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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1674 del 29 novembre 2021
Supporto in termini di assistenza infermieristica ai Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati e contrattualizzati con le aziende ULSS. Proroga del progetto di cui alla DGR n. 1590 del 17 novembre 2020 ed alla DGR n. 306 del 16 marzo 2021.
Con il presente provvedimento si proroga per l’anno 2022 il progetto specifico di valenza regionale finalizzato a garantire il supporto in termini di assistenza infermieristica da parte delle Aziende Ulss ai Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati e contrattualizzati con la Regione del Veneto, mediante l’assegnazione temporanea di proprio personale infermieristico a supporto degli stessi Centri qualora questi ultimi non siano in grado di garantire la prevista assistenza per carenza di risorse umane.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Con DGR n. 1590 del 17 novembre 2020 è stato approvato un progetto di interesse specifico di valenza regionale, finalizzato a garantire il supporto in termini di assistenza infermieristica da parte delle Aziende Ulss ai Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati e contrattualizzati con le Aziende stesse, ai sensi di quanto disposto dalla legge regionale 16 agosto 2002, n. 22, qualora tali centri non siano in grado di garantire la prevista assistenza per carenza di personale.
Il predetto progetto era stato ritenuto necessario in relazione alle difficoltà legate all’emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2 (a causa della quale le strutture socio-sanitarie residenziali per anziani non autosufficienti hanno dovuto adottare provvedimenti per la tutela degli ospiti e per il contenimento del rischio da contagio) ed alla carenza di personale infermieristico sia a livello nazionale che regionale, con conseguente limitata possibilità di reclutamento dello stesso personale, anche in ragione delle assunzioni disposte nell’ambito del Servizio sanitario regionale.
Il progetto si prefigge da un lato l’obiettivo di limitare il ricorso alle strutture sanitarie per acuti in relazione ai problemi di natura assistenziale gestibili presso le strutture socio sanitarie per anziani, e dall’altro l’obiettivo di favorire l’omogeneizzazione dei comportamenti e la diffusione di buone pratiche assistenziali mediante l’integrazione del personale infermieristico dipendente delle Aziende Ulss nelle equipes assistenziali delle strutture socio sanitarie per anziani, garantendo nel contempo la massima sicurezza ad operatori ed utenti.
Il progetto prevedeva altresì l’individuazione del personale da destinare alle attività, la stipula di un protocollo d'intesa tra l’Azienda Ulss e il Centro di Servizi interessato, la costituzione di pool infermieristici dedicati per singolo Centro di Servizi.
Con la predetta deliberazione si approvava altresì lo schema di protocollo d'intesa da stipularsi presso il Centro Servizi e l’Azienda Ulss di riferimento, disciplinante i contenuti e le modalità di svolgimento del progetto.
Con DGR n. 306 del 16 marzo 2021 veniva disposto, ad integrazione della DGR 1590/2020, di integrare il predetto progetto in considerazione della permanente difficoltà da parte dei Centri di Servizi ad assicurare l’assistenza infermieristica agli ospiti non autosufficienti, difficoltà che gli interventi previsti dal progetto regionale e gli altri interventi messi in campo dalle Aziende Ulss avevano contribuito solo in parte a risolvere in considerazione delle criticità correlate alla carenza di personale infermieristico.
In particolare la DGR 306/2021 ha previsto, in linea con strategie di intervento innovative, di medio lungo periodo, che si stanno considerando a livello nazionale, volte a rivedere i modelli organizzativi finalizzati a garantire l’assistenza infermieristica in ambito territoriale, i seguenti ulteriori interventi:
Con la medesima deliberazione si disponeva la proroga del progetto di cui trattasi fino al 31 dicembre 2021, confermando la possibilità per le Aziende Ulss di garantire il supporto assistenziale secondo le modalità previste dalla DGR 1590/2020.
Con DGR n. 930 del 5 luglio 2021, ad integrazione di quanto stabilito dalle DGR. 1590/2020 e 306/2021, è stato disposto di coinvolgere nella realizzazione del progetto anche l’Azienda Ospedale- Università di Padova e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, al fine di garantire il supporto alle rispettive Aziende Ulss territoriali, con l’attivazione di comandi di personale infermieristico presso le stesse.
Premesso quanto sopra, si evidenzia che, oltre a non essere ancora conclusa l’emergenza epidemiologica, continuano a permanere le difficoltà dei Centri di Servizi ad assicurare l’assistenza infermieristica agli ospiti in quanto non è venuta meno la carenza di personale infermieristico sul mercato del lavoro, carenza che sicuramente è destinata a protrarsi anche nel futuro, almeno nel breve-medio termine.
Si rende pertanto necessario prorogare anche per l’anno 2022 il progetto specifico di valenza regionale finalizzato a garantire il supporto in termini di assistenza infermieristica da parte delle Aziende Ulss ai Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati e contrattualizzati con le Aziende stesse.
Si ritiene altresì opportuno confermare il coinvolgimento nel progetto dell’Azienda Ospedale- Università di Padova e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona nei termini previsti dalla citata DGR 930/2021.
Si ritiene, tuttavia, che gli interventi per la realizzazione del progetto, ivi compresi quelli riguardanti l’assegnazione temporanea del personale, debbano essere, per l’anno 2022, solo quelli previsti dalla DGR 306/2021 e definiti dallo schema di protocollo di intesa allegato alla stessa deliberazione, in quanto maggiormente funzionali ad assicurare le necessità assistenziali dei Centri di Servizi e nel contempo le esigenze organizzative delle Aziende Ulss.
Peraltro, la possibilità dello svolgimento da parte del personale infermieristico delle Aziende Ulss di prestazioni a favore dei Centri di Servizi, prestazioni che la DGR 1590/2020 riconduceva all’interno dell’istituto di cui all’ articolo 6, comma 1, lett. d), del CCNL del Comparto Sanità del 21 maggio 2018, potrà essere assicurato anche nel quadro della previsione di cui all’articolo 3-quater del D.L. 21 settembre 2021, n. 127, introdotto dalla legge di conversione 19 novembre 2021, n. 165.
Tale articolo, infatti, al comma 1 stabilisce che fino al termine dello stato di emergenza di cui all'articolo 1 del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126, agli operatori delle professioni sanitarie di cui all'articolo 1 della legge 1 febbraio 2006, n. 43, appartenenti al personale del comparto sanità, al di fuori dell'orario di servizio e per un monte ore complessivo settimanale non superiore a quattro ore, non si applicano le incompatibilità di cui all'articolo 4, comma 7, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, e all'articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Ne consegue che i Centri di Servizi, nei limiti temporali e orari previsti dalla norma anzidetta, potranno direttamente conferire incarichi al personale infermieristico dipendente degli enti del SSN, previa autorizzazione degli stessi enti, stabilita dal comma 2 del citato articolo 3-quater del D.L. 127/2021 e finalizzata a garantire prioritariamente le esigenze organizzative del Servizio sanitario nazionale nonché a verificare il rispetto della normativa sull’orario di lavoro.
Si conferma, poi, quanto previsto dalla DGR 306/2021 e dall’Allegato A alla medesima circa l’assunzione degli oneri relativi al trattamento economico in godimento al personale infermieristico da parte dei Centri di Servizi destinatari e in ordine all’obbligo per i medesimi di erogare alle Aziende Ulss l’equivalente costo del personale nella misura, stabilita dal decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 68 del 23 giugno 2021, pari a 130 euro per giornata effettivamente lavorata. Il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale è comunque autorizzato a modificare il predetto importo in relazione all'eventuale variazione degli oneri a carico delle Aziende Ulss.
Si conferma altresì che la corresponsione dei suddetti importi avvenga in sede di definizione da parte delle Aziende Ulss delle quote sanitarie da erogare ai Centri mediante trattenuta finanziaria a titolo di compensazione.
Si propone, infine, di incaricare l’Area Sanità e Sociale, sentite le Aziende Ulss, Azienda Zero e i Centri di Servizi interessati, di valutare il fabbisogno di professionisti destinati a soddisfare le esigenze degli stessi Centri e dell’Azienda Ulss di riferimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’articolo 23-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
VISTO l’articolo 3-quater del D.L. 21 settembre 2021, n. 127, convertito dalla legge 19 novembre 2021, n. 165;
VISTA la L.R. 16 agosto 2002, n. 22;
VISTA la DGR n. 1590 del 17 novembre 2020;
VISTA la DGR n. 306 del 16 marzo 2021;
VISTA la DGR n. 930 del 5 luglio 2021;
VISTO l’articolo 4, commi 2, lett. a) e 3 della L.R. 14 settembre 1994, n. 56.
delibera
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