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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 157 del 23 novembre 2021


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1528 del 11 novembre 2021

Programmazione decentrata - Intese Programmatiche d'Area (IPA). (Art. 25 l.r. 35/2001) Deliberazione Giunta Regionale 2796/2006. Esito prima ricognizione e successivi adempimenti operativi.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento si procede ad una prima ricognizione dello stato di operatività delle Intese Programmatiche d’Area, dando mandato al Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi di provvedere alla verifica del possesso dei criteri di priorità individuati per le Intese attive e organizzate, anche al fine della destinazione alle stesse di eventuali strumenti di incentivazione.

Il Vicepresidente Elisa De Berti, di concerto con l'Assessore Francesco Calzavara, riferisce quanto segue.

Le Intese Programmatiche d'Area (IPA) rappresentano uno strumento di programmazione decentrata e di sviluppo del territorio previsto dall'art. 25 della legge regionale n. 35/2001 - "Nuove norme sulla programmazione", legge che ha disegnato e rafforzato l'impianto programmatorio precedentemente previsto con l.r. n. 40/1990.

Attraverso le Intese Programmatiche d’Area, la Regione ha offerto la possibilità agli Enti pubblici locali (Province, Comuni, Comunità montane) e alle Parti economiche e sociali di partecipare alla programmazione regionale, con il metodo della concertazione e attraverso la definizione di accordi e la formulazione di proposte finalizzate allo sviluppo e alla promozione economico-sociale di aree territoriali sub-regionali.

Le IPA pertanto sono momenti di concertazione, a cui hanno partecipato e partecipano i rappresentanti dei soggetti pubblici e delle parti economiche e sociali, con funzione di analisi del territorio e di proposta in ordine alle azioni di sviluppo che si rilevano come prioritarie per l'area territoriale.

La Regione ha lasciato che le iniziative locali si sviluppassero spontaneamente, esplicitando quanto previsto dal quinto comma dell'art. 25 della citata legge 35/2001, con deliberazione di Giunta n. 2796 del 12 settembre 2006, che ha approvato le linee di orientamento per la costituzione e gestione delle IPA.

In particolare, con tale provvedimento, si sono evidenziate le finalità delle stesse, attraverso la promozione della concertazione e nel quadro della programmazione comunitaria, nazionale e regionale, per uno sviluppo sostenibile dell'area cui ogni IPA fa riferimento, con il consenso delle Amministrazioni provinciali, delle Comunità montane (ove presenti sul territorio interessato) e della maggioranza dei Comuni interessati. Una delle funzioni principali delle IPA è infatti di "vincolare" su base volontaria le politiche e gli strumenti di programmazione dei soggetti coinvolti agli obiettivi e alle strategie comuni, impegnandosi altresì a destinare proprie risorse al cofinanziamento di azioni e progetti eventualmente tramite Accordi di programma in modo che anche i privati possano compartecipare.

Si sono definiti poi i soggetti che possono costituire un'IPA tra cui i soggetti pubblici e privati (in forma associata) che intendano contribuire allo sviluppo del proprio territorio, mediante sottoscrizione di un Protocollo d'intesa che determini criteri, finalità e obiettivi e che sia approvato dalla Giunta Regionale. L’istituzione delle IPA presuppone un'organizzazione di base "leggera", che preveda appunto la predisposizione di un Protocollo d'intesa tra le parti e la costituzione di un Tavolo di concertazione, sottoposto a regole di funzionamento che garantiscano trasparenza e certezza delle scelte, con l'adozione di un Regolamento interno che, nel perseguimento dei principi di trasparenza ed imparzialità, preveda le modalità di convocazione del Tavolo, le regole dello svolgimento delle riunioni e le forme delle decisioni e l’individuazione, tra i soggetti pubblici partecipanti, di un soggetto un capofila in qualità di Soggetto Responsabile dell'IPA con compiti di presidenza del Tavolo, di svolgimento delle funzioni amministrative connesse all'attività di segreteria tecnica e di supporto logistico (funzioni finanziate con i contributi dei partecipanti).

L’ ambito territoriale di riferimento, nel pieno rispetto dell'autonomia associativa degli enti locali e delle parti sociali, deve però essere omogeneo e congruo nella sua estensione alle possibilità di esercizio di una attività di programmazione strategica, economica e territoriale di medio-lungo periodo.

In particolare le funzioni dell'IPA riguardano: l'individuazione delle azioni settoriali da proporre alla Regione, la formulazione di politiche relative a tutti i settori della programmazione regionale da proporre al proprio territorio ed ai livelli di governo sovraordinati, anche mediante analisi economico-territoriali per proseguire con obiettivi comuni, anche mediante l'assunzione da parte dei partecipanti al Tavolo di concertazione degli impegni finanziari necessari per il cofinanziamento degli interventi individuati.

L’IPA deve dotarsi di documenti di programmazione complessiva prodotti dai Tavoli di concertazione e denominati Documenti Programmatici d'Area, aventi le caratteristiche indicate dalla succitata DGR 2796/2006, tra le quali si evidenziano la necessaria descrizione dell'idea-forza alla base dell'IPA, l'individuazione degli obiettivi strategici di sviluppo locale e l’individuazione delle attività e degli interventi da realizzare, con i relativi tempi e modalità di attuazione e le risorse (finanziarie ed organizzative) necessarie per l'attuazione e la gestione a livello locale del piano – programma.

Con successive deliberazioni, dal 2007 al 2012, la Giunta Regionale ha provveduto, di volta in volta, a riconoscere nuove Intese Programmatiche d'Area, regolamentando nuove aggregazioni, modifiche e fusioni di aree che, man mano, andavano realizzandosi, prendendo atto delle modifiche territoriali di preesistenti aree a seguito dell’emanazione degli opportuni atti da parte dei Comuni aderenti.

Dopo la modifica della legge regionale n. 15/2018, alla luce anche dell’elaborazione in corso del nuovo Piano di Riordino Territoriale del Veneto che vede impegnata l’Amministrazione nella individuazione e definizione dei livelli ottimali di governance e programmazione territoriale decentrata, si rende necessario ora esaminare lo stato dell’arte della operatività delle  IPA, avendo particolare riguardo alle attività di programmazione e sviluppo locale che le stesse hanno posto in essere nell’ultimo biennio.

Per verificare la situazione delle Intese presenti nel territorio veneto, la Direzione Enti locali, procedimenti elettorali e Grandi eventi, struttura competente per materia, ha attivato un primo monitoraggio atto a censire in particolare la loro attuale composizione, il soggetto referente, le attività dell’ultimo biennio e le azioni che si intendono intraprendere alla luce della novella dell’art. 25 della legge regionale 35/2001, introdotta con l’art. 22 della legge regionale 2/2020, in forza della quale le stesse possono ora costituirsi in associazioni riconosciute.

La risposta delle IPA è risultata alquanto eterogenea, con l'invio alla Amministrazione regionale in taluni casi di vere e proprie relazioni descrittive con compiute indicazioni, in altri di sintetiche note di comunicazione di mancata effettuazione di attività di rilievo, per finire con una completa mancanza di riscontro per talune realtà.

Il quadro delle Intese Programmatiche d'Area che ne è emerso, come in allegato alla presente deliberazione (allegato A), può essere quindi sintetizzato come di seguito.

  • N. 7 IPA che presentano una struttura organizzativa e ipotesi programmatorie;
  • N. 12 IPA che presentano una struttura organizzativa e non hanno dichiarato ipotesi programmatorie;
  • N. 6 IPA che non hanno risposto.

Alla luce di quanto riscontrato e verificato ed alla luce delle finalità che, anche nell’ambito della programmazione regionale territoriale si intendono assumere, appare opportuna una ulteriore valutazione sul perimetro di operatività delle IPA: l’Amministrazione regionale intende promuovere, riconoscere amministrativamente e supportare un gruppo di Intese Programmatiche d’Area che siano in grado di operare con una adeguata organizzazione e con idonei documenti di programmazione.

Per tale motivo si propone di dare mandato al Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi di verificare il possesso dei seguenti criteri minimi di operatività in capo alle IPA del territorio veneto, attualmente riconosciute:

  • Struttura organizzativa operativa, che presuppone un protocollo d’Intesa tra le parti e l’individuazione formale di un soggetto capofila, responsabile dell’IPA e della gestione amministravo-logistica;
  • Documenti programmatici vigenti, che descrivano gli obiettivi strategici di sviluppo locale dell’area di interesse e individuino le attività e gli interventi prioritari da realizzare.

Alla luce di tale analisi si provvederà, con successivo provvedimento, a stabilire una classificazione delle IPA esistenti nel territorio veneto, sulla base dei sopra indicati criteri quali prioritari, anche al fine della destinazione alle stesse di eventuali strumenti di incentivazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 29.11.2001, n. 35 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge regionale 06/04/1999, n. 13 e successive modificazioni e integrazioni;

VISTA la DGR 2796 del 12/9/2006;

VISTE la DGR 3517/2007, la DGR 3323/2008, la DGR 3698/2009, la DGR 2620/2010, la DGR 1034/2012 e la DGR 2027/2012;

CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;

delibera

  1. Di dare atto che le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;
  2. Di prendere atto della ricognizione effettuata circa il quadro di operatività delle Intese Programmatiche d'Area del territorio regionale (Allegato A);
  3. Di approvare i criteri di priorità per la classificazione delle IPA operanti nel territorio veneto, secondo i contenuti esposti in premessa;
  4. Di dare mandato al Direttore della Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi di provvedere alla verifica del possesso dei requisiti di cui al precedente punto;
  5. Di riservare a proprio successivo provvedimento la classificazione delle IPA risultanti operative sul territorio regionale, anche al fine della destinazione alle stesse di eventuali strumenti di incentivazione;
  6. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del Bilancio regionale;
  7. Di incaricare la Direzione regionale Enti Locali, Procedimenti elettorali e Grandi eventi dell’esecuzione del presente atto;
  8. Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1528_21_AllegatoA_463127.pdf

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