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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 109 del 10 agosto 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1034 del 28 luglio 2021

Progetto STACCO - trasporto sociale in rete. Stanziamento contributi aggiuntivi per annualità 2020-2021. DGR n. 1195 del 18 agosto 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, al fine di consentire la prosecuzione delle attività progettuali particolarmente incrementate nei territori di Treviso e Venezia a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, si propone di assegnare risorse aggiuntive a favore del progetto STACCO - trasporto sociale in rete - approvato per l’annualità 2020-2021, con DGR n. 1195 del 18 agosto 2020., ai sensi della L.R. n. 11 del 13.04.2001, art. 133 lett. a).

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il progetto STACCO è un servizio a regia regionale di trasporto sociale, la cui genesi si ha con la DGR n. 1967 del 28 ottobre 2014 in cui sono stati individuati i criteri per l’assegnazione dei contributi economici destinati al trasporto sociale, con riferimento ai modelli già consolidati e finanziati dalla Regione e con successivo provvedimento direttoriale n. 229 del 30.12.2014 sono state approvate le progettualità relative a cinque aree territoriali (Belluno, Treviso, Venezia, Vicenza, Verona). I progetti sono stati rifinanziati nelle annualità successive; in particolare nell’ultima, la DGR n. 1195 del 18 agosto 2020 ha garantito la prosecuzione per il periodo 2020-2021.

L’emergenza sanitaria ed epidemiologica del COVID-19 che ha investito la Regione del Veneto a cominciare dal mese di marzo 2020 ha condizionato fortemente il progetto STACCO, che ha assunto una valenza sociale altamente rilevante, considerato il peggioramento delle condizioni di vita di chi già viveva in situazioni di difficoltà, soprattutto persone anziane, con disabilità, con patologie o persone sprovviste di mezzi propri e quindi impossibilitate a spostarsi. La fortissima risposta alla crisi sanitaria da parte del mondo del volontariato in generale ha permesso di evidenziare situazioni di forte isolamento, solitudine e mancanza di reti sociali soprattutto per le fasce di popolazione evidenziate sopra.

Dall’analisi dei report intermedi dell’annualità in corso, si evince che il progetto STACCO ha proseguito le attività nonostante le difficoltà dovute alla ripresa dopo la fase acuta dell’emergenza pandemica. Se in alcuni contesti il riavvio a pieno regime è avvenuto molto rapidamente rimodulando le attività, in altri territori la fase di assestamento è stata più lunga, prevalendo il timore da parte di volontari anziani di contrarre il virus Sars-CoV-2 e che, per tale motivo, non hanno ritenuto di voler continuare a prestare attività di volontariato. In aggiunta a ciò, le attività progettuali sono state rimodulate poiché ospedali e ambulatori hanno posticipato le visite e le terapie differibili e si è attestata contestualmente una richiesta molto elevata di dispositivi di protezione individuale.

Per quanto concerne le progettualità STACCO di Venezia e Treviso, dal monitoraggio intermedio è inoltre emerso un importante incremento dei trasporti effettuati, degli utenti raggiunti e dei chilometri percorsi.

Una importante rimodulazione del servizio ha riguardato l’accompagnamento per le vaccinazioni Covid-19: a Treviso è stato stimato che circa l’8,5% dei trasporti totali sono stati utilizzati per tale scopo, e a Venezia circa il 20% del totale.

Questi incrementi quantitativi hanno inevitabilmente inciso sul budget inizialmente assegnato, che, con riferimento a Venezia e Treviso, è già stato in gran parte utilizzato e risulta insufficiente per poter garantire la prosecuzione delle attività fino al 31 ottobre 2021, data di conclusione della progettualità in corso.

A tal proposito, si è provveduto a consultare tutti i referenti di progetto nei diversi territori e, con note prot. n. 326616 e prot. n. 326918 del 21 luglio 2021, sono state acquisite le richieste di ulteriore contributo economico unicamente da parte del CSV di Treviso e del CSV di Venezia mentre gli altri territori non hanno espresso ulteriori necessità.

Con il presente atto, alla luce dei risultati raggiunti, della rilevanza sociale delle azioni progettuali e ravvisate le necessità espresse dai CSV di Treviso e di Venezia, si propone di assegnare ulteriori risorse al progetto STACCO per l’annualità 2020 – 2021, per consentire la prosecuzione delle attività nei territori di Treviso e Venezia sino al 31.10.2021, destinando, in base al fabbisogno rilevato, euro 30.000,00 per “STACCO di Treviso” ed euro 25.000,00 per “STACCO di Venezia”.

Per quanto sopra esposto, si determina in euro 55.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’esercizio 2021, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo di spesa n. 10016 “Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali  (art. 133, c. 3, lett. a, L..R. 13/04/2001, n.11 - art. 18, L.R. 29/12/2020, n.39)”, del bilancio regionale 2021-2023, per l’esercizio 2021;

La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2011;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.04.2001, art. 133 lett. a); n. 39 del 29 novembre 2001 e n. 41 del 29 dicembre 2020;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;

VISTA la DGR n. 1967 del 20.10.2014; n. 1535 del 22.10.2019; n. 1195 del 18.08.2020; e n. 30 del 19.01.2021;

VISTA la documentazione agli atti;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di assegnare, per le motivazioni espresse in premessa, ulteriori risorse al progetto STACCO per l’annualità 2020 – 2021, per consentire la prosecuzione delle attività nei territori di Treviso e Venezia sino al 31.10.2021, destinando, in base al fabbisogno rilevato, euro 30.000,00 per “STACCO di Treviso” ed euro 25.000,00 per “STACCO di Venezia”;
  3. di determinare in euro 55.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’esercizio 2021, alla cui assunzione provvederà con proprio con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo di spesa n. 10016 “Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali  (art. 133, c. 3, lett. a, L..R. 13/04/2001, n.11 - art. 18, L.R. 29/12/2020, n.39)”, del bilancio regionale 2021-2023, per l’esercizio 2021.
  4. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza”;
  5. di demandare l’impegno di spesa e ogni altro adempimento a successivi atti del Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale;
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non riveste natura di debito commerciale;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  9. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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