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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 08 giugno 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 701 del 31 maggio 2021

Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9. "Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di interventi di "Lavoro a Impatto Sociale - LIS. Interventi per l'inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati presso gli Uffici Giudiziari del Veneto - Anno 2021".

Note per la trasparenza

Apertura dei termini per la presentazione di progetti di lavoro a impatto sociale a favore di soggetti svantaggiati. Il provvedimento intende sostenere i cittadini maggiormente in difficoltà e a rischio di povertà attraverso la realizzazione di esperienze di lavoro presso gli Uffici giudiziari del Veneto correlate ad azioni di orientamento, formazione e ricerca attiva di lavoro al fine di favorirne l’inclusione.
 

L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.

Il 2021, nella sua fase iniziale, presenta ancora elementi di difficoltà nella ripresa dell’economia e dell’occupazione a livello globale, connessi alla nuova ondata pandemica. In Italia nei primi tre mesi dell’anno in corso l'attività economica è rimasta pressoché stabile. Anche sul fronte dell’occupazione i dati confermano una sostanziale stabilità.

In Veneto, nonostante un saldo positivo, prosegue la flessione delle assunzioni, che registrano un calo del 17% rispetto al 2020 e del 31% rispetto al 2019.

Risulta dunque necessario promuovere interventi che favoriscano nuove opportunità per l’inserimento lavorativo delle persone in situazioni di difficoltà, individuando strumenti e sostegni atti a promuovere la cittadinanza attiva, a stimolare i processi di trasformazione o riorganizzazione, che sviluppino l’occupazione. 

In questo contesto si colloca l’iniziativa denominata “Lavoro ad Impatto Sociale LIS - Anno 2021”, che mira a coinvolgere i disoccupati di lunga durata e i disoccupati svantaggiati a rischio di esclusione in un percorso di politica attiva che prevede come attività centrale il loro impiego a tempo determinato presso gli Uffici Giudiziari del Veneto.

 Un’esperienza di politica attiva che ha avuto ottimi riscontri nelle due edizioni precedenti, Dgr. 662/2018 e 1583/2019, con un totale di 14 progetti realizzati e 191 destinatari coinvolti.

Si tratta di esperienze di lavoro presso gli Uffici giudiziari del Veneto correlate ad azioni di orientamento, formazione, accompagnamento e ricerca attiva di lavoro per favorire l’inclusione attiva dei cittadini maggiormente in difficoltà, in particolare i disoccupati privi o sprovvisti della copertura degli ammortizzatori sociali e di trattamento pensionistico e i soggetti maggiormente vulnerabili a rischio di esclusione sociale.

L’iniziativa LIS si propone un triplice obiettivo, ovvero quello di assicurare un sostegno a persone particolarmente bisognose attraverso il lavoro, di generare un intervento produttivo capace di mantenere attivi nel mercato del lavoro individui che attualmente ne sono esclusi favorendone la rioccupazione e di rinforzare i servizi pubblici degli Uffici giudiziari. Tale iniziativa ha contribuito a ridare fiducia e facilitare il reingresso al lavoro di coloro che erano stati investiti dalla crisi occupazionale e ha permesso di offrire un valido supporto agli uffici giudiziari del Veneto, migliorandone i servizi al cittadino.

I progetti sono stati realizzati in sinergia con gli stakeholder locali, coinvolgendo in prima persona le Amministrazioni comunali, chiamate ad operare insieme ad un partenariato coerente e attivo sul campo, garantendo così un forte aggancio con le realtà territoriali e le situazioni di sviluppo ad esse correlate.

Preso atto della portata dell’iniziativa e considerati gli impatti positivi che ha generato risulta necessario promuovere nuovamente l’intervento coinvolgendo gli Uffici giudiziari del Veneto che hanno rinnovato la loro disponibilità ad inserire i destinatari dell’intervento come personale ausiliario temporaneamente adibito ad attività quali ad esempio custodia e sorveglianza, archiviazione e protocollazione, ecc.

La Regione del Veneto intende dunque rinnovare l’iniziativa per il 2021/2022 con un nuovo bando LIS che possa coinvolgere un’ampia platea di destinatari favorendo così opportunità di partecipazione attiva e inclusione sociale dei cittadini maggiormente svantaggiati, anche grazie ai servizi di orientamento e accompagnamento sviluppati dalla rete territoriale che sarà coinvolta nei progetti, caratterizzata dalla cooperazione tra gli Enti locali, il Terzo Settore e i Servizi al Lavoro.

Come per le precedenti edizioni, anche questa nuova iniziativa si incardina nel Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9 “Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione”, priorità 9.i “Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità”.

Sono destinatari dell’intervento i disoccupati di lunga durata, non percettori di ammortizzatori sociali e sprovvisti di trattamento pensionistico, e i disoccupati svantaggiati a rischio di esclusione sociale e povertà, con più di 30 anni di età residenti o domiciliati temporaneamente nel territorio del/i Comune/i proponente. Sono ammessi in ogni caso anche i destinatari che hanno già partecipato ai progetti attivati nell’ambito delle DGR n. 662/2018 e DGR n. 1583/2019.

Al fine di perseguire la logica del lavoro in rete per un’efficace integrazione delle competenze, i progetti a valere sul presente Bando possono essere presentati in alternativa:

  • dai sette Comuni capoluogo di provincia del Veneto, in partenariato obbligatorio con uno o più soggetti iscritti nell’Elenco regionale degli Enti accreditati per i Servizi al Lavoro di cui alla L.R. n. 3/2009 art. 25 “Accreditamento”; una, o più, società cooperative sociali (di tipo A e di tipo B), cui sarà affidata la gestione dei contratti di lavoro; uno, o più, soggetti accreditati iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 e s.m.i. ("Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") per l’ambito della Formazione Superiore, per quanto riguarda l’attività formativa;
  • da un Soggetto accreditato iscritto nell’elenco di cui alla L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 art. 25 “Accreditamento” degli Enti Accreditati ai Servizi al Lavoro nel territorio della Regione del Veneto, in partenariato obbligatorio con uno dei sette Comuni capoluogo di provincia del Veneto; una, o più, società cooperative sociali (di tipo A e di tipo B), cui sarà affidata la gestione dei contratti di lavoro; uno, o più, soggetti accreditati iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 e s.m.i. ("Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") per l’ambito della Formazione Superiore, per quanto riguarda l’attività formativa.

Per raggiungere gli obiettivi posti il presente provvedimento mette a disposizione risorse per la copertura del costo del lavoro, una quota variabile per i servizi di politica attiva del lavoro e il riconoscimento di alcune spese per la gestione dell’intervento, da riconoscere anche ai soggetti che provvedono alla contrattualizzazione dei LIS, fino a un massimo di Euro 500,00 per destinatario, da rendicontare a costi reali.

L’utilizzazione dei lavoratori nel progetto deve avvenire esclusivamente, pena la non ammissibilità dell’azione, mediante la tipologia contrattuale del rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato (T.D.), così come regolato dalla normativa vigente (D.Lgs. n. 81 del 15 giugno 2015, artt. 4-12 e artt. 19-29). A copertura dei costi del lavoro e dei servizi accessori derivanti dalla erogazione di tale azione (formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro, visita medica, dispositivi di protezione individuale, gestione amministrativa del personale) è attribuito un contributo massimo di Euro 15.120,00 per ogni destinatario assunto.

Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B al presente provvedimento e che ne forma parte integrante, saranno finanziati con le risorse di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione Sociale – Obiettivo Tematico 09 – Priorità d’investimento 9.i – Obiettivo Specifico 8.

Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 1.100.000,00 e nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione 2021/2023 approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro 440.000,00, di cui quota FSE Euro 220.000,00, quota FDR Euro 154.000,00, quota Reg.le Euro 66.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 – Euro 660.000,00, di cui quota FSE Euro 330.000,00, quota FDR Euro 231.000,00, quota Reg.le Euro 99.000,00.

La gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 40%.

Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione dei progetti di lavoro ad impatto sociale – LIS sono attribuite e ripartite per singola Amministrazione comunale in considerazione del numero di Uffici giudiziari della specifica circoscrizione territoriale, secondo la tabella di seguito riportata:
 

Comune

n. Uffici giudiziari

Risorse assegnate

Venezia

5

320.000,00

Treviso

2

130.000,00

Vicenza

2

130.000,00

Verona

2

130.000,00

Padova

2

130.000,00

Belluno

2

130.000,00

Rovigo

2

130.000,00

Totale

17

1.100.000,00

 

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.

La trasmissione della domanda di ammissione/progetto e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente attraverso l’apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU).

La presentazione della domanda/progetto dovrà avvenire entro e non oltre entro le ore 13.00 del quarantacinquesimo giorno dalla pubblicazione del provvedimento sul BURV.

Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente Deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 671 del 28 aprile 2015 e s.m.i.

Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso pubblico relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di proposte di “Lavoro a Impatto Sociale - LIS. Interventi per l’inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati presso gli Uffici Giudiziari del Veneto - Anno 2021”, Allegato B.

La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo Decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 651 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • Regolamento (UE) 2020/460, di modifica dei  Regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 che adotta l'Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus”, del Regolamento (UE) 2020/558, che introduce misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19 e, altresì, della Comunicazione "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 " C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e ss.mm.ii, che consente agli Stati membri di adottare misure di sostegno temporaneo al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato
  • la Decisione CE  (2014), 8021 definitivo del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione CE (2014), 9751 definitivo del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione del 07/12/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9751 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Veneto – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione CE COM(2010) 2020 definitivo, “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;
  • la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • la Legge n. 381 del 8 novembre 1991 “Disciplina delle cooperative sociali”;
  • la Legge n. 68 del 12 marzo 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
  • la Legge n. 34 del 25 febbraio 2008, “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;
  • la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs. n. 83 del 2012 (cd. decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;
  • la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • Legge n. 26 del 28 marzo 2019, conversione del D.L. n. 4 del 28 gennaio 2019, su Reddito di Cittadinanza; 
  • il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”;
  • il Decreto legislativo n. 101/2018 di adeguamento del Decreto legislativo n. 196/2003 alle disposizioni del regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali;
  • il Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003, “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”;
  • Decreto Legislativo n. 88 del 31 maggio 2011 “Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e s.m.i.; 
  • il Decreto Legislativo n. 150 del 4 marzo 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art.1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto Legislativo n. 87 del 12 luglio 2018 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese” convertito con modificazioni dalla Legge n. 96 del 9 agosto 2018;
  • la Legge n. 26 del 28 marzo 2019, conversione del D.L. n. 4 del 28 gennaio 2019, su Reddito di Cittadinanza;
  • il Decreto Legislativo n. 81 del 24 giugno 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014”, n. 183;
  • il Decreto Legislativo n. 118/2011 integrato e modificato dal D.Lgs. n. 126/2014;
  • Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, ”Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • la Legge Regionale n. 10 del 30 gennaio 1990 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro”;
  • la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale n. 18 del 27 aprile 2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2;
  • Legge regionale n. 41 del 29 dicembre 2020 “Bilancio di Previsione 2021-2023”;
  • Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 08/01/2021;
  • Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15 maggio 2020 “Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto; 
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 1839 del 29 dicembre 2020 - "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2021-2023"; 
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010, “L.R. n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011, “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • la Deliberazione del Consiglio Regionale Veneto n. 43 del 10 luglio 2014 di approvazione del POR - FSE 2014/2020 Programma operativo regionale (68/CR) (Articolo 9, comma 2, Legge regionale 26/2011);
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28 aprile 2015, di approvazione del documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, di approvazione del documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, Fondo Sociale Europeo. Regolamenti UE n. 1303/2013 e n. 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015, di aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 404 del 31 marzo 2020 - Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali; 
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 745 del 16 giugno 2020 - Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all'emergenza COVID-19; 
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 786 del 23 giugno 2020 - Approvazione dello schema di Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 662 del 15 maggio 2018 “Lavoro a Impatto Sociale – LIS. Bando non competitivo per l’inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati - Anno 2018; 
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1583 del 29 ottobre 2019 “Lavoro a Impatto Sociale - LIS. Bando non competitivo per l'inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati - Anno 2019".   

delibera

1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;

2. di approvare l’Avviso pubblico relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di approvare la Direttiva per la presentazione di proposte di “Lavoro a Impatto Sociale - LIS. Interventi per l’inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati presso gli Uffici Giudiziari del Veneto - Anno 2021”, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;

5. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere inviate attraverso il Sistema Informativo Unificato (SIU) secondo le modalità e le scadenze previste dalla citata Direttiva (Allegato B);

6. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti al nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Lavoro;

7. di determinare in Euro 1.100.000,00, a valere sui fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II Inclusione Sociale – Obiettivo Tematico 09 – Priorità d’investimento 9.i – Obiettivo Specifico 8, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il bando “Lavoro a Impatto Sociale - LIS. Interventi per l’inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati presso gli Uffici Giudiziari del Veneto - Anno 2021;

8. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per Euro 550.000,00 sul capitolo n.102355 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale - area Lavoro - quota comunitaria - trasferimenti correnti; per Euro 385.000,00 sul capitolo n. 102356 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale - area Lavoro - quota statale - trasferimenti correnti”; per Euro 165.000,00 sul capitolo n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - area Lavoro - cofinanziamento Regionale - trasferimenti correnti (Decisione UE n. 9751 del 12/12/2014)”;

9. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.100.000,00, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione 2021/2023 approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro 440.000,00, di cui quota FSE Euro 220.000,00, quota FDR Euro 154.000,00, quota Reg.le Euro 66.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 – Euro 660.000,00, di cui quota FSE Euro 330.000,00, quota FDR Euro 231.000,00, quota Reg.le Euro 99.000,00;

10. di stabilire che la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una anticipazione per un importo pari al 40%;

12. di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresi l’assunzione degli impegni di spesa, le eventuali variazioni al cronoprogramma della spesa e ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato;

13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

14. di pubblicare la presente Deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_701_21_AllegatoA_449463.pdf
Dgr_701_21_AllegatoB_449463.pdf

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