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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 02 febbraio 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1862 del 29 dicembre 2020

Presa d'atto dei piani operativi preliminari aziendali di fabbisogno di apparecchiature sanitarie finalizzate a garantire l'espletamento delle prestazioni di competenza dei medici di medicina generale nonché dei pediatri di libera scelta trasmessi dalle Aziende Ulss in relazione art. 1 co. 449 della L. n. 160/2019.

Note per la trasparenza

Con il presente atto, a seguito della richiesta ricognitiva dei fabbisogni pervenuta da parte del Ministero della Salute in data 22.10.2020, si procede alla presa d’atto dei piani operativi preliminari aziendali di fabbisogno di apparecchiature sanitarie finalizzate a garantire l’espletamento delle prestazioni di competenza dei medici di medicina generale, nonché dei pediatri di libera scelta, trasmessi dalle Aziende ULSS in relazione all’art. 1 co. 449 della L. n. 160/2019.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L’art. 1 co. 449 della L. n. 160/2019 prevede che “per far fronte al fabbisogno di apparecchiature sanitarie finalizzate a garantire l’espletamento delle prestazioni di competenza dei medici di medicina generale,  nonché dei pediatri di libera scelta, al fine di migliorare il processo di presa in cura dei pazienti, nonché di ridurre il fenomeno delle liste di attesa, è autorizzato un contributo pari ad euro 235.834.000 a valere sull’importo fissato dall’art. 20 della l. 11 marzo 1988 n. 67, come rifinanziato da ultimo dall’art. 1. co. 555 della Legge 30.12.2018 n. 145, nell’ambito delle risorse non ancora ripartite alle regioni…”.

L’approvvigionamento delle apparecchiature sanitarie sopra citate è stato demandato con Direttiva del Ministro della Salute 14.10.2020 al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19. Le Regioni, in coerenza con l’Atto di Indirizzo per la Medicina Convenzionata approvato dal Comitato di Settore Regioni-Sanità il 15.10.2020, provvedono a distribuire le apparecchiature stesse, ivi compreso quanto previsto  per l’utilizzo di strumenti di telemedicina finalizzati alla second opinion.

In considerazione dello scenario epidemiologico legato all’infezione da SARS-CoV-2 ed alla patologia correlata COVID-19, la Regione del Veneto, con DGR n. 568/2020, tra le misure per il potenziamento della risposta del sistema, ha dato immediato avvio dell’erogazione di servizi sanitari in telemedicina da parte degli Enti del Sistema Sanitario Regionale, secondo le linee di indirizzo nazionali ed in aggiunta al servizio di teleconsulto, già previsto con DGR n. 2703/2014.

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresentano, a maggior ragione nel presente contesto, un necessario strumento di supporto per il personale sanitario al fine di garantire l’accesso e la continuità di assistenza, oltre che un importante supporto ai servizi di assistenza primaria per monitoraggio, cura, riabilitazione e prevenzione secondaria nei confronti di persone fragili o affette da patologie croniche, privilegiando la permanenza degli assistiti a domicilio oltre che a limitare il rischio di contagio.

La Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’Intesa n. 177/CSR del 30.10.2020 - ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 5.12.2013 (Rep. Atti n. 164/CSR) -  sull’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale e sull’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i pediatri di libera scelta: “ ACN per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2”.

L’Accordo Collettivo Nazionale citato, in attuazione di quanto sopra, prevede l’utilizzo di apparecchiature sanitarie, integrate o integranti quelle già in possesso del medico e rese note alle Aziende per:

  • il miglioramento del processo di presa in cura dei pazienti, preferibilmente all’interno di percorsi di presa in carico per i soggetti affetti da patologie croniche e da fragilità o per categorie di assistiti e tenendo conto degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale di cui all’articolo 1 dell’ACN 21 giugno 2018;
  • la riduzione del fenomeno delle liste d’attesa al fine di contenere la pressione sui servizi ospedalieri e sulle strutture sanitarie, limitando altresì le occasioni di esposizione al rischio di contagio;
  • il perseguimento degli obiettivi di programmazione regionale come declinati nell’ambito dei rispettivi AA.II.RR.

L’ACN sopra citato prevede altresì che le Regioni, sulla base della propria programmazione, distribuiscano le apparecchiature privilegiando prioritariamente e non esclusivamente l’utilizzo presso le UCCP e/o le sedi delle forme associative dei medici convenzionati, con un accesso agevole ed in sicurezza. L’assegnazione delle apparecchiature è subordinata ad una specifica formazione ed a una conseguente certificazione delle competenze acquisite. I costi di gestione corrente (ad esempio, materiale di consumo, assicurazione, piattaforma di cui all’art. 38 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 convertito con legge 5 giugno 2020, n. 40) sono a carico dei medici destinatari delle apparecchiature.

In relazione all’individuazione delle risorse per le apparecchiature sanitarie messe a disposizione dal Commissario straordinario e ripartite per quota capitaria, come comunicato con nota prot. n. 21379 del 22.10.2020 dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, sono stati assegnati alla Regione del Veneto 19.514.596,85 euro.

Con la medesima nota prot. n. 21379 del 22.10.2020 è stata chiesta alle Regioni la predisposizione di un piano dei fabbisogni stimati, al fine di provvedere all’acquisizione delle strumentazioni da parte del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, incaricato dell’acquisto e distribuzione delle apparecchiature stesse. Alla luce di ciò, in data 28.10.2020 e 02.12.2020, è stato richiesto alle Aziende ULSS di predisporre un Piano preliminare dei fabbisogni di apparecchiature sanitarie, indicando numerosità di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta potenzialmente da coinvolgere, il numero di sedi in cui potranno essere messe a disposizioni le apparecchiature indicate, nonché la stima/anno della numerosità dei pazienti per patologie indicate.

Le Aziende hanno riscontrato la richiesta (documentazione conservata agli atti dei competenti uffici regionali) come riportato nell’ Allegato A del presente atto.

La Commissione regionale per l’investimento, tecnologia e edilizia (CRITE), individuata con L. R. n. 48/ 2018 (art. 16) quale organo di supporto nella definizione e realizzazione degli obiettivi di governo e amministrazione regionali e di verifica  della coerenza dei progetti d’investimento, di tecnologia e di edilizia in ambito sanitario e socio-sanitario - verrà informata dell’evoluzione delle attività di cui sopra per le eventuali valutazioni di competenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 1 co. 449 della Legge  n. 160 del 27 dicembre 2019 ad oggetto: “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;

VISTA l’Intesa della Conferenza Permanente per i Rapporti  tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano n. 177/CSR del 30.10.2020  - ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 5.12.2013 Rep. Atti n. 164/CSR - sull’ipotesi di Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina generale e sull’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Pediatri di libera scelta: “ ACN per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2”;

VISTA la Direttiva del Ministro della Salute del 14 ottobre 2020;

VISTA la Legge n. 48  del 28.12.2018 “ Piano socio –Sanitario regionale 2019 -2023”;

VISTA la DGR n. 568 del 5 maggio 2020, ad oggetto: “Attivazione di servizi di assistenza sanitaria erogabili a distanza: Telemedicina”;

delibera

  1. le premesse fanno parte integrante del presente atto;
  2. di prendere atto dei Piani operativi preliminari aziendali di fabbisogno di apparecchiature sanitarie finalizzate a garantire l’espletamento delle prestazioni di competenza dei medici di medicina generale nonché dei pediatri di libera scelta, trasmessi dalle Aziende Ulss, siccome stimati in Allegato A, anch’esso parte integrante del presente atto;
  3. di demandare, nei limiti di quanto previsto dalla norma, alla contrattazione regionale ed aziendale le specifiche modalità di individuazione e di assegnazione delle apparecchiature stesse, anche in relazione alla formazione e conseguente certificazione di acquisizione delle competenze necessaria per l’utilizzo delle stesse;
  4. di dare mandato alle Aziende ULSS  di garantire il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nella puntuale definizione degli aspetti operativi di adesione all’utilizzo delle apparecchiature, degli aspetti organizzativi per l'individuazione delle sedi di collocazione, nonchè degli elementi per l'implementazione;
  5. di precisare che le Aziende ULSS hanno facoltà di modulare diversamente, anche in relazione all’evoluzione epidemiologica, nonché alla effettiva adesione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, la distribuzione delle tecnologie indicate nel Piano operativo preliminare, dandone comunicazione agli Uffici regionali preposti;
  6. di tenere informata dell’evoluzione delle attività di cui sopra, ai fini delle valutazioni di competenza, la Commissione regionale per l'investimento in tecnologia ed edilizia (CRITE);
  7. di incaricare l’UO Cure primarie e Strutture socio-sanitarie territoriali afferente alla Direzione Programmazione Sanitaria – LEA  dell’esecuzione del presente atto;
  8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1862_20_AllegatoA_437916.pdf

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