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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 167 del 14 dicembre 2021


Materia: Venezia, salvaguardia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1659 del 29 novembre 2021

Legge Speciale per Venezia - Approvazione degli schemi di Convenzione tra la Regione del Veneto e ARPAV regolanti le modalità di attuazione dei progetti di monitoraggio ambientale dei corpi idrici della Laguna di Venezia ("Progetto Mo.V.Eco V") e del suo Bacino Scolante ("Progetto BSL 6") ai sensi della Direttiva 2000/60/CE, del D. Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii. e della normativa speciale per Venezia. Deliberazioni del Consiglio Regionale n. 150/2019 e n. 88/2020 e Deliberazioni della Giunta Regionale n. 1033/2020 e n. 1401/2020.

Note per la trasparenza

Con Deliberazioni n. 150 del 10/12/2019 e n. 88 del 21/07/2020 il Consiglio Regionale ha approvato altrettanti riparti dei fondi della Legge Speciale per Venezia derivanti da economie e dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati, recepiti dalla Giunta Regionale con Deliberazioni n. 1033 del 28/07/2020 e n. 1401 del 16/09/2020, che prevedono anche specifici stanziamenti a favore di ARPAV per l’attuazione di progetti di monitoraggio ambientale da realizzarsi ai sensi della Direttiva 2000/60/CE e della normativa speciale per Venezia. Con il presente provvedimento si approvano i relativi schemi di Convenzione con ARPAV, al fine di dare attuazione ai progetti di monitoraggio ambientale dei corpi idrici del Bacino Scolante e della Laguna di Venezia, per un importo complessivo di € 1.100.000,00.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La salvaguardia di Venezia e della sua Laguna è l'obiettivo della Legge Speciale n. 171 del 16 aprile 1973, cui hanno fatto seguito la L. n. 798/1984, la L. n. 360/1991 e la L. n. 139/1992, che definiscono gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le competenze dei diversi soggetti istituzionali cui è demandata l’attuazione degli interventi.

In particolare, sono in capo alla Regione del Veneto i compiti relativi al disinquinamento delle acque, al risanamento, alla tutela ambientale ed alla gestione del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

Con Legge Regionale n. 17 del 27/02/1990, la Regione ha stabilito le “Norme per l’esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia e il disinquinamento della Laguna di Venezia e del bacino in essa scolante”.

L’art. 3 della sopracitata L.R. n. 17/1990 prevede che la Regione adotti un “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia”.

Sulla scorta di tale dettato normativo e sulla base delle conoscenze ambientali acquisite sull’ecosistema lagunare, il Consiglio Regionale, con provvedimento n. 24 del 1° marzo 2000, ha approvato il documento di programmazione e pianificazione denominato “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia - Piano Direttore 2000”.

La L.R. n. 17/1990 stabilisce all’art. 4, comma 1, che la Giunta Regionale, sulla base degli obiettivi e delle linee guida del “Piano Direttore” ed in relazione ai finanziamenti disponibili, predisponga i programmi degli interventi da attuare, che sono successivamente approvati dal Consiglio Regionale.

I programmi di riparto individuano gli interventi prioritari da finanziare, in coerenza con le linee guida del Piano Direttore 2000, sulla base dell’efficacia ambientale delle opere, in termini di abbattimento di inquinanti, nonché tenendo conto della necessità di intervenire per la risoluzione di emergenze ambientali (non solo di carattere igienico- sanitario, ma anche di riduzione del rischio idraulico del territorio).

Nella valutazione delle priorità, oltre a tali criteri, viene considerata anche la necessità di assegnare quota parte dei finanziamenti a favore di attività la cui attuazione deriva direttamente da uno specifico dettato normativo, come nel caso dei monitoraggi ambientali.

Al riguardo, si evidenzia che, come previsto dal Piano Direttore 2000, al fine di valutare l’efficacia ambientale degli interventi finanziati e verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi ambientali posti dalla normativa speciale per Venezia, la Regione del Veneto, in collaborazione con ARPAV, ha realizzato un sistema di monitoraggio ambientale e di controllo della rete idrica del Bacino Scolante che, sin dal 1998, garantisce l’acquisizione, senza soluzione di continuità, delle informazioni sullo stato di qualità delle acque del bacino scolante.

Va precisato che la programmazione delle attività di salvaguardia della Laguna di Venezia e del suo Bacino Scolante deve tenere in considerazione i profondi cambiamenti intervenuti nel contesto normativo e di pianificazione vigente, con particolare riferimento all’entrata in vigore della Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE e del Piano di Gestione del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali, che hanno introdotto importanti elementi di novità rispetto agli obiettivi di qualità ambientale da conseguire.

Pertanto dal 2010, nel territorio del Bacino Scolante e nell’ambito della Laguna di Venezia, la Regione del Veneto, in collaborazione con ARPAV, ha integrato le abituali attività di monitoraggio, finalizzate alla verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi della Legge Speciale per Venezia, con specifiche campagne di monitoraggio dei corpi idrici del bacino scolante e della Laguna di Venezia, che consentono di acquisire gli elementi conoscitivi essenziali per la classificazione dello stato chimico ed ecologico di tali corpi idrici, ai sensi di quanto disposto dalla Direttiva 2000/60/CE e dalla normativa nazionale di recepimento.

Le attività di monitoraggio ambientale costituiscono quindi lo strumento essenziale di verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di risanamento e di riequilibrio del sistema Bacino Scolante – Laguna di Venezia.

In tale contesto, la Giunta Regionale, con Deliberazione n. 83/CR del 30 luglio 2019, ha presentato al Consiglio Regionale una proposta di riallocazione di fondi recati dalla Legge Speciale per Venezia di competenza regionale, derivanti dall’accertamento di economie di spesa maturate alla conclusione di interventi finanziati con precedenti riparti, nonché dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati, per un importo complessivo di € 22.329.232,39, da destinare all’attuazione di un programma di opere urgenti ed indifferibili di disinquinamento e risanamento delle acque del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

La versione definitiva del riparto è stata successivamente approvata dal Consiglio Regionale, con Deliberazione n. 150 datata 10 dicembre 2019.

La Giunta Regionale, con Deliberazione n. 1033 del 28/07/2020, ha quindi recepito il programma degli interventi approvato dal Consiglio Regionale.

Nell’ambito di tale programma degli interventi, di cui alle sopracitate DCR n. 150/2019 e DGR n. 1033/2020, è stata approvata l’assegnazione ad ARPAV di uno specifico finanziamento di € 600.000,00 (scheda progetto A/4) per proseguire nell’attuazione delle attività di monitoraggio finalizzate alla definizione dello stato ecologico e chimico dei corpi idrici della Laguna di Venezia e del Bacino Scolante, nonché per l’esecuzione di specifiche campagne di monitoraggio in relazione alle nuove emergenze ambientali correlate ai cosiddetti “inquinanti emergenti” e al problema delle plastiche e microplastiche in mare.

Successivamente, la Giunta Regionale, con Deliberazione n. 68/CR del 30 giugno 2020, ha presentato al Consiglio Regionale una ulteriore proposta di riallocazione di fondi recati dalla Legge Speciale per Venezia di competenza regionale, derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati, per un importo complessivo di € 28.688.972,39, da destinare all’attuazione di un nuovo programma di opere di disinquinamento e risanamento delle acque del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

Anche in questo caso, come previsto dall’art. 4 della L.R. n. 17/1990 e ss.mm.ii., la versione definitiva del riparto è stata approvata dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 88 datata 21 luglio 2020.

La Giunta Regionale, con Deliberazione n. 1401 del 16/09/2020, ha quindi recepito il suddetto riparto approvato dal Consiglio Regionale.

Nell’ambito di tale programma degli interventi, di cui alle sopracitate DCR n. 88/2020 e DGR n. 1401/2020, è stata approvata l’assegnazione ad ARPAV di un ulteriore finanziamento di € 500.000,00 (scheda progetto D-1) per garantire la continuità dei monitoraggi finalizzati alla definizione dello stato ecologico e alla relativa integrazione con gli aspetti chimici dei corpi idrici della Laguna di Venezia, ai sensi della Direttiva 2000/60/CE e della normativa nazionale di recepimento.

In tale contesto, con nota prot. n. 102316/U del 12/11/2021, così come integrata dalla successiva nota prot. 103180/U del 15/11/2021, ARPAV ha trasmesso il programma delle attività previste per l’attuazione dei seguenti progetti di monitoraggio:

  • “Mo.V.Eco. V – Monitoraggio dei corpi idrici della Laguna di Venezia finalizzato alla definizione dello stato ecologico ai sensi della Direttiva 2000/60/CE e del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.” dell’importo di € 500.000,00;
  • “BSL 6 – Proseguimento delle attività di monitoraggio dei corpi idrici del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia e monitoraggio delle microplastiche nel Bacino Scolante e in Laguna di Venezia”, dell’importo di € 600.000,00.

Per quanto attiene alla Laguna di Venezia, si precisa che il monitoraggio per la definizione dello stato chimico e dello stato ecologico dei corpi idrici della Laguna di Venezia è stato sin dall’inizio concordato e coordinato tra gli Enti competenti per la salvaguardia della Laguna di Venezia, nell’ambito di uno specifico tavolo tecnico, promosso dall’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, al quale partecipano il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione del Veneto, ISPRA ed ARPAV.

In tale sede, è stato stabilito che all’attuazione del piano di monitoraggio dello stato chimico dei corpi idrici lagunari provvede il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia, mentre la Regione del Veneto si occupa dell’attuazione dei monitoraggi dello stato ecologico della Laguna di Venezia.

In considerazione dell’esigenza di dare corso a tale adempimento, con la Deliberazione n. 1714 del 26/10/2011, la Giunta Regionale, recependo il programma degli interventi di monitoraggio approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 45/2011, ha approvato il primo progetto di monitoraggio ambientale “Mo.V.Eco I” (Monitoraggio finalizzato alla definizione dello stato ecologico dei corpi idrici lagunari) per la definizione dello stato ecologico della Laguna di Venezia nel triennio 2010/2012 (poi integrato con l’anno di monitoraggio 2013), ai sensi del D. Lgs 152/2006, dell’importo di € 850.000,00, redatto ed attuato da ARPAV, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Al fine di garantire la prosecuzione dei monitoraggi ambientali ai sensi della Direttiva 2000/60/CE senza soluzione di continuità anche durante il sessennio 2014-2019, con DGR n. 2258 del 10/12/2013 è stato approvato il progetto “Mo.V.Eco. II”, dell’importo complessivo di € 600.000,00, quale naturale proseguimento del sopracitato progetto “Mo.V.Eco. I” e con DGR n. 1987 del 06/12/2017 è stato finanziato il progetto di ARPAV, denominato “Mo.V.Eco. III triennio 2017 – 2019”, per un importo complessivo di € 608.000,00.

Alla conclusione di tali programmi di monitoraggio, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1085 del 06/08/2020 è stata approvata la classificazione dei corpi idrici della Laguna di Venezia, ai sensi della Direttiva 2000/60/CE, del D. Lgs. n. 152/2006, del D.M. 260/2010 e del D. Lgs n. 172/2015, in base ai risultati delle campagne di monitoraggio ambientale eseguite da ARPAV nel quadriennio 2010/2013 e nei trienni 2014/2016 e 2017/2019.

Tale classificazione è stata trasmessa all’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali nell’ambito dell’aggiornamento del “Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali” ai sensi della Direttiva 2000/60/CE.

In riferimento al sessennio di monitoraggio 2020-2025, con DGR n. 1726 del 19/11/2018 è stato approvato il progetto di ARPAV “Mo.V.Eco IV”, dell’importo di € 550.000,00, la cui conclusione delle attività è prevista per il 31/12/2021.

Con il progetto “Mo.V.Eco V”, oggetto del presente provvedimento, la cui durata è prevista fino al 30/06/2025, è quindi assicurata sia la continuità dei monitoraggi in Laguna di Venezia con i precedenti progetti di monitoraggio sopra richiamati, sia il rispetto degli adempimenti normativi in termini di classificazione da approvarsi al termine del sessennio 2020-2025.

Con il presente provvedimento si procede quindi all’approvazione dello “Schema di Convenzione” con ARPAV, riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, regolante le modalità di attuazione delle attività di monitoraggio ambientale dei corpi idrici della Laguna di Venezia, finalizzate alla definizione dello stato ecologico ai sensi della Direttiva 2000/60/CE (“Mo.V.Eco V”).

Il dettaglio delle attività previste dal sopra richiamato “Progetto Mo.V.Eco. V”, nonché le relative modalità di erogazione e di rendicontazione, sono specificati nello Schema di Convenzione, riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Per quanto attiene alle attività di monitoraggio nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, si segnala che con DGR n. 2558 del 27/07/1999 e DGR n. 667/2003 è stato approvato e finanziato il Progetto Quadro relativo al “Sistema di monitoraggio e controllo della rete idrica scolante nella Laguna di Venezia” in cui si individua ARPAV come responsabile della progettazione e della realizzazione degli interventi.

Per assicurare la continuità delle attività di monitoraggio al fine di disporre di una serie storica di dati più consistente, più attendibile e maggiormente rappresentativa dello stato dei corpi idrici del Bacino scolante, nonché dei carichi inquinanti sversati nella Laguna di Venezia, ai sensi di quanto stabilito dalla normativa speciale per Venezia, con DGR n. 1977 del 30/06/2009 è stato approvato e finanziato il Progetto “BSL2 - Attività di Monitoraggio dei corpi idrici nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia”, dell’importo complessivo di € 774.685,35, che costituisce il naturale proseguimento delle attività di monitoraggio avviate con il “Progetto Quadro” sopracitato.

Nell’ambito delle attività connesse all’attuazione della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE, della normativa nazionale di recepimento e del Piano di Gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali, la Regione del Veneto, in collaborazione con ARPAV, ha dovuto riprogrammare le campagne di monitoraggio ambientale per adeguarle alle nuove disposizioni normative e con la DGR n. 1714/2011 sopra richiamata è stato approvato il progetto “BSL 3 – Attività di monitoraggio dei corpi idrici nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia finalizzate all’implementazione della Direttiva 2000/60/CE”), per il triennio 2010-2012, dell’importo complessivo di € 1.600.000,00, conclusosi il 31/12/2013.

Successivamente, con DGR n. 2258 del 10/12/2013, è stato approvato e finanziato il Progetto “BSL4 - Attività di Monitoraggio dei corpi idrici nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia finalizzate all’implementazione della Direttiva 2000/60/CE”, dell’importo complessivo di € 900.000,00 quale naturale proseguimento del Progetto BSL 3.

Alla conclusione del Progetto “BSL 4”, avvenuta il 30/06/2018, la Giunta Regionale, con Deliberazione n. 1726 del 19/11/2018 ha approvato e finanziato il Progetto “BSL5 - Proseguimento delle attività di monitoraggio dei corpi idrici del bacino scolante nella laguna di Venezia”, dell’importo complessivo di € 555.000,00, la cui conclusione è prevista il 30/11/2021.

Con il progetto “BSL 6”, oggetto del presente provvedimento, la cui durata è prevista fino al 31/12/2024, è quindi assicurata sia la continuità dei monitoraggi in Bacino Scolante nella Laguna di Venezia con i precedenti progetti di monitoraggio sopra richiamati, sia il rispetto degli adempimenti normativi in termini di classificazione da approvarsi al termine del sessennio 2020-2025.

Con il presente provvedimento si procede quindi all’approvazione dello “Schema di Convenzione” con ARPAV, riportato nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, regolante le modalità di attuazione delle attività di monitoraggio ambientale dei corpi idrici del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, finalizzate alla classificazione dello stato chimico ed ecologico ai sensi della Direttiva 2000/60/CE.

Il dettaglio delle attività previste dal sopra richiamato “Progetto BSL 6”, nonché le relative modalità di rendicontazione, sono specificati nello Schema di Convenzione, riportato nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Si precisa che, nell’ambito del “Progetto BSL 6”, è prevista una specifica linea di azione dedicata alle attività di monitoraggio delle microplastiche e degli inquinanti emergenti nel Bacino Scolante e nella Laguna di Venezia.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il provvedimento del Consiglio Regionale 1° marzo 2000, n. 24, con il quale è stato approvato il "Piano per la prevenzione dell'inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino immediatamente sversante nella Laguna di Venezia − Piano Direttore 2000";

VISTE le Leggi n. 171 del 16 aprile 1973, n. 798 del 29 novembre 1984, n. 360 dell’8 novembre 1991 e n. 139 del 5 febbraio 1992;

VISTE le Leggi n. 515/1996, n. 448/1998 e n. 296/2006;

VISTO la Legge Regionale n. 17/1990 e ss.mm.ii.;

VISTE le DCR n. 150/2019 e n. 88/2020;

VISTE le DGR n. 2258/1999, n. 1977/2009, n. 1714/2011, n. 2258/2013, n. 1987/2017, n. 1726/2018, n. 1085/2020, n. 1033/2020 e n. 1401/2020;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 3.12.2012;

delibera

  1. Di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Di approvare, sulla scorta di quanto disposto dalla DGR n. 1033 del 28/07/2020 di recepimento del programma degli interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia approvato dal Consiglio Regionale con la Deliberazione n. 150/2019, lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e ARPAV, riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, regolante le “Attività di monitoraggio dei corpi idrici del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia e delle microplastiche e degli inquinanti emergenti nel Bacino Scolante e in Laguna di Venezia – Progetto BSL 6”, dell’importo di € 600.000,00 (scheda progettuale A/4 di cui alla DGR n. 1033/2020).
  3. Di approvare, sulla scorta di quanto disposto dalla DGR n. 1401 del 16/09/2020 di recepimento del programma degli interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia approvato dal Consiglio Regionale con la Deliberazione n. 88/2020, lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e ARPAV, riportato nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, regolante le “Attività di monitoraggio dei corpi idrici della Laguna di Venezia finalizzato alla definizione dello stato ecologico ai sensi della Direttiva 2000/60/CE e del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.i.. – Progetto Mo.V.Eco V”, dell’importo di € 500.000,00 (scheda progettuale D-1 di cui alla DGR n. 1401/2020).
  4. Di delegare il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio alla sottoscrizione delle Convenzioni di cui ai precedenti punti 2) e 3), in rappresentanza della Regione del Veneto, autorizzandolo ad apportarvi eventuali modifiche, non sostanziali.
  5. Di determinare in € 1.100.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Progetti Speciali per Venezia, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria per € 500.000,00 a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100687 “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna – quarta fase – contributi agli investimenti (L. 04/10/1996, n. 515)” e per € 600.000,00  carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101204 “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna – nona fase – contributi agli investimenti (L. 29/11/1984, n. 798, L. 05/02/1992 , n. 139 - art. 1, c. 944, L. 27/12/2006, n. 296)”, del bilancio 2021, PdC U 2.03.03.03.999.
  6. Di dare atto che la Direzione Progetti Speciali per Venezia, a cui sono assegnati i capitoli di cui al precedente punto 5), ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza.
  7. Di incaricare il Direttore della Direzione Progetti Speciali per Venezia dell’attuazione del presente provvedimento.
  8. Di prendere atto che le Convenzioni diverranno operanti e vincolanti per la Regione del Veneto e per ARPAV una volta sottoscritte dalle parti.
  9. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. b) del D. Lgs. 14/03/2013, n. 33.
  10. Di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.
  11. Di trasmettere il presente provvedimento a ARPAV.

(seguono allegati)

Dgr_1659_21_AllegatoA_464578.pdf
Dgr_1659_21_AllegatoB_464578.pdf

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