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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 25 del 16 febbraio 2021


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 59 del 26 gennaio 2021

Composizione della Delegazione Trattante di parte pubblica per la contrattazione decentrata integrativa relativa al personale del comparto e della Dirigenza. Definizione degli indirizzi alla Delegazione Trattante di parte pubblica per la contrattazione decentrata integrativa per l'anno 2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si definisce la composizione della Delegazione Trattante di parte pubblica e si formulano le linee di indirizzo alle quali la stessa dovrà conformarsi nella definizione della contrattazione decentrata integrativa per il personale del comparto e della dirigenza per l’anno 2021.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con la Deliberazione n. 411 del 6 aprile 2017, la Giunta regionale aveva individuato i soggetti che sarebbero andati a costituire la Delegazione Trattante di parte pubblica nelle persone del Segretario Generale della Programmazione, con funzioni di Presidente, e dei Direttori dell’Area Programmazione e Sviluppo Strategico e della Direzione Organizzazione e Personale, in qualità di componenti.

Con successive deliberazioni la delegazione è stata confermata, nella sua composizione, anche per le annualità 2018, 2019 e 2020.

Al fine di poter avviare il confronto con le OO.SS. per la stipulazione dei contratti collettivi decentrati integrativi relativi all’anno 2021, in base a quanto stabilito dai vigenti Contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale del comparto e per il personale dirigente (quest’ultimo recentemente sottoscritto in via definitiva) si propone di individuare i soggetti che costituiranno la Delegazione Trattante di parte pubblica nelle persone del Segretario Generale della Programmazione, con funzioni di Presidente, e del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, con funzioni di componente.

Essendo l’Area Programmazione e Sviluppo Strategico stata recentemente soppressa a seguito delle prime modifiche organizzative susseguenti all’avvento dell’XI legislatura regionale, appare opportuno circoscrivere la composizione della nuova delegazione trattante alle due figure sopra citate.

Da un punto di vista contenutistico, l’emergenza epidemiologica in essere ha comportato inevitabili ripercussioni anche sull’organizzazione degli uffici pubblici e delle connesse prestazioni lavorative.

Come è noto, interventi legislativi a carattere di urgenza hanno imposto nuove modalità di espletamento delle attività lavorative finalizzate a contrastare la diffusione del virus in fase emergenziale.

Per far fronte alla situazione, Amministrazione regionale e Organizzazioni sindacali – sia del comparto che della dirigenza - si sono adoperate fin dal primo momento, seppur con le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, per l’individuazione di linee guida atte a consentire la piena efficienza delle strutture regionali in ordine alle attività di carattere indifferibile, nella garanzia della sicurezza di coloro che sono chiamati a svolgerle.

Nella consapevolezza che gli scenari che ad oggi si vanno a tracciare potrebbero essere oggetto di modificazioni sulla base dell’evolversi della situazione pandemica, la Giunta regionale va in ogni caso a definire i principali indirizzi di cui la delegazione trattante di parte pubblica dovrà tenere conto in fase di trattativa con le Organizzazioni Sindacali.

Relativamente al comparto, le parti dovranno proseguire nel confronto volto a definire, implementare e aggiornare, in caso di novità normative, la nuova disciplina dell’istituto del lavoro agile a regime.

Tra le altre tematiche che dovranno essere, in corso d’anno, oggetto di trattativa con le OO.SS. rappresentative del personale del comparto, vi è il confronto finalizzato alla sottoscrizione del CCDI economico per la destinazione e ripartizione delle risorse economiche decentrate per l’anno in corso, il che avverrà dopo la costituzione del fondo provvisorio per l’annualità 2021, di seguito alla conclusione delle operazioni relative all’erogazione del saldo produttività per la generalità dei dipendenti del comparto con il mese di maggio, il che consentirà la verifica degli effettivi risparmi sul fondo 2020 che potranno andare ad implementare la parte variabile del fondo 2021.

La determinazione del fondo definitivo potrà invece tenere conto di elementi variabili ad oggi non determinabili, quali le integrazioni ex art. 33 del DL 34/2019 – se applicabili - e soprattutto l’utilizzo delle risorse derivanti dall’approvazione del piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione delle spese per l’anno 2021, ex art. 16 D.L. n. 98/2011.

L’anno 2021 dovrebbe vedere la definizione anche del nuovo CCDI normativo triennale, fermo restando che la grande maggioranza degli istituti già disciplinati nel previgente contratto decentrato – comunque oggetto di proroga tacita fino alla sottoscrizione del nuovo accordo – presentano le caratteristiche per una sostanziale conferma anche nel triennio 2021-2023.

Per quanto riguarda le principali materie oggetto di contrattazione, l’istituto delle progressioni economiche orizzontali dovrà vedere una sostanziale conferma delle procedure di attribuzione coerentemente a quanto previsto dal CCNL 21.05.2018 e dall’accordo di valenza pluriennale di integrazione del CCDI 2018-2020 siglato con le OO.SS. rappresentative regionali del comparto in data 20 dicembre 2019, definendo le risorse da destinarsi all’istituto per la corrente annualità.

Anche gli istituti previsti dall’art. 70 quinquies del CCNL 21 maggio 2018 sulle indennità di specifiche responsabilità, con relativa destinazione di risorse per l’anno 2021, ed il servizio di pronta reperibilità previsto dall’art. 24, comma 4, del citato CCNL saranno oggetto di trattativa con le OO.SS.

Tematica di importanza crescente, soprattutto in periodo emergenziale, sarà la definizione degli istituti del cd welfare aziendale, anch’essi oggetto di contrattazione in base alla vigente disciplina contrattuale nazionale.

Da ultimo, anche l’adeguamento della disciplina dei servizi di rimessa sarà oggetto di confronto tra le parti.

Per quanto riguarda invece l’area dirigenziale, si provvederà, indicativamente con le stesse tempistiche e modalità di quello del personale del Comparto, alla determinazione provvisoria del fondo per il trattamento di posizione e di risultato per l’anno 2021, rideterminato anche sulla scorta delle facoltà incrementali riconosciute dal recente CCNL sottoscritto in data 17 dicembre 2020.

Tale nuovo contratto, sottoscritto a più di dieci anni di distanza dal precedente, ha introdotto istituti innovativi che dovranno essere oggetto di contrattazione tra le parti.

Il riferimento va in particolar modo alla valorizzazione economica degli incarichi ad interim (art. 58 del nuovo CCNL), della differenziazione della retribuzione di risultato (art. 30), della nuova clausola di salvaguardia economica di cui all’art. 31 del contratto, nonché, ovviamente, della definizione dei criteri di riparto del fondo per il personale dirigenziale, tenuto conto di processi di riorganizzazione in corso conseguenti all'avvio della XI legislatura. In relazione a quest’ultimo aspetto, il nuovo contratto impone la definizione di nuovi criteri di riparto tra quota destinata alla retribuzione di posizione e quella di risultato.

Anche il CCNL del personale dirigenziale prevede l’istituto del welfare aziendale.

In definitiva, si richiama la Delegazione Trattante a perseguire gli obiettivi fissati conducendo una trattativa ispirata al rispetto delle relazioni sindacali, privilegiando la volontà di prevenire eventuali conflitti.

Come previsto dalla normativa vigente, i contratti decentrati che scaturiranno dalle trattative che si andranno ad aprire, dovranno essere oggetto di attestazione positiva da parte del competente Collegio dei Revisori dei Conti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il CCNL del 21.05.2018 relativo al personale del Comparto delle Funzioni Locali nonché le norme dei Contratti collettivi antecedenti lo stesso non abrogate o sostituite dal nuovo Contratto;

VISTO il CCNL del 17.12.2020 relativo al personale dell’Area dirigenziale delle Funzioni Locali nonché le norme dei Contratti collettivi antecedenti lo stesso non abrogate o sostituite dal nuovo Contratto;

VISTO il D.Lgs n. 165/2001;

VISTO D.Lgs n. 150/2009;

VISTA la DGR n. 411 del 6 aprile 2017;

VISTA la DGR n. 147 del 22 febbraio 2019;

VISTA la DGR n. 749 del 16 giugno 2020;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di stabilire che la Delegazione Trattante di parte pubblica, sia per il personale del comparto che per la Dirigenza, sia costituita nelle persone del Segretario Generale della Programmazione, con funzioni di Presidente e del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, in qualità di componente;
  2. di impartire alla Delegazione Trattante di cui al punto 1 le direttive riportate in premessa, tutte richiamate e approvate quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell’esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

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