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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 38 del 16 marzo 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 223 del 02 marzo 2021

Determinazioni in merito alla deliberazione n 1421 del 21 ottobre 2020 "Emergenza epidemiologica COVID-19: riconoscimento dell'incremento tariffario e della remunerazione della funzione assistenziale nei confronti degli erogatori ospedalieri privati accreditati individuati dal Piano emergenziale ospedaliero di cui alla deliberazione n. 552 del 5 maggio 2020. Art. 4 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento vengono erogate, quali acconti, quote relative all’incremento tariffario per i ricoveri resi a pazienti COVID-19 nei confronti degli erogatori ospedalieri privati accreditati individuati dal Piano emergenziale ospedaliero, di cui alla deliberazione n. 552/2020.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 è stato dichiarato, per sei mesi - sulla base della dichiarazione di emergenza internazionale di salute pubblica per il coronavirus (PHEIC) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità del 30 gennaio 2020 - lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Con successivi atti lo stato di emergenza è stato prorogato, per ultimo, al 30 aprile 2021.

Molti sono gli atti che si sono susseguiti in materia, sia a livello nazionale che regionale, che hanno disposto una riorganizzazione dell’assistenza sanitaria finalizzata a fronteggiare l’emergenza COVID-19.

Per quanto riguarda, in particolare, l’assistenza ospedaliera in relazione all'emergenza COVID-19, in ossequio alle indicazioni relative all’aumento di posti letto di terapia intensiva, pneumologia e malattie infettive di cui alla circolare del Ministero della Salute prot. n. 2627 del 1 marzo 2020, è stato approvato, il 15 marzo 2020, dall'Unità di crisi istituita con decreto del Presidente della Regione n. 23 del 21 febbraio 2020, il Piano di Emergenza Ospedaliera COVID-19 del Veneto, finalizzato ad assicurare che l'intero sistema ospedaliero fosse in grado di affrontare l'ipotesi di maggior pressione possibile.

Con deliberazione n. 552 del 5 maggio 2020, considerata l’efficacia e l’efficienza delle azioni intraprese per l’emergenza COVID-19, è stato approvato il “Piano emergenziale ospedaliero di preparazione e risposta ad eventi epidemici” che permette di definire la risposta del sistema ospedaliero in caso di emergenza.

A seguito delle disposizioni di cui all’art. 4 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è stata poi approvata la deliberazione n. 1421 del 21 ottobre 2020, cui si rinvia.

Nelle more dell’approvazione del decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa Intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, relativo alle modalità di determinazione della specifica funzione assistenziale e dell'incremento tariffario di cui al comma 1 del citato art. 4, la deliberazione n. 1421/2020 dispone:

  • il riconoscimento, agli erogatori ospedalieri privati accreditati indicati nella deliberazione n. 552/2020, di un incremento tariffario pari ad euro 3.500,00 per i ricoveri di pazienti affetti da COVID-19, così come individuati dalle schede di dimissione ospedaliera – SDO compilate secondo le disposizioni di cui alla nota prot. n. 122473 del 16 marzo 2020;
  • il riconoscimento, ai sopra citati erogatori, di una remunerazione giornaliera pari ad euro 100,00 per ogni posto letto attivato ed aggiuntivo ai posti letto indicati nella vigente scheda di dotazione ospedaliera, limitatamente alle discipline “Terapia intensiva”, “Pneumologia” e “Malattie infettive” e limitatamente al numero dei giorni durante i quali non siano stati effettuati ricoveri ospedalieri per pazienti COVID-19.

Entrambi i riconoscimenti decorrono dalla data del 21 febbraio 2020 e limitatamente al periodo dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020 (recentemente prorogato al 30 aprile 2021).

Inoltre, come previsto dalla deliberazione n. 1421/2020, con decreto del Direttore della Programmazione Sanitaria – LEA n. 46 del 17 dicembre 2020 sono state definite le modalità per il riconoscimento, agli erogatori ospedalieri privati accreditati in parola, di quanto disposto con la deliberazione medesima.

Ora, va tenuto in considerazione che l’attività ospedaliera nei confronti dei pazienti COVID-19, soprattutto in questi mesi invernali, risulta essere stata in crescita e che i dati relativi a tale attività necessitano della verifica e del riscontro secondo la metodologia approvata con il decreto sopra riportato. Va tenuto, altresì, in considerazione che tale attività ha inciso ed incide ancora pesantemente sull’operatività della gestione programmata, in particolare per quanto attiene alla capacità di esprimere, in modo appropriato, la vocazione di ciascuna struttura. Infine va tenuta in considerazione la particolarità dell’attuale fase durante la quale, oltre a continuare nelle azioni per contrastare la conosciuta pandemia, è iniziata l'importante campagna di vaccinazione.

Per quanto finora espresso si propone di assegnare agli erogatori ospedalieri privati accreditati di cui alla deliberazione n. 552/2020, quale quota in acconto rispetto a quanto disposto con la deliberazione n. 1421/2020, l'80% dell’importo dell’incremento tariffario - che si ricorda essere pari ad euro 3.500,00 – per l’attività di ricovero di pazienti affetti da COVID-19 svolta nel periodo 21 febbraio – 30 agosto 2020 (nota di Azienda Zero acquisita agli atti della Struttura di Progetto "Rafforzamento del sistema ospedaliero e dell'assistenza territoriale per superare l'emergenza da COVID-19" con prot. n. 72840 del 16 febbraio 2021).Tali importi sono stati calcolati secondo la metodologia approvata con il decreto n. 46/2020. 

Si procede all’assegnazione di una quota in acconto in quanto, come previsto decreto n. 46/2020, i dati relativi ai ricoveri per pazienti COVID-19, unitamente ai dati relativi al riconoscimento della sopra riportata remunerazione giornaliera pari ad euro 100,00, verranno trasmessi ufficialmente da Azienda Zero all’erogatore ospedaliero privato accreditato interessato e all’Azienda Ulss di riferimento territoriale e soggiaceranno al previsto procedimento del contradditorio.

Pertanto si propone che la citata quota in acconto, pari all'80%, venga assegnata a ciascun erogatore ospedaliero privato accreditato – per il tramite delle Aziende Ulss di riferimento territoriale – così come riportato nella tabella che segue:

Azienda Ulss

Erogatori ospedalieri privati accreditati indicati nella deliberazione n. 552/2020

n. ricoveri pazienti affetti da COVID-19
21 febbr - 30 ago 2020
(A)

incremento tariffario
(B)

Totale quota in acconto
= 80% di (A) x (B)

2

O. Cl. San Camillo

66

3.500

184.800

3

O. Cl. Villa Salus

135

3.500

378.000

9

CdC “Ospedale P. Pederzoli”

183

3.500

512.400

9

IRCCS Sacro Cuore Don Calabria

192

3.500

537.600

 

TOTALE

576

3.500

1.612.800

 

Al termine del procedimento previsto dal decreto n. 46/2020 si procederà, con successivo atto, alla quantificazione di quanto spettante a ciascuno degli erogatori riportati nella tabella che precede sia per quanto riguarda l’incremento tariffario pari ad euro 3.500,00 per i ricoveri di pazienti affetti da COVID-19 sia per quanto riguarda il riconoscimento della remunerazione giornaliera pari ad euro 100,00, così come previsti dalla deliberazione n. 1421/2020, per il periodo 21 febbraio – 30 agosto 2020, ed alla relativa assegnazione ed erogazione di quanto spettante, tenuto conto della quota di acconto prevista dal presente atto.

Come già previsto dalla deliberazione n. 1421/2020, gli oneri connessi a quanto disposto con il presente atto troveranno copertura nelle risorse previste per l'attuazione dell'articolo 3, comma 6, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (comma 2 dell’art. 4 d.l. 34/2020).

Si conferma che nel caso di approvazione del decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa Intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, di cui al comma 2 dell’art. 4 del d.l. n. 34/2020, si procederà all’applicazione di quanto in esso disposto.

Si confermano le altre disposizioni di cui alla deliberazione n. 1421/2020 non oggetto del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 4 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;

VISTO il Piano socio sanitario regionale 2019-2023;

VISTO il Piano di Emergenza Ospedaliera COVID-19 del Veneto, approvato dall’Unità di Crisi il 15 marzo 2020;

VISTA la deliberazione n. 552 del 5 maggio 2020 “Approvazione "Piano emergenziale ospedaliero di preparazione e risposta ad eventi epidemici" con contestuale potenziamento della disponibilità posti letto e definizione di indirizzi organizzativi”;

VISTA la deliberazione n. 1421 del 21 ottobre 2020 “Emergenza epidemiologica COVID-19: riconoscimento dell'incremento tariffario e della remunerazione della funzione assistenziale nei confronti degli erogatori ospedalieri privati accreditati individuati dal Piano emergenziale ospedaliero di cui alla deliberazione n. 552 del 5 maggio 2020. Art. 4 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”;

VISTO l’art. 2, co. 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le disposizioni ed i principi contenuti in premessa, non richiamati espressamente nel presente dispositivo;
  2. di assegnare agli erogatori ospedalieri privati accreditati di cui alla deliberazione n. 552 del 5 maggio 2020, quale quota in acconto rispetto a quanto disposto con la deliberazione n. 1421/2020, l’80% dell’importo dell’incremento tariffario - che si ricorda essere pari ad euro 3.500,00 - per l’attività di ricovero di pazienti affetti da COVID-19 svolta nel periodo 21 febbraio – 30 agosto 2020, come riportato nella tabella che segue:

Azienda Ulss

Erogatori ospedalieri privati accreditati indicati nella deliberazione n. 552/2020

n. ricoveri pazienti affetti da COVID-19
21 febbr - 30 ago 2020
(A)

incremento tariffario
(B)

Totale quota in acconto
= 80% di (A) x (B)

2

O. Cl. San Camillo

66

3.500

184.800

3

O. Cl. Villa Salus

135

3.500

378.000

9

CdC “Ospedale P. Pederzoli”

183

3.500

512.400

9

IRCCS Sacro Cuore Don Calabria

192

3.500

537.600

 

TOTALE

576

3.500

1.612.800

 

  1. di autorizzare le Aziende Ulss di riferimento territoriale di ciascun erogatore accreditato, al riconoscimento degli acconti come definiti al punto precedente a valere sul bilancio 2020;
  2. di dare atto che gli oneri connessi a quanto disposto al punto 2. trovano copertura nelle risorse previste per l'attuazione dell'articolo 3, comma 6, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18;
  3. di incaricare Azienda Zero al ristoro dei costi degli oneri sostenuti dalle Aziende Ulss di riferimento territoriale di ciascun erogatore accreditato, mediante le risorse di cui al punto precedente;
  4. di incaricare la Struttura di Progetto "Rafforzamento del sistema ospedaliero e dell'assistenza territoriale per superare l'emergenza da COVID-19" afferente all’Area Sanità e Sociale dell'esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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