Agrifood”, “Smart Manufacturing”, “Sustainable Living”, “Creative Industries”, in attesa del compimento del percorso di revisione della stessa Strategia tutt’ora in atto. Le proposte progettuali devono essere capaci di sfruttare le tecnologie abilitanti - micro e nano elettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione - e i driver dell'innovazione, intesi come fattori catalizzatori o di stimolo per l'innovazione, riguardando attività di ricerca industriale e/o dello sviluppo sperimentale, in relazione allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, lo sviluppo di tecnologie innovative sostenibili, efficienti ed inclusive, per introdurre nei sistemi produttivi prodotti e impianti "intelligenti", dispositivi avanzati, di virtual prototyping e servizi ad alta intensità di conoscenza (KIBS).

Con il presente provvedimento, si propone, inoltre, l'approvazione del modello descrittivo di progetto di cui all'Allegato B, la modulistica di cui all'Allegato C e le modalità operative di rendicontazione di cui all'Allegato D, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

Con DGR n. 1509 del 02/11/2021 è stato approvato lo schema di Addendum alla convenzione di cui alla DGR n. 469/2021, per l’affidamento all'Agenzia Veneta per i Pagamenti (AVEPA), in qualità di organismo incaricato, delle attività attinenti le fasi di gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa e di controllo dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento.

Le risorse destinate all’iniziativa sono quantificate in euro 10.000.000,00 a valere sui fondi assegnati alla Regione del Veneto per il PSC ai sensi della sopracitata Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020 e complessivamente stanziati sul bilancio di previsione 2021-2023.

L’obbligazione della spesa verrà assunta con successivi provvedimenti dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria a favore di AVEPA, sul capitolo di spesa n. 104236 “FSC - ACCORDO REGIONE - MINISTRO PER IL SUD E LA COESIONE - P.I 1B "RICERCA E INNOVAZIONE" - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (ARTT. 241, 242, D.L. 19/05/2020, N.34 - DEL. CIPE 28/07/2020, N.39)”. AVEPA a propria volta provvederà ad assumere gli impegni di spesa e a predisporre le successive liquidazioni nei confronti dei beneficiari a seguito delle ammissioni a finanziamento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE);

VISTO il Regolamento (UE) n. 460/2020 del Parlamento e del Consiglio del 30 marzo 2020;

VISTO il Regolamento (UE) n. 558/2020 del Parlamento e del Consiglio del 23 aprile 2020;

VISTA la Comunicazione della Commissione Europea C(2020) del 19 marzo 2020 recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” e ss.mm.ii.;

VISTO il D.L. n. 34/2019 (cd “Decreto Crescita”) convertito con modificazioni dalla L. n. 58/2019;

VISTO il D.L. n. 34/2020 (cd “Decreto rilancio”) convertito con modificazioni dalla L. n. 77/2020;

VISTA la Delibera CIPE n. 39/2020;

VISTA la Delibera CIPESS n. 2/2021;

VISTA la Delibera CIPESS n. 30/2021;

VISTA la L.R. n. 31/2001;

VISTA la L.R. n. 13/2014;

VISTA la L.R. n. 28/2020;

VISTO l’Accordo “per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. n. 34/2020” sottoscritto in data 10/07/2020 dal Presidente della Regione del Veneto e dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale;

VISTA l’Informativa di Giunta regionale n. 9/INF del 14/07/2020;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 87/2020, n. 404/2020, n. 745/2020, n. 1332/2020, n. 241/2021, n. 469/2021, n. 1508/2021 e n. 1509/2021;

VISTA la Legge Regionale n. 41 del 29 dicembre 2020 di approvazione del Bilancio regionale di Previsione 2021-2023;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di approvare, per le considerazioni espresse in premessa, i criteri e le modalità di ammissione ai benefici economici di cui all’Allegato A “Bando per il sostegno a progetti sviluppati da aggregazioni di imprese” al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale del provvedimento;
     
  3. di approvare, altresì, i seguenti allegati al presente provvedimento di cui fanno parte integrante e sostanziale:
    • Allegato B: “Modello descrittivo del progetto";
    • Allegato C: “Modulistica”;
    • Allegato D: “Modalità operative di rendicontazione”;
       
  4. di incaricare dell'esecuzione del presente atto, ad esclusione delle funzioni delegate ad AVEPA di cui alle Deliberazioni della Giunta regionale n. 469 del 13 aprile 2021 e n. 1509 del 2 novembre 2021, il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia;
     
  5. di dare atto che l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa, relative all’iniziativa oggetto della presente deliberazione, è determinato in euro 10.000.000,00 e che tale spesa verrà impegnata ed erogata con successivi provvedimenti dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria a favore di Avepa a valere sui fondi stanziati nel bilancio di previsione 2021 - 2023 sul seguente capitolo di spesa: 104236 “FSC - ACCORDO REGIONE - MINISTRO PER IL SUD E LA COESIONE - P.I 1B "RICERCA E INNOVAZIONE" - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (ARTT. 241, 242, D.L. 19/05/2020, N.34 - DEL. CIPE 28/07/2020, N.39)”;
     
  6. di dare atto che la Direzione Programmazione Unitaria ha attestato la copertura finanziaria delle risorse con riferimento al precedente punto 5, a valere sui fondi assegnati alla Regione del Veneto per il PSC ai sensi della sopracitata Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020 e complessivamente stanziati sul bilancio di previsione 2021-2023;
     
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, sentita la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, di ogni ulteriore successivo atto volto a stabilire scadenze o condizioni ulteriori rispetto a quelli disposti dal presente provvedimento;
     
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
     
  9. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1800_21_AllegatoA_465686.pdf
Dgr_1800_21_AllegatoB_465686.pdf
Dgr_1800_21_AllegatoC_465686.pdf
Dgr_1800_21_AllegatoD_465686.pdf

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