Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 05 gennaio 2021


Materia: Bilancio e contabilità regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1746 del 22 dicembre 2020

Legge regionale 30 aprile 2020, n. 13, "Prima variazione generale al bilancio di previsione 2020-2022 della Regione Veneto", art. 1 "Messa in sicurezza della rete viaria regionale in gestione alla società Veneto Strade S.p.A.". Legge regionale di Assestamento di Bilancio n. 36 del 01 dicembre 2020. D.G.R. n. 112/CR del 03.11.2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene dato avvio alla procedura per l'individuazione degli interventi da finanziare ai sensi della L.R. 30/04/2020, n. 13, art. 1, secondo i criteri approvati con parere favorevole della Seconda Commissione consiliare n. 2/2020 del 19.11.2020, assegnando la somma di euro 15.820.000,00 a favore della Società Veneto Strade S.p.A., per il periodo 2020-2022, per la messa in sicurezza della rete viaria regionale, autorizzando il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti all'adozione dei relativi atti di impegno della spesa.

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

La Legge regionale 30 aprile 2020, n. 13, "Prima variazione generale al bilancio di previsione 2020-2022 della Regione Veneto”, all'art. 1 "Messa in sicurezza della rete viaria regionale in gestione alla società Veneto Strade Spa", stabilisce che la Giunta regionale è autorizzata, sentita la competente commissione consiliare sui criteri di individuazione degli interventi che si andranno a finanziare, a concedere un contributo complessivo di euro 12.000.000,00 alla società a partecipazione regionale Veneto Strade S.p.A., costituita con legge regionale 25 ottobre 2001, n. 29 “Costituzione di una società di capitali per la progettazione, esecuzione, manutenzione, gestione e vigilanza delle reti stradali”, finalizzato sia alla verifica straordinaria delle condizioni della rete stradale regionale gestita dalla medesima, comprensiva delle attività concernenti rilievi, analisi e monitoraggi, sia all’esecuzione degli interventi di adeguamento strutturale e di manutenzione straordinaria.

Al comma 2 è stabilito, inoltre, che agli oneri in conto capitale derivanti dall’applicazione del sopraccitato articolo, quantificati in euro 2.000.000,00 per l’esercizio 2020 e in euro 5.000.000,00 per ciascun esercizio 2021 e 2022, si faccia fronte con le risorse allocate nella Missione 10 “Trasporti e diritto alla mobilità”, Programma 5 “Viabilità e infrastrutture stradali”, Titolo 2 “Spese in conto capitale” del bilancio di previsione 2020-2022.

Inoltre, con L.R. n. 36 del 01.12.2020  di "Assestamento di Bilancio 2020-2020" sono stati stanziati ulteriori euro 3.820.000,00 per gli interventi di cui sopra, alla medesima Missione 10, Programma 1005, capitolo 104125 denominato “Nuovi Interventi per la ricognizione e messa in sicurezza della rete viaria regionale in gestione a Veneto Strade Spa – contributi agli investimenti (art. 1, L.R. 30.04.2020, n.13), rendendo  complessivamente disponibili pertanto  euro 5.820.000,00 per l'annualità 2020, euro 5.000.000,00 per l'annualità 2021 ed euro 5.000.000,00 per l'annualità 2022 per un totale complessivo pari a  euro 15.820.000,00.

In merito ai criteri di individuazione degli interventi che si andranno a finanziare, con D.G.R. n. 112/CR del 03.11.2020 è stato acquisito il parere favorevole della Seconda Commissione consiliare n. 2/2020 del 19.11.2020.

Tali criteri, riportati in Allegato A al presente provvedimento, che riguardano, in particolare, le categorie a) ponti ed i viadotti, b) gallerie e, più in generale, c) messa in sicurezza della rete regionale, interventi infrastrutturali volti ad implementare i livelli di sicurezza nella circolazione stradale sulla rete viaria regionale, sono di seguito elencati.

a) Ponti e viadotti

Per ottimizzare l’efficacia degli interventi di messa in sicurezza è necessario proseguire con la campagna di indagini sui vari elementi che costituiscono i ponti con le relative prove di diagnostica strutturale, finalizzate ad una migliore conoscenza delle caratteristiche meccaniche dei materiali costituenti, sia nelle zone in cui il degrado è ben visibile, sia nelle zone in cui il fenomeno sembra di minore entità; il risultato di tali prove consente di valutare e stimare, in maniera precisa, le tipologie di intervento da adottare per ottenere un corretto risanamento dei ponti/viadotti.

L’ispezione visiva delle opere d'arte stradali, eseguita con procedure codificate, rappresenta un momento fondamentale per la conoscenza dello stato di fatto e per la programmazione delle attività di manutenzione; questa abbinata ad una corretta gestione automatizzata (Bridge Management System), permette di ricavare un gran numero di informazioni con la possibilità di avere dati statistici utili per una corretta gestione delle risorse finanziarie.  Le ispezioni dei ponti in gestione alla società sono condotte seguendo le specifiche e le schede del “Manuale per la Valutazione dello stato dei Ponti – Edizione CIAS 2005”, le cui indicazioni consentono di riconoscere tutti i tipi di degrado riscontrabili sulle strutture, riportandoli con precisione in apposite schede predisposte per elemento strutturale e tipo di materiale; tali schede, fornendo un indice finale correlato con lo stato complessivo del degrado e associate ad un “metodo della valutazione numerica”, consentono di giungere alla classificazione numerica delle opere, per gravità di degrado, sulla base di dati oggettivi.

Veneto Strade dispone direttamente anche di tecnici interni in possesso di certificato di ispettori ponti, secondo UNI EN 9712, per le verifiche strutturali condotte secondo la normativa DM 17/01/2018 (NTC 2018).

Parallelamente all’analisi del degrado strutturale si rende necessario svolgere sui manufatti principali valutazioni in merito al comportamento sismico e alla concatenazione cinematica delle criticità per definire i meccanismi di prima rottura delle strutture.

Tutti i parametri raccolti concorrono alla definizione di indici di degrado sintetici riferiti a pericolosità, vulnerabilità ed esposizione operando così la selezione per classi di priorità di intervento dell’insieme dei manufatti in gestione. In ragione del quadro programmatico degli investimenti verranno di volta in volta attivati gli interventi secondo gli indirizzi di priorità definiti con Bridge Management System.

b) Gallerie

L’adeguamento normativo dei requisiti di sicurezza è finalizzato a tutelare l’incolumità degli utenti e degli addetti al soccorso nonché alla protezione della struttura e dell’ambiente assicurandone la continuità di esercizio.

La società Veneto Strade S.p.A. gestisce complessivamente 61 gallerie, delle quali 19 relative a viabilità regionale in provincia di Belluno; di queste, sei sono di lunghezza superiore a 1.000 metri, sei di lunghezza compresa tra 500 e 1.000 metri e le rimanenti di lunghezza inferiori ai 500 metri.

La progressiva applicazione delle recenti disposizioni europee (Direttiva 2004/54/CEE) e delle normative nazionali (D.L. 264/2006 e DPR 151/2011) poste alla base delle più recenti linee guida ANAS per la progettazione della sicurezza nelle gallerie (settembre 2019) ha sancito la revisione dei criteri di prevenzione delle situazioni critiche e delle azioni di protezione in caso di incidente.

Per gli enti responsabili delle gallerie è stato ribadito l’obbligo a mantenere in stato di efficienza i sistemi, i dispositivi e le attrezzature antiincendio ed eseguire verifiche secondo il piano di manutenzione.

Inoltre, per le gallerie di lunghezza compresa tra 500 e 1.000 metri, sono stati innalzati i livelli delle dotazioni di sicurezza e di evacuazione.

Per le gallerie, pertanto, dovranno essere pianificati e realizzati, in applicazione delle nuove indicazioni

normative, interventi di (elenco non esaustivo):

  • adeguamento della segnaletica e dei sistemi di sicurezza attivi e passivi;
  • miglioramento dei sistemi di ventilazione;
  • analisi e potenziamento delle vie di fuga;
  • miglioramento del sistema di gestione del controllo accessi e del traffico;
  • potenziamento dei sistemi di controllo e telecontrollo anche attraverso strumenti smart;
  • efficientamento dell’impianto di illuminazione;
  • realizzazione di impianti di mantenimento minimo da fonti rinnovabili.

c) Messa in sicurezza della rete viaria regionale

La pianificazione delle attività di studio ed analisi sul patrimonio viario regionale, con il ricorso ad analisi, verifiche, controlli strutturali, censimenti e monitoraggio, è fondamentale per determinare, in maniera quanto più puntuale, quali azioni intraprendere per conseguire il recupero del patrimonio stesso al fine di gestire, in termini tecnici ed economici, le manutenzioni e le fasi progettuali ed esecutive sui nuovi progetti.

Il programma, coerentemente alle finalità stabilite dalla Legge Regionale n. 39/1991, dovrà pertanto promuovere:

  • interventi a favore della sicurezza stradale tesi alla soluzione di situazioni di riconosciuta criticità in corrispondenza ad intersezioni a raso in area extraurbana;
  • interventi finalizzati alla sicurezza stradale con l'adozione di tecniche di moderazione del traffico;
  • ammodernamento delle strutture viarie esistenti;
  • completamento di opere di viabilità alternativa agli attraversamenti dei centri urbani;
  • interventi per l'attivazione di segnaletica a messaggio variabile e per l'informazione all'utenza (smart road);
  • interventi per il contenimento del rischio idraulico ed idrogeologico afferente il piano viabile;
  • interventi per la risoluzione di punti risultanti critici per incidentalità;
  • interventi di messa in sicurezza e di ripristino della percorribilità della rete viaria, anche a seguito di danni causati da eventi di natura calamitosa;
  • interventi di contenimento del rumore e risanamento acustico.

Si propone pertanto di individuare i criteri sopraindicati, di cui all'Allegato A, disponendo che la Veneto Strade Spa, gestore delle infrastrutture stradali di proprietà regionale, stabilisca la priorità complessiva degli interventi, di cui alle categorie a), b) e c) di cui sopra, attraverso opportune metodologie di analisi multicriteriale, tenendo conto delle caratteristiche della rete stradale, delle specificità territoriali, dei flussi di traffico, rapportate alle condizioni di rischio mappate nella pianificazione regionale.

Tutti gli interventi individuati dovranno pertanto essere programmati, a seguito di adeguata analisi, secondo indici di degrado sintetici riferiti a pericolosità, vulnerabilità ed esposizione operando così la selezione per

classi di priorità di intervento dell’insieme dei manufatti in gestione.

Si propone pertanto di dare mandato al Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, di procedere all'impegno della spesa per la realizzazione degli interventi individuati.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'art. 1, della Legge regionale n. 13 del 30.04.2020;

VISTA la Legge di Assestamento di Bilancio n. 36 del 01.12.2020;

VISTO la D.G.R. n. 112/CR del 03.11.2020;

VISTO il parere della Seconda Commisione consiliare n. 2/2020 del 19.11.2020;

VISTO l’art. 2, c. 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di individuare, sentita la Seconda Commissione consigliare, giusto parere n. 2 del 19/11/2020, per l’assegnazione dei contributi di cui all’art. 1 della L.R. 13/2020, i criteri di cui all'Allegato A al presente provvedimento;
  3. di determinare in euro 15.820.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Infrastrutture e Traporti, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura a carico dei fondi stanziati con L.R. n. 36/2020 al capitolo n. 104125 denominato “Nuovi Interventi per la ricognizione e messa in sicurezza della rete viaria regionale in gestione a Veneto Strade Spa – contributi agli investimenti (art. 1, L.R. 30.04.2020, n.13);
  4. di dare mandato al Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti di procedere all'impegno della spesa per la realizzazione degli interventi individuati dal concessionario Veneto Strade S.p.A. sulla base dei criteri di cui all'Allegato A;
  5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del D.Lgs. 14.03.2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1746_20_AllegatoA_437322.pdf

Torna indietro