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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 66 del 14 maggio 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 609 del 11 maggio 2021

Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con POR FSE Veneto 2014-2020 Asse 1 Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Fondo Nuove Competenze: supporto alle imprese. Modalità a sportello" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per l'adeguamento delle competenze dei lavoratori.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi volti ad adeguare le competenze dei lavoratori. Il sostegno della Regione del Veneto è inteso a garantire un contributo a parziale copertura delle ore di formazione previste nei progetti presentati dalle imprese nell’ambito del Fondo Nazionale Competenze, un fondo pubblico nato per contrastare gli effetti economici della pandemia da Covid-19 e che copre le ore di stipendio del personale in formazione. Il provvedimento viene emanato in conformità alla DGR n. 1332 del 16 settembre 2020, come ridefinita con la DGR n. 241 del 9 settembre 2021 relativa all’attuazione degli interventi sul Piano Sviluppo e Coesione (art. 44 della legge 58/2019) a seguito dell’Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la Coesione territoriale (Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020), le cui risorse sono destinate a finanziare iniziative di contrasto all’emergenza “Covid-19” ed a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020. Il provvedimento non prevede impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Nell’ottica di contrastare gli effetti economici della pandemia da Covid-19, con il cosiddetto Decreto “Rilancio”, il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge 17 luglio 2020, n. 77, è stato costituito presso l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) il Fondo Nuove Competenze (FNC).

Tale Fondo prevede degli interventi che hanno ad oggetto il riconoscimento di contributi finanziari in favore di tutti i datori di lavoro privati che abbiano stipulato, per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori, accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda, per i quali le ore in riduzione dell’orario di lavoro sono destinate a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori.

Il progetto per lo sviluppo delle competenze presentato dalle imprese nell’ambito del FNC deve indicare gli obiettivi di apprendimento in termini di competenze, i soggetti destinatari, il soggetto erogatore, gli oneri, le modalità di svolgimento del percorso di apprendimento e della relativa durata.

Deve inoltre, in coerenza con gli indirizzi italiani ed europei in materia di innalzamento dei livelli di competenze degli adulti, dare evidenza delle modalità di valorizzazione del patrimonio di competenze possedute dal lavoratore, delle modalità di personalizzazione dei percorsi di apprendimento nonché delle modalità di messa in trasparenza e attestazione delle competenze acquisite in esito ai percorsi.

Il FNC rimborsa il costo, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro in riduzione destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori. 

Oltre a quanto previsto dal FNC, con il presente provvedimento la Regione del Veneto intende garantire un contributo a parziale copertura delle ore di formazione previste dai progetti presentati dalle imprese - ed ammessi al finanziamento - nell’ambito del Fondo Nazionale Competenze.

L'iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione, riunificato in un unico piano a seguito dell’adozione dell’art. 44 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, coerentemente alle disposizioni di cui al Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge 17 luglio 2020, n. 77 ed in particolare degli artt. 241 e 242 che hanno recepito il principio di flessibilità di utilizzo dei fondi strutturali.

Il comma 6 del citato art. 242 della L. n. 77/2020, ha previsto inoltre la stipula di uno specifico Accordo tra le Amministrazioni interessate ed il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

A seguito di tale Accordo tra la Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020, sulla base dello schema approvato con la DGR n. 786 del 23 giugno 2020, è stata adottata la Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020 che ha assegnato alla Regione del Veneto risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014/2020, per complessivi Euro 247,80 ml, dei quali 113,80 ml derivanti dalla riprogrammazione del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) e 134,00 ml dal POR FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), da destinarsi al finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza “Covid-19” e al contempo rivolte a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020.

Il provvedimento si pone, pertanto, nella cornice delle azioni riprogrammate del POR FSE Veneto 2014-2020, a sostegno dell’Obiettivo Tematico 8, Priorità di investimento 8.v, Obiettivo specifico 4, inizialmente esposto nella DGR n. 1332 del 16 settembre 2020 e di recente ridefinito con la DGR n. 241 del 9 marzo 2021, ove viene ricompreso nell’area tematica 9 del Piano di Sviluppo e Coesione.

Possono presentare progetti i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) e s.m.i. per l’ambito della formazione continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito di riferimento ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29 dicembre 2009 e alla DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015.

Nelle more dell’adozione delle disposizioni quadro per il Piano Sviluppo e Coesione e delle relative linee guida per la gestione e il controllo delle misure previste di cui alla DGR n. 1332/2020 e alla DGR n. 241/2021 in continuità con la programmazione 2014-2020 del FSE, le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del Decreto Legge n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in Legge n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129, della Legge 4 agosto 2017, n. 124.

Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse assegnate alla Regione del Veneto sulla base della sopracitata Delibera CIPE n. 39/2020.

Le risorse destinate all’iniziativa sono pari ad Euro 500.000,00, a valere sul cap. n. 104227 “FSC - Accordo Regione - Ministro per il Sud e la coesione - Formazione Professionale - Trasferimenti Correnti (artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 -Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”. Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. 23/06/2011 n. 118 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte a valere sul bilancio regionale, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi, così ripartiti:

  • Esercizio di imputazione 2021 – Euro 350.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 – Euro 150.000,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei procedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Le risorse previste saranno impegnate in modo progressivo e scalare, fino ad esaurimento, nell’ambito dei 2 sportelli previsti dalla Direttiva. In caso di disponibilità di risorse oltre alle aperture di sportello previste, è data facoltà al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione di prevedere ulteriori sportelli fino ad esaurimento delle risorse.

Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento ‘Testo Unico dei Beneficiari’ Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi”, come modificato con successivo Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020, con la Direttiva di cui all’Allegato A al presente provvedimento, si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70% del contributo previsto, esigibile nel corso del 2021, anziché del 40%.

E’ inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale nel corso dell’esercizio 2022, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2022.

Tale documento costituisce il fondamento della Direttiva (Allegato B) per la presentazione dei progetti formativi.

Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Fondo Nuove Competenze: supporto alle imprese. Modalità a sportello” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per l’adeguamento delle competenze dei lavoratori.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), entro e non oltre le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell’apertura a sportello previsto: 15 giugno 2021 e 15 luglio 2021.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • il Regolamento (UE) n. 460 del 30 marzo 2020, di modifica dei Regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 e n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta alla pandemia di COVID-19;
  • il Regolamento (UE) n. 558 del 23 aprile 2020, di modifica dei regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all’epidemia da COVID-19;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final del 12 dicembre;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia e s.m.i. (ed in particolare la decisione di esecuzione C(2020)7421 del 22/10/2020 che ha approvato modifiche sostanziali a specifici elementi dei POR, anche a seguito dell’attuazione di misure emergenziali in risposta agli impatti della pandemia da COVID-19);
  • la Comunicazione “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e ss.mm.ii, che consente agli Stati membri di adottare misure di sostegno temporaneo al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato;
  • la Comunicazione CE COM (2020) n. 274 final “Un’Agenda per le competenze per l’Europa per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza”;
  • il Decreto Legge del 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, nella Legge 30 luglio 2010, n. 122, e s.m.i. in materia di politiche di coesione;
  • il Decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l’art. 10 che istituisce l’Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
  • l’art. 44 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58;
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 (cd. Decreto crescita) convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n. 124/2017;
  • il Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, successivamente convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile, n. 27, Decreto “Cura Italia”;
  • il Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, Decreto “Liquidità”;
  • il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge 17 luglio 2020, n. 77 ed in particolare gli artt. 88, comma 1, 241 e 242;
  • il Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e, in particolare, l’art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
  • il Decreto legislativo. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, art. 1, comma 821;
  • la Legge 22 maggio 2017, n. 81 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;
  • la Delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020 “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Nuove assegnazioni per emergenza Covid ai sensi degli artt. 241 e 242 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, N. 77. Accordo Regione Veneto – Ministro per il Sud e la coesione territoriale”;
  • il Decreto Interministeriale del 9 ottobre 2020, con il quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, definisce modalità di applicazione della misura e criteri di utilizzo del Fondo Nuove Competenze, istituito presso l’ANPAL ai sensi dell’art. 88, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34;
  • il Decreto Interministeriale integrativo del 22 gennaio 2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che, modificando il precedente Decreto del 9 ottobre 2020, regola i termini e le modalità di accesso al Fondo Nuove Competenze istituito dal D.L. n. 34/2020 (art. 88, comma 1), convertito con modificazioni in L. n. 77/2020 e successivamente integrato dal D.L. n. 104/2020;
  • la Circolare n. 8013 del 31 agosto 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’adozione del “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID 19;
  • il Decreto Direttoriale n. 461 del 4 novembre 2020 del Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL);
  • il Decreto Direttoriale n. 69 del 17 febbraio 2021 del Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL);
  • la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la legge regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, e s.m.i.;
  • la legge regionale 29 dicembre 2020, n. 39 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;
  • la legge regionale 29 dicembre 2020, n. 40 “Legge di stabilità regionale 2021”;
  • la legge regionale 29 dicembre 2020, n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023”;
  • la DGR n. 1839 del 29/12/2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2021-2023”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 dell’8/1/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2021-2023”;
  • la DGR n. 30 del 19/1/2021 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2021-2023”;
  • la DGR n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • la DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 404 del 31 marzo 2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla “Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea” (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali”;
  • la DGR n. 745 del 16 giugno 2020 “Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all'emergenza COVID-19”;
  • la DGR n. 786 del 23 giugno 2020 “Approvazione dello schema di Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020”;
  • la DGR n. 1332 del 16 settembre 2020 “Attuazione degli interventi a valere sul Piano Sviluppo e Coesione - art. 44 della legge 58/2019 - a seguito dell'Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la coesione territoriale - Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020”;
  • l’Accordo tra Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020;
  • la DGR n. 241 del 09/03/2021 “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. 34/2020” di cui alla DGR n. 786/2020 e individuazione delle azioni del Piano Sviluppo e Coesione misure ex FESR e misure ex FSE da attuare con le risorse FSC di cui alla DGR n. 1332/2020. Ulteriori determinazioni”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 36 dell’11 ottobre 2019 “Approvazione del documento “POR FSE 2014-20 Regione del Veneto - Vademecum per i beneficiari – Comunicare il Fondo Sociale Europeo” e del Video tutorial per i beneficiari del FSE in adempimento del servizio di ideazione e realizzazione degli interventi di informazione e pubblicità previsti nella Strategia di Comunicazione del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11 novembre 2019 “Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15 maggio 2020 “Approvazione delle modifiche ai documenti per la gestione e il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria n. 16 del 23 aprile 2020 “DPCM marzo 2020. Ulteriori disposizioni attuative del Decreto-Legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. Misure attuative rivolte all'offerta formativa in modalità seminariale”, e s.m.i.;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18 settembre 2020 “Approvazione delle modifiche al documento "Testo Unico per i Beneficiari", nell'ambito del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di approvare, nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il POR FSE Veneto 2014-2020 - Asse 1 - Occupabilità, l’Avviso pubblico “Fondo Nuove Competenze: supporto alle imprese. Modalità a sportello”, Allegato A, e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per l’adeguamento delle competenze dei lavoratori;
     
  3. di destinare all'iniziativa la somma di Euro 500.000,00;
     
  4. di determinare in Euro 500.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104227 “FSC - Accordo Regione - Ministro per il Sud e la coesione - Formazione Professionale - Trasferimenti Correnti (artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 - Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”. Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte a valere del bilancio regionale, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi, così ripartiti:
  • Esercizio di imputazione 2021 – Euro 350.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 – Euro 150.000,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
     
  2. di stabilire che l’erogazione delle contribuzioni in corso di erogazione per gli effetti del presente atto avverrà, conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi” e s.m.i., nei seguenti termini:
  • una quota pari al 70% del totale in conto anticipi con esigibilità nell’esercizio 2021;
  • una quota pari al 25% del totale a titolo di acconto intermedio, esigibile nel 2022;
  • il restante 5% a titolo di saldo, previa rendicontazione della spesa, esigibile nel 2022;
  1. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al sopra citato punto D della DGR n. 670/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
     
  2. di prendere atto dell’approvazione del Testo unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670/2015 e s.m.i. e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
     
  3. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell’apertura a sportello previsto: 15 giugno 2021 e 15 luglio 2021;
     
  4. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
     
  5. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2021-2023: 15.02.01: Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano;
     
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti;
     
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
     
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_609_21_AllegatoA_448177.pdf
Dgr_609_21_AllegatoB_448177.pdf

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