Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 97 del 20 luglio 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 930 del 05 luglio 2021

Supporto in termini di assistenza infermieristica ai Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati e contrattualizzati della Regione del Veneto (DGR n. 1590 del 17/11/2020 e n. 306 del 16/03/2021). Coinvolgimento nel progetto dell'Azienda Ospedale-Università di Padova e dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, ad integrazione di quanto stabilito nelle DGR n. 1590/2020 e n. 306/2021, si prevede di coinvolgere nella realizzazione del progetto anche l’Azienda Ospedale-Università di Padova e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, le quali garantiranno il supporto alle rispettive Aziende Ulss territoriali.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con DGR n. 1590 del 17 novembre 2020 è stato approvato un progetto di interesse specifico di valenza regionale finalizzato a garantire il supporto in termini di assistenza infermieristica da parte delle Aziende Ulss ai Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati e contrattualizzati con le Aziende stesse, ai sensi di quanto disposto dalla legge regionale 16 agosto 2002, n. 22, qualora tali Centri non siano in grado di garantire la prevista assistenza per carenza di personale.

Il progetto regionale approvato con la DGR sopra citata si basa sul presupposto che i Centri di Servizi sono parte del sistema di offerta territoriale, il cui buon funzionamento è di fondamentale importanza per dare risposte adeguate rispetto ai bisogni delle persone che, diversamente, dovrebbero rivolgersi non appropriatamente alle strutture per acuti del SSR, con conseguente incremento dei costi assistenziali.

 

Con successiva deliberazione n. 306 del 16 marzo 2021 la durata del progetto citato è stata prorogata al 31 dicembre 2021 ed il progetto è stato integrato  prevedendo i seguenti ulteriori interventi:

  1. assegnazione temporanea, ai sensi dell’art. 23-bis, comma 7, del d.lgs. 165/2001 di personale infermieristico dell’Azienda Ulss di riferimento presso i Centri di Servizi, per un periodo non superiore a sei mesi, eventualmente prorogabile, comunque non oltre la durata del progetto regionale;

  2. stipula di un apposito protocollo d’intesa tra l’Azienda Ulss e il Centro di Servizi, secondo lo schema approvato con tale deliberazione.     

In relazione all’intervento di cui al punto 1, l’art. 23-bis, comma 7, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  prevede “Sulla base di appositi protocolli di intesa tra le parti, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, possono disporre, per singoli progetti di interesse specifico dell'amministrazione e con il consenso dell'interessato, l'assegnazione temporanea di personale presso altre pubbliche amministrazioni o imprese private. I protocolli disciplinano le funzioni, le modalità di inserimento, l'onere per la corresponsione del trattamento economico da porre a carico delle imprese destinatarie. [...]”;

Nella DGR n. 306/2021 viene precisato che “Gli oneri relativi al trattamento economico rimangono a carico dei Centri di Servizi destinatari. Tuttavia, considerata la particolare situazione emergenziale e le evidenti criticità finanziarie, si prevede che la corresponsione dei suddetti oneri avvenga in sede di definizione da parte delle Aziende Ulss delle quote sanitarie da erogare ai Centri di Servizi mediante trattenuta finanziaria a titolo di compensazione. Si dà mandato al Direttore dell’Area Sanità e Sociale di definire l’importo giornaliero lordo da corrispondere per il personale infermieristico”.

Con decreto del Direttore dell’Area Sanità e Sociale n. 68 del 23 giugno 2021 è stato quindi definito l'importo giornaliero lordo unitario omnicomprensivo che i Centri di Servizi devono corrispondere alle Aziende Ulss per gli inserimenti degli infermieri in assegnazione temporanea, pari ad €130 per giornata effettivamente lavorata; si ritiene che detto importo vada utilizzato per tutte le assegnazioni temporanee di personale presso i Centri di Servizi, anche in numero ulteriore rispetto alle specifiche autorizzazioni per l’assunzione di personale rilasciate alle Aziende Ulss. 

La carenza di personale infermieristico aggravata dalla pandemia genera anomale distorsioni nel mercato del lavoro dei professionisti sanitari  e deve essere valutata anche alla luce delle evidenti esigenze dei Centri Servizi e della dovuta garanzia di un adeguato livello assistenziale agli utenti. 

Inoltre le procedure di reclutamento nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale per il reperimento di figure infermieristiche per la realizzazione dei piani vaccinali e per assicurare la continuità delle prestazioni socio-sanitarie in un contesto di ripresa progressiva dell’attività ordinaria (DGR n. 759 del 15/06/2021 “Disposizioni in merito all’aggiornamento del Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa approvato con DGR n. 1329 dell’8 settembre 2020. Art. 29, comma 9, del d.l. 14 agosto 2020, n. 104, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della l. 13 ottobre 2020, n. 126 e art. 26 del d.l. 25 maggio 2021, n. 73”) hanno aggravato la già difficile situazione dei livelli assistenziali relativi al personale infermieristico nelle strutture residenziali per anziani, personale che, per ragioni diverse, ha scelto di transitare verso le strutture del SSR, non solo Aziende Ulss ma anche Aziende Ospedaliere.

Ad integrazione, pertanto, di quanto definito nelle DGR n. 1590/2020 e n. 306/2021, è opportuno il coinvolgimento nel progetto anche dell’Azienda Ospedale-Università di Padova e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, le quali garantiranno il supporto alle rispettive Aziende Ulss territoriali, con l’attivazione del comando di personale infermieristico presso le stesse. L’indicazione del numero di infermieri da assegnare in comando sarà stabilito dall’Area Sanità e Sociale. I rapporti tra le Aziende coinvolte saranno regolati da specifico atto convenzionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 23-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

VISTA la L.R. 16 agosto 2002, n. 22;

VISTO l’articolo 2, comma 2, lett. o), della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTE la DGR n. 1590 del 17/11/2020 e la DGR n. 306 del 16/03/2021;

VISTO il Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 68 del 23 giugno 2021;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prevedere, ad integrazione di quanto definito nelle DGR n. 1590/2020 e n. 306/2021, il coinvolgimento nel progetto anche dell’Azienda Ospedale-Università di Padova e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, le quali garantiranno il supporto alle rispettive Aziende Ulss territoriali, secondo le modalità riportate in premessa; 

  3. di incaricare la Direzione dei servizi sociali e la Direzione Risorse Strumentali SSR afferenti all’Area Sanità e Sociale dell’esecuzione di quanto disposto con il presente provvedimento per quanto di rispettiva competenza, ivi compresa la trasmissione della presente deliberazione alle Aziende Ulss e ai Centri di Servizi interessati;

  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale delle Regione.

Torna indietro