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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 12 del 29 gennaio 2021


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1833 del 29 dicembre 2020

Approvazione disciplina del Lavoro Agile ordinario per il personale della Regione del Veneto - Giunta regionale. Legge 22 maggio 2017, n. 81, Capo II.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone l’adozione della regolamentazione del Lavoro Agile ordinario per gli uffici della Regione del Veneto-Giunta regionale, tenendo conto dell’esperienza massiva di lavoro da remoto effettuata a causa della pandemia da SARS-CoV-2 a partire da marzo 2020 e della sperimentazione interna effettuata nel corso del 2019, al fine di favorire il passaggio dalla fase emergenziale a una fase a regime in linea con le disposizioni normative nazionali vigenti.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

La Legge 22 maggio 2017, n. 81, Capo II, allo scopo di incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ha introdotto il Lavoro Agile quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo scritto tra le parti, in cui la prestazione lavorativa è resa in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, senza una postazione fissa, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici e senza precisi vincoli di orario, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. L’istituto si applica anche con riferimento ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, secondo le direttive ministeriali emanate ai sensi dell’art. 14 della Legge n. 124/2015 e fatta salva l’applicazione delle diverse disposizioni specificamente adottate per tali rapporti.

Con Direttiva n. 3 del 1 giugno 2017 la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Funzione Pubblica ha emanato i primi indirizzi per l’introduzione del Lavoro Agile nelle amministrazioni pubbliche, ai sensi dell’art. 14 della Legge n. 124/2015. Inoltre, con Circolare n. 48 del 2 novembre 2017 l’INAIL ha fornito istruzioni operative sugli adempimenti necessari in materia di obblighi assicurativi e di salute e sicurezza in caso di Lavoro Agile.

L’Amministrazione regionale ha fin da subito promosso al proprio interno l’attuazione di tali previsioni normative, introducendo, in sostituzione del telelavoro disciplinato con DGR n. 1481 del 26 settembre 2016 (n. 32 postazioni), in via sperimentale il Lavoro Agile, in un’ottica di miglioramento del servizio e delle prestazioni lavorative nonché di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. In particolare, tra il 2018 e il 2019 è stata avviata una specifica fase di sperimentazione, inizialmente, con DGR n. 403 del 10 aprile 2018, ristretta alle strutture regionali partecipanti al progetto “Ve.LA (Veloce, Leggero: smart working per la PA) inserito nel Programma Operativo Nazionale – PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, successivamente, con DGR n. 1525 del 22 ottobre 2018, estendendola al personale interessato (n. 69 domande accolte).

Gli esiti di tale sperimentazione, tuttavia, sono stati ampiamente superati e stravolti con l’inizio del nuovo anno. Come noto, a partire dai primi mesi del 2020, con il dilagare dell’epidemia da Covid-19 il lavoro da remoto da istituto sperimentale è diventato, per disposto normativo, uno strumento ordinario di svolgimento della prestazione lavorativa (in fase di primo lockdown circa l’88% del personale regionale è stato messo nelle condizioni di praticare il Lavoro Agile), con un impatto dirompente in Regione come in tutta la pubblica amministrazione. L’evento pandemico Covid-19 ha, infatti, rivoluzionato il modo di lavorare, obbligando tutto il personale a misurarsi con una sperimentazione massiva del lavoro a distanza ed evidenziando la necessità di procedure e organizzazione del lavoro snelle ed efficienti, anche tramite una sempre maggiore digitalizzazione delle attività e dei servizi.

Con DGR n. 938 del 14 luglio 2020 la Giunta regionale ha provveduto a fare il punto sul Lavoro Agile emergenziale e definire alcune linee di indirizzo per lo sviluppo di tale modalità lavorativa nell’organizzazione regionale. In particolare, la Giunta regionale ha delineato un percorso di adeguamento progressivo prevedendo, in via prioritaria, di regolamentare il Lavoro Agile, a garanzia di un armonico passaggio da regime emergenziale a regime ordinario, analizzandone aspetti positivi e criticità in relazione al primario interesse pubblico di massima efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e definendone i principali aspetti in una specifica disciplina regionale, applicabile in fase post emergenziale, venute meno le misure normative emergenziali vigenti in materia.

Peraltro, la regolamentazione del Lavoro Agile ordinario dovrà necessariamente andare di pari passo con:

  • l’individuazione e definizione delle attività/processi/procedimenti gestibili efficacemente in agile (cd. smartabili)
  • l’adeguamento e modularità della strumentazione tecnologica
  • la digitalizzazione dei processi chiave
  • un’attività di dematerializzazione documentale estesa
  • un piano formativo specifico ed integrato a supporto del processo di innovazione che coinvolga sia i dirigenti che il personale del comparto
  • il ripensamento degli spazi di lavoro favorendo ove possibile una maggiore funzionalità e razionalizzazione.

Nel percorso avviato con la citata DGR n. 938/2020 l'adozione del regolamento interno di cui al presente provvedimento rappresenta un tassello fondamentale rispetto alle scelte organizzative che l'Amministrazione riterrà di individuare per promuovere il ricorso al Lavoro Agile nell'ambito del Piano organizzativo del lavoro agile (POLA): nuovo strumento di programmazione triennale delle modalità di attuazione e del progressivo sviluppo del lavoro agile che l’Amministrazione è tenuta a redigere, quale sezione del Piano della performance, entro il 31 gennaio di ciascun anno, sentite le organizzazioni sindacali, ai sensi dell’art. 14 comma 1 della Legge n. 124/2015, come modificato dall’art. 263 comma 4-bis della Legge n. 77/2020 di conversione del D.L. n. 34/2020 (cd. decreto rilancio).

Al riguardo, si fa presente che la norma prevede che questa modalità di svolgimento della prestazione lavorativa possa essere accessibile ad almeno il 60% del personale impegnato in attività che possono essere svolte in modalità agile, con la garanzia che non subisca penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera.

Le disposizioni proposte nella Disciplina regionale del Lavoro Agile di cui all’Allegato A), parte integrante del presente provvedimento, mirano a risolvere alcune delle criticità riscontrate in sperimentazione e nel periodo emergenziale quali ad esempio regole maggiormente chiare rispetto all’accesso a tale modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, ai criteri per l’effettiva realizzazione del lavoro agile, ai tempi di lavoro, di connessione e disconnessione, alla dotazione tecnologica fornita, ove possibile, dall’amministrazione, ai contenuti dell’accordo scritto e ai termini per il recesso nonché al monitoraggio degli obiettivi e dell’attività svolta.

Contestualmente, in linea con le indicazioni ministeriali, si propone un progressivo superamento del Telelavoro, configurandosi il Lavoro Agile come forma più evoluta di flessibilità nello svolgimento della prestazione lavorativa che meglio risponde alle esigenze di semplificazione e razionalizzazione della PA nonché di tutela della salute delle persone che vi lavorano.

Il ricorso al Telelavoro rimane valido in via residuale, solo per le posizioni non gestibili nell’ambito del Lavoro Agile, sulla base delle modalità individuate in Appendice al documento di cui all’Allegato A), parte integrante del presente provvedimento, che sostituisce la disciplina regionale del Telelavoro di cui alla DGR n. 1418 del 26 settembre 2016.

Il testo del documento, che tiene conto dei principi generali introdotti dalla normativa sul Lavoro Agile emergenziale con particolare riguardo al D.M. del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 19 ottobre 2020, è stato predisposto dalla Direzione Organizzazione e Personale in collaborazione con la Direzione ICT e Agenda digitale, avvalendosi del contributo del gruppo di lavoro referente per il partenariato post progetto Ve.LA attivato con DGR n. 98 del 3 febbraio 2020 (cd. Leading group), con il coinvolgimento attivo delle Organizzazioni sindacali di comparto e della dirigenza nonché del Comitato Unico di Garanzia.

Tale confronto, iniziato in fase pre Covid e protrattosi nel corso del 2020, ha consentito di pervenire a una proposta di regolamentazione interna condivisa che tiene conto della dimensione interdisciplinare e innovativa del Lavoro Agile nel suo complesso.

Del presente provvedimento sarà data tempestiva informazione anche all'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) recentemente nominato con DPGR n. 162 del 1 dicembre 2020, in vista della predisposizione annuale del Piano organizzativo del lavoro agile (POLA), quale sezione del Piano della performance, ai sensi della normativa vigente e sulla base delle Linee guida previste dal D.M. del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 9 dicembre 2020.

Corre l'obbligo, infine, di evidenziare che la disciplina proposta fa riferimento alle previsioni normative e contrattuali attualmente vigenti e che la stessa potrà essere oggetto di integrazioni o modifiche, tramite l'adozione di analogo provvedimento della Giunta regionale, in relazione ad eventuali ulteriori evoluzioni delle disposizioni in materia di Lavoro Agile nella Pubblica Amministrazione. Peraltro, fino alla conclusione dello stato emergenziale dovuto alla pandemia da SARS-CoV-2 la regolamentazione dell'istituto rimane condizionata dal principio prioritario di tutela della salute delle persone.  

L’esecuzione del presente provvedimento è demandata alla Direzione Organizzazione e Personale in collaborazione con la Direzione ICT e Agenda digitale, che adotteranno le misure necessarie per dare ampia diffusione della nuova Disciplina del Lavoro Agile tra le strutture della Giunta regionale, anche tramite pubblicazione nel sito intranet del Personale Informa e nel sito web https://smartworking.regione.veneto.it.

Si precisa, infine che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 124/2015, art. 14, come modificato dall'art. 263 della legge n. 77/2020 di conversione del D.L. n. 34/2020;

VISTA la Legge n. 81/2017, Capo II;

VISTA la Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Funzione Pubblica n. 3 del 1 giugno 2017;

VISTI i D.M. del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 19 ottobre 2020 e del 9 dicembre 2020;

VISTA la L.R. n. 54/2012;

VISTA la Circolare INAIL n. 48 del 2 novembre 2017;

VISTE le DGR n. 1481 del 26 settembre 2016, DGR n. 403 del 10 aprile 2018, DGR n. 1525 del 22 ottobre 2018, DGR n. 98 del 3 febbraio 2020 e DGR n. 938 del 14 luglio 2020;

VISTO il DPGR n. 162 del 1 dicembre 2020

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, la Disciplina del Lavoro Agile ordinario per gli uffici della Regione del Veneto - Giunta regionale di cui all'Allegato A), parte integrante del presente provvedimento;

3. di prevedere il ricorso al Telelavoro in via residuale, solo per le posizioni non gestibili nell’ambito del Lavoro Agile, sulla base delle modalità individuate in Appendice al documento di cui all’Allegato A), parte integrante del presente provvedimento, che sostituisce la disciplina regionale del Telelavoro di cui alla DGR n. 1418 del 26 settembre 2016;

4. di dare atto che la disciplina proposta potrà essere oggetto di integrazioni o modifiche, tramite l'adozione di analogo provvedimento della Giunta regionale, in relazione ad eventuali ulteriori evoluzioni delle disposizioni in materia di Lavoro Agile nella Pubblica Amministrazione. Peraltro, fino alla conclusione dello stato emergenziale dovuto alla pandemia da SARS-CoV-2 la regolamentazione dell'istituto rimane condizionata dal principio prioritario di tutela della salute delle persone;

5. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale, in collaborazione con la Direzione ICT e Agenda digitale, dell'esecuzione del presente provvedimento nonché dell'adozione delle misure necessarie per dare ampia diffusione della nuova Disciplina del Lavoro Agile tra le strutture della Giunta regionale, anche tramite pubblicazione nel sito intranet del Personale Informa e nel sito web https://smartworking.regione.veneto.it;

6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1833_20_AllegatoA_437888.pdf

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