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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 13 del 12 gennaio 2021
Avviso pubblico per il finanziamento di Progetti di rilevanza locale promossi da Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni Onlus. Attuazione Accordo di Programma 2020 per la parte riguardante le risorse aggiuntive stanziate sul Fondo di cui all'art. 72 del D.Lgs. 117/17 con il decreto legge 19.05.2020, n . 34, art. 67, convertito, con modificazioni dalla L. 17.07.2020 n. 77.
Con il presente provvedimento si approvano i criteri e le modalità per il finanziamento di Progetti di rilevanza locale promossi da Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni Onlus. Attuazione Accordo di programma 2020 per la parte relativa alle risorse aggiuntive stanziate sul Fondo di cui all’art. 72 del D.Lgs. 117/17 con il decreto legge 19.05.2020, n . 34, art. 67, convertito, con modificazioni dalla L. 17.07.2020 n. 77.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Legge delega 6 giugno 2016, n. 106, e in particolare l’art. 9, comma 1, lettera g), prevede l’istituzione presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un Fondo per il finanziamento di Progetti promossi da specifiche tipologie di Enti del Terzo settore quali le Organizzazioni di volontariato, le Associazioni di promozione sociale e le Fondazioni.
Il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo Settore), così come modificato dal D. Lgs. 3 agosto 2018, n. 105, all’art. 72, comma 1, dispone che il Fondo in argomento sia destinato a sostenere, anche attraverso le reti associative di cui all'art. 41 del decreto medesimo, lo svolgimento di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice. Le stesse costituiscono l’oggetto di iniziative e progetti promossi dalle Organizzazioni di volontariato, dalle Associazioni di promozione sociale e dalle Fondazioni del Terzo settore, iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore.
La gestione del Fondo è soggetta a programmazione triennale, con determinazione annuale delle linee di indirizzo, finalizzate a individuare gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili, previa acquisizione del parere da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Con Decreto ministeriale n. 44 del 12.03.2020, registrato alla Corte dei conti in data 2 aprile 2020, al n. 543, è stato emanato l’Atto di indirizzo recante, per l’anno 2020, l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo di cui all’art. 72 del Codice del Terzo settore, nonché attraverso le altre risorse finanziarie specificatamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore di cui all’art. 73 del Codice medesimo.
Con DGR n. 910 del 9.07.2020 la Regione del Veneto ha definito i criteri e le modalità per concorrere al finanziamento di Iniziative e Progetti di rilevanza regionale, promossi da Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale in possesso dei necessari requisiti, in attuazione degli Accordi di programma 2019 e 2020, sulla base dello stanziamento complessivo di € 4.764.358,00.
Il Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID -19”, all’articolo 67 ha disposto, per l’anno 2020, l’incremento di 100 milioni di euro della seconda sezione del Fondo di cui all’art. 72 del D.Lgs. n. 117/17, al fine di sostenere le attività delle Organizzazioni di volontariato, delle Associazioni di promozione sociale e delle Fondazioni del Terzo settore, volte a fronteggiare le emergenze sociali e assistenziali determinate dall’epidemia.
A seguito dell’intesa sancita dalla Conferenza nella seduta del 6/08/2020, con D.M. n. 93 del 7 agosto 2020, è stato emanato l’Atto di indirizzo recante, per l’anno 2020, l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso le risorse incrementali di cui all’art. 67 del D.L. 34/2020 per un importo complessivo di € 100.000.000,00, di cui € 50.000.000,00, per il sostegno alle attività degli enti a rilevanza nazionale ed € 50.000.000,00, destinati alle Regioni e alle Province autonome per il sostegno alle attività promosse dagli enti a rilevanza locale.
Nella seduta del 17/12/2020 la Conferenza ha altresì sancito l’intesa sulla modifica del quadro finanziario sopra richiamato, incrementando le risorse per il sostegno delle attività degli enti a rilevanza locale di ulteriori € 30.000.000,00, per una disponibilità complessiva di € 80.000.000,00 (rep. atti n. 225/CSR del 17.12.2020).
Le risorse totali attribuite alla Regione del Veneto ammontano pertanto a € 6.570.036,00, di seguito dettagliati:
Le risorse in argomento sono da utilizzarsi nell’ambito dell’Accordo di programma 2020, sottoscritto dalla competente Unità Organizzativa in data 16.06.2020 e approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con DM n. 255 del 27.07.2020. Tali risorse, proprio perché inserite in uno strumento finanziario preesistente e destinate a fornire risposte ai bisogni sociali e assistenziali emergenti, ne devono rispettare le caratteristiche, con particolare riferimento alla categoria di soggetti beneficiari (Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni del Terzo settore) e alla tipologia di attività sostenibili.
La citata DGR n. 910/2020 ha previsto due Linee di finanziamento, diverse e alternative tra loro, entrambe finalizzate a sostenere le associazioni di volontariato e di promozione sociale, che ancora una volta si sono schierate in prima linea per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, svolgendo un’importante e insostituibile funzione di supporto alla società, in particolare delle categorie più vulnerabili.
Poiché gli obiettivi e le finalità della citata deliberazione sono coerenti e si pongono in continuità con gli obiettivi e le aree prioritarie individuate nell’Atto di indirizzo, con il presente provvedimento si propone, per ragioni di economia procedimentale, semplificazione e tempestività dell’azione amministrativa, di:
Eventuali residui che dovessero determinarsi nello scorrimento della graduatoria dei progetti di cui al punto 1 per la perdita dei requisiti, la rinuncia al finanziamento o altre circostanze per ora non prevedibili, saranno destinati alla realizzazione di progetti di cui al punto 2.
Stanti tutti gli obiettivi e le aree di priorità contenuti nell’Allegato A succitato, tra cui sarà possibile effettuare una scelta, si intende sottolineare come questi facciano riferimento a principi, finalità e modalità/approcci di intervento trasversali, che la situazione attuale di grave crisi richiede e che, al tempo stesso, la Regione già promuove attraverso la propria programmazione e pianificazione (quale ad esempio la pianificazione di zona - DGR n. 426/2019 e n. 1252/2020) e nel quadro più generale della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile (approvata con Deliberazione del Consiglio regionale n. 80 del 20 luglio 2020).
Per affrontare le conseguenze della pandemia sulla struttura sociale e produttiva, in particolare il cambiamento prodotto anche nelle disuguaglianze preesistenti all’attuale crisi sanitaria, è prioritario favorire la partecipazione attiva degli enti del Terzo settore, preferibilmente mediante lo sviluppo di reti coese con tutti i soggetti del territorio (istituzionali e non), capaci di spunti, riflessioni e prospettive costruttive per rafforzare, rimodulare e sviluppare le politiche a sostegno del welfare (anche in termini di generatività e di coinvolgimento della comunità), in un’ottica di sussidiarietà e co-progettazione.
Con il presente Avviso si intende quindi perseguire i seguenti obiettivi di sistema:
Tutto questo con la chiara volontà di rafforzare il coordinamento a livello istituzionale e interno al Terzo settore che si traduce anche nel potenziamento di quella capacity building (area prioritaria trasversale a tutti gli obiettivi contenuti nell’Allegato A), funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli Enti del Terzo settore stesso.
L’atto di indirizzo prevede che i progetti possano assumere particolari caratteristiche, espressive della loro rilevanza locale, in termini di modalità con le quali impattano con il territorio in senso lato, di capacità di intercettare nuovi bisogni ed esigenze propri del contesto di riferimento, di porsi come punti di forza per la formulazione di risposte risolutive ed efficienti.
In questa cornice, la Regione del Veneto, anche in forza del precedente Avviso di cui alla DGR n. 910/2020, nell’Allegato B, individua gli indirizzi prioritari che rappresentano gli orientamenti di valenza locale, di seguito evidenziati e stabilisce criteri e modalità per partecipare al presente Avviso:
I soggetti attuatori, singoli, capofila e partner, destinatari di contributo sono:
Per l’anno 2021, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore, ai sensi dell’art. 101 comma 2 del D.Lgs. 117/17 (Codice del Terzo settore), il requisito dell’iscrizione dei soggetti attuatori aventi sede legale nel territorio regionale, s’intende soddisfatto attraverso la loro iscrizione in uno dei registri regionali di settore (volontariato o promozione sociale), o al Registro nazionale della promozione sociale, per le articolazioni territoriali e i circoli affiliati alle Associazioni di carattere nazionale o all’Anagrafe delle Onlus, per le Fondazioni del Terzo settore.
Il requisito dell’iscrizione ai predetti Registri/Anagrafe riguarda tutti i soggetti attuatori, pena la decadenza dal contributo, per l’intero periodo di realizzazione del progetto. Ogni soggetto attuatore potrà partecipare, con una sola proposta progettuale, in forma singola o in partenariato, nel qual caso dovrà essere chiaramente individuato il soggetto capofila con il quale la Regione intratterrà ogni rapporto amministrativo, organizzativo e finanziario. La responsabilità del progetto rimane in capo al soggetto capofila.
Gli Enti gestori dei Centri di Servizio per il volontariato, così come individuati dall’art. 61 del Codice del Terzo settore e il Forum del Terzo Settore veneto, nella sua qualifica di soggetto maggiormente rappresentativo del Terzo settore sul territorio regionale, potranno essere coinvolti come facilitatori per la creazione di reti inclusive e inter-associative, per la programmazione e la realizzazione di progetti di rete, ma non potranno beneficiare delle risorse statali, per espressa previsione di legge o per mancanza dei requisiti.
Le proposte progettuali non potranno avere una durata inferiore a 12 mesi, dovranno concludersi entro il 31.07.2022 e i relativi costi dovranno essere rendicontati entro il 30.09.2022.
Il finanziamento sarà finalizzato alla realizzazione delle seguenti tipologie di progetti:
Non saranno ammessi a finanziamento i progetti che siano la mera prosecuzione o riproposizione di azioni già finanziate con le risorse ex art. 72 del D.Lgs. 117/17 negli anni 2018, 2019 e 2020.
Le domande di partecipazione dovranno essere redatte, a pena di esclusione, sulla modulistica di seguito indicata e allegata al presente Avviso:
Le istanze dovranno essere inviate esclusivamente con PEC, all’indirizzo area.sanitasociale@pec.regione.veneto.it, entro e non oltre le ore 12.00 del 01.03.2021, con indicato in oggetto:
“Istanza di contributo - ADP 2020 - Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, art. 67” seguito dalla “denominazione del soggetto attuatore”.
Alle istanze dovranno altresì essere allegate le Schede dati anagrafici e posizione fiscale (scaricabili al seguente link https://www.regione.veneto.it/web/ragioneria/schede-beneficiari) e la Comunicazione antimafia sottoscritta dal soggetto attuatore e dal legale rappresentante di eventuali soggetti partner (Allegato C5).
La verifica delle condizioni di ammissibilità e la successiva valutazione delle proposte progettuali saranno eseguite da una Commissione interna, all’uopo costituita e nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove Marginalità e inclusione sociale.
Le progettualità risultate idonee alla procedura di ammissione, saranno collocate in graduatoria, sulla base del punteggio ottenuto in applicazione della griglia contenuta nell’Allegato B, e ammesse a finanziamento fino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili. Ai fini dell’idoneità al finanziamento, ciascun progetto dovrà conseguire un ponteggio complessivo non inferiore a 60/100.
Il finanziamento, che si configura come contributo a fondo perduto e non come aiuto di stato, non potrà superare la percentuale massima dell’80% del costo complessivo del progetto; il restante 20% costituisce la quota minima di cofinanziamento riconoscibile in parte in forma indiretta (valorizzazione dell’azione svolta dai volontari) e in parte in forma diretta (che non possono essere altri finanziamenti pubblici né i proventi del 5 per mille).
Il contributo assegnato a ciascun beneficiario sarà erogato solo a seguito dell’esito positivo di verifica della regolarità contributiva da parte degli enti e secondo le seguenti modalità:
La liquidazione del contributo sarà comunque subordinata all'effettiva erogazione alla Regione delle risorse ministeriali di cui all'art. 6 dell’Accordo di programma.
Per quanto sopra esposto, con il presente provvedimento si determina in € 6.570.036,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali, nel corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi che saranno stanziati sul capitolo di spesa n. 103695 denominato “Sostegno alle attività di interesse generale da parte delle organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale - Trasferimenti correnti (Accordo tra Regione del Veneto e Ministero del Lavoro 27/12/2017)”, a valere sui provvedimenti indicati al paragrafo successivo, del Bilancio di previsione 2021-2023, come di seguito:
La Direzione Servizi Sociali, cui è stato assegnato il capitolo in argomento, attesta che la copertura della spesa è assicurata dalle assegnazioni statali di importo complessivo pari a € 6.570.036,00, di cui ai Decreti Ministeriali n. 93 del 7 agosto 2020 e n. 156 del 22 dicembre 2020, impegnate con i Decreti del Direttore della Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese n. 369 del 30 ottobre 2020 e n. 544 del 28 dicembre 2020; il trasferimento statale avverrà, ai sensi dell’art. 6 dell’Accordo di programma 2020, in un’unica soluzione, a seguito della trasmissione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del presente provvedimento.
Ai sensi dell’art. 3 della Legge regionale n. 54/2012 e dell’art. 6 del Regolamento regionale n. 1/2016 la Direzione Servizi sociali attesta altresì la legittimità del presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge 6 giugno 2016, n. 106;
VISTO il D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.;
VISTO l’art. 67 del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77;
VISTE le Intese sancite dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nelle sedute del 06.08.2020 e 17.12.2020 (rep. atti n. 126/CSR del 06.08.2020 e n. 225/CSR del 17.12.2020)
VISTI gli Atti di indirizzo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali approvati con i Decreti ministeriali nn. 44/2020, 93/2020 e 156/2020;
VISTI i Decreti del Direttore della Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese n. 369 del 30 ottobre 2020 e 544 del 28 dicembre 2020;
VISTO l’Accordo di Programma 2020 sottoscritto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dallo stesso approvato con D.M. n. 255 del 27.07.2020;
VISTE le Deliberazioni di Giunta regionale n. 525 del 28.04.2020 e n. 910 del 09.07.2020;
VISTI i Decreti del Direttore della Direzione Servizi Sociali n. 154/2020 e n. 1/2021;
VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;
VISTA la L.R. n. 41 del 29.12.2020 "Bilancio di previsione 2021-2023";
VISTA la L.R. n. 40/1993;
VISTA la L.R. n. 27/2001, art. 43;
VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;
delibera
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