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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 08 giugno 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 695 del 31 maggio 2021

Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2021/2022. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale nelle sezioni comparti vari, benessere, edilizia e nella sezione sperimentazione, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di primo anno dei percorsi Istruzione e Formazione Professionale. L. n. 53 del 28/03/2003. D.Lgs. n. 226 del 17/10/2005.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2021/2022, prevedendo altresì l’introduzione di una specifica linea di sperimentazione. Si determina inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 allievi minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.

Va ricordato che l’istruzione professionale e l’IeFP stanno attraversando una fase di profonda revisione, avviata con il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Non si deve inoltre ignorare la peculiare situazione conseguente l’emergenza pandemica da Covid-19 che sta creando situazioni inedite e, contestualmente, obbligando a soluzioni, anche organizzative e didattiche innovative e sperimentali, che tuttavia stanno diventando patrimonio della nuova programmazione e della didattica in generale. A titolo di esempio si evidenzia lo sviluppo delle modalità della didattica on line, dei project work, di forme di lavoro innovative anche nell’apprendistato.

Contestualmente sono emerse criticità come il digital divide, forme di dispersione non formali, etc, cui la Regione del Veneto, anche con risorse aggiuntive, ha cercato e cerca di risolvere con una stretta collaborazione con le istituzioni formative, anche rivedendo alcuni parametri di efficacia degli interventi.

Con DGR n. 1136 del 6 agosto 2020 avente ad oggetto “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2021-2022. Linee guida. (Art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”, è stato approvato l’elenco delle qualifiche professionali su cui ciascuna Scuola della Formazione Professionale può raccogliere le iscrizioni ai percorsi triennali di IeFP da attuare nell’Anno Formativo (A.F.) 2021/2022.

L’elenco è stato successivamente integrato con le modifiche previste dalla DGR n. 1312 dell’8 settembre 2020 “Integrazione della DGR n. 1136 del 6 agosto 2020 “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2021-2022. Linee guida. (Art. 138, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”. Approvazione dell'elenco delle figure programmabili per i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale nelle Scuole di Formazione Professionale”.

Infine l’elenco è stato modificato e definitivamente approvato con DGR n. 1644 del 24 novembre 2020 “Programmazione dell’offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico-Formativo 2021-2022. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1136 del 6 agosto 2020”.

Va inoltre ricordato che a partire dall’A.F. 2016/2017 è prevista anche nel Veneto l’attivazione di interventi triennali di IeFP nell’ambito del sistema formativo in modalità duale, finanziati con specifiche risorse statali.

Con DGR n. 1667 del 1° dicembre 2020 la Giunta regionale ha autorizzato risorse per interventi triennali di IeFP nelle sezioni comparti vari ed edilizia con il sistema duale anche nel triennio 2021/2024 e con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 5 dell’11 gennaio 2021 ha disposto la finanziabilità di n. 11 progetti nella sezione comparti vari e 1 nella sezione edilizia.

Con deliberazione n. 1666 del 1° dicembre 2020 la Giunta regionale ha autorizzato risorse per interventi triennali di IeFP nella sezione benessere con il sistema duale anche nel triennio 2021/2024 e con il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 4 del 11 gennaio 2021 ha disposto il finanziamento di n. 12 progetti.

Tutta l’offerta formativa in modalità duale, va precisato, non rientra nel piano dell’offerta di cui alla citata DGR n. 1136/2020 e s.m.i., anche se in alcuni casi i percorsi realizzati presso alcune sedi formative si caratterizzano per la continuità nell’offerta nel corso delle varie annualità formative.

Detta modalità duale ha avuto una prima fase di impianto e “taratura” del sistema.

Si intende ora avviare una nuova fase di sperimentazione che prenda atto delle risultanze della prima fase, ovvero:

  • un positivo riscontro sia in termini quantitativi che qualitativi del sistema duale;
  • la prevalenza della modalità percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) rispetto alla modalità apprendistato nei percorsi per il conseguimento della qualifica professionale, mentre nei percorsi per il conseguimento del diploma professionale i rapporti si invertono con netta prevalenza della modalità apprendistato;
  • un incremento esponenziale della richiesta, sia da parte degli utenti che degli Organismi di Formazione Professionale (OdF) e delle aziende, dei percorsi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale, cui non ha fatto riscontro un incremento delle risorse nazionali in fase di riparto;
  • la necessità di individuare forme didattiche ed organizzative “intermedie” tra la modalità ordinamentale e la modalità duale, anche con il supporto tecnico scientifico di ANPAL Servizi.

Pertanto con la presente iniziativa si attiva una nuova e ulteriore fase di sperimentazione che preveda modalità innovative di formazione curriculare in azienda con stage rafforzati o con il ricorso alla modalità dell’impresa formativa simulata per gli allievi che per caratteristiche anagrafiche non possono essere formati in azienda.

In data 1° agosto 2019 è stato siglato il nuovo Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep. atti n. 155/CSR) relativo al Repertorio delle figure di IeFP.

Pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona anche profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di tecnico. Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio 2011 - di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi - ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori - di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi; per le figure di Tecnico si passa dalle attuali 21 figure del Repertorio 2011, senza indirizzo, alle 29 con 21 indirizzi, per un totale di 54 indirizzi.

Detto Accordo nello specifico:

  • intende dar conto della mutata realtà del mondo del lavoro che, in determinati settori maggiormente coinvolti da processi innovativi, ha comportato una carenza di specifiche figure professionali;
  • integra e modifica il Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’IeFP;
  • implementa le competenze in esito ai percorsi formativi di nuove e più approfondite competenze di base, anche per consentire una maggiore comparabilità dei livelli di apprendimento finalizzati ai passaggi tra i sistemi, in relazione al Decreto Ministeriale del 22 maggio 2018, n. 427;
  • collega le figure professionali con la nomenclatura dell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni di cui al D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13;
  • aggiorna i modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di istruzione professionale in coerenza con le recenti normative nazionali e comunitarie;
  • valorizza l’opportunità di acquisizione degli apprendimenti nelle modalità dell’alternanza scuola lavoro e dell’apprendistato ex art. 43 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81.

In data 18 dicembre 2019 è stato inoltre raggiunto in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano l’Accordo relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP (Accordo n. 19/210/CR10/C9).

Tale Accordo nello specifico assume le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti Competenze chiave europee ex Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale.

L’Accordo, inoltre, sollecita le Regioni ad avviare nel triennio formativo 2020-2023 una sperimentazione avente ad oggetto lo sviluppo formativo e la valutazione intermedia e finale delle suddette dimensioni ed il loro posizionamento rispetto ai livelli QNQ/EQF III e IV, sulla base degli elementi minimi specificati nell’Accordo stesso.

La Regione del Veneto, ha pertanto:

  • recepito i 2 Accordi sopra citati con la DGR n. 914 del 9 luglio 2020: “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005 “Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;
  • dato avvio nell’A.F. 2020/2021 alla realizzazione di percorsi finalizzati al conseguimento di qualifiche o diplomi professionali ai sensi del nuovo Repertorio nazionale delle figure nazionali, stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, repertorio Atti n. 155/CSR del 1° agosto 2019.

Si intende infine introdurre una sperimentazione che consenta di studiare, individuare e sperimentare forme innovative e condivise di verifica della presenza in attività di formazione curriculare individuale in azienda, anche attraverso sistemi telematici che valorizzino la possibilità di tracciabilità individuale della presenza.

Preso atto che tali registrazioni ad oggi sono normate dal Punto 3.7 Registrazione delle attività registrazione delle attività on line di cui al Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020 “Approvazione delle modifiche al documento "Testo Unico per i Beneficiari", nell’ambito del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, saranno sperimentate, su target specifici e limitati, forme innovative di registrazione delle presenze di formazione curriculare in azienda, oggetto di idonea sperimentazione e definizione, previa interlocuzione anche con la Direzione ITC e Agenda digitale, l’Autorità di gestione del Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo e l’Autorità di Audit.

Ciò premesso la Giunta regionale avvia per l’A.F. 2021/2022, contestualmente al Piano Annuale di Formazione Iniziale in modalità ordinamentale nei settori comparti vari, benessere ed edilizia, anche un piano di formazione iniziale in modalità sperimentale che, in considerazione delle premesse di cui sopra:

  1. mutui l’esperienza dei percorsi erogati in modalità duale per il conseguimento della qualifica professionale, ed in particolare valorizzi l’esperienza e sperimenti soluzioni connesse all’impresa simulata, oggi prevista in maniera organica nei citati percorsi in modalità duale;
  2. preveda una formazione aziendale curriculare rafforzata nei secondi anni (oggi facoltativa) e nei terzi anni;
  3. avvii una esperienza circa lo sviluppo formativo e la valutazione intermedia e finale delle suddette dimensioni ed il loro posizionamento rispetto ai livelli QNQ/EQF III, sulla base degli elementi minimi specificati nell’Accordo n. 19/210/CR10/C9;
  4. valorizzi la possibilità di tracciabilità individuale anche con strumenti telematici individuali.

Per tale sperimentazione è necessario che nella prima fase sia contingentata con progetti relativi ad un numero massimo di percorsi finanziabili limitato a tre.

Ai fini della citata sperimentazione gli OdF che intendono formulare proposte per l’A.F. 2021/2022, potranno presentarle, nel rispetto dei seguenti criteri:

  • presenza di progetti formativi di primo anno, già autorizzati per l’A.F. 2021/2022 in una determinata sede formativa ed esclusivamente in modalità duale, non inseriti nel piano dell’offerta formativa ordinaria (DGR 1136/2020 e s.m.i.) e realizzati dal beneficiario o partner operativo;
  • idonea esperienza progettuale, in qualità di ente beneficiario o partner operativo, in riferimento a figure del Repertorio 2019 in quanto già oggetto di progettazione e realizzazione.

I progetti ammessi alla sperimentazione, se relativi ad una figura di operatore già oggetto di precedente approvazione e finanziabilità per l’A.F. 2021/2022 presso la stessa sede, comporteranno la necessaria rinuncia alla finanziabilità della precedente richiesta per l’intera triennalità formativa duale.

Con il presente provvedimento si intende quindi dare attuazione al Piano di Formazione Iniziale, disciplinando l’offerta relativa agli interventi di IeFP, tra cui gli interventi di primo anno in regime ordinamentale, nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia ed una prima limitata sperimentazione sulle tematiche dell’impresa formativa simulata, e che, in prospettiva, preveda anche una formazione aziendale curriculare rafforzata e nuove modalità telematiche di registrazione presenze.

Gli interventi formativi di secondo e terzo anno, a completamento dei percorsi triennali iniziati negli anni formativi precedenti, sono oggetto di Avvisi specifici, così come l’attività formativa programmata negli ex Centri di Formazione Professionale (CFP) provinciali di Treviso (Lancenigo) e Venezia (Chioggia, Marghera e San Donà di Piave).

In ragione dell’esigenza di contemperare le risorse finanziarie con la copertura della domanda formativa espressa dal territorio, gli interventi formativi di primo anno proponibili in ciascuna sezione non sperimentale della Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, non potranno superare per ciascun OdF il numero degli interventi di primo anno finanziati e realizzati nel 2020/2021, a pena di non ammissibilità dell’intervento proposto in violazione della limitazione e conseguente rideterminazione del costo dell’intero progetto quadro.

Tuttavia, viste le disposizioni della DGR n. 429 del 7 aprile 2020, è consentito il mantenimento nella programmazione, e quindi della finanziabilità anche per l’A.F. 2021/2022, degli interventi, presenti negli specifici allegati alle delibere citate, e per i quali è stato richiesto il mantenimento nella programmazione regionale nei termini previsti dalla DGR n. 43 del 23 marzo 2017 del Consiglio regionale. I progetti oggetto di sperimentazione di cui sopra non rilevano ai fini del numero massimo interventi di primo anno finanziati e realizzati nel 2020/2021; tali progetti, come anticipato, sono per ora limitati ad un massimo di numero tre interventi di primo anno finanziabili.

Inoltre preso atto che la DGR n. 1119 del 30 luglio 2019 ad oggetto “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2020-2021. Linee guida. (art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)” prevede al punto Indirizzi e criteri per il dimensionamento della rete scolastica dell’Allegato A una particolare attenzione ai comuni montani (“ Per assicurare la presenza nel territorio delle scuole, quale realtà sociale fondamentale per una comunità, è importante per i Comuni della Provincia di Belluno, oltre a quelli ricadenti in province parzialmente montane come Vicenza e Verona, mantenere almeno un ordine di scuola in ogni territorio comunale.”), e riproposto anche per l’Anno Scolastico 2021/2022 con la DGR n. 1136/2020, si ritiene di confermare anche per l’A.F. 2021/2022 in via sperimentale il mantenimento del numero di interventi di primo anno approvati nell’A.F. 2019/2020 ai sensi delle DDGR nn. 851 e 852 del 19 giugno 2019 presso sedi formative ricadenti in comuni montani nei termini sopra citati, prevedendo altresì la possibilità che alcuni interventi, risultando al termine della conferma delle iscrizioni temporaneamente non avviabili per l’A.F. 2021/2022, siano realizzati presso altra sede formativa dell’ente beneficiario del percorso, previa comunicazione entro il 12 luglio 2021.

Si rende inoltre possibile presentare progetti per il riconoscimento di interventi formativi ammissibili ma non finanziabili, per i quali l’Ente beneficiario richieda la realizzazione ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., senza oneri finanziari a carico della Regione.

Tali progetti devono comunque riferirsi a figure coerenti con la programmazione dell’offerta formativa nelle Scuole della Formazione Professionale per l’Anno Scolastico-Formativo 2021/2022 prevista dalla DGR n. 1136/2020 e s.m.i.,

I progetti relativi a detti interventi devono essere oggetto di apposita domanda, al fine di una specifica e distinta valutazione ed approvazione, e presentare un piano finanziario a zero risorse.

Considerato che sono in fase di attuazione importanti interventi regionali in tema di orientamento ed è in corso una evoluzione in termini assoluti della popolazione scolastica, si ritiene opportuno, data la contestuale offerta specifica di interventi di IeFP in atto, nonché la peculiare situazione creatasi con la evidenza pandemica in corso, fissare in 18 il numero minimo di allievi per autorizzare l’avvio dei corsi finanziati per l’A.F. 2021/2022, fatto salvo l’avvio in deroga per gli interventi per i quali il numero allievi sia inferiore di 2 unità rispetto al minimo previsto, e l’onere in carico ai soggetti beneficiari di raggiungere entro il 31 gennaio 2021 il numero minimo previsto.

Inoltre si evidenzia che appare necessario determinare di conseguenza il numero minimo degli allievi formati per la rendicontazione nei termini precisati nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento.

Per le motivazioni di cui sopra, visto il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 702 del 09/09/2020 “Indicazioni operative per l’avvio in sicurezza delle attività formative delle Scuole della Formazione Professionale del Veneto per l’anno scolastico 2020/2021”, si ritiene opportuno estendere la medesima definizione del numero minimo degli allievi formati già previsto dall’Allegato B alla DGR n. 429/2020 nei termini indicati nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento.

Si ritiene inoltre di autorizzare, in presenza di una formale richiesta dell’OdF, la sospensione all’avvio per l’A.F. 2021/2022 di interventi di primo anno, ed il contestuale mantenimento nella programmazione regionale successiva per gli stessi interventi non avviati per sospensione; la comunicazione deve pervenire entro il 12 luglio 2021, come indicato nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento.

Si ritiene inoltre, di confermare la sospensione del cofinanziamento degli interventi nel settore edilizia anche per i primi anni del prossimo A.F. 2021/2021; in considerazione dell’esigenza di mantenere un presidio formativo in questo ambito, il numero minimo allievi è individuato in 15 allievi.

Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/4/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo 2014-2020.

Le risorse finanziarie necessarie a dare continuità ai trienni già avviati e a permettere l’attivazione dei nuovi interventi destinati agli studenti che stanno concludendo la scuola secondaria di primo grado e che – utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione – si sono iscritti ai percorsi di IeFP nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad Euro 26.916.000,00.

Tali risorse sono così destinate:

  • Euro 21.896.000,00 alla sezione comparti vari;
  • Euro      610.000,00 alla sezione edilizia;
  • Euro   4.130.000,00 alla sezione benessere;
  • Euro      280.000,00 alla sezione sperimentazione.

La copertura finanziaria sarà assicurata dalle disponibilità a valere sulla linea di spesa dedicata alla L.R. n. 8 del 31/03/2017, nonché sulle assegnazioni statali annue di cui alla Legge n. 144 del 17/05/1999.

Nello specifico i fondi regionali vengono assegnati al finanziamento dei servizi per il benessere e della sezione sperimentazione, mentre le risorse statali sono dedicate ai comparti vari e all’edilizia. Tuttavia in sede di adozione degli atti di impegno il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare la copertura del fabbisogno definito dalle sezioni di attività, nei limiti dello stanziamento complessivo.

Con riferimento alla componente a finanziamento statale, il relativo fabbisogno potrà essere soddisfatto dalle risorse residue presenti a valere sui fondi statali assegnati con il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) n. 2 del 18/03/2020, oltre che dalla quota vincolata dell’avanzo di amministrazione maturato a valere sulla spesa associata al capitolo 001706/E “Assegnazione statale per il finanziamento dell’obbligo formativo (Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.Lgs. 15/04/2005, n. 76)” e dalle assegnazioni attese nel corso del corrente esercizio per effetto delle disposizioni di cui all’art. 110 della Legge n. 205 del 27/12/2017 e s.m.i., che ha stanziato la somma di Euro 189.109.570,46, destinata annualmente al finanziamento di percorsi di formazione iniziale per l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione nei percorsi di IeFP.

Qualora le risorse statali che si renderanno disponibili non consentissero la copertura dell’importo destinato all’iniziativa, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, fatta salva la facoltà di utilizzare eventuali ulteriori fondi regionali di cui alla L.R. n. 8/2017, potrà adottare impegni di spesa nei limiti del minor importo, riducendo il numero di percorsi finanziabili, sulla base della graduatoria risultante dall’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti, così come effettuata dalla prevista Commissione di valutazione.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 26.916.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2021/2023, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, a carico del capitolo 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10 - L.R. 31/03/2017, n. 8)” e del capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.Lgs. 15/04/2005, n. 76)”, secondo la seguente ripartizione:

Capitolo 072040 – Euro 4.410.000,00 complessivi, dei quali:

  • Euro 1.984.500,00 imputati sull’esercizio 2021,
  • Euro 1.323.000,00 imputati sull’esercizio 2022,
  • Euro 1.102.500,00 imputati sull’esercizio 2023,

Capitolo 072019 – Euro 22.506.000,00 complessivi, dei quali:

  • Euro 18.004.800,00 imputati sull’esercizio 2021,
  • Euro   1.350.360,00 imputati sull’esercizio 2022,
  • Euro   3.150.840,00 imputati sull’esercizio 2023,

fermo restando che la finanziabilità dei progetti è condizionata dall’effettiva iscrizione a bilancio delle risorse statali nuove disponibili a seguito del riparto previsto dei fondi ex art. 68, L. 17/05/1999, n. 144 e s.m.i..

Si ricorda che, con DGR n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria.

Per ragioni di semplificazione amministrativa, considerato che si tratta di interventi formativi della medesima tipologia, si ritiene importante utilizzare il medesimo Testo Unico anche nella regolamentazione dei progetti per interventi di primo anno, finanziati con i fondi regionali e statali, fatte salve le eventuali variazioni o integrazioni inserite nella Direttiva di cui all’Allegato B al presente provvedimento.

Inoltre si rappresenta che la gestione finanziaria dei progetti oggetto del presente provvedimento potrà prevedere percentuali di erogazione in conto anticipi diverse rispetto alla misura del 40% prevista dal Testo Unico dei Beneficiari.

Il circuito finanziario viene precisato in Direttiva di cui all’Allegato B al presente provvedimento.

Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione saranno definite nel dettaglio le modalità di erogazione per l’attività in oggetto, fermo restando che tutte le erogazioni in conto anticipo/acconto dovranno essere garantite da apposita polizza fideiussoria redatta secondo il modello regionale di cui al DDR n. 573 del 01/07/2009. In conformità alle disposizioni di cui al Testo Unico dei Beneficiari non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti stranieri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 (c.d. Decreto crescita) convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.

Ciò premesso, si propone di approvare:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di IeFP nelle sezioni comparti vari, benessere, edilizia e per la sezione sperimentazione per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di primo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005 per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale A.F. 2021/2022, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  • la modifica al numero minimo di allievi previsto per l’avvio in deroga degli interventi relativi ai primi anni dei percorsi triennali di IeFP in modalità di formazione duale di cui alle DDGR nn. 1666/2020 e 1667/2020, il cui avvio delle attività è previsto per l’A.F. 2021/2022.

La presentazione dei progetti da parte degli OdF interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande di presentazione dei progetti e di ammissione al finanziamento - o riconoscimento di interventi formativi ammissibili ma non finanziabili, per i quali l’Ente beneficiario richieda la realizzazione ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., senza oneri finanziari a carico della Regione, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato, con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • la L. 28/03/2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
  • l’art. 1, commi 622-624 della L. 27/12/2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;
  • l’articolo 1, comma 110, della L. 27/12/2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 15/04/2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 17/10/2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 16/01/2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;
  • il D.Lgs. 13/04/2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;
  • il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;
  • il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29/1/2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14/2/2008;
  • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22 maggio 2018, n. 427 “Recepimento dell’Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61”;
  • il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 2 del 18/03/2020, che ha destinato risorse per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
  • il Decreto del Ministro dell'Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 7 luglio 2020, n. 56 del che recepisce l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019, n. 155/CSR;
  • l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/2/2010;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio Atti n. 155/CSR del 1 agosto 2019;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
  • la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20 aprile 2018;
  • la L.R. n. 39 del 29/12/2020 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;
  • la L.R. n. 40 del 29/12/2020 “Legge di stabilità regionale 2021”;
  • la L.R. n. 41 del 29/12/2020 “Bilancio di previsione 2021-2023”;
  • la DGR n. 1839 del 29/12/2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2021-2023”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 08/01/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2021-2023”;
  • la DGR n. 30 del 19/01/2021 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2021-2023”;
  • la DGR n. 1368 del 30/7/2013 “DGR 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;
  • la DGR n. 669 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28/4/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • la DGR n. 851 del 19/06/2019 “Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2019/2020. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui alla L. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nella sezione servizi del benessere, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno di percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2019-2020”;
  • la DGR n. 852 del 19/06/2019 “Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2019/2020. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui alla L. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2019-2020”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 429 del 07/04/2020 “Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2020/2021. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005”;
  • la DGR n. 914 del 09/07/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005 “Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;
  • la DGR n. 1136 del 06/08/2020 “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2021-2022. Linee guida. (Art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”;
  • la DGR n. 1312 del 08/09/2020 “Integrazione della DGR n. 1136 del 6 agosto 2020 "Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2021-2022. Linee guida. (Art. 138, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)". Approvazione dell'elenco delle figure programmabili per i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale nelle Scuole di Formazione Professionale”;
  • la DGR n. 1644 del 24/11/2020 “Programmazione dell'offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell'offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2021-2022. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1136 del 6 agosto 2020”;
  • la DGR n. 1666 del 01/12/2020 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere, da realizzarsi in modalità. Apertura termini”;
  • la DGR n. 1667 del 01/12/2020 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, da realizzarsi in modalità duale. Apertura termini”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020 di approvazione della nuova versione del Testo Unico per i Beneficiari del POR FSE 2014–2020;
  • il Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009 “Approvazione del nuovo schema tipo di garanzia fidejussoria per anticipi acconti e pagamenti intermedi riguardanti le attività formative finanziate con fondi regionali, nazionali o comunitari”;
  • il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 4 dell’11/01/2021 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Avviso per percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, da realizzarsi in modalità duale. DGR 1666/2020. Approvazione degli esiti dell’istruttoria e rinvio dell’impegno di spesa ai sensi art. 56 D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.”;
  • il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 5 dell’11/01/2021 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Avviso per percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere, da realizzarsi in modalità duale. DGR 1667/2020. Approvazione degli esiti dell’istruttoria e rinvio dell’impegno di spesa ai sensi art. 56 D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.”;
  • il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 702 del 09/09/2020 “Indicazioni operative per l’avvio in sicurezza delle attività formative delle Scuole della Formazione Professionale del Veneto per l’anno scolastico 2020/2021”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrale e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico, Allegato A e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti di IeFP nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia e nella sezione sperimentazione, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi formativi di primo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n. 53/2003 e al D.Lgs. n. 226/2005 per il conseguimento della qualifica professionale, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale Anno Formativo 2021/2022;
  3. di quantificare provvisoriamente in Euro 26.916.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa che saranno assunte a valere sul bilancio regionale di previsione 2021-2023, approvato con L.R. n. 41 del 29 dicembre 2020, a carico del capitolo 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10 - L.R. 31/03/2017, n. 8)” e del capitolo 072019 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (Art. 68, c. 1, lett. b, c, Art. 68, c. 4, L. 17/05/1999, n. 144 - D.lgs. 15/04/2005, n. 76)” nei seguenti termini:

Capitolo 072040 – Euro 4.410.000,00 complessivi, dei quali:

  • Euro 1.984.500,00 imputati sull’esercizio 2021;
  • Euro 1.323.000,00 imputati sull’esercizio 2022;
  • Euro 1.102.500,00 imputati sull’esercizio 2023;

Capitolo 072019 – Euro 22.506.000,00 complessivi, dei quali:

  • Euro 18.004.800,00 imputati sull’esercizio 2021;
  • Euro   1.350.360,00 imputati sull’esercizio 2022;
  • Euro   3.150.840,00 imputati sull’esercizio 2023;
  1. di precisare che all’interno dell’importo massimo delle obbligazioni di spesa che saranno assunte ai sensi del punto 3), le risorse destinate alla sezione sperimentazione sono quantificate in Euro 280.000,00;
  2. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai sensi del punto 3.6, lett. c, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa;
  3. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto 3 della DGR n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  4. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  5. di determinare, per le ragioni espresse in premessa, il numero minimo degli allievi formati previsto dalla Direttiva, Allegato B alla DGR n. 429/2020 nella misura indicata dalla Direttiva, Allegato B al presente provvedimento;
  6. di stabilire che le domande di presentazione dei progetti e di ammissione al finanziamento - o riconoscimento di interventi formativi ammissibili ma non finanziabili, per i quali l’Ente beneficiario richieda la realizzazione ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., senza oneri finanziari a carico della Regione, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  7. di stabilire che le richieste degli OdF di sospensione all’avvio per l’A.F. 2021/2022 di interventi di primo anno ed il mantenimento nella programmazione regionale degli interventi non avviati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, entro il 12 luglio 2021;
  8. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa, che potranno avvenire sulla base della graduatoria risultante dall’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti, così come effettuata dalla prevista Commissione di valutazione di cui al punto 12;
  9. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  10. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2021-2023 n. 15.02.03 “Sostenere l'offerta regionale di istruzione e formazione professionale nel contrasto alla dispersione”;
  11. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa, delle fonti di finanziamento nonché del completo e coerente utilizzo delle risorse regionali disponibili di cui alla L.R. n. 8 del 31/3/2017 e s.m.i.. La ripartizione delle fonti di finanziamento tra risorse statali e regionali potrà essere modificata nel rispetto dello stanziamento massimo complessivo. In particolare, qualora le risorse statali che si renderanno disponibili non consentissero la copertura dell’importo destinato alla presente iniziativa, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, fatta salva la facoltà di utilizzare ulteriori fondi regionali di cui alla L.R. n. 8/2017, potrà adottare impegni di spesa nei limiti del minor importo, riducendo il numero di percorsi finanziabili, sulla base della graduatoria risultante dall’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti, così come effettuata dalla prevista Commissione di valutazione;
  12. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  13. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_695_21_AllegatoA_449457.pdf
Dgr_695_21_AllegatoB_449457.pdf

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