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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 170 del 17 dicembre 2021


Materia: Caccia e pesca

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1749 del 09 dicembre 2021

Bando per la concessione di contributi a favore delle Associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale o regionale, approvato con D.G.R. n. 968 del 13/07/2021. Proroga dei termini di rendicontazione.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dispone la proroga dei termini di rendicontazione finale delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti ammissibili e finanziabili approvati con Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-venatoria n. 416 del 05/10/2021 ai sensi dell’art. 39 bis della L.R. n. 50/93, introdotto con l'art. 59 della L.R. n. 45/2017.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

L'art. 39 bis - Azioni per contrastare il fenomeno del bracconaggio della Legge Regionale 9 dicembre 1993, n. 50 «Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio», introdotto con l'art. 59 della Legge regionale 29 dicembre 2017, n. 45, è finalizzato alla concessione di contributi a favore delle associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale o regionale per finanziare interventi di informazione e sensibilizzazione dei cacciatori del Veneto, predisposti e realizzati per:

  • favorire adeguate conoscenze sulla corretta gestione del patrimonio faunistico e degli habitat naturali;
     
  • favorire la conoscenza delle normative in continuo aggiornamento che regolamentano l'esercizio dell'attività venatoria, la gestione delle specie invasive e dannose, la gestione dei grandi carnivori;
     
  • contrastare il deprecabile fenomeno del bracconaggio;
     
  • eseguire interventi di miglioramento ambientale.

Con D.G.R. n. 968 del 13/07/2021 è stato approvato il «Bando per la concessione di contributi a favore delle associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale o regionale», esercizio 2021, ai sensi della L.R. 9 dicembre 1993, n. 50, art. 39 bis, introdotto dall'art. 59 della L.R. 29 dicembre 2017, n. 45 «Azioni per contrastare il fenomeno del bracconaggio» che mette a disposizione delle Associazioni venatorie un importo complessivo pari ad euro 218.000,00, così suddiviso per ciascun Obiettivo da perseguire:

  • € 45.000,00 a valere sull'Obiettivo n. 1 “favorire adeguate conoscenze sulla corretta gestione del patrimonio faunistico e degli habitat naturali e delle normative in continuo aggiornamento che regolamentano l'esercizio dell'attività venatoria, sulla gestione delle specie invasive, nonché delle specie aliene ai sensi del Decreto Legislativo n. 230 del 15 dicembre 2017 e dei grandi carnivori”;
     
  • € 45.000,00 a valere sull'Obiettivo n. 2 “contrastare il fenomeno del bracconaggio”;
     
  • € 60.000,00 a valere sull’Obiettivo n. 3 “realizzare iniziative di miglioramento ambientale”;
     
  • € 68.000,00 a valere sull’Obiettivo n. 4 “realizzare iniziative relative a investimenti a sostegno delle attività di formazione, divulgazione, vigilanza e tutela della fauna selvatica, nonché investimenti a supporto delle attività di sviluppo del patrimonio faunistico”.

Il richiamato bando è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto (BuRV) n. 98 del 23 luglio 2021 ed entro e non oltre il termine di 30 giorni dalla pubblicazione, le Associazioni venatorie potevano inviare la domanda di contributo utilizzando la modulistica approvata con Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 290 del 30 luglio 2021.

Alla scadenza del termine per la presentazione delle domande, con Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 416 del 05/10/2021 sono state approvate le graduatorie dei progetti presentati dalle Associazioni Venatorie, suddivise per ciascuno dei quattro richiamati obiettivi.

Il medesimo Decreto, oltre ad approvare le graduatorie, ha provveduto ad impegnare la spesa complessiva di euro 89.221,88 a titolo di saldo, suddiviso per euro 57.200,00 per le spese correnti previste dagli Obiettivi nn. 1, 2 e 3, mentre per euro 32.021,88 per le spese d’investimento previste dall’Obiettivo 4 tenendo a conto delle singole quote di competenza di ciascuna Associazione utilmente inserita nelle predette graduatorie.

Il richiamato bando approvato con D.G.R. n. 968 del 13/07/2021 prevede all’art. 16 Modalità di rendicontazione, il 30/11/2021 quale termine per la relativa rendicontazione dei costi sostenuti a seguito della realizzazione dei progetti approvati.

Con nota protocollo n. 553232 del 25/11/2021, l’Associazione Nazionale Libera Caccia quale beneficiaria di contributo, ha richiesto una proroga dei termini di rendicontazione al fine di espletare in tempo utile tutte le attività progettuali previste ed approvate. Valutato inoltre che nell’ambito delle tipologie di intervento previste a livello complessivo è ricompreso quello dei ripristini ambientali che per loro natura sono preferibilmente realizzabili sia nella parte iniziale della stagione primaverile che in quella autunnale e viste le dichiarazioni pervenute con le quali le diverse associazioni attestano l’inizio delle attività entro il 30/11/2021, emerge la necessità di ultimare i progetti iniziati. Va considerato che la finestra utile per questo tipo di attività si sarebbe limitata comunque al solo mese di novembre 2021 che normalmente è caratterizzato da significativa piovosità, come peraltro anche il 2021 ha confermato.

Pertanto, viste le considerazioni di cui ai punti precedenti, in particolare la ridotta finestra temporale utile alla realizzazione dei ripristini ambientali circoscrivibile al solo mese di novembre nonché la presa d’atto che almeno una delle iniziative previste nei progetti dai rispettivi beneficiari ha avuto oggettiva attivazione e avvio entro il 30/11/2021, si ritiene di provvedere alla proroga dei termini di rendicontazione al 30 aprile 2022 per tutti i beneficiari di contributo individuati con il richiamato Decreto n. 416 del 05/10/2021, in considerazione che tale proroga non pregiudica le finalità dei contributi concessi e tenuto conto del permanere delle condizioni e priorità che avevano caratterizzato l'individuazione degli interventi ammessi al beneficio regionale.

Per quanto non diversamente previsto dal presente provvedimento, si richiamano le disposizioni di cui ai relativi provvedimenti di assegnazione del contributo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

RICHIAMATA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modificazioni ed integrazioni, recante disposizioni in ordine alla disciplina del procedimento amministrativo;

RICHIAMATO l'articolo 2, comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il D. Lgs. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il D. Lgs. 33/2013 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la L.R. 39/2001 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO l'articolo 39 bis “Azioni per contrastare il fenomeno del bracconaggio” della L.R. 9 dicembre 1993, n. 50, introdotto con l'art. 59 della L.R. 29 dicembre 2017, n. 45;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 968 del 13/07/2021;

delibera

1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare la proroga dei termini di rendicontazione al 30 aprile 2022 degli interventi finanziati con D.G.R. n. 968 del 13/07/2021;

3. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria di ogni ulteriore adempimento conseguente alla presente deliberazione;

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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