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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 38 del 16 marzo 2021


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 226 del 02 marzo 2021

Approvazione del progetto "Nutrizione proteica delle api: mangimi, caratteristiche e possibili ricadute sull'alveare (PROTAPI 2020-2021)" e dello schema di accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie - Centro regionale per l'apicoltura - ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241/1990. Legge regionale 18 aprile 1994, n. 23.

Note per la trasparenza

La Regione del Veneto mediante accordo di collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – Centro regionale per l’apicoltura – intende sviluppare una progettualità per valutare le caratteristiche dei mangimi proteici presenti sul mercato e normalmente utilizzati dagli apicoltori della Regione del Veneto per la nutrizione di sostegno delle api diretta a garantire un adeguato invernamento delle colonie.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

L’apicoltura svolge un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente, le produzioni agricole e la possibilità per gli imprenditori di differenziare il loro reddito.

La Regione del Veneto riconoscendo l’importanza di tale attività, con Legge regionale 18 aprile 1994 n. 23, ha disposto norme specifiche per la realizzazione di interventi finalizzati alla salvaguardia del patrimonio apistico regionale e alla valorizzazione delle produzioni dell’alveare.

A tale scopo, la medesima Legge all’articolo 4 ha istituito, definendone specifici compiti, il Centro regionale per l’apicoltura, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), mentre all’articolo 5 ha istituito la Consulta regionale per l’apicoltura, presso la Giunta regionale, quest’ultima al fine dell’espressione di pareri sull’applicazione della medesima legge e, più in generale, sulle norme in materia di apicoltura.

Peraltro si ritiene di segnalare che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, come stabilito all’articolo 3 “Compiti dell’istituto” della Legge regionale n. 5 del 18 marzo 2015, comma 4 operi "quale strumento tecnico-scientifico degli enti cogerenti nell'ambito dei piani nazionali per la profilassi delle epizoozie nonché nell'ambito dei piani di eradicazione e risanamento, miglioramento ed incremento della zootecnica e delle produzioni animali disposte dagli enti cogerenti”.

Il 14 gennaio 2021 è stata convocata la Consulta regionale per l’apicoltura al fine di condividere le esigenze del territorio e valutare le azioni più opportune da promuovere per lo sviluppo del comparto finanziabili con i fondi regionali per l’anno 2021, stanziati al capitolo 12014 “Iniziative di tutela, sviluppo e valorizzazione dell’apicoltura (L.R. 18/04/1994, n. 23)”.

Nell’ambito di tale incontro l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Venezie e le forme associate degli apicoltori hanno fatto emergere la necessità di avviare un progetto di ricerca al fine di valutare i mangimi per la nutrizione proteica, le loro caratteristiche e possibili ricadute sull’alveare. In questi ultimi anni, infatti, risultano sempre più frequenti le situazioni di insufficienza alimentare, soprattutto proteica, dovuta ad un impoverimento della disponibilità pollinica, persino in momenti dell’anno che normalmente non erano deficitari, complici i cambiamenti climatici, le sofferenze della vegetazione e la crescente pressione antropica.

La Consulta ha quindi approvato il progetto, denominato “Nutrizione proteica delle api: mangimi, caratteristiche e possibili ricadute sull’alveare (PROTAPI 2020-2021)”(Allegato Aal fine di perseguire i seguenti obbiettivi:

1. definizione di un quadro d’insieme delle caratteristiche qualitative dei mangimi complementari proteici maggiormente utilizzati dagli apicoltori della Regione del Veneto a fine stagione, nel periodo in cui gli alveari sono preparati per l’invernamento, normalmente immessi nel mercato dalle aziende produttrici e distributrici a norma di legge, concentrando l’attenzione sugli aspetti connessi alla composizione, presenza di residui di fitofarmaci, di adulteranti, nonché di agenti batterici di particolare rilevanza per il settore;
2. verifica in apiario dell’accettabilità dei mangimi complementari proteici da parte delle famiglie di api e del loro consumo, dopo somministrazione a fine stagione per prepararle per l’invernamento.

Si propone di destinare allo progetto la somma pari ad euro 50.000,00 allocata sul bilancio di previsione 2021-2023 al cap 12014 “Iniziative di tutela, sviluppo e valorizzazione dell’apicoltura (L.R. 18/04/1994, n. 23)”.

Tenuto conto che la L.R. 23/1994 ha istituito presso l’IZSVe, il Centro Regionale per l’Apicoltura (CRA) e che questo ha, tra i compiti definiti dal medesimo, la “sperimentazione e promozione delle moderne tecniche di allevamento e di gestione sanitaria dell’apiario”, si prevede la sottoscrizione di un accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990 tra la Regione del Veneto e il medesimo Centro (Allegato B) incaricando il direttore della Direzione Agroalimentare alla sottoscrizione e attuazione dello stesso ed all’adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla sua esecuzione.

Si richiamano inoltre le condizioni previste dall’art. 5, comma 6, del d.lgs. 50/2016 - secondo cui un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del codice dei contratti pubblici purché siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni: «a) l'accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune; b) l'attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all'interesse pubblico; c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione», che si considerano soddisfatte dal citato accordo tra le parti.

Per la realizzazione dell'attività in collaborazione è previsto un mero rimborso delle spese sostenute dall’IZSVe - CRA, fino ad un massimo di 50.000,00 euro che sarà liquidato secondo le modalità e procedure previste dallo schema di accordo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 18 aprile 1994 n. 23 "Norme per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell'apicoltura”;

VISTA la legge regionale 6 dicembre 2017, n. 41. “Modifica ed integrazioni della legge regionale 18 aprile 1994, n. 23 “Norme per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell'apicoltura”;

VISTA la legge regionale 18 marzo 2015 n. 5 “Riordino dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie ai sensi del decreto legislativo 25 giugno 2012, n. 196 “Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute a norma dell’articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183”;

VISTO l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., il quale prevede che le Amministrazioni Pubbliche possano sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

VISTO l’art. 5, comma 6, del d.lgs. 50/2016;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2020,  n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di approvare le premesse, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare il progetto: “Nutrizione proteica delle api: mangimi, caratteristiche e possibili ricadute sull’alveare (PROTAPI 2020-2021)” di cui all’allegato A al presente provvedimento;
  3. di approvare lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie – Centro regionale per l’apicoltura – di cui all’allegato B al presente provvedimento, per lo svolgimento delle attivita previste dal Progetto “Nutrizione proteica delle api: mangimi, caratteristiche e possibili ricadute sull’alveare (PROTAPI 2020-2021)”;
  4. di stabilire che spetta alla Direzione Agroalimentare la gestione tecnico-amministrativa del progetto di cui al punto 2., nonché l’adozione degli atti riguardanti l’eventuale rimodulazione nell’ambito del progetto ivi compresa la relativa programmazione tecnico-economica;
  5. di determinare in euro 50.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroalimentare, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 12014 “Iniziative di tutela, sviluppo e valorizzazione dell’apicoltura (L.R. 18/04/1994, n. 23)”;
  6. di dare atto che la Direzione Agroalimentare, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  7. di stabilire che l’importo definito al precedente punto 5, sarà liquidato dalla struttura regionale competente, il 40 % alla firma dell’accordo e il 60% a saldo alla presentazione della documentazione delle spese sostenute così come previsto nell’accordo di cui al precedente punto 3;
  8. di dare mandato al direttore della Direzione Agroalimentare alla sottoscrizione dell’accordo, di cui al precedente punto 3, nonché ad apporre le eventuali modifiche non sostanziali all’accordo, ed incaricarlo dell’adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla esecuzione della presente deliberazione;
  9. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni dai sensi della L.R. n. 1/2011;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo n. 23 del Dlgs 14/3/2013, n. 33;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_226_21_AllegatoA_442826.pdf
Dgr_226_21_AllegatoB_442826.pdf

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