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Materia: Enti locali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 218 del 02 marzo 2021
Interventi formativi a favore del personale degli Enti Locali del Veneto per favorire lo sviluppo delle gestioni associate intercomunali e della governance locale - Anno 2021 (art. 11, comma 1, lettera b), L.R. 18/2012 e successive modifiche.
Con il presente provvedimento si prevede l’approvazione del piano di formazione, anno 2021, a favore del Personale degli Enti Locali del Veneto nell’ambito delle azioni regionali per favorire l’associazionismo comunale e la fusione dei Comuni previste dall’art. 11, L.R. 18/2012 e si autorizza l'acquisizione delle attività formative mediante procedura di gara ai sensi del vigente codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016).
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
L'art. 11, L.R. 18/2012 "Supporto formativo e tecnico-organizzativo" prevede che, al fine di sostenere l'avvio delle gestioni associate per l'esercizio di funzioni e servizi comunali, la Giunta regionale possa dar corso ad interventi formativi, anche in collaborazione con istituti universitari e organismi di rappresentanza degli Enti locali, a favore di amministratori e dipendenti delle autonomie locali.
Gli interventi formativi a favore del personale degli enti locali rientrano tra le azioni strumentali previste al capo V della suddetta legge regionale, per lo sviluppo di una governance multilivello e multi attore. La Regione quindi intende sostenere progetti di formazione del personale degli Enti Locali che prevedano, tra l'altro, la condivisione delle esperienze e l'approfondimento delle conoscenze e che siano indirizzati allo sviluppo delle competenze incentrati sui temi del governo locale e dell'associazionismo intercomunale, per mettere in condizione funzionari, dirigenti e amministratori locali, di gestire la complessa fase di attuazione della normativa che richiede elementi di flessibilità e gradualità, anche in relazione alla sospensione dell’attuazione obbligo associativo previsto dal legislatore statale.
Soprattutto negli ultimi anni, i vincoli normativi e di bilancio attribuiscono alla formazione una rilevanza ancora più strategica, tenuto conto dell'esigenza di sopperire alla progressiva limitazione del turn over, imposta dalla normativa vigente, con personale sempre più preparato e in grado di consentire flessibilità nella gestione dei servizi e di affrontare le nuove sfide a cui è chiamata la pubblica amministrazione.
Ad oggi permane, quindi, l'interesse a dare continuità ai percorsi formativi realizzati a partire dall'anno 2008, in ragione del consistente positivo riscontro manifestato dal personale degli Enti Locali e stante l'esigenza di formazione di una classe tecnico-amministrativa orientata alla governance territoriale e alla cooperazione intercomunale, nella consapevolezza che l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa non può prescindere da un protagonismo diffuso.
In considerazione di quanto sopra esposto, nello strutturare ora il piano formativo 2021 in materia di associazionismo intercomunale, si ritiene di realizzare una forte iniziativa rivolta al personale degli Enti Locali interessati all'avvio operativo delle gestioni associate od a sostenere l'ampliamento della cooperazione intercomunale, con l'obiettivo di fornire le chiavi di lettura per governare in modo efficace gli aspetti economico - finanziari della gestione associata di funzioni e servizi comunali, nonché di supportare i processi di cambiamento attraverso lo sviluppo di competenze professionali qualificate, capaci di ridefinire le modalità di erogazione di servizi attraverso la condivisione delle buone pratiche, con il fine ultimo di ottimizzare i processi di crescita e di riorganizzazione degli enti di appartenenza.
E’ prossimo l’avvio del processo di riscrittura del Piano di Riordino territoriale che vedrà le realtà associative fortemente coinvolte, ragione per cui andrà poi analizzata la recente modifica delle leggi regionali 18/2012, 40/2012 e 25/1992 dedicate al tema dell’associazionismo, del riordino territoriale dell’area montana e dei procedimenti di fusione dei Comuni.
Tra le aree di particolare interesse che sono state segnalate dalle realtà associative, si ritiene opportuno, anche per questa edizione dell’iniziativa formativa, prevedere dei moduli dedicati, in primis agli strumenti e alle politiche per il sociale, tema che soprattutto nel settore dei servizi sociali sta assumendo sempre maggiore rilievo. Verrà inoltre dedicato un approfondimento al tema delle procedure di gara di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., alle normative di gestione del personale, nonché al Regolamento UE 2016/679 (GDPR) sul trattamento dei dati personali.
Non potrà, infine, non essere trattata la tematica inerente il c.d. Recovery fund con le schede presentate dalla Regione del Veneto, giusta DGR 1529/2020, per la Ripresa e la Resilienza (PRRR) del Veneto ai fini della predisposizione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR).
Nel disciplinare in generale l’articolazione della offerta formativa, dovranno essere soddisfati i seguenti requisiti:
A tal fine si determina in € 25.000,00 l'importo massimo di spesa da destinare al presente progetto formativo.
Resta sin d’ora inteso che, qualora l’evolversi della situazione di emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, renda non possibile un'efficace organizzazione del corso, lo stesso potrà essere revocato dalla Amministrazione regionale committente, senza che la ditta affidataria possa avanzare pretesa alcuna nei confronti del committente
I servizi formativi in questione verranno acquisiti mediante il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), con procedura di gara, nel rispetto delle procedure di affidamento dei servizi di cui all’art. 36, D.Lgs. 50/2016, da svolgersi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 95, D.Lgs. 50/2016 e rivolta a soggetti particolarmente qualificati nell’ambito della formazione e del supporto specialistico agli Enti Locali. La procedura verrà svolta dalla Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali, struttura competente per materia, individuando sin d’ora, ai sensi di quanto disposto dall’art. 31, D.Lgs. 50/2016, quale Responsabile Unico del Procedimento, il Direttore della Direzione stessa.
La definizione degli aspetti organizzativi e finanziari è demandata alla documentazione di gara ed al contratto che il Direttore della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali si intende sin d'ora autorizzato a stipulare.
Si propone, quindi, di approvare l'iniziativa in oggetto e di incaricare il Direttore della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali alla predisposizione delle attività e all'adozione dei provvedimenti necessari al perseguimento delle finalità del piano formativo, stabilendo che il limite massimo della spesa prevista di € 25.000,00 trova copertura a carico del capitolo 101744 del bilancio di previsione 2021/2023.
Si dà atto, infine, che tali provvedimenti saranno pubblicati ai sensi dell'art. 23, D.Lgs. 33/2013.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. 23.06.2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
VISTO il D.Lgs. 14.03.2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
VISTO il D.Lgs. 18.04.2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici”;
VISTA la L.R. 24.12.1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali";
VISTA la L.R. 07.01.2011, n. 1 "Modifiche della Legge regionale 30.01.1997, n. 5 "Trattamento indennitario dei Consiglieri regionali" e disposizioni sulla riduzione dei costi degli apparati politci ed amministrativi";
VISTO l’art. 11, L.R. 27.04.2012, n. 18 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”;
VISTO l’art 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “statuto del Veneto”;
VISTA la L.R. 29.12.2020, n. 40 “Legge di stabilità regionale 2021”;
VISTA la L.R. 29.12. 2020, n. 41 “Bilancio di Previsione 2021-2023”;
VISTA la DGR 1823 del 06.12.2019 "Aggiornamento degli indirizzi operativi per la gestione delle procedure di acquisizione di servizi, forniture e lavori sotto soglia comunitaria per le esigenze della Regione del Veneto. DGR 1475/2017. D.Lgs 50/2016, D.L. 32/2019";
VISTA la DGR 1529 del 17.11.2020 "Adozione del Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza (PRRR) del Veneto ai fini della predisposizione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), così come previsto dalla proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 maggio 2020, COM (2020) 408 final.";
VISTA la DGR 1839 del 29.12.2020 “Documento tecnico di accompagnamento del Bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTA la DGR 30 del 19.01.2021 "Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2021-2023";
VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 dell’8.01.2021 "Bilancio Finanziario gestionale 2021-2023"
delibera
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