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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1428 del 19 ottobre 2021
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Specialisti per il Domani - Percorsi di Specializzazione Tecnica Superiore (IFTS) 2021-2022" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore 2021-2022.
Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico “Specialisti per il Domani - Percorsi di Specializzazione Tecnica Superiore (IFTS) 2021-2022” e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore 2021-2022 all’interno di un Polo Tecnico Professionale, costituito con DGR n. 508 del 17 aprile 2018.
Il provvedimento viene emanato in conformità alla DGR n. 241 del 9 marzo 2021 che individua le azioni del Piano Sviluppo e Coesione da attuare con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione di cui alla DGR n. 1332 del 16 settembre 2020 assegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020, destinate al finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza “COVID-19” e al contempo a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020. Il provvedimento non prevede impegno di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’impegno costante della Regione del Veneto in un processo di valorizzazione dell’istruzione e della formazione tecnica finalizzato ad avvicinare e integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro denota l’importanza riconosciuta all’istruzione e alla formazione tecnico scientifica per lo sviluppo del modello economico della nostra regione.
Il decreto legge 31 gennaio 2007 n. 7, convertito con legge 2 aprile 2007, n. 40 ha previsto l’istituzione degli “Istituti Tecnici Superiori” (ITS) e dei Poli Tecnico Professionali (PTP) quali strumenti per la realizzazione di un’offerta formativa coordinata con il fine di promuovere in modo stabile e organico la diffusione della cultura scientifica e tecnica e di sostenere le misure per la crescita sociale, economica e produttiva del Paese.
Con D.P.C.M. del 25 gennaio 2008 e con il D.I. 7 febbraio 2013 n. 93, sono state definite le linee guida per la riorganizzazione del Sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e la costituzione degli ITS.
Sulla base di tali linee guida la Regione del Veneto ha potuto programmare e sostenere:
Anche sulla base dell’esperienza maturata, la Regione del Veneto nel 2017 ha dato avvio al processo di costituzione dei PTP con l’obiettivo di definire un complessivo sistema di offerta di istruzione e formazione incentrato sulla collaborazione tra territorio, mondo del lavoro, imprese, ricerca scientifica e tecnologica, istruzione tecnica e formazione professionale, che rispondesse in modo efficace ai fabbisogni formativi delle filiere su cui si fonda lo sviluppo economico regionale.
Con DGR n. 508 del 17 aprile 2018 la Giunta regionale ha approvato gli Avvisi pubblici e la Direttiva per la presentazione di progetti di PTP e di percorsi sperimentali di specializzazione tecnica - IFTS, al fine di promuovere un modello organizzativo in grado di garantire una interconnessione tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva del territorio regionale.
In attuazione di tale deliberazione sono stati approvati n. 8 PTP negli Ambiti tecnologici considerati strategici per lo sviluppo socio-economico e nelle Aree economiche e professionali del nostro territorio e n. 7 Percorsi sperimentali di specializzazione tecnica IFTS, da realizzarsi nell’ambito di un progetto di PTP, per favorire la formazione di specifici profili sulla base dei fabbisogni provenienti dal contesto socio-economico regionale e per sostenere la continuità formativa verticale dei percorsi di istruzione e formazione tecnica. Un’interconnessione resa sempre più necessaria e funzionale all’occupabilità dei giovani, anche alla luce del fenomeno di “ibridazione dei lavori” che sta caratterizzando l’attuale momento, anche attraverso le tecnologie ad alto valore aggiunto.
A completamento della descrizione del contesto in cui si colloca la presente iniziativa va sottolineata l’importanza del processo di attuazione dell’“Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile” intrapreso dalla Regione Veneto nel 2018. L’Agenda 2030 individua 17 obiettivi di sviluppo sostenibile finalizzati ad un modello di crescita in grado di coniugare gli aspetti economici con quelli sociali e ambientali, e di assicurare una società con maggiore benessere, più equa e prospera, nel rispetto delle generazioni future.
La presente iniziativa si pone in continuità con quanto realizzato precedentemente ed è definita a partire dai processi di innovazione e di riorganizzazione delle organizzazioni di lavoro e dei sistemi e filiere produttive anche in esito agli impatti determinati dalla pandemia da COVID-19.
Il presente provvedimento si pone nella cornice delle azioni del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) Veneto 2014-2020 e attua le priorità di programmazione previste dall’Obiettivo Tematico 8, Priorità di investimento 8.ii, Obiettivo specifico 2.
Fatte salve le disposizioni quadro per il Piano Sviluppo e Coesione (Delibera CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021) e delle disposizioni contenute nella Direttiva, Allegato B di cui al presente provvedimento, i Beneficiari del finanziamento sono tenuti al rispetto delle disposizioni previste nel “Testo unico per i Beneficiari” vigente per la programmazione POR FSE 2014-2020.
L’iniziativa è attuata a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), assegnate alla Regione del Veneto con la Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020 e si inquadra nelle azioni del citato Piano Sviluppo e Coesione del Veneto - Sezione Speciale che riguarda le misure così come individuate dall’Allegato A alla DGR n. 241 del 09/03/2021, con specifico riferimento all’area tematica 9 “Lavoro e occupabilità” che prevede la realizzazione di interventi volti al sostegno e allo sviluppo dell’occupazione anche favorendo l’adattabilità ai cambiamenti nel mercato del lavoro, alla regolarità del lavoro, all’occupazione femminile e la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, al rafforzamento sul piano infrastrutturale dei servizi per l’impiego.
La citata DGR n. 241/2021 contempla la prosecuzione degli interventi che a suo tempo erano stati programmati nell’ambito del POR FSE Veneto 2014-2020 le cui risorse, a fronte dell’Accordo tra Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020, sulla base dello schema approvato con la DGR n. 786 del 23 giugno 2020, sono state trasferite a favore di misure emergenziali e la cui ri-allocazione è stata oggetto della riprogrammazione del Programma Operativo approvata dalla Commissione europea con decisione di esecuzione C(2020)7421 del 22/10/2020.
In conformità al principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, di cui all’Allegato 4/1 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i., le medesime azioni vengono ricomprese nell’Obiettivo gestionale di cui al DEFR 2021-2023 n. 04.02.02 “Promuovere lo sviluppo di nuove competenze per il lavoro e la formazione”.
Gli interventi realizzati con la presente iniziativa saranno finanziati con le risorse assegnate alla Regione del Veneto sulla base della sopracitata Delibera CIPE n. 39/2020.
Le risorse destinate all’iniziativa sono pari ad Euro 1.520.701,60, a valere sul cap. n. 104226 “FSC - Accordo Regione - Ministro per il Sud e la Coesione - Istruzione Tecnica Superiore - Trasferimenti Correnti (Artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 - Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”.
Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte a valere sul Bilancio regionale di previsione 2021-2023, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/04/2019, n. 34, convertito in L. 28/06/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 04/08/2017, n. 124.
Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Specialisti per il Domani - Percorsi di Specializzazione Tecnica Superiore (IFTS) 2021-2022” (Allegato A) e la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
Qualora i tempi di esecuzione dei procedimenti d’impegno di spesa, così come anche i termini di avvio e di svolgimento delle attività finanziate, non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà provvedere alle opportune modifiche ai fini del rispetto del principio contabile applicato di bilancio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i..
In deroga alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto 4 dell’Allegato A “Aspetti finanziari – Procedure per l’erogazione dei contributi”, come modificato con successivo Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020, stante la diretta applicazione dello stesso per il presente provvedimento, si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 50% del contributo previsto per ogni progetto, esigibile nel corso del 2021, anziché della misura ordinaria del 40%, fatte salve eventuali diverse determinazioni che potranno essere adottate con decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
E’ inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 45% del contributo previsto, esigibili nel corso dell’esercizio 2022, a seguito di approvazione dell’attestazione intermedia delle attività, così come l’erogazione del saldo residuo del 5%, esigibile nell’esercizio 2023, previa approvazione, con apposito Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, dell’attestazione finale delle attività (rendiconto finale).
Le domande di ammissione al contributo e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) entro e non oltre le ore 13.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione, attraverso l’apposita funzionalità del sistema Informativo Unificato (SIU).
Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Possono presentare progetti gli Organismi di Formazione accreditati in formazione superiore dalla Regione del Veneto, in nome del PTP di appartenenza, nelle forme previste dal modello di governance adottato da ciascun Polo. La validazione del progetto da parte del Polo di riferimento, è resa evidente dalla sottoscrizione del modulo di partenariato e illustrata nella descrizione del proponente.
Possono inoltre presentare progetti formativi gli Organismi di Formazione non iscritti nel predetto elenco, qualora sussistano le condizioni previste purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della formazione superiore ai sensi della DGR n. 359/2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015. In questo caso la valutazione dell’istanza di accreditamento sarà effettuata entro i 90 giorni successivi alla data di scadenza dell’Avviso oggetto del presente provvedimento.
La valutazione dei progetti pervenuti sarà affidata ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio decreto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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