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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 159 del 30 novembre 2021


Materia: Bonifica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1600 del 19 novembre 2021

Subentro del Consorzio di Bonifica "Acque Risorgive" in luogo dell'Azienda Regionale delle Foreste (ora Veneto Agricoltura), quale soggetto beneficiario ed attuatore dell'intervento di realizzazione del "Bosco di Mestre - Creazione di un'area golenale sul fiume Dese". Legge Speciale per Venezia.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, su istanza del Comune di Venezia, per il tramite dell’Istituzione Bosco e Grandi Parchi di cui alla nota prot. n. 190544/2021, si dispone il subentro del Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”, in luogo dell’Azienda Regionale delle Foreste (ora Veneto Agricoltura), quale soggetto attuatore dell’intervento in oggetto, individuando contestualmente lo stesso Consorzio di Bonifica quale nuovo beneficiario del finanziamento regionale di € 498.593,89 a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, per l’attuazione degli interventi finalizzati alla realizzazione del Bosco di Mestre.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La Legge n. 171 del 16/04/1973 ha dichiarato la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna “problema di preminente interesse nazionale”, stabilendo gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le attribuzioni ai diversi organi competenti: lo Stato, la Regione e gli Enti Locali.

Alla Regione è affidata la tutela ambientale e dall’inquinamento del territorio del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia.

Con la Legge Regionale n. 17 del 27/02/1990, la Regione ha indicato le norme per l'esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia ed il disinquinamento della Laguna di Venezia e del bacino in essa scolante, disponendo, all’art. 3, comma 1, che la Regione adotti un “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia”

Sulla scorta della Deliberazione n. 24 del 01/03/2000, il Consiglio Regionale ha approvato il "Piano Direttore 2000" e con Deliberazione n. 23 del 07/05/2003 è stata definita la nuova perimetrazione del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia che comprende il territorio di 108 comuni, ricadenti nelle Province di Treviso, Vicenza, Padova e Venezia (ora Città Metropolitana di Venezia).

La citata L.R. n. 17/1990 stabilisce, inoltre, all'art. 4, comma 1, che la Giunta Regionale, in base agli obiettivi ed alle linee guida del documento di programmazione e pianificazione settoriale (Piano Direttore 2000) ed in relazione ai finanziamenti disponibili, predisponga i programmi degli interventi da attuare, che sono approvati successivamente dal Consiglio Regionale.

La D.G.R. n. 6243 del 30/10/1991 ha approvato il riparto dei fondi a valere sulla Legge Speciale per Venezia derivanti dalla L. n. 360 dell’8 novembre 1991, assegnando l’importo di € 8.263.310,38 per interventi di competenza della Regione per le opere di risanamento ambientale della Laguna di Venezia, destinando, tra l’altro, la quota di € 1.549.370,70, per la valorizzazione ambientale di aree inedificate e degradate situate nella periferia est di Mestre, con opere di rimboschimento finalizzate a realizzare la prima parte del cosiddetto “Bosco di Mestre” e affidando all’Azienda Regionale delle Foreste (istituita con la L.R. n. 67 del 9 giugno 1975) l’esecuzione delle stesse opere.

La successiva D.G.R. n. 5211 del 18 novembre 1993, ha affidato in concessione all’Azienda Regionale delle Foreste la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere relative al 2° Stralcio del Bosco di Mestre, dell’importo di € 1.096.438,00.

Ad oggi risultano accertate economie di spesa derivanti dalla conclusione degli interventi già realizzati per un importo complessivo di € 498.593,89.

Successivamente, con la L.R. n. 35 del 5 settembre 1997, è stata istituita l’Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale ed agro-alimentare “Veneto Agricoltura”, con la contestuale soppressione dell’Azienda Regionale delle Foreste (ARF), dell’Ente di Sviluppo Agricolo del Veneto (ESAV) e dell’Istituto Lattiero Caseario e per le Biotecnologie agroalimentari di Thiene e disponendo l’abrogazione della sopra richiamata L.R. n. 67/1975.

In tale contesto, il 15 ottobre 2003, è stato sottoscritto dal Comune di Venezia ed il Consorzio di Bonifica “Dese Sile” (ora “Acque Risorgive”) un accordo di collaborazione per proseguire nell realizzazione del Bosco di Mestre e, all’interno di esso, alla ricostruzione di un ambiente fluviale naturale, attraverso il rispristino della vegetazione delle rive, la ricalibrazione degli alvei, la formazione di golene esondabili alberate o di fasce boscate laterali ai corsi d’acqua, in aree all’uopo individuate”.

Con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 180 del 10 novembre 2003, il Comune di Venezia ha creato l’Istituzione Bosco di Mestre, alla quale ha affidato il compito di realizzare e gestire il Bosco di Mestre.

Il progetto in argomento relativo alla "Creazione di un’area golenale sul fiume Dese” rientra nell’ambito del progetto generale del Bosco di Mestre (approvato dalla Giunta Comunale di Venezia con la Deliberazione n. 7877 del 30/11/1990), risultando inoltre coerente con le linee guida del “Piano Direttore 2000” finalizzate, tra le altre cose, all’abbattimento delle sostanze nutrienti nei collettori della rete idrografica minore scolante nella Laguna di Venezia, presidiata dai Consorzi di Bonifica sulla scorta della D.G.R. n. 173 del 23 febbraio 2016 che affida ai Consorzi stessi le funzioni di gestione e manutenzione dei beni del demanio idrico sulla rete idrografica minore.

Infatti, tra gli indirizzi del Piano Direttore 2000, rivestono particolare importanza gli interventi volti alla realizzazione di sistemi ecologici efficienti, con l’adozione di tecniche di ingegneria naturalistica, quali boschi, boschi igrofili in aree golenali, aree umide, fasce tampone, con valenze sia di carattere idraulico, come il controllo dei deflussi e la sicurezza dagli allagamenti, sia di miglioramento degli aspetti paesaggistici.

In tale contesto, con D.G.R. n. 3905 del 03/12/2004, aggiornata dalla D.G.R. n. 2141 del 29/07/2008, è stata approvata la Variante per la Terraferma (D.C.C. n. 16/99) e la Variante parziale (D.C.C. n. 175/02) del Comune di Venezia, le cui N.T.S.A prevedono, all’art. 42, l’individuazione della Zona F-Speciale “Bosco di Mestre, senza alcun obbligo di assoggettamento ed espropri. Sottozone E2 ed E3, aree soggette a riqualificazione ambientale attraverso agroforestazione, ovvero formazioni boschive destinate alla riforestazione".

In tali aree, della superficie totale di 16,70 ettari, è ammesso l'impianto solo delle specie indicate in uno specifico elenco fornito dall’Azienda Regionale delle Foreste.

Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 60 del 10.05.2004, è stato approvato inoltre il Piano Guida per la trasformazione in bosco delle aree Querini e con successiva Deliberazione n. 100 del 14.09.2009, il Consiglio Comunale ha approvato la prima revisione del suddetto Piano Guida, approvando, nella specifica area di Dese, la realizzazione di un’ampia zona umida alimentata dal canale Sotto Dese.

Con Delibera n. 324 del 26 giugno 2009, la Giunta Comunale di Venezia ha approvato il Protocollo d’Intesa tra il Comune stesso, l’Istituzione Bosco e Grandi Parchi ed il Consorzio di Bonifica “Dese Sile” (ora “Acque Risorgive”), per la realizzazione di aree umide all’interno del Bosco di Mestre, sottoscritto tra le parti il 16 luglio 2009.

Si evidenzia che nel Protocollo d’Intesa, il Comune di Venezia ha designato il Consorzio di Bonifica quale soggetto attuatore dell’intervento di “Realizzazione del sistema di fitodepurazione a flusso superficiale e subsuperficiale all’interno del Bosco di Mestre – fiume Dese”, dell’importo di Euro 522.385,00, da co-finanziare con i fondi regionali delle Legge Speciale per Venezia, previsti dalla D.G.R. n. 6243 del 30.10.1991, affidando al Consorzio stesso la redazione del progetto.

Con nota prot. n. 15071 del 19 ottobre 2020, il Consorzio ha inviato alla Direzione Progetti Speciali per Venezia ed all’Istituzione Bosco e Grandi Parchi un sintetico Studio di Fattibilità, proponendo la realizzazione della “Area umida presso Bosco Dese”, la cui copertura finanziaria è in quota parte garantita dai fondi residuali stanziati dalla DGR n. 6243 del 30.10.1991, pari a € 498.593,89.

L’Istituzione Bosco e Grandi Parchi, con la nota prot. n. 190544 del 19.04.2021 (acquisita agli atti con prot. n. 288092, del 25.06.2021), sulla base del richiamato Protocollo d’Intesa, ha confermato l’indicazione che il Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive” possa essere individuato quale beneficiario del finanziamento regionale per la realizzazione dell’area umida a Dese, nel quadro del citato Protocollo di Intesa con il Comune di Venezia approvato con la sopracitata Delibera della Giunta Comunale n. 324/2009.

Il sito si trova nel Comune di Venezia, frazione di Dese, nel bacino idraulico dei fiumi Dese-Zero, con recapito nella Laguna di Venezia.

Ciò premesso, attesa la rilevanza ambientale dei lavori, con il presente provvedimento, si dispone il subentro del Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”, in luogo dell’Azienda Regionale delle Foreste, quale soggetto attuatore della progettazione e della realizzazione dell’intervento in oggetto e, come tale, lo stesso Consorzio viene individuato quale nuovo beneficiario del cofinanziamento di Euro 498.593,89, a valere sui fondi regionali della Legge Speciale per Venezia, già stanziati con la DGR n. 6243 del 30 ottobre 1991.

Per l’attuazione di tale intervento, si ritiene valido il Disciplinare regolante i rapporti tra la Regione ed il Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”, regolante le modalità di realizzazione di opere delegate ai Consorzi di Bonifica finalizzate al disinquinamento della Laguna di Venezia” approvato con DGR n. 4369 del 30/12/2005, integrato dalle disposizioni relative alla rendicontazione per le spese tecniche contenute nella DGR n. 2629 del 07/08/2006.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Provvedimento del Consiglio Regionale 01.03.2000 2000, n. 24, con il quale è stato approvato il "Piano per la prevenzione dell'inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino immediatamente sversante nella Laguna di Venezia − Piano Direttore 2000".

VISTO il D. Lgs n. 152 del 03.04.2006 – Norme in materia ambientale.

VISTE le L. n. 171/1973, n. 798/1984, 360/1991 e 139/1992;

VISTE le Leggi Regionali n. 17 del 27.02.1990; n. 11 del 13.04.2001, art. 84, comma 3-bis; n. 12 del 08.05.2009;

VISTE le Deliberazioni del Consiglio Regionale n. 24 del 1° marzo 2000 e n. 23 del 7 maggio 2003;

VISTE le Deliberazione della Giunta Regionale n. 6243 del 30/10/1991, n. 4369 del 30/12/2005 e n. 2629 del 07/08/2006;

VISTO l'art. 2 comma 2 lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. Di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il subentro del Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive” in luogo dell’Azienda Regionale delle Foreste (ora Veneto Agricoltura), quale soggetto beneficiario del finanziamento ed attuatore dei lavori di realizzazione del progetto “Bosco di Mestre – Creazione di un’area golenale sul fiume Dese”, nel Comune di Venezia, dando atto che in tal modo non viene pregiudicata la finalità per la quale il contributo è stato originariamente concesso.
  3. Di affidare al Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”, sulla base dell’art. 20, comma 1, della L.R. 08.05.2009, n. 12, la realizzazione dell’intervento richiamato al punto 2.
  4. Di assegnare al Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”, al fine di consentire l'esecuzione dell'intervento in oggetto, l'importo residuale a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia di € 498.593,89, già stanziato all’Azienda Regionale delle Foreste con la D.G.R. n. 6243 del 30 ottobre 1991.
  5. Di determinare in euro 498.593,89 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Progetti Speciali per Venezia entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 50515 del bilancio “Realizzazione di iniziative di risanamento, disinquinamento e prevenzione da inquinamenti e di tutela ambientale per la salvaguardia di Venezia – contributi agli investimenti. Art. 2, comma 1, lett. b) L. n. 8/11/1991, n. 360”.
  6. Di dare atto che la Direzione Progetti Speciali per Venezia a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.
  7. Di incaricare il Direttore della Direzione Progetti Speciali per Venezia dell’esecuzione del presente atto.
  8. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”, al Comune di Venezia, alla Città Metropolitana di Venezia, all’Istituzione “Bosco e Grandi Parchi”, alla Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico - U.O. Genio Civile Venezia.
  9. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
  10. Di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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