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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1253 del 14 settembre 2021
Programmazione dell'offerta formativa per Operatore Socio Sanitario biennio 2021/2022. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per aspiranti Operatori Socio Sanitari, per il biennio 2021/2022. Legge regionale 16 agosto 2001, n. 20 e s.m.i..
Con il presente provvedimento si approva, nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa per Operatore Socio Sanitario per il biennio 2021/2022, l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi a riconoscimento regionale rivolti ad aspiranti Operatori Socio Sanitari, la Direttiva che definisce i termini e le condizioni per la presentazione di tali progetti e il Programma didattico/formativo.
Il provvedimento non assume impegni di spesa.
L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.
La figura dell’Operatore Socio Sanitario (di seguito OSS) è stata individuata dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano con l’Accordo del 22 febbraio 2001, recepito nella Legge 8 gennaio 2002, n. 1 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 novembre 2001, n. 402, recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario”, all’art. 1, comma 8.
Con la legge regionale 16 agosto 2001, n. 20 “La figura professionale dell’Operatore Socio Sanitario” e s.m.i., la Regione del Veneto ha istituito la figura dell’OSS, unitamente ai contesti operativi, alle attività e alle competenze che la caratterizzano, nonché alle modalità gestionali e organizzative dei corsi di formazione.
Tale legge prevede che la Giunta regionale, sulla base del fabbisogno di OSS annualmente determinato, programmi l’attivazione dei corsi. Dal 2001 la Giunta regionale ha approvato numerosi Avvisi pubblici per la presentazione di progetti formativi finalizzati alla realizzazione di interventi e alla qualificazione di un congruo numero di OSS, in funzione del fabbisogno professionale delle strutture e dei servizi socio sanitari e socio assistenziali del territorio regionale.
A questo proposito la DGR n. 702 del 13 maggio 2014, al paragrafo n. 11 dell’Allegato B “Direttiva” ha istituito un gruppo tecnico denominato “Cabina di Regia”, per il monitoraggio dei risultati delle diverse fasi nelle quali si articolano i percorsi formativi, l’orientamento e l’indirizzo delle scelte future. Tale gruppo è composto da rappresentanti della Direzione Formazione e Istruzione, della Direzione Risorse Strumentali SSR, della Direzione Servizi Sociali, delle Parti sociali dell’ambito socio-sanitario e socio-assistenziale.
Il perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 continua a influire pesantemente sulla situazione di fabbisogno di OSS qualificati, oramai critica da tempo; la carenza di tali operatori infatti mette in grave difficoltà le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e ancor più, private, nel reperimento e nel reclutamento degli stessi.
Anche per assicurare la continuità didattica dei percorsi formativi, a partire dal mese di marzo 2020, la Regione del Veneto ha consentito ai soggetti gestori dei percorsi per OSS di proseguire lo svolgimento delle lezioni teoriche in modalità FaD sincrona (aula virtuale) dei corsi avviati e con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 273 del 20/03/2020 è stata disciplinata la possibilità di realizzare anche gli esami finali in modalità a distanza.
Con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 949 del 27/10/2020, sono state perfezionate le modalità di svolgimento degli esami di qualifica a distanza assicurando, anche nelle fasi più difficili della pandemia, un flusso costante di nuovi OSS da inserire nelle strutture e nei servizi del territorio regionale.
La programmazione dell’offerta formativa 2020/2021 di cui alla DGR n. 1124 del 6 agosto 2020, attualmente in fase di svolgimento, ha contemplato un ricorso strutturale alla modalità FaD (sincrona e asincrona) per le fasi teoriche del percorso formativo, consentendo una contrazione dei tempi di realizzazione dell’attività formativa e incrementando al massimo la flessibilità della partecipazione ai percorsi formativi a vantaggio dei corsisti.
Nella riunione della Cabina di Regia del 6 luglio 2021 per la pianificazione dell’offerta formativa è stata ribadita la rilevanza delle AULSS quali soggetti in grado di monitorare e stimare i fabbisogni del territorio di riferimento, con il supporto delle Associazioni datoriali e delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative; è stata altresì sottolineata la necessità di elaborare un modello di programmazione che sia più flessibile e aderente ai bisogni espressi dalle strutture sanitarie e socio-sanitarie del territorio.
In esito all’analisi dei bisogni è stato stimato un fabbisogno di operatori qualificati per il sistema socio-sanitario veneto, pubblico e privato, di 1950 unità per il biennio 2021/2022, da cui deriva la necessità di disporre l’autorizzazione all’avvio di 65 percorsi formativi. Per favorire una gestione dell’offerta formativa più equilibrata, si propone la distribuzione di avvio dei percorsi in due finestre temporali tra la fine del 2021 e il primo semestre del 2022.
Anche per la programmazione formativa 2021/2022, in analogia all’esperienza già maturata a partire dalla DGR n. 1118 del 30 luglio 2019, la Giunta regionale valuterà la possibilità di sostenere la partecipazione al percorso formativo per OSS attraverso l’erogazione di un voucher formativo individuale cofinanziato dal Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE), in particolare a favore di soggetti disoccupati o inoccupati.
I criteri di assegnazione, le modalità di richiesta e le caratteristiche di tale voucher saranno definite con specifico provvedimento che prevedrà, comunque, una co-partecipazione finanziaria da parte degli interessati.
Le domande di ammissione al riconoscimento dovranno essere inviate con le modalità e nei termini indicati dalla Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto, Direzione Formazione e Istruzione, all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it, pena l’esclusione.
Le finalità e gli strumenti operativi sono stati condivisi tra le strutture regionali, Direzione Formazione e Istruzione, Direzione Risorse Strumentali SSR e Direzione Servizi Sociali.
I percorsi formativi oggetto del presente provvedimento saranno riconosciuti ai sensi della L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto” e successive modifiche e integrazioni.
Dal momento che il modello proposto prevede l’esclusione della valutazione di merito, l’istruttoria formale sui requisiti dei progetti presentanti dagli Organismi di Formazione sarà effettuata dall’ufficio competente secondo quanto disposto dalla Direttiva regionale di cui all’Allegato B al presente provvedimento.
In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, sono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico (Allegato A), la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi (Allegato B) e il Programma didattico/formativo (Allegato C).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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