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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 159 del 30 novembre 2021


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1580 del 19 novembre 2021

Programma Complementare di Azione e Coesione per la Governance dei sistemi di gestione e controllo 2014/2020. Autorizzazione ad indizione di gara per l'affidamento del servizio di supporto e assistenza tecnica all'Autorità di Audit per l'esercizio e lo sviluppo della funzione di sorveglianza e audit del POR Veneto parte FESR e FSE 2014-2020 e del Programma Interreg V - A Italia-Austria 2014-2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza l’avvio del procedimento per l’affidamento del servizio di supporto e assistenza tecnica all’Autorità di Audit per l’esercizio e lo sviluppo della funzione di sorveglianza e audit del POR Veneto parte FESR e FSE 2014-2020 e del Programma Interreg V - A Italia-Austria 2014-2020, per le attribuzioni dell’Autorità di Audit della Regione del Veneto nel territorio di competenza, mediante procedura negoziata senza bando ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera b), del D.L. n. 76 del 16 luglio 2020, come convertito in legge, con modifiche, dalla L. n. 120 dell’11 settembre 2020 e s.m.i. nelle more dell’espletamento della procedura di affidamento da parte di CONSIP S.p.a. di tale servizio per tutte le autorità di audit nazionali e regionali sui programmi cofinanziati dai fondi strutturali.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il 17 dicembre 2013 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto di Regolamenti sui Fondi strutturali e di Investimento Europei per il periodo 2014-2020.

Anche per la programmazione 2014-2020 la normativa comunitaria, in particolare l’art. 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e l’art. 21 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 prevedono, per ciascun Programma Operativo, la designazione di un’Autorità di Gestione (in seguito, anche AdG), di un’Autorità di Certificazione (in seguito, anche AdC) e di un’Autorità di Audit (di seguito, anche AdA), quest’ultima funzionalmente indipendente dalle altre Autorità.

Per ogni periodo contabile, a partire dal 2016 e fino al 2024, conformemente alla programmazione contenuta nelle Strategie di Audit, l’AdA è chiamata, ai sensi del Reg. UE n. 480/2014 e Reg. UE n. 1303/2013, a svolgere audit delle operazioni e audit dei sistemi di gestione e controllo dei Programmi nonché, l’audit dei conti.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per i rapporti Finanziari con l’Unione Europea (di seguito IGRUE), in qualità di organismo di coordinamento nazionale della funzione di audit, ai sensi dell’articolo 128, paragrafo 2, Reg. CE n. 1303/2013 del Consiglio, è stato individuato dall’Allegato II dell’Accordo di Partenariato 2014/2020 come soggetto incaricato al rilascio del parere obbligatorio e vincolante in merito alle proposte di designazione delle autorità di audit formulate dalle amministrazioni titolari dei programmi operativi 2014/2020.

La U.O. “Sistema dei Controlli e Attività Ispettive” ora “Direzione Sistema dei Controlli, Attività Ispettive e SISTAR” è stata proposta dalla Giunta Regionale come designata AdA del POR Veneto parte FESR e parte FSE 2014-2020 con deliberazione n° 314 del 31/03/2015 per l’espletamento dei compiti definiti dagli artt. 72, 73, 74, 122, 127 e 128 del Reg. UE n. 1303/2013 per i programmi regionali del Veneto cofinanziati dal Fondo sociale europeo e Fondo europeo di sviluppo regionale nel periodo 2014-2020.

Con relazione MEF-RGS prot. n. 95350 del 15/5/2017 l’IGRUE ha espresso parere positivo alla proposta di designazione suddetta.

Con riferimento al Programma Interreg V - A Italia-Austria 2014-2020, il paragrafo 5.3. "Descrizione sommaria delle modalità di gestione e di controllo" del Programma di cooperazione, approvato con Decisione della Commissione Europea n. C(2015)8658 final del 30/11/2015, prevede che "L'Autorità di Audit della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige - audit per finanziamenti UE è autorizzata a svolgere direttamente i compiti ai sensi dell’art. 25.1 del Reg. (UE) n. 1299/2013 in tutta l'area del programma; si avvale per il territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e per il territorio della Regione Veneto delle rispettive strutture regionali responsabili di Audit", e ai sensi dell'art. 25.2 del Reg. (UE) n. 1299/2013, è stato istituito, in data 21 settembre 2016, il Gruppo dei revisori, presieduto dall'Autorità di AdA della Provincia Autonoma di Bolzano e costituito da un responsabile per ogni amministrazione italiana partner del Programma responsabile dell'attività di audit nel territorio di competenza, che coadiuva l'Autorità Unica di Audit nello svolgimento delle funzioni previste dall'art. 127 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e dal Programma di Cooperazione.

Per la Regione del Veneto componente del Gruppo dei revisori è stata individuata la U.O. “Sistema dei Controlli e Attività Ispettive” ora “Direzione Sistema dei Controlli, Attività Ispettive e SISTAR”.

L’art. 1, comma 242 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)», ha stabilito che «Il Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, concorre, nei limiti delle proprie disponibilità, al finanziamento degli oneri relativi all’attuazione degli interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento (SIE) dell’Unione europea 2014/2020, inseriti nell’ambito della programmazione strategica definita con l’accordo di partenariato 2014/2020 siglato con le autorità dell’Unione europea».

Con decisione della Commissione europea C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014 è stato approvato l’Accordo di Partenariato Italia-Unione europea 2014-2020, quale strumento di programmazione nazionale dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) assegnati all’Italia per la programmazione 2014-2020.

Con deliberazione CIPE n. 10/2015 sono stati definiti i criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014/2020.

Ai fini del mantenimento delle condizioni di garanzia per la piena indipendenza e l’autonomia finanziaria delle AdA, l’Accordo di Partenariato 2014-2020 tra la Commissione Europea e l’Italia ha previsto l’adozione di un Programma nazionale complementare ai sensi dell’articolo 1, comma 242, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014), finanziato con risorse esclusivamente nazionali, a carico del fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie, di cui all’art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183.

Nell’ambito del citato Programma nazionale complementare avrebbero dovuto essere attive, tra le altre, varie linee finanziarie di assistenza tecnica in favore delle AdA, gestite dell’IGRUE, attraverso cui finanziare tutte le azioni di rafforzamento organizzativo, strutturale, metodologico e strumentale delle AdA.

Con deliberazione CIPE n. 114/2015 è stato approvato il Programma complementare di azione e coesione per la governance dei sistemi di gestione e controllo 2014/2020 (di seguito POC), a titolarità del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, e assegnato al medesimo un importo complessivo di euro 142.227.944,00 a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, assegnando all’AdA Veneto l’importo di euro 2.371.490,00.

Con Decreto n. 25 del 27/05/2016 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale - n. 159 del 9/7/2016) l’Ispettore Generale Capo per i Rapporti Finanziari con l’Unione Europea ha formalmente assegnato le risorse, sulla base del piano di riparto stabilito nella succitata deliberazione CIPE, tra le diverse AdA nazionali e regionali, al fine di assicurare l’immediata messa in opera delle iniziative di supporto ed assistenza tecnica specialistica per l’efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei per il ciclo di programmazione 2014-2020.

Le Amministrazioni beneficiarie sono chiamate a realizzare gli interventi a loro titolarità, secondo le norme vigenti per i rispettivi ordinamenti, tenuto conto delle procedure di attuazione stabilite nel POC e delle ulteriori istruzioni impartite dall’IGRUE, in qualità di amministrazione titolare del POC.

Attraverso le risorse del POC viene assicurato alle AdA personale esperto da affiancare al personale interno dell’amministrazione (mediante contrattualizzazione di personale e/o di società specializzate in materia di audit), strumentazione metodologica a supporto (manuali, check-list, piste di controllo, software), corsi di formazione ed aggiornamento.

Con l’aggiornamento del luglio 2018 del POC, trasmesso con la nota MEF-IGRUE – Ufficio VII prot. n. 197214 del 24/8/2018, è stato reso esplicito che, nell’ambito dell’Asse II, anche i programmi di Cooperazione territoriale Europea possono beneficiare del rafforzamento della funzione di audit.

Con la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022», nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze è stato previsto uno stanziamento di euro 120.000.000,00 per la prosecuzione del POC.

L’art. 1, comma 57 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», ha previsto che «All’art. 242, comma 7, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato integra il POC, di cui alla deliberazione del CIPE n. 114 del 23 dicembre 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2016, con interventi di rafforzamento della capacità amministrativa e tecnica per assicurare la conclusione della programmazione 2014-2020 e l’efficace avvio del nuovo ciclo di programmazione dell’Unione europea 2021-2027, mediante l’utilizzo delle risorse a tal fine stanziate dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160 ».

E’ stata, quindi, integrata la dotazione del POC di euro 120.000.000,00, adeguando di conseguenza il testo del programma.

Con decreto 8 luglio 2021 del Ministro dell’Economia e delle Finanze è stato modificato il testo del POC e assegnate le nuove risorse di cui sopra di euro 120.000.000,00 a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987. In particolare per l’Asse II - Rafforzamento della funzione di audit dei programmi cofinanziati dai Fondi SIE risultano assegnate complessivamente risorse pari a euro 174.724.327,00 e all’AdA Veneto per euro 4.298.490,00, con un incremento pari a euro 1.927.000,00.

Con l’art. 242, comma 7 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19» convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77, è stata differita la data di scadenza dei programmi operativi complementari relativi alla programmazione comunitaria 2014/2020 al 31 dicembre 2025.

All’attuazione del POC provvede il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.

Ai sensi dell’articolo 9, comma 8 bis, del Decreto Legge n. 66/2014, convertito con modificazioni dalla L. n. 89/2014, nell’ottica di semplificazione e dell’efficientamento dell’attuazione dei programmi di sviluppo cofinanziati con fondi dell’Unione Europea, il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è avvalso di CONSIP s.p.a., nella sua qualità di centrale di committenza ai sensi dell’articolo 3, comma 34, del D. lgs. n. 163/2006, per procedere all’individuazione dei fornitori di servizi di supporto e assistenza tecnica per l’esercizio e lo sviluppo della funzione di sorveglianza e audit dei programmi cofinanziati dall’Unione Europea alle AdA delle regioni.

CONSIP s.p.a. ha svolto una procedura aperta in ambito comunitario, suddivisa in n. 9 lotti, indetta con bando di gara pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 35 del 23/03/2015 e nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea n. S 58 del 24/03/2015.

Ciascun lotto riguardava le prestazioni da rendere ad un determinato gruppo di AdA regionali. E’ seguita la sottoscrizione della Convenzione CONSIP.

L’AdA Veneto ha aderito alla Convenzione CONSIP s.p.a. suddetta, per un importo pari a euro 647.900,00 (al netto IVA), importo incrementato, prima di € 129.580,00 al netto IVA, avendo l’appaltatore esercitato la facoltà di variazione in aumento del contratto (cosiddetto quinto d’obbligo) ai sensi dell’art. 132 del D.Lgs. n. 163/2006, e, successivamente, di euro 259.160,00 al netto IVA, per l’affidamento per ripetizione di servizi analoghi ai sensi dell’art. 57, comma 5, lett. b) del D.Lgs. 163/2006.

Con riferimento alle funzioni di sorveglianza e di audit spettante all’AdA, si evidenzia che lo stato di avanzamento dei programmi POR FESR, POR FSE e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 determina l’incombenza di una serie di adempimenti che rendono necessaria l’acquisizione di ulteriore supporto allo svolgimento delle citate funzioni allo scadere del suddetto contratto. In particolare, risulta necessario fruire, per il periodo di programmazione interessato e per una durata non oltre il 31 dicembre 2025, di un servizio di supporto che, a titolo indicativo e non esaustivo, comprenda lo svolgimento delle seguenti prestazioni:

  • in relazione agli audit sulle operazioni, esecuzione delle verifiche, redazione dei rapporti, esecuzione di approfondimenti tecnici e giuridici, predisposizione e aggiornamento dei fascicoli, follow-up;
  • in relazione agli audit di sistema, pianificazione e adozione del memorandum di audit, esecuzione delle verifiche di sistema e dei conti, esecuzione di approfondimenti tecnici e giuridici, predisposizione dei rapporti di audit e dei conti, esecuzione della quality review, predisposizione e aggiornamento del fascicolo documentale ed elettronico;
  • supporto nella predisposizione della Relazione annuale di controllo e del Parere di Audit, a norma dell’art. 127, paragrafo 5, del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e dell’art. 63, paragrafo 7, del Regolamento (UE) n. 1046 del 18 luglio 2018;
  • partecipazione a riunioni in materia di audit con istituzioni regionali, nazionali e comunitarie.

Nelle more dell’espletamento della procedura per l’affidamento da parte di CONSIP SpA dei servizi in argomento per il periodo di programmazione 2021-2027, così come già realizzato dalla stessa per la precedente programmazione 2014-2020, l’AdA procederà con una “gara-ponte”.

Si evidenzia che la Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto, di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 2626 del 29 dicembre 2014, n. 1123 del 29 giugno 2016 e n. 1940 del 27 novembre 2017, non ha attivato convenzioni in relazione ai servizi oggetto del presente provvedimento e i medesimi servizi non rientrano tra le categorie merceologiche di cui al DPCM dell’11 luglio 2018; pertanto, alla luce di quanto disposto dalla Legge n. 89 del 23 giugno 2014, non sussiste l'obbligo di approvvigionamento da parte del Soggetto aggregatore regionale.

Si rende, pertanto, necessario avviare una procedura autonoma, volta all’acquisizione di un nuovo servizio di supporto e assistenza tecnica per l’AdA, al fine di far fronte alle esigenze sopra descritte, per una durata non oltre 40 mesi e scadenza entro il 31 dicembre 2025 e per un importo a base di gara pari a € 211.000 IVA esclusa.

Si precisa che la somma prevista a base di gara, stimata, ai sensi dell’art. 35 del D. Lgs. n. 50/2016, in un importo a corpo pari ad euro 211.000,00, IVA esclusa, risulta da una quantificazione, agli atti della struttura, del fabbisogno in termini di giornate/uomo e degli importi necessari per far fronte ad esso, effettuata sulla base dell’esperienza sinora acquisita in relazione al Programma e delle migliori conoscenze a disposizione dell’Amministrazione, nel rispetto dei limiti massimi dei parametri di prezzo-qualità (c.d. benchmark), di cui alla Convenzione Consip S.p.a. di cui sopra.

Atteso che il valore stimato è inferiore alla soglia comunitaria prevista ai sensi del D.L. n. 76 del 16 luglio 2020, “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”, emanato al fine di far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell'emergenza sanitaria del COVID-19 e convertito, con modifiche, dalla L. n 120 dell’11 settembre 2020 s.m.i., si ritiene opportuno procedere all’affidamento del servizio comprendente le prestazioni individuate a favore dei Programmi, attraverso la selezione di un operatore economico esterno in possesso di specifiche professionalità e competenze tecniche, mediante gara a procedura negoziata senza bando di cui all’art. 1, comma 2, lettera b) della norma succitata.

La procedura, relativa ad un servizio rientrante nella categoria merceologica, Servizi di supporto specialistico, presente nel Bando Servizi disponibile sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (di seguito, MEPA), gestito da Consip S.p.A., sarà svolta, ai sensi dell'art. 1, comma 450 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, mediante Richiesta di Offerta (di seguito, anche RdO) su MEPA, previa pubblicazione di apposito avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici in possesso dei requisiti previsti.

A tale fine, gli elementi essenziali della procedura che verrà seguita e del contratto che verrà aggiudicato, come individuati dal direttore della Direzione “Sistema dei controlli, attività ispettive e SISTAR”, sono definiti come segue:

  • il servizio avrà una durata massima di 40 mesi, comunque non oltre il 31 dicembre 2025, termine di ammissibilità della spesa finanziata dal POC, dalla stipula contrattuale, che avverrà nelle forme previste su MEPA;
  • ai sensi dell’art. 35, comma 4, del Codice dei contratti, l’importo massimo stimato dell’appalto, che non prevede proroghe né ripetizione di servizi analoghi, è pari ad euro 211.000,00, IVA esclusa, considerato congruo a seguito di una stima dei costi connessi al valore dei servizi posti a gara;
  • il servizio comprende prestazioni di natura intellettuale e, in quanto tale, in conformità a quanto previsto dall’art. 26, comma 3-bis del D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008, non sussistono oneri pertinenti la sicurezza da rischio interferenziale;
  • il costo connesso alla corresponsione del contributo previsto in capo all’Amministrazione a favore dell’ANAC è pari all’importo di euro 225,00, come da Delibera n. 1197 del 18 dicembre 2019;
  • ai fini dell'aggiudicazione si farà ricorso al metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 95 commi 2, 3, lettera b, e 10 bis del Codice dei contratti pubblici. Le offerte saranno valutate attribuendo un peso pari a 70/100 per la componente tecnica e pari a 30/100 per la componente economica. I criteri di valutazione e di ponderazione saranno definiti nella lettera d’invito;
  • l'Amministrazione regionale si riserva di aggiudicare l'appalto anche in presenza di una sola offerta valida e positivamente valutata;
  • ai sensi dell'art. 1, comma 13 del D.L. n. 95 del 6 luglio 2012, convertito dalla L. n. 135 del 7 agosto 2012, l'Amministrazione ha diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto che sarà stipulato, previa formale comunicazione all'appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell'importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A., ai sensi dell'art. 26, comma 1, della L. 23 dicembre 1999, n. 488 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l'appaltatore non acconsenta a una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all'art. 26, comma 3 della L. 23 dicembre 1999, n. 488.

La procedura in argomento è inserita nel programma biennale 2021-2022 dei servizi e delle forniture di cui all’art. 21 del Codice dei contratti pubblici, approvato con DGR n. 1231 del 14/9/2021.

La spesa per il servizio di supporto e assistenza tecnica alle funzioni di sorveglianza e di audit dei Programmi, oggetto dell’affidamento sopra descritto, pari complessivamente ad un importo di euro 257.420,00 al lordo di IVA, sarà interamente a carico del progetto “II.1.Veneto – Supporto all’Autorità di Audit del Programma Operativo POR FSE 2014-2020, POR FESR 2014-2020”, finanziato dai fondi dell’Asse 5 “Assistenza Tecnica” del POC, trovando copertura sul capitolo U 102746 “Assistenza Tecnica delle autorità di audit dei programmi 2014/2020 cofinanziati dall’Unione Europea – Acquisto di beni e servizi (DEL. CIPE 23/12/2015 N. 114)” del bilancio di previsione 2021-2023; previo accertamento delle correlate entrate, di cui al capitolo 100931/E “Assegnazione statale per l’Assistenza tecnica delle Autorità di Audit dei programmi 2014/2020 cofinanziati dall’Unione Europea (Del. CIPE 23/12/2015 n. 114)”.

Ai fini dei successivi adempimenti, si propone di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi del Codice dei contratti, il direttore pro-tempore della Direzione “Sistema dei controlli, attività ispettive e SISTAR”.

Infine, si dà mandato al direttore della Direzione succitata, di adottare tutti gli atti necessari e conseguenti, quali, tra gli altri, l’approvazione delle Condizioni particolari di RdO e dei documenti allegati, la nomina della Commissione giudicatrice, l’approvazione delle risultanze della gara e l’aggiudicazione della stessa, le pubblicazioni di legge, la prenotazione e l’assunzione dei relativi impegni di spesa, la stipulazione del contratto d’appalto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

VISTA la legge 16 aprile 1987, n. 183 e successive modificazioni e integrazioni, concernente «Coordinamento delle politiche riguardanti l’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee ed adeguamento dell’ordinamento interno agli atti normativi comunitari» ed in particolare l’art. 5 (Fondo di rotazione) e il relativo regolamento per l’organizzazione e le procedure amministrative approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive modificazioni e integrazioni;

VISTO il Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 e s.m.i., "Codice dei contratti pubblici";

VISTO il Decreto Legge n. 32 del 18 aprile 2019 “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”, convertito con Legge n. 55 del 14 giugno 2019;

VISTO l’art. 1, comma 2, lettera a) del Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020 “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”, convertito con Legge n. 120 dell’11 settembre 2020 s.m.i.;

VISTO il Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011 e s.m.i. "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42";

VISTO il DPCM dell’11 luglio 2018 “Individuazione delle categorie merceologiche, ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89”;

VISTA la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001, "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 39 del 29 dicembre 2020, “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;

VISTA la Legge Regionale n. 40 del 29 dicembre 2020 “Legge di stabilità regionale 2021”;

VISTA la Legge Regionale n. 41 del 29 dicembre 2020 “Bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1839 del 29 dicembre 2020, “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1821 del 29 dicembre 2020, “Approvazione della terza variazione del Programma biennale 2020-2021 ed Elenco annuale 2020 dei Servizi e delle Forniture regionali. D. Lgs 18.04.2016, n. 50, art. 21 e DM 16 gennaio 2018, n. 14, art. 7”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 30 del 19 gennaio 2021 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 dell’8 gennaio 2021, “Bilancio Finanziario Gestionale 2021 – 2023”;

VISTO l'art. 2, comma 2 lett. g) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di autorizzare l’indizione della procedura per l’affidamento del servizio di supporto e assistenza tecnica all’Autorità di Audit del POR Veneto parte FESR e FSE 2014-2020 e, per la parte di competenza territoriale, del Programma Interreg V – A Italia-Austria 2014-2020 per l’esercizio e lo sviluppo della funzione di sorveglianza e audit, per un importo massimo, IVA compresa, di 257.420,00, dando atto che la struttura competente ha stabilito di procedere ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera b), del  D.L. 76/2020, convertito in legge con modifiche dalla L. 120/2020 e successive modificazioni ed integrazioni, con procedura negoziata senza bando mediante l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
  3. di dare atto che gli elementi essenziali del servizio, di cui al precedente punto 2, sono definiti come segue:
  • la procedura sarà svolta sulla piattaforma del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, mediante Richiesta di Offerta rivolta a tutti gli operatori in possesso dei requisiti prescritti che abbiano presentato manifestazione di interesse a seguito di pubblicazione di apposito avviso e in numero non inferiore a cinque, se presenti;
  • il servizio avrà una durata massima di 40 mesi, dalla stipula contrattuale e comunque non oltre il 31 dicembre 2025, termine di ammissibilità della spesa finanziata dal POC. Il contratto verrà stipulato nelle forme previste sul Mercato Elettronico citato;
  • ai sensi dell’art. 35, comma 4, del Codice dei contratti (D. Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016), l’importo massimo stimato dell’appalto, che non prevede proroghe né ripetizione di servizi analoghi, è pari ad euro 211.000,00, IVA esclusa;
  • il costo connesso alla corresponsione del contributo previsto in capo all’Amministrazione a favore dell’ANAC è pari all’importo di euro 225,00, come da Delibera n. 1197 del 18 dicembre 2019;
  • ai fini dell'aggiudicazione si farà ricorso al metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 95 commi 2, 3, lettera b, e 10 bis del Codice dei contratti pubblici. Le offerte saranno valutate attribuendo un peso pari a 70/100 per la componente tecnica e pari a 30/100 per la componente economica;
  • l'Amministrazione regionale si riserva di aggiudicare l'appalto anche in presenza di una sola offerta valida e positivamente valutata;
  1. di dare atto che la Centrale regionale acquisti per la Regione del Veneto, di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 2626 del 29 dicembre 2014, n. 1123 del 29 giugno 2016 e n. 1940 del 27 novembre 2017, non ha attivato convenzioni in relazione ai servizi oggetto del presente provvedimento;
  2. di dare atto che non risulta attualmente attiva alcuna Convenzione da Consip S.p.a. cui poter attingere per il servizio descritto;
  3. di dare atto che ai sensi dell'art. 1, comma 13 del D.L. n. 95/2012, convertito in L. n. 135/2012, l'Amministrazione ha diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto che sarà stipulato, previa formale comunicazione all'appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell'importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.a., ai sensi dell'art. 26, comma 1, della L. n. 488 del 23 dicembre 1999 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l'appaltatore non acconsenta a una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all'art. 26, comma 3 della L. n. 488/1999;
  4. di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi del D. Lgs. n. 50/2016, il direttore pro-tempore della Direzione “Sistema dei controlli, attività ispettive e SISTAR”;
  5. di incaricare il direttore pro-tempore della Direzione “Sistema dei controlli, attività ispettive e SISTAR”, in qualità di AdA dei programmi, dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di tutti gli atti necessari e conseguenti, quali, tra gli altri, l’approvazione delle Condizioni particolari di RdO e dei documenti allegati, la nomina della Commissione giudicatrice, l’approvazione delle risultanze della gara e l’aggiudicazione della stessa, le pubblicazioni di legge, la prenotazione e l’assunzione dei relativi impegni di spesa, la stipulazione del contratto d’appalto;
  6. di dare atto che la spesa conseguente, determinata nell’importo massimo di euro 257.420,00, al lordo di IVA, sarà interamente a carico del progetto “II.1.Veneto – Supporto all’Autorità di Audit del Programma Operativo POR FSE 2014-2020, POR FESR 2014-2020”, finanziato dai fondi dell’Asse 5 “Assistenza Tecnica” del Programma Complementare di Azione e Coesione per la Governance dei sistemi di gestione e controllo 2014/2020, sul capitolo U 102746 “Assistenza Tecnica delle autorità di audit dei programmi 2014/2020 cofinanziati dall’Unione Europea – Acquisto di beni e servizi (DEL. CIPE 23/12/2015 N. 114)” del bilancio di previsione 2021-2023; previo accertamento delle correlate entrate, di cui al capitolo 100931/E “Assegnazione statale per l’Assistenza tecnica delle Autorità di Audit dei programmi 2014/2020 cofinanziati dall’Unione Europea (Del. CIPE 23/12/2015 n. 114)”;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013
  8. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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