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Materia: Trasporti e viabilità
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1652 del 29 novembre 2021
Riparto delle risorse per il rinnovo dei parchi automobilistici adibiti al trasporto pubblico locale destinate alla Regione del Veneto con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili n. 315 del 02/08/2021.
Con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili n. 315 del 02/08/2021 sono state stanziate in favore della Regione del Veneto risorse per euro 31.687.357,00 per il rinnovo delle flotte autobus destinate al trasporto pubblico locale suburbano ed extraurbano. Una quota di tali risorse può essere utilizzata anche per la realizzazione di infrastrutture di alimentazione dei veicoli. Con il presente provvedimento si approva il riparto regionale delle risorse e si avvia il programma di investimento, definendone le modalità applicative.
Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.
Con D.L. n. 59 del 6 maggio 2021, è stato approvato il Piano nazionale degli investimenti complementari finalizzato ad integrare, con risorse nazionali, gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per complessivi 30.662,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026. Lo stesso D.L. n. 59/2021, ha assegnato un finanziamento di 600 milioni di euro a valere sulle risorse nazionali del Piano nazionale per gli investimenti complementari, al “rinnovo flotte bus, treni e navi verdi -Bus”.
Con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili n. 315 del 02/08/2021 le suddette risorse sono state ripartite tra le Regioni e le Province Autonome e destinate all’acquisto di autobus ad alimentazione a metano, elettrica o ad idrogeno e per la realizzazione delle infrastrutture di alimentazione, da utilizzare per il servizio extraurbano e suburbano. Alla Regione del Veneto, in particolare, sono stati destinati fondi per euro 31.687.357,00, di cui, sino a un massimo di euro 7.971.219,00, può essere dedicato al finanziamento delle infrastrutture di supporto.
Il presente provvedimento definisce il riparto in ambito regionale delle risorse assegnate alla Regione del Veneto e avvia un programma di investimenti nel quale all'acquisto di nuovi autobus sarà associata la sostituzione di autobus in uso per il servizio. In Allegato A al presente provvedimento sono riportate le disposizioni che sono state appositamente predisposte per regolare tale programma di investimenti.
I contributi di cui al presente provvedimento saranno assegnati agli enti affidanti i servizi minimi di trasporto pubblico locale (TPL), con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi, subordinatamente alla valutazione dei progetti di investimento che le aziende stesse invieranno agli uffici regionali. Nella redazione dei progetti, le aziende terranno conto del riparto approvato con il presente provvedimento, riportato in Allegato B. L’assegnazione delle risorse sarà disposta con uno o più decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti.
È opportuno precisare, quanto al vincolo di destinazione, che l'ente affidante, avendo stipulato il contratto di servizio con l'azienda affidataria, avrà la responsabilità di verificare che i contributi assegnati non costituiscano una sovracompensazione ai sensi della normativa sugli aiuti di stato. In caso di sovracompensazione, decadrà il vincolo di destinazione all'azienda affidataria e la somma che costituisce la sovracompensazione non potrà essere erogata.
La Regione del Veneto stipulerà appositi accordi di programma con gli enti affidanti, allo scopo di disciplinare tempi e modalità di attuazione degli interventi e di erogazione delle risorse, in applicazione di quanto previsto dagli artt. 17 e 18 della L.R. n. 25/1998. In Allegato C alla presente deliberazione è riportato lo schema di accordo di programma. Si autorizza il Direttore della Direzione e Trasporti alla sottoscrizione degli accordi di programma e ad apportare eventuali modifiche non sostanziali allo schema prima delle sottoscrizioni.
Pur rimandando al citato Allegato A per ogni disposizione inerente al programma di investimenti che si avvia con il presente atto, si riportano nel seguito, sinteticamente, alcuni capisaldi.
È ammesso a finanziamento:
È ammesso a finanziamento anche l’acquisto di alcuni dispositivi di bordo, come meglio precisato in Allegato A. Per ogni nuovo veicolo acquistato dovrà essere radiato dal pubblico registro automobilistico (PRA) un veicolo in uso per i servizi di TPL, secondo le disposizioni riportate in Allegato A.
Nel citato Allegato A si stabilisce il seguente cronoprogramma da rispettare ai fini del riconoscimento dei contributi:
In Allegato A sono altresì descritti i casi in cui il contributo assegnato può essere revocato e le condizioni alle quali possono essere eventualmente concesse proroghe sul cronoprogramma sopra individuato.
Sono stabilite le intensità di contributo, come riportate nella seguente tabella, diversificate a seconda della tipologia di alimentazione dei veicoli acquistati:
Voce di spesa
Intensità di contributo
Autobus a metano liquido o gassoso
80%
Autobus elettrico
90%
Autobus ad idrogeno
Infrastrutture di supporto
85%
I dispositivi di bordo che costituiscono spesa ammissibile ai sensi dell’Allegato A al presente provvedimento sono finanziati con intensità di contributo pari a quella del veicolo sul quale sono installati.
Si stabilisce infine che sulle fiancate esterne di ciascun autobus finanziato, ai due lati dello stesso, dovrà essere raffigurato un particolare pannello pubblicitario, le cui specifiche saranno comunicate dagli uffici regionali. Tale pannello riporterà il logo dello Stato Italiano, il logo della Regione del Veneto e una dicitura circa l’origine del finanziamento.
A seguito dell’istruttoria sui progetti di investimento presentati entro il termine sopra specificato, si procederà, con uno o più decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti:
Al fine di procedere all’assegnazione del contributo, sarà strettamente necessario che l’azienda comunichi alla Regione il codice unico di progetto (CUP) associato all’investimento, in modo tale da consentire il rispetto delle disposizioni della delibera CIPE n. 63/2020.
A seguito dell'istruttoria sui contratti di fornitura comunicati dalle aziende entro il termine sopra precisato del 30/09/2022, con uno o più decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, i contributi assegnati saranno:
I contributi saranno erogati dalla Regione agli enti affidanti come segue:
L'importo dell'anticipo sarà calcolato valutando il contributo corrispondente alla spesa ammissibile dichiarata in base ai contratti stipulati, come meglio precisato in Allegato A. L’importo dell’acconto sarà proporzionale allo stato di avanzamento del progetto, come meglio precisato in Allegato A.
Si osserva che, viste le caratteristiche innovative del presente programma di investimenti, a causa dei costi necessari alla realizzazione delle infrastrutture di supporto dei veicoli, è opportuno evitare un’eccessiva frammentazione di risorse che potrebbe inficiarne l’utilità.
Come più sopra accennato, è possibile dedicare sino a un massimo di euro 7.971.219,00 al finanziamento delle infrastrutture di supporto. Tenuto conto dell’investimento minimo necessario per la realizzazione di un impianto di rifornimento, si sceglie di individuare un contributo base di euro 400.000,00 per la realizzazione delle infrastrutture di supporto. Al fine di assicurare inoltre la possibilità di acquistare un numero di autobus sufficiente a giustificare la realizzazione dell’infrastruttura di supporto, si sceglie di individuare un ulteriore contributo di euro 800.000,00 da destinare esclusivamente all’acquisto di autobus.
Si stabilisce di ripartire le rimanenti quote a disposizione per il finanziamento delle infrastrutture (euro 4.771.219,00) e degli autobus (euro 17.316.142,00) in proporzione alla dimensione dei servizi minimi fissata con DGR n. 655/2021.
Tenuto conto dei principi sopra esposti, si sceglie di limitare il riparto in favore degli 8 maggiori servizi minimi extraurbani, il che permette di raggiungere un risultato sufficientemente equilibrato dal punto di vista dei rapporti tra i contributi individuati. A titolo esemplificativo, il rapporto tra il contributo più alto e quello più basso risulta essere di 2,2, mentre il rapporto tra le dimensioni – in termini di km – del servizio maggiore e del servizio minore risulta essere di 3,3. Resta inteso che i prossimi provvedimenti regionali di riparto delle risorse dedicate al finanziamento di autobus extraurbani ad alimentazione alternativa e relative infrastrutture di supporto – tra cui le risorse di cui decreto n. 81 del 14/02/2020 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – terranno conto del presente riparto.
Gli esiti del riparto sono riportati nelle tabelle di cui all'Allegato B al presente provvedimento.
Al finanziamento delle infrastrutture di supporto potrà essere destinata una quota non superiore a quella indicata nella tabella di riparto alla colonna denominata “Totale quota infrastrutture (D)”. Resta inteso che le somme disponibili per le infrastrutture di supporto possono essere utilizzate anche per il finanziamento degli autobus, ma non viceversa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. n. 25/1998;
VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili n. 315 del 02/08/2021;
VISTO l'art. 2, comma 2, lett. a) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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