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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 156 del 23 novembre 2021


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1457 del 25 ottobre 2021

Autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas di origine agricola, comprese opere e infrastrutture al medesimo connesse. Azienda agricola "Porcellato Nicola" - Comune di Roncade (TV). D Lgs n. 387 del 29 dicembre 2003.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si rilascia l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas proveniente dalla cofermentazione anaerobica di sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico) e di prodotti di origine biologica (coltivazioni agricole dedicate) all’azienda agricola “Porcellato Nicola”, ai sensi dell’art. 12, commi 3 e 4, del D Lgs n. 387/2003.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il pacchetto legislativo adottato dalle Istituzioni europee tra la fine del 2018 e la prima metà del 2019 - cd. Winter package o Clean energy package - ha fissato un nuovo quadro regolatorio della governance dell'Unione per l'energia e il clima, funzionale al raggiungimento dei nuovi obiettivi europei al 2030 in materia e al percorso di decarbonizzazione (economia a basse emissioni di carbonio) entro il 2050, superando di fatto gli obiettivi che le Istituzioni comunitarie si erano date al 2020.

A rafforzare le politiche in materia di energia è intervenuta a gennaio 2020 la comunicazione sul Green Deal (COM(2019)640); la Commissione UE ha delineato una roadmap volta a rafforzare l'ecosostenibilità dell'economia dell'Unione europea attraverso un ampio spettro di interventi che insistono prioritariamente sulle competenze degli Stati membri – attraverso i “Piani nazionali integrati per l'energia e il clima – PNIEC”, che coprono periodi di dieci anni a partire dal decennio 2021-2030 – e interessano prevalentemente l'energia, l'industria, la mobilità e l'agricoltura.

Le risorse per l'attuazione del Green Deal rientrano nel Piano finanziario per la ripresa e la resilienza (cd. Recovery Plan), costituendone una delle priorità: sostenere la transizione verde e digitale e promuovere una crescita sostenibile. I progetti e le iniziative nell'ambito dei Programmi nazionali di ripresa e resilienza dovranno dunque essere conformi alle priorità di policy legate alle transizioni verde e digitale, oltre che coerenti con i contenuti del Piano energia e clima (PNIEC).

Si segnala a tale riguardo l’adozione (14 ottobre 2020) da parte della Commissione europea, dell'Assessment of the final national energy and climate plan of Italy.

Premesso quanto sopra e tenuto conto dei nuovi obiettivi Unionali al 2030 in materia di promozione dell’energia primaria da fonti rinnovabili, va ricordato che già con il decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 lo Stato italiano aveva posto le basi per la promozione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

La Giunta Regionale in attuazione del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, con deliberazione dell’8 agosto 2008, n. 2204, aveva approvato le prime disposizioni organizzative per il rilascio dell’autorizzazione unica. Con successivi provvedimenti (DGR n. 1192/2009 e DGR n. 453/2010) sono state rimodulate le competenze amministrative attribuite a ciascuna struttura regionale finalizzate al rilascio del citato titolo abilitativo attraverso il procedimento unico.

In particolare, con la deliberazione della Giunta regionale del 2 marzo 2010, n. 453, alla Direzione regionale Agroambiente e Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria) è stata attribuita la responsabilità del procedimento inerente il rilascio dell’autorizzazione unica agli impianti alimentati a biomassa e biogas da produzioni agricole, forestali e zootecniche, la cui istanza è presentata da imprenditori agricoli in possesso del Piano aziendale di cui all’articolo 44 della LR n. 11/2004.

Precedentemente, con DGR n. 1391/2009 era stata dettagliata la procedura amministrativa e la documentazione essenziale (in ultima definita dal decreto del Segretario regionale per il Bilancio n. 9 del 29 novembre 2011) necessaria per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio della tipologia di impianti di competenza della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria.

Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 10 settembre 2010, entrato in vigore il 18 settembre 2010, sono state approvate le Linee guida per il rilascio dell’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, già previste al comma 10, articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.

Il successivo decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, ha ridefinito gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari a dare attuazione alla Direttiva 2009/28/CE per il raggiungimento degli obiettivi fino al 2020 in materia di quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale di energia e di quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti.

Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 6 luglio 2012, entrato in vigore il 10 luglio 2012, è stata data attuazione all'articolo 24 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici. In data 23 giugno 2016, sempre con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, è stato confermato il sistema statale incentivante all’esercizio di tali impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili.

In data 21 dicembre 2020 l’azienda agricola “Porcellato Nicola”, (CUAA PRCNCL95P17L407I), con sede legale e operativa (sede impianto) in via Principe, 141 – Comune di Roncade (TV), ha presentato istanza di rilascio di autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio di un impianto termoelettrico alimentato a biogas proveniente dalla cofermentazione anaerobica di sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico bovino, pari a 7.175 tonnellate all’anno tal quali, ossia il 70 % totale in peso della biomassa conferita) di origine aziendale e prodotti di origine biologica (coltivazioni agricole dedicate, 3.066 t/a t.q., ossia il 30%), compresi quelli residuali non costituenti rifiuto, ottenuti dalla coltivazione su terreni propri e in affitto.

Con l’inoltro della istanza, l’azienda agricola “Porcellato Nicola” ha comunicato, peraltro, l’accettazione del “Preventivo di connessione” (codice di rintracciabilità n. 256429647) contenuto nel Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA) approvato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, ai fini del rilascio contestuale dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio delle infrastrutture elettriche connesse con l’impianto di produzione di energia.

Il responsabile del procedimento in capo alla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, ai sensi delle disposizioni attuative dell’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, ha avviato l’iter amministrativo istruttorio ai sensi del capo IV della legge n. 241/1990 e ss. mm. e ii.; in data 23 febbraio 2021, ha indetto la Conferenza di servizi semplificata (articolo 14-bis), al fine di acquisire i pareri, le intese, i concerti, i nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, utili alla conclusione del procedimento amministrativo in oggetto.

Soltanto in data 28 giugno 2021 il soggetto istante ha completato la trasmissione della documentazione di progetto, adeguandola a quanto richiesto dalle Amministrazioni e Enti pubblici interessati da specifico endoprocedimento.

A seguito della comunicazione inviata dalla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria in data 2 agosto 2021, protocollo n. 342759, alle Amministrazioni ed Enti pubblici interessati, scaduti i termini per l’inoltro all’Amministrazione procedente di memorie e osservazioni inerenti l’approvazione del progetto presentato dall’azienda agricola “Porcellato Nicola”, il responsabile del procedimento regionale ha preso atto dell’assenza di elementi ostativi all’approvazione del progetto avviando a definitiva conclusione il procedimento, ai sensi della DGR n. 2204/2008 e n. 453/2010, per riconoscere alla medesima Azienda agricola, l’autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato a biogas, in quanto:

  • la Società agricola istante ha trasmesso la documentazione progettuale e amministrativa richiesta in sede istruttoria (protocolli regionali n. 240509 del 26 maggio 2021, e n. 292719 del 28 giugno 2021);
  • l’AVEPA – Sportello unico agricolo interprovinciale di Belluno e Treviso – sede di Treviso ha trasmesso il parere favorevole, con nota acquisita a protocollo regionale n. 301695 del 5 luglio 2021, approvando il progetto, ai sensi degli artt. 44 e segg. della LR n. 11/2004, e confermando, pertanto, la connessione dell’impianto di produzione di energia all’attività agricola ai sensi del terzo comma dell’articolo 2135 del Codice Civile;
  • il MIBACT – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, ha trasmesso la comunicazione di insussistenza di procedimenti di tutela in itinere ai sensi del D Lgs. 42/2004, con prescrizioni (protocollo regionale n. 154921 del 6 aprile 2021);
  • l’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, sede di Venezia, ha espresso parere favorevole con prescrizioni (protocollo regionale n. 154992 del 6 aprile 2021);
  • l’Ente parco naturale regionale del fiume Sile, ha trasmesso il parere favorevole con raccomandazioni (protocollo regionale n. 228567 del 18 maggio 2021);
  • la Provincia di Treviso – Settore Ambiente e Pianificazione Territoriale, ha espresso parere con raccomandazioni (protocollo regionale n. 331613 del 23 luglio 2021);
  • l’ARPAV – Dipartimento provinciale di Treviso, ha fornito le proprie osservazioni in merito al requisito per acquisire la Relazione illuminotecnica (protocollo regionale n. 382701 del 31 agosto 2021).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni in materia di procedimento amministrativo;

VISTO il decreto legislativo n. 387/2003 in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;

VISTO il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10 settembre 2010: “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;

VISTO il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28: “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2002/30/CE”;

VISTO il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 6 luglio 2012: “Attuazione all'articolo 24 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici”;

VISTO, altresì, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23 giugno 2016 recante nuove disposizioni per l’incentivazione della produzione di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico;

VISTA la legge regionale n. 24/1991 in materia di opere concernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt;

VISTA la legge regionale n. 11/2004 in materia di governo del territorio;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 2204/2008 in materia di disposizioni organizzative per l’autorizzazione, installazione ed esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1391/2009 e s. m. e i. (DGR n. 725/2014) riguardante la definizione della procedura per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di energia da biomassa e biogas da produzioni agricole, forestali e zootecniche, entro i limiti di cui al comma 1, articolo 272 del D Lgs n. 152/2006 e ss. mm. e ii;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del 2 marzo 2010, n. 453 - “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, che ha confermato in capo alla Direzione Agroambiente e Servizi per l'Agricoltura, ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, la competenza istruttoria inerente le istanze presentate da imprenditori agricoli che richiedano, in base alla LR n. 11/2004, l’esame del Piano aziendale, per la realizzazione di impianti alimentati a biomassa e biogas, di potenza termica inferiore rispettivamente a 1 MW e 3 MW;

VISTA, altresì, la deliberazione della Giunta regionale del 22 febbraio 2012, n. 253 - “Autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomassa, biogas, idroelettrico). Garanzia per l’obbligo alla messa in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto intestatario del titolo abilitativo, a seguito della dismissione dell'impianto. (Art. 12, comma 4, del D Lgs n. 387/2003 – D MiSE 10 settembre 2010, p. 13.1, lett. J)”, la quale ha precisato le modalità per la stipula delle fideiussioni a garanzia della demolizione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili e contestuale ripristino ex ante delle superfici dai medesimi occupate;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 15 maggio 2012, n. 856 – “Atti di indirizzo ai sensi dell'art. 50, comma 1, lett. d), della LR 23.4.2004, n. 11: ''Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio''. Modifiche e integrazioni alla lett. d): ''Edificabilità zone agricole'', punto 5): ''Modalità di realizzazione degli allevamenti zootecnici intensivi e la definizione delle distanze sulla base del tipo e dimensione dell'allevamento rispetto alla qualità e quantità di inquinamento prodotto''. Deliberazione/CR n. 2 del 31.1.2012.”;

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale 2 maggio 2013, n. 38 – “Individuazione delle aree e dei siti non idonei alla costruzione e all’esercizio di impianti per la produzione di energia alimentati da biomasse, da biogas e per produzione di biometano, ai sensi del paragrafo 17.3 delle "Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", emanate con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 10 settembre 2010.”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2016, n. 803, “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Unità Organizzative nell'ambito delle Direzioni in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14.”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 26 settembre 2016, n. 1507, “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: modifiche all’assetto organizzativo di cui alle deliberazioni della Giunta regionale nn. 802 e 803 del 2016 e s.m.i. Legge regionale n. 31 dicembre 2012, n. 54 e s.m.i.”;

VISTA, altresì, la deliberazione della Giunta regionale n. 1079 del 30 luglio 2019, che ha modificato la denominazione della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca nella Direzione Agroambiente Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria;

VISTA la DGR n. 1835 del 25 novembre 2016 con la quale è stata data attuazione al DM 25 febbraio 2016 - Direttiva 91/676/CEE sulla protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole. Approvazione della documentazione elaborata in esecuzione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica – VAS (Dir. 2001/42/CE), ai sensi della DGR 31 marzo 2009, n. 791 e del “Terzo Programma d’Azione per le Zone Vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto”;

CONSIDERATO che sono stati approfonditi gli aspetti inerenti le “disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali, alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale, di cui alla legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8, nonché del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, articolo 14”;

DATO ATTO, pertanto, che le risultanze istruttorie inerenti il progetto in argomento ne attestano la compatibilità con la Politica Agricola Comunitaria, il Programma Sviluppo Rurale, il rispetto delle produzioni agroalimentari di qualità nonché le disposizioni comunitarie, nazionali e regionale in materia di biodiversità e ogni altra disposizione pianificatoria in materia di territorio, ambiente e paesaggio, consentendo il rispetto di quanto previsto al secondo periodo del comma 7, articolo 12 del D Lg. n. 387/2003;

VISTO il Piano energetico regionale - Fonti rinnovabili, risparmio energetico ed efficienza energetica (PERFER), approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 6 del 9 febbraio 2017;

VISTO il decreto n. 33 del 2 dicembre 2016 – e successiva integrazione n. 127 del 26 luglio 2018 – con il quale il direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca ha confermato in capo al responsabile della PO Promozione energie rinnovabili della medesima Direzione la responsabilità dei procedimenti ex articolo 12 del D Lgs n. 387/2003, nonché afferenti al D Lgs n. 28/2011;

PRESO ATTO che:

  • con atto di “Estinzione, costituzione e cessione di diritto di superficie e proprietà superficiaria” registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Treviso, il 12 gennaio 2021 al n. 652, serie 1T, e trascritto all’Agenzia delle Entrate - Ufficio provinciale di Treviso, Servizio di pubblicità immobiliare, in data 14 gennaio 2021, al Registro generale n. 991 e Registro particolare n. 726, come da atto notarile dell’8 aprile 2020 a firma della dott.ssa Silvia Bredariol, notaio del collegio di Treviso, con sede in San Biagio di Callalta (TV) (Repertorio n. 3932 e Raccolta n. 3331), risulta che l’azienda agricola “Porcellato Nicola” ha la disponibilità delle superfici interessate dalla realizzazione dell’impianto di produzione di energia, nonché rete di teleriscaldamento e impianto di rete privata, in Comune di Roncade (TV), foglio 54, mappali n. 2, 22 e 97, nonché foglio 11, mappali 88 e 94, sino alla data del 19 aprile 2043;
  • con il medesimo atto sopra citato, risulta che l’azienda agricola “Porcellato Nicola”, per effetto della “Costituzione di servitù” ha la disponibilità delle superfici interessate dalla realizzazione dell’impianto di produzione di energia, nonché rete di teleriscaldamento e impianto di rete privata, in Comune di Roncade (TV), catasto terreni, foglio 54, mappali n. 2, 22 e 97, nonché foglio 11, mappali 84, 88, 89 e 96, sino alla data del 19 aprile 2043;
  • che è stato accettato il preventivo di connessione - codice GOAL n. 256429647 rilasciato dalla Società di distribuzione, contenuto nel Testo Integrato delle Connessioni Attive (T.I.C.A.) e approvato dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas;
  • con il documento peritale asseverato dal dott. agr. Moreno Montagner, iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Città metropolitana di Venezia al n. 158, e giurato presso il Giudice di Pace di San Donà di Piave (VE) in data 28 luglio 2021, è stato calcolato un ammontare dei lavori di messa in pristino ex-ante delle aree interessate dall’impianto pari a euro 310.195,35, da maggiorare, in fase di stipula della prevista garanzia fideiussoria, per spese tecniche e per oneri fiscali fino alla concorrenza di euro 416.282,17;

DATO ATTO che non sono pervenute ulteriori osservazioni e/o motivi ostativi alla realizzazione ed esercizio dell’impianto da parte dei soggetti interessati;

delibera

1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di autorizzare la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di biogas proveniente dalla cofermentazione anaerobica di:

  • prodotti di origine biologica (coltivazioni agricole dedicate per un totale di 3.066 tonnellate all’anno tal quali, pari al 30 % del totale in peso della biomassa complessiva), compresi quelli residuali non costituenti rifiuto, ottenuti dalla coltivazione su terreni propri e in affitto ovvero acquistati sul mercato alle condizioni previste all’articolo 1, comma 423, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali ottenute dalle produzioni vegetali);
  • sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico di origine bovina – letame e liquame) di provenienza aziendale (7.175 t/a t.q., pari al 70 % del totale in peso);

3. di autorizzare la produzione di energia tramite installazione di un motore endotermico (motore Jenbacher, modello JGS 208 GS-B.L), alimentato dal biogas proveniente dall’impianto di cui al precedente punto, della potenza termica nominale unitaria di 0,784 MW di cui 0,300 MWelettrici (0,206 MW potenza termica utile) associato a un generatore (marca Stamford, modello HC534 E e)) da ubicarsi nel territorio del Comune di Roncade (TV), foglio 54, mappale n. 22;

4. di autorizzare la costruzione e l’esercizio di un impianto di rete elettrica privata, connessa con l’impianto di produzione di energia di cui al precedente punto 3., nel tratto compreso tra il cogeneratore e la cabina di consegna dell’energia elettrica, denominata “Soc. Agr. Porcellato”, da ubicarsi nel territorio del Comune di Roncade (TV), foglio 54, mappali n. 22 e 97, foglio 11, mappali n. 84, 88, 89, 94 e 96, il cui progetto costituisce allegato alla nota protocollo n. 542183 del 21 dicembre 2020 e n. 18098 del 9 gennaio 2021;

5. di autorizzare la costruzione e all’esercizio dell’impianto di teleriscaldamento per una potenza impegnata di 63 kW, pari a complessivi 524 MWh/anno (30 % della producibilità termica potenziale, pari a 1.729 MWh/anno), individuato nel Comune di Roncade (TV), foglio 54, mappali 22 e 97 e foglio 11, mappali n. 84 e 96 e il cui progetto costituisce allegato alle note protocollo n. 542183 del 21 dicembre 2020 e n. 18098 del 9 gennaio 2021, a servizio:

  • della termostatazione delle vasche adibite al processo di fermentazione anaerobica (48 kW);
  • della sala quadri e pompe (8 kW);
  • delle strutture agricolo-produttive e stalle (7 kW);

6. di rilasciare le autorizzazioni di cui ai precedenti punti 2., 3., 4., e 5. all’azienda agricola “Porcellato Nicola”, (CUAA PRCNCL95P17L407I), con sede legale e operativa (sede impianto) in via Principe, 141 – Comune di Roncade (TV), alla costruzione e all’esercizio delle opere, impianti ed attrezzature elencati ai precedenti 2., 3., 4., e 5., su terreni censiti in Comune di Roncade (TV), foglio 54, mappali n. 22 e 97, foglio 11, mappali n. 84, 88, 89, 94 e 96, il cui progetto è allegato alle note protocolli n. 542183 del 21 dicembre 2020, n. 18098 del 9 gennaio 2021, n. 33063 del 25 gennaio 2021, n. 340506 e n. 240509 del 26 maggio 2021, n. 309996 del 9 luglio 2021 e 346944 del 3 agosto 2021;

7. di approvare l’Allegato A al presente provvedimento che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nell’ambito del quale sono riportate le prescrizioni, di ordine tecnico e amministrativo, per la costruzione e l’esercizio degli impianti e delle opere di cui ai precedenti punti;

8. che le autorizzazioni di cui ai precedenti punti 2., 3., 4. e 5, inerenti le opere catastalmente individuate nel Comune di Roncade (TV), foglio 54, mappali n. 22 e 97, foglio 11, mappali n. 84, 88, 89, 94 e 96, perdono efficacia e quindi decadono il 19 aprile 2043, termine ultimo di validità dell’atto di “Estinzione, costituzione e cessione di diritto di superficie e proprietà superficiaria” e contestuale “Costituzione di servitù” allegato alla documentazione di progetto;

9. di comunicare, all’azienda agricola “Porcellato Nicola” e alle Amministrazioni ed Enti pubblici, Concessionari e Gestori di servizi pubblici interessati, la conclusione del procedimento amministrativo finalizzato al rilascio dell’autorizzazione unica e avviato su istanza presentata dalla medesima Azienda agricola;

10. di approvare l’importo di euro 416.282,17 (euro quattrocentosedicimiladuecentottantadue/17), quale ammontare complessivo per i lavori di dismissione delle opere, impianti e attrezzature previsti ai precedenti punti 2., 3., 4. e 5. per il ripristino ex-ante delle aree catastali interessate;

11. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

12. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

13. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico–venatoria dell’esecuzione del presente atto;

14. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1457_21_AllegatoA_461752.pdf

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