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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 735 del 08 giugno 2021
Piano Annuale di Formazione Iniziale 2021/2022. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti volti alla realizzazione di interventi formativi di Istruzione e Formazione Professionale triennali per il conseguimento della qualifica professionale nei Centri di Formazione Professionale ex provinciali della Provincia di Treviso e della Città Metropolitana di Venezia, erogabili da parte degli Organismi di Formazione, già individuati in attuazione della DGR n. 822 dell'8 giugno 2018.
Il provvedimento approva, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2021/2022, l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione delle domande e dei progetti volti alla realizzazione di interventi formativi di Istruzione e Formazione Professionale triennali per il conseguimento della qualifica professionale, precedentemente erogati dalla Provincia di Treviso e dalla Città Metropolitana di Venezia nei Centri di Formazione Professionale ex provinciali. Tali interventi per l’Anno Formativo 2021-2022 saranno erogati da parte degli Organismi di Formazione Professionale già individuati con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 812 del 14 agosto 2018, in attuazione della DGR n. 822 dell’8 giugno 2018. Si determina inoltre l’importo massimo previsto per le conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
La legge regionale 29 ottobre 2015, n. 19 “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali” ha previsto che le Province, quali enti di area vasta, oltre alle funzioni fondamentali di cui all’art. 1, comma 8, della Legge 7 aprile 2014, n. 56, continuino ad esercitare le funzioni già conferite dalla Regione del Veneto con il personale provinciale addetto alle stesse, e che la Regione stessa garantisca il finanziamento dei costi di tale personale, inquadrato nei ruoli regionali, nei limiti della dotazione finanziaria individuata dalla stessa L.R. n. 19/2015.
La legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale” all’art. 1, comma 2, ha confermato alle Province le funzioni non fondamentali già conferite alla data di entrata in vigore della stessa, con l’esclusione di alcune funzioni individuate nell’Allegato A di tale legge regionale, tra le quali non risulta indicata la formazione professionale.
Le disposizioni sul riordino delle funzioni provinciali comportano che la funzione di formazione professionale, già svolta dai Centri di Formazione Professionale (CFP) provinciali alla data di entrata in vigore della succitata L.R. n. 19/2015 e s.m.i., debba continuare ad essere svolta con il personale ex provinciale ora inquadrato nel ruolo regionale e assegnato a tale funzione, e che la Regione del Veneto non possa aumentare tale personale se non modificando preventivamente la suddetta legge, che stabilisce il vincolo sulla dotazione finanziaria.
Tra le attività precedentemente gestite dai CFP provinciali erano presenti anche i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzati ai sensi della Legge 28 marzo 2003, n. 53, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 e dell’art. 1, cc. 622-624, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e formazione e destinati a studenti minorenni dopo la conclusione del primo ciclo.
Tuttavia, già per la realizzazione dell’Anno Formativo (A.F.) 2016/2017, la Regione del Veneto rilevava che il personale docente in servizio presso i CFP provinciali era fortemente insufficiente a coprire tutte le aree di insegnamento richieste al fine di soddisfare i livelli essenziali delle prestazioni stabiliti a livello nazionale per i percorsi di IeFP dal citato D.Lgs. n. 226/2005.
Avendo preso atto dell’impossibilità di garantire il servizio da parte degli enti provinciali citati, al fine di salvaguardare la continuità didattica e il diritto allo studio delle centinaia di minori che frequentano i percorsi triennali di IeFP programmati presso i CFP provinciali, la cui programmazione ricade tra le competenze istituzionali della Regione del Veneto, ai sensi dell’art. 117 della Costituzione, è risultato necessario individuare, dall’A.F. 2016/2017, attraverso una procedura ad evidenza pubblica, Organismi di Formazione (OdF) accreditati, idonei a gestire i medesimi percorsi nelle ex sedi formative della Provincia di Treviso (Villorba) e della Città Metropolitana di Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).
La DGR n. 822 dell’8 giugno 2018 ad oggetto “Piano Annuale di Formazione Iniziale 2018/2019. Programmazione interventi formativi relativi alle attività precedentemente realizzate nei Centri di formazione professionale ex provinciali. Attivazione della procedura di individuazione di Organismi di Formazione accreditati nell’obbligo formativo idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale precedentemente erogati da Provincia di Treviso e da Città Metropolitana di Venezia nei propri Centri di Formazione Professionale”, al fine di garantire continuità del servizio nelle citate sedi ex provinciali di Venezia e Treviso e di superare la fase della sperimentazione, ha avviato le procedure per individuare, tramite Avviso pubblico, Organismi di Formazione in grado di erogare attività formative di IeFP per un quinquennio nelle sedi di Chioggia, Marghera, San Donà di Piave e Villorba a partire dall’A.F. 2018-2019.
Per le annualità formative successive il provvedimento inoltre ha previsto una specifica istanza, da parte degli OdF assegnatari presso ciascuna sede, che sarà oggetto di valutazione in ordine alla coerenza con la programmazione regionale.
Occorre evidenziare che l’impegno di spesa previsto nella citata DGR n. 822/2018 era inizialmente riferibile esclusivamente all’A.F. 2018/2019 tuttavia, anche negli anni successivi, lo stanziamento è stato comunque riferito, in presenza delle necessarie condizioni utili per l’attivazione (numero allievi, sedi disponibili, etc.) a 12 percorsi formativi di durata triennale (pari ad un numero massimo di 36 interventi annuali).
Il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 812 del 14 agosto 2018, che ha approvato gli esiti dell’istruttoria dei progetti pervenuti in adesione all’Avviso pubblico di cui alla succitata DGR n. 822/2018, nell’individuare i progetti ammessi e finanziabili e i relativi soggetti attuatori idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale, ha anche riconosciuto nel caso delle attività ex CFP di Marghera o ex CFP di San Donà di Piave sedi di erogazione diverse dalla sede originaria provinciale, come richiesto e per le motivazioni previste nella citata DGR n. 822/2018 e così riassumibili:
Organismo di Formazione
Sede ex provinciale
ENAIP VENETO IMPRESA SOCIALE
Formazione iniziale nel CFP di Chioggia
SEDE CFP EX CITTA' METROPOLITANA
ENGIM VENETO
Formazione iniziale nel CFP di Marghera
CFP DON COSTANTINO SITO IN VIA DEL MURIALDO, 1 - MIRANO
ASSOCIAZIONE CFP CNOS/FAP DON BOSCO
Formazione iniziale nel CFP di San Donà di Piave
CFP CNOS - FAP DON BOSCO SITO IN VIA XII MARTIRI , 86 - SAN DONA' DI PIAVE
FONDAZIONE LEPIDO ROCCO
Formazione iniziale nel CFP di Lancenigo di Villorba (Provincia di Treviso)
SEDE CFP EX PROVINCIA DI TREVISO
Per l’A.F. 2021/2022 è pertanto necessario confermare e consentire la realizzabilità dell’offerta formativa delle sotto elencate figure in capo agli enti attuatori di cui sopra nelle 4 sedi ex provinciali:
SEDE FORMATIVA
PROVINCIA
FIGURE
ENTE ATTUATORE
LANCENIGO di VILLORBA
TV
Operatore del benessere: indirizzo estetica ora Operatore del benessere: Erogazione dei servizi di trattamento estetico
Operatore del benessere: indirizzo acconciatura ora Operatore del benessere: Erogazione di trattamenti di acconciatura
Operatore grafico: indirizzo stampa e allestimento Ora Operatore grafico: Impostazione e realizzazione della stampa
Operatore della trasformazione agroalimentare ora Operatore delle produzioni alimentari: Lavorazione e produzione di pasticceria, pasta e prodotti da forno
Operatore delle lavorazioni artistiche (riservato ad allievi ex L. n. 104/1992) ora Operatore delle produzioni tessili (riservato ad allievi ex L. n. 104/1992)
Operatore alla riparazione dei veicoli a motore: indirizzo riparazioni parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo a motore ora Operatore alla riparazione dei veicoli a motore: Manutenzione e riparazione delle parti e dei sistemi meccanici ed elettromeccanici; Riparazione e sostituzione di pneumatici
Operatore della ristorazione: indirizzo preparazione pasti ora Operatore della ristorazione: preparazione degli alimenti e allestimento piatti
Operatore della ristorazione: indirizzo servizi di sala bar ora Operatore della ristorazione: allestimento sala e somministrazione piatti e bevande
ENAIP VENETO
IMPRESA SOCIALE
MARGHERA (ORA MIRANO)
Operatore del benessere: indirizzo acconciatura ora Operatore del benessere: erogazione di trattamenti di acconciatura
Occorre evidenziare che:
Ciò comporta che gli interventi di primo e secondo anno del presente provvedimento che risulteranno finanziabili devono riferirsi al recepimento del citato Accordo Repertorio n. 155/CSR/2019, riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio Nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di IeFP, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, mentre i terzi anni andranno a concludersi con le figure e le competenze del Repertorio 2011 (Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226).
L’introduzione del Sistema Informativo Unificato (SIU) rende necessaria la presentazione, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale, dei progetti formativi volti alla realizzazione degli interventi di formazione iniziale programmati per l’A.F. 2021/2022 nei CFP ex provinciali di Lancenigo di Villorba (Provincia di Treviso), e Chioggia, Marghera, San Donà di Piave (Città Metropolitana di Venezia), attraverso la presentazione dell’istanza e del progetto nei termini dell’Avviso pubblico, Allegato A, e nel rispetto della Direttiva di riferimento, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
Per ciascun progetto formativo presentato relativamente all’A.F. 2021/2022 è prevista la trasmissione di una specifica domanda da parte degli OdF individuati per ciascuna sede, che sarà oggetto di valutazione in ordine alla coerenza con la programmazione regionale con un giudizio di ammissibilità, del progetto e/ o dell’intervento, senza l’attribuzione di un punteggio.
Conseguentemente va precisato che l’impegno di spesa previsto con il presente provvedimento è relativo esclusivamente all’A.F. 2021/2022.
Si conferma quindi la possibilità di attivare, ove ne sussistano le condizioni previste dalla Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, tutti i primi anni previsti nel numero massimo di 12 e secondo l’articolazione prevista nella citata Direttiva, mentre i secondi e terzi anni sono vincolati al numero di interventi di cui costituiscono prosecuzione, non potendo darsi luogo ad un aumento degli interventi stessi.
Sono, comunque, esclusi dal presente bando gli interventi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale oggetto di altro provvedimento.
La copertura finanziaria sarà assicurata dalle disponibilità a valere sulla linea di spesa dedicata alla L.R. n. 8 del 31 marzo 2017, nonché dalle risorse residue presenti a valere sui fondi statali assegnati con il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3 del 19/04/2019, oltre che dalle reiscrizioni vincolate maturate a valere sulla spesa associata al capitolo 001706/E “Assegnazione statale per il finanziamento dell'obbligo formativo (Art. 68, c. 4, l. 17/05/1999, n. 144 - D.Lgs. 15/04/2005, n. 76)” e dalle nuove assegnazioni ministeriali dedicate alle finalità previste dall’art. 68, comma 4, della Legge 17/05/1999, n. 144, di cui al Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3 del 23/04/2021 che ha ripartito a favore della Regione del Veneto la somma di Euro 23.173.455,00, destinata al finanziamento di percorsi di formazione iniziale per l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione nei percorsi di IeFP.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 3.085.415,00, saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2021/2023, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, a carico dei capitoli 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, N. 144 - D.lgs. 15/04/2005, n. 76)” e 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n.10 - L.R. 31/03/2017, n. 8)” nei seguenti termini:
Capitolo 072040 – Euro 904.514,00 dei quali:
Capitolo 072019 – Euro 2.180.901,00 dei quali:
Si ricorda che, con DGR n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria.
La gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% del contributo assegnato, esigibile nel corso dell’esercizio 2021, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” – “procedure per l’erogazione dei contributi” di cui alla DGR n. 670/2015 e s.m.i..
In sintesi, i contributi assegnati saranno erogati secondo i seguenti steps, in conformità alle previsioni di cui al sopra citato Testo Unico e al cronoprogramma della spesa:
Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione saranno definite nel dettaglio le modalità di erogazione per l’attività in oggetto, fermo restando che tutte le erogazioni in conto anticipo/acconto dovranno essere garantite da apposita polizza fideiussoria redatta secondo il modello regionale di cui al citato DDR n. 573/2009. In conformità alle disposizioni di cui al T.U. dei Beneficiari non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti stranieri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 (c.d. Decreto crescita) convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.
Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/04/2015 e s.m.i. di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal FSE per il periodo 2014-2020.
L’eventuale copertura finanziaria di costi già considerati nella determinazione delle UCS di riferimento, sarà ritenuta entrata generata dal progetto e conseguentemente da portare in diminuzione, in sede di verifica rendicontale, al contributo assegnato con il presente provvedimento.
Analogamente verrà considerata entrata generata dal progetto qualsiasi somma erogata dalla Regione del Veneto, quale ad esempio quella per il personale inquadrato nei ruoli regionali e impiegato nella realizzazione dei percorsi di IeFP o per l’esercizio della funzione di formazione riferita a tali percorsi, anche se erogata sotto forma di trasferimento alle Province/Città Metropolitana ai sensi della L.R. n. 19/2015 e ss.mm.ii., e come tale da portare in diminuzione al contributo assegnato.
Per ragioni di semplificazione amministrativa, considerato che si tratta di interventi formativi della medesima tipologia, si ritiene importante utilizzare il medesimo Testo Unico dei Beneficiari anche nella regolamentazione dei progetti per interventi di primo anno, finanziati con i fondi regionali e statali, fatte salve le eventuali variazioni o integrazioni inserite nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento.
In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico dei Beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, l’attestazione finale delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione del Veneto, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B.
Ciò premesso si propone di approvare:
La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale:
La presentazione delle domande di ammissione al contributo e dei relativi progetti dovranno avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L. n. 53 del 28/3/2003 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
VISTA la L. n. 296 del 27/12/2006, art. 1, commi 622-624 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;
VISTA la L. n. 56 del 7/4/ 2014 “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni”;
VISTO il Decreto Legislativo n. 76 del 15/04/2005 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
VISTO il Decreto Legislativo n. 226 del 17/10/2005 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
VISTO il Decreto Legislativo n. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
VISTO l’art. 35 del Decreto Legge 30/04/2019, n. 34 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;
VISTO il Decreto del Ministero Pubblica Istruzione n. 139 del 22/08/2007: “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;
VISTO il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.1.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14/02/2008;
VISTO il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
VISTO il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
VISTO il Decreto MIUR 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/2/2010;
VISTO l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale sui riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 20/2/2014;
VISTO l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio Atti n. 155/CSR del 1° agosto 2019;
VISTO l’Accordo stipulato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
VISTA la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
VISTA la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;
VISTA la L.R. n. 19 del 29/10/2015 “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali”, così come modificata e integrata dalla L.R. n. 30/2016;
VISTA la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20 aprile 2018;
VISTA la L.R. n. 39 del 29/12/2020 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;
VISTA la L.R. n. 40 del 29/12/2020 “Legge di stabilità regionale 2021”;
VISTA la L.R. n. 41 del 29/12/2020 “Bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTA la DGR n. 1839 del 29/12/2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 08/01/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2021-2023”;
VISTA la DGR n. 30 del 19/01/2021 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2021-2023”;
VISTA la DGR n. 2891 del 28/12/2012 “Piano annuale formazione iniziale A.F. 2013-2014. Approvazione di linee di indirizzo per la programmazione dell'offerta formativa di percorsi triennali di istruzione e formazione nell'a.f. 2013-2014”;
VISTA la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e ss.mm.ii..”;
VISTA la DGR n. 1368 del 30/07/2013 “Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l'individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell'offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale. DGR 2891 del 28.12.2012”;
VISTA la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
VISTA la DGR n. 670 del 28/4/2015: “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
VISTA la DGR n. 671 del 28/4/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
VISTA la DGR n. 822 dell’8/06/2018 “Piano Annuale di Formazione Iniziale 2018/2019. Programmazione interventi formativi relativi alle attività precedentemente realizzate nei Centri di formazione professionale ex provinciali. Attivazione della procedura di individuazione di Organismi di Formazione accreditati nell’obbligo formativo idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale precedentemente erogati da Provincia di Treviso e da Città Metropolitana di Venezia nei propri Centri di Formazione Professionale”
VISTA la DGR n. 914 del 9 luglio 2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005 “Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;
VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 812 del 14/08/2018 “Piano annuale di formazione iniziale 2018/19. Programmazione interventi formativi relativi alle attività precedentemente realizzate nei Centri di Formazione Professionale ex provinciali. Attivazione della procedura di individuazione di Organismi di Formazione accreditati nell’obbligo formativo idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale precedentemente erogati da Provincia di Treviso e da Città Metropolitana di Venezia nei propri Centri di Formazione Professionale. DGR 822 dell’8/06/2018. Approvazione degli esiti dell’istruttoria dei progetti pervenuti in adesione all’avviso. Rinvio dell’assunzione dell’obbligazione e della fase di impegno contabile a successivo atto direttoriale”;
VISTO il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020 di approvazione della nuova versione del Testo Unico per i Beneficiari del POR FSE 2014–2020;
VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;
delibera
Operatore delle lavorazioni artistiche (riservato ad allievi ex L. n. 104/1992) ora Operatore delle produzioni tessili (riservato ad allievi ex L. 104/1992)
(seguono allegati)
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