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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 16 aprile 2021


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 434 del 06 aprile 2021

Art. 15, comma 5 bis della Legge Regionale 13 marzo 2009, n. 3. Presa d'atto del piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2021-2023 dell'ente strumentale Veneto Lavoro ai sensi dell'articolo 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.

Note per la trasparenza

Si provvede alla presa d’atto come previsto dall'art. 15, comma 5 bis della L.R. n. 3/2009, del piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2021-2023 dell'ente strumentale Veneto Lavoro ai sensi dell'articolo 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Come stabilito dalla legge di bilancio statale 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. 205) all’art. 1, comma 793, e dall'art. 54 della L.R. 29 dicembre 2017, n. 45, comma 2, il personale dei Servizi per il lavoro con rapporto a tempo indeterminato e determinato impiegato presso la Città Metropolitana di Venezia e presso le province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Vicenza, è stato trasferito alle dipendenze dell’ente regionale Veneto Lavoro, al quale sono state passate le funzioni in ambito regionale in materia di servizi per il lavoro, dopo una fase transitoria, regolata da Convenzioni tra tutte le parti interessate (Regione, province e Città metropolitana, Veneto Lavoro), che hanno avuto validità per tutto il 2018.

La Legge Regionale n. 36 del 25 ottobre 2018, di modifica della L.R. n. 3/2009, ha fornito la necessaria cornice normativa ai mutamenti in essere, in quanto ha ridisegnato, ampliandole, le funzioni attribuite a Veneto Lavoro. L’Ente ha acquisito la direzione ed il coordinamento operativo della rete dei servizi pubblici, la gestione del personale impegnato nei servizi e la funzione di acquisizione dei beni e dei servizi necessari alle attività. E’ stata inoltre adeguata la parte riguardante il Sistema informativo regionale del lavoro, anche in relazione ai mutamenti intervenuti a livello normativo nazionale. E’ stato poi introdotto il comma 5 bis all’art. 15, con il quale si prevede, tra l’altro, che la dotazione organica dell’Ente sia trasmessa alla struttura regionale competente in materia per la presa d’atto da parte della Giunta regionale, previa valutazione della conformità agli indirizzi regionali.

Nel Regolamento di Veneto Lavoro, che disciplina l’organizzazione, la dotazione organica ed il funzionamento dell’ente, approvato dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 984 del 6 luglio 2018, all’art. 2, comma 1, si prevede che il Direttore approvi il Piano triennale dei fabbisogni del personale, previo parere del collegio dei revisori, ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e definisca all’interno del Piano la consistenza della dotazione organica del personale di Veneto Lavoro.

L'ente, dal 1° gennaio 2019, ha assunto la gestione diretta del personale dedicato ai servizi, ed i beni e dei servizi necessari all’assolvimento delle nuove funzioni acquisite.

Il piano triennale ha natura scorrevole e viene approvato ogni anno al fine di consentire il suo adeguamento al mutare delle esigenze.

Le risorse disponibili sono innanzitutto quelle stabilmente assicurate dall'articolo 1, commi da 793 a 799 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, che prevede il finanziamento a carico integrale dello Stato degli oneri di funzionamento dei CPI, ivi comprese le spese per il personale.

A ciò si aggiunge quanto disposto dall’articolo 12, comma 3 della DL n. 4/2019, convertito nella L. n. 26/2019, che prevede un Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro e disciplina il riparto alle Regioni e P.A. delle ulteriori risorse stanziate dalla legge n. 145/2018 e s.m.i., articolo 1, comma 258, che prevede 4.000 unità di personale a livello nazionale da destinare al rafforzamento strutturale dei CPI, con il finanziamento della relativa spesa. Con il D.M. n. 74/2019 è stato approvato il Piano straordinario di potenziamento, successivamente modificato con il DM n. 59/2020, e sono state assegnate risorse alle regioni, che corrispondono, per il Veneto, a € 9.182.782,28 per il 2020.

Da parte sua, Veneto Lavoro  nel 2019 ha presentato, su richiesta della Regione, il "Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego (CPI) in Veneto", approvato con la DGR n. 1770 del 29 novembre 2019. Il Piano è stato successivamente modificato alla luce di quanto previsto dal DM n. 59/2020 e la Giunta regionale l’ha approvato con la deliberazione n. 1379 del 16 settembre 2020.

Il piano dei fabbisogni di personale è stato concepito con l'obiettivo di acquisire le risorse umane atte a  raggiungere pienamente gli obiettivi programmati dalla Regione e dallo Stato, in coerenza perciò con le politiche statali (quali ad esempio il Reddito di Cittadinanza) e regionali (a titolo di esempio, l'assegno per il lavoro, i tirocini di Garanzia Giovani, i percorsi formativi e di inserimento lavorativo per i disabili, i progetti contro la dispersione scolastica ecc.) e per giungere a garantire, in modo adeguato, i livelli essenziali delle prestazioni previsti dal DM n. 4/2018 in materia di politiche attive del lavoro.

La proposta di Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2021-2023, ai sensi dell'articolo 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e dell'art. 15, comma 5 bis della L. R. n. 3/2009, approvata con decreto del Direttore di Veneto Lavoro n. 75 del 17 marzo 2021 è stata trasmessa al Direttore della Direzione Lavoro con la nota prot. 21109 del 17 marzo 2021, registrata al protocollo regionale con il n. 124960 del 18 marzo 2021 ed è contenuta nell’”Allegato A” al presente provvedimento, del quale forma parte integrante e sostanziale.

Nel documento viene definito il fabbisogno di personale per il triennio 2021-2023, facendo riferimento al valore finanziario di spesa massima sostenibile in base alle risorse disponibili. Il Piano triennale è lo strumento programmatico, di natura flessibile, che rileva le effettive esigenze di reclutamento e gestione delle risorse umane necessarie all’organizzazione dell’Ente, compresi i dipendenti dei CPI. La dotazione organica dell'ente viene definita in 620 unità, mentre il personale in forza al 31 gennaio 2021 ammonta a 557 unità, a seguito dei concorsi avviati e delle assunzioni effettuate nel corso del 2020 e del 2021. Vi è una riduzione della dotazione organica rispetto al Piano 2019-2021, motivata dal fatto che i costi per il personale sono aumentati a seguito del previsto esaurimento delle categorie A e B, che transiteranno nella categoria C, salvo alcuni casi di pensionamento.

Il Piano annuale delle assunzioni per il 2021, che prevede un totale di 63 nuove assunzioni, tra le quali 4 dirigenti, sarà comunicato alla Direzione regionale competente per materia per la verifica preventiva di legittimità e della compatibilità con la programmazione e gli indirizzi regionali in materia, così come prevede la DGR n. 84/2019.

Sul Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2021-2023 di Veneto Lavoro la Direzione competente ha svolto la verifica di conformità prevista all’art. 15, comma 5 bis della L. R. n. 3/2009, con esito positivo, considerato che il fabbisogno di personale evidenziato è coerente con gli obiettivi delle politiche statali (in particolare con quanto previsto dalla L. n. 145/2018 e s.m.i. e dal Piano straordinario di potenziamento dei CPI, approvato con DM n. 74/2019) e regionali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e

bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”;

VISTA la Legge n. 145/2018 e s.m.i.;

VISTA la Legge n. 26/2019;

VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale 13 marzo 2009, n. 3 e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale 29 dicembre 2017, n. 45 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018”;

VISTA la Legge Regionale 25 maggio 2018, n. 20 “Prima variazione generale al bilancio di previsione 2018-2020 della Regione del Veneto”;

VISTA la DGR n. 984 del 6 luglio 2018;

VISTA la DGR n. 1770 del 29 novembre 2019;

VISTO il decreto del Direttore di Veneto Lavoro n. 75 del 17 marzo 2021;

VISTA la DGR n. 84/2019;

VISTO il D.lgs. n. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. 126/2014;

VISTA la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTA la L.R. n. 41 del 29/12/2020 “Bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTE le Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2021-2023 approvate con DGR n. 30 del 19/01/2021;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o), della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente atto siano parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di prendere atto, sulla base della verifica di conformità prevista all’art. 15, comma 5 bis della L. R. n. 3/2009, effettuata dalla Direzione competente con esito positivo, del piano dei fabbisogni di personale approvato ai sensi dell’art. 2, comma 1 del Regolamento di Veneto Lavoro, dal Direttore dell’Ente per il triennio 2021-2023, ai sensi dell'articolo 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e dell'art. 15, comma 5 bis della L.R. n. 3/2009, contenuto in Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  3. di disporre che le assunzioni dei dirigenti avvengano in modo graduale su apposita richiesta del Direttore di Veneto Lavoro e autorizzazione della Direzione Lavoro;
  4. di dare atto che il Piano dei fabbisogni di personale 2021-2023, proposto dal Direttore di Veneto Lavoro con decreto n. 75/2021, dovrà essere approvato definitivamente con un ulteriore provvedimento del Direttore stesso, ai sensi di quanto previsto dall’art 15, comma 5 ter della L.R. n. 3/2009;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente provvedimento, compresa la notifica del presente provvedimento al Direttore di Veneto Lavoro;
  6. di dare atto che gli impegni di spesa, relativi alle risorse statali assegnate al Veneto per il personale afferente ai CPI e come sopra descritte, saranno assunti con provvedimenti specifici del Direttore della Direzione Lavoro;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_434_21_AllegatoA_445415.pdf

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