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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 192 del 11 dicembre 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1697 del 09 dicembre 2020

Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Quarto Programma d'azione per le zone vulnerabili ai nitrati e coordinata disciplina per le zone ordinarie. Procedura di Valutazione Ambientale Strategica - VAS (Dir. 2001/42/CE, D. Lgs. n. 152/2006, DGR 791/2009): adozione della proposta di Programma, Rapporto Ambientale e relativa Sintesi non tecnica, Relazione tecnica di non assoggettabilità alla VIncA (DGR 1400/2017).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone l’adozione della proposta del Quarto Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola e coordinata disciplina per le zone ordinarie, della proposta di Rapporto Ambientale, della Sintesi non tecnica e della Relazione tecnica di non assoggettabilità alla VINCA, nell’ambito della procedura di VAS avviata con DGR n. 419/2019.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

La direttiva 91/676/CEE (Direttiva Nitrati) ha lo scopo di ridurre e prevenire l'inquinamento delle acque causato direttamente o indirettamente dai nitrati di origine agricola.

A tal fine prevede la definizione da parte degli Stati membri di un codice di buona pratica agricola, generalmente applicabile sull’intero territorio a discrezione degli agricoltori, e l’individuazione di zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, sulle quali è necessario attuare specifici Programmi d’azione contenenti misure vincolanti per la regolamentazione dell’uso dei fertilizzanti azotati. Tali zone devono essere delimitate in base alla concentrazione di nitrati nelle acque superficiali e sotterranee e allo stato trofico delle acque superficiali.

Il recepimento della Direttiva Nitrati in Italia è avvenuto con il D. Lgs. n. 152/1999, oggi abrogato e sostituito dal D.Lgs. n. 152/2006, e con l’emanazione del Codice di Buona Pratica Agricola di cui al Decreto del Ministro per le politiche agricole 19 aprile 1999.

Il D. Lgs. n. 152/2006 rimanda la definizione di criteri e norme tecniche per l'utilizzazione agronomica dei fertilizzanti azotati ad uno specifico decreto ministeriale.

Il riferimento attuale è il Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali 25 febbraio 2016, che ha abrogato e sostituito il previgente DM 7 aprile 2006.

In applicazione degli adempimenti previsti dalla norma nazionale di recepimento della Direttiva 91/676/CEE, la Regione del Veneto ha provveduto alla delimitazione delle zone vulnerabili ai nitrati (ZVN) nell’ambito del Piano di Tutela delle Acque (DCR del 5 novembre 2009, n. 107 e ss.mm.ii.) e alla predisposizione del relativo Programma di Azione, che, ai sensi dell’art. 5, paragrafo 7, della direttiva 91/676/CEE, deve essere sottoposto a riesame ogni quattro anni.

Il primo Programma di Azione per le zone vulnerabili ai nitrati è stato approvato in Veneto con DGR n. 2495/2006, che ha contestualmente definito anche la disciplina di utilizzazione agronomica degli effluenti per le zone ordinarie. I successivi riesami quadriennali sono stati approvati con DGR n. 1150/2011 relativa al Secondo Programma d’Azione e con DGR n. 1835/2016 relativa al Terzo Programma di Azione. Quest’ultima deliberazione ha inoltre aggiornato la disciplina per le zone ordinarie, alla luce delle disposizioni introdotte dal citato DM 25/02/2016.

A partire dalla seconda edizione, sui Programmi di Azione è stata svolta la procedura di Valutazione Ambientale Strategica di cui alla direttiva 2001/42/CE, in ragione della sentenza sul tema della Corte di Giustizia europea 2010/C 221/20 relativa a cause sollevate contro la Regione Vallonia da associazioni senza scopo di lucro.

Le procedure di VAS svolte per il Secondo e Terzo Programma d’Azione in base alle indicazioni della DGR n. 791/2009, hanno evidenziato la sostenibilità dei Programmi, escludendo il verificarsi di impatti significativi negativi sull’ambiente.

Le valutazioni sono state confermate dai monitoraggi realizzati in fase di attuazione dei Programmi, i cui report sono pubblicati sulle pagine dedicate alla Direttiva Nitrati del sito istituzionale della Regione del Veneto. A tal proposito va ricordato in particolare come l’analisi dell’evoluzione della concentrazione media dei nitrati evidenzia per le acque sotterranee una percentuale significativa di siti nei quali si riscontra una tendenza alla diminuzione delle concentrazioni di nitrati e per le acque superficiali una tendenza alla diminuzione delle concentrazioni per la prevalenza dei siti monitorati.

Ciò premesso, va ricordato che, a partire dal Terzo Programma di Azione, la VAS si è concentrata sulle modifiche apportate in sede di riesame alle misure del precedente Programma, in ragione dell’invarianza della struttura portante delle misure e della conferma della validità di tale struttura rispetto agli obiettivi di tutela ambientale, supportata dagli esiti del monitoraggio ambientale effettuato in fase di attuazione.

Analoga scelta è assunta anche per il presente ciclo di valutazione, in base a quanto concordato con i referenti della Struttura regionale competente in materia di VAS.

Vengono pertanto sottoposte a valutazione e a consultazione pubblica le sole modifiche di rilievo che il Quarto Programma d’Azione introduce rispetto al Terzo Programma d’Azione. La scelta risulta sostenuta dall’ulteriore sviluppo nel corso degli anni del patrimonio informativo derivante dalle fasi di valutazione e di monitoraggio, a fronte della stabilità delle misure fondamentali aventi diretta finalità di tutela ambientale.

L’attuale fase valutativa è stata avviata, in ragione del necessario riesame quadriennale, con DGR 419/2019 che ha individuato l’Autorità procedente nella Direzione Agroambiente Caccia e Pesca della Regione del Veneto (ora Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria).

Con DGR n. 1728/2019 è stato stabilito di prorogare la vigenza del Terzo Programma d’Azione e della coordinata disciplina in zona ordinaria oltre la scadenza del 31 dicembre 2019, fissata originariamente dalla DGR 1835/2016 di relativa approvazione, per il lasso di tempo necessario all’espletamento della VAS del Quarto Programma d’Azione, in modo che permanesse nel territorio regionale tutto l’impianto normativo finora adottato, a salvaguardia dell’ambiente e della regolamentazione comunitaria in materia di aiuti del I e II Pilastro della PAC (reg. UE n. 1306/2013).

Resta ferma la necessità di dare riscontro quanto prima al riesame quadriennale del Programma, considerato peraltro che la procedura di messa in mora della Commissione europea all’Italia n. 2018/2249 (lettera C(2018)7098 dell’08.11.2018), non si è ad oggi ancora conclusa. È pertanto necessario porre attenzione al corretto recepimento di ogni aspetto regolamentato dalla Direttiva Nitrati, compreso il riesame quadriennale del Programma, ancorché la suddetta procedura non abbia rilevato criticità relativamente alle misure del Programma di Azione del Veneto ma abbia riguardato alcune osservazioni inerenti le stazioni di monitoraggio per il programma di controllo delle acque di cui all’art. 6 della Direttiva Nitrati.

Con DGR 1729/2019 è stato dato quindi avvio alla collaborazione tra Regione ed ARPAV per l’espletamento della VAS del Quarto Programma di Azione, come già avvenuto per le precedenti edizioni.

Con decreto della Direzione Agroambiente Caccia e Pesca n. 112/2019 sono stati adottati il documento preliminare e il rapporto ambientale preliminare per l’espletamento della fase di scoping con i soggetti competenti in materia ambientale e la Commissione VAS.

In esito alla trasmissione dei documenti alle suddette autorità ambientali sono pervenute le osservazioni dell’Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Città Metropolitana di Venezia, di ARPAV.

La Commissione regionale VAS ha quindi espresso il parere motivato n. 175 del 1 ottobre 2019, contenente indirizzi e prescrizioni, puntualmente recepiti nel rapporto ambientale proposto in adozione.

Tenuto conto di quanto espresso nel citato parere della Commissione VAS e nelle osservazioni delle autorità ambientali, la struttura regionale competente (Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria) ha provveduto a definire la proposta di Programma di Azione per le zone vulnerabili ai nitrati e la coordinata disciplina per le zone ordinarie (Allegato A al presente provvedimento) e a predisporre, in collaborazione con ARPAV, il relativo rapporto ambientale (Allegato B al presente provvedimento) e sintesi non tecnica (Allegato C al presente provvedimento). Il confronto conclusivo con ARPAV in merito ai contenuti del rapporto ambientale è avvenuto in data 2 ottobre 2020 in modalità videoconferenza.

Va evidenziato che le modifiche proposte nel Quarto Programma di Azione sono volte al rafforzamento della tutela ambientale, vertendo principalmente sullo sviluppo di sinergie con strumenti di tutela adottati in altri settori (Direttiva (UE) 2016/2284 “NEC”, Accordo di Bacino Padano, BAT Conclusions su impianti AIA), sul coordinamento con norme che regolano l’applicazione al suolo di materiali di origine extragricola con funzione fertilizzante, sull’individuazione di misure aggiuntive o azioni rafforzate.

Analoghi adeguamenti risultano opportuni sull’intero territorio regionale, motivo per cui è stato necessario aggiornare anche la disciplina per gli usi agronomici dei fertilizzanti azotati in zona ordinaria.

Oltre a ciò, la proposta di Quarto Programma di Azione e coordinata disciplina in zona ordinaria, recepisce le misure di conservazione di cui alla DGR n. 786/2016, come modificata dalle DGR n. 1331/2017 e DGR n. 1709/2017, in seguito alla recente degnazione dei Siti di Importanza Comunitaria della rete Natura 2000 come Zone Speciali di Conservazione. Sono peraltro mantenute eventuali misure più rigorose già previste dal Terzo Programma d’Azione, le quali risultano estese anche ad habitat con caratteristiche analoghe. Le medesime prescrizioni previste per le ZSC sono applicate anche agli habitat delle ZPS. Si segnala a tal proposito che, rispetto al Terzo Programma d’Azione, l’attività di spandimento effluenti e fertilizzanti viene disciplinata specificamente in otto nuovi habitat precedentemente non considerati.

Va ricordato inoltre che, ai sensi di quanto previsto dalla Parte II del D. Lgs. n. 152/2006, la VAS integra gli adempimenti in materia di valutazione di incidenza, come definiti dalla Direttiva 92/43/CEE e dal DPR n. 357/1997.

In particolare la DGR n. 791/2009 prevede che, a seguito della predisposizione del Programma, la struttura procedente avvii “la procedura necessaria per le finalità di conservazione proprie della Valutazione di incidenza (VIncA)”.

L’attuale riferimento regionale in materia è dato dalla DGR 1400/2017, che all’Allegato A, prf. 2.2 individua le fattispecie di esclusione dalla VIncA. Tra queste, il al punto b) 23 esclude “i piani, progetti e interventi per i quali sia dimostrato tramite apposita relazione tecnica che non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000”.

Va ricordato che già per la terza edizione del Programma si è attestato con apposita relazione la non necessità di procedere alla VIncA, secondo le indicazioni metodologiche definite dalla DGRV n. 2299/2014 allora vigente.

Atteso dunque che il Quarto Programma d’Azione conferma l’impostazione della precedente edizione, integrando maggiori livelli di tutela ambientale e coerenza programmatica, peraltro rafforzando i vincoli inerenti i siti Natura 2000, se ne propone l’esclusione dalla VIncA ai sensi del punto B).23 del paragrafo 2.2 Allegato A alla DGRV 1400/2017. A tal fine si sottopone all’adozione l’apposita relazione (Allegato D al presente provvedimento) che aggiorna i dati degli indicatori già proficuamente utilizzati per supportare l’esclusione del Terzo Programma d’Azione. Tali indicatori evidenziano trend stabili o decrescenti della concentrazione di Nitrati nei copri idrici dei siti Natura 2000 interessati dalla presenza di zone vulnerabili ai sensi della Direttiva 91/676/CEE. La relazione è corredata dell’apposita dichiarazione di non necessità della valutazione di incidenza da parte del Dirigente della Struttura procedente.

Infine, il riesame ha rappresentato anche l’occasione per mettere a sistema le indicazioni operative che si sono susseguite negli anni per supportare l’attuazione dei Programmi di Azione, mediante l’individuazione di appositi allegati tecnici (Allegato E al presente provvedimento), che vanno a sostituire provvedimenti amministrativi superati o comunque obsoleti, aggiornandoli all’attuale assetto regolamentare (DGRV n. 2439/2007 e ss.mm.ii. e una serie di decreti dirigenziali attuativi). Si tratta di informazioni tecniche per gli utenti, esplicitate in singoli provvedimenti nel corso dei precedenti cicli di programmazione, che vengono ora sistematizzate e aggiornate per comodità di fruizione ed hanno contenuto applicativo-riepilogativo.

Tutto ciò premesso, preso atto di tutti i riscontri delle fasi già espletate, con il presente provvedimento si dispone la prosecuzione della procedura dettata dalle norme nazionali e dettagliata dalla DGR n. 791/2009 per il completo svolgimento della Valutazione Ambientale Strategica.

Ciò prevede l’adozione dei documenti richiesti per le necessarie verifiche da parte dei Soggetti potenzialmente interessati alle ricadute dell’applicazione del “Quarto Programma d’Azione”.

Si evidenzia che la situazione creatasi a seguito delle misure necessarie al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha impedito l’organizzazione, perseguita nelle precedenti edizioni, di incontri collegiali, preliminari e preparatori alla consultazione pubblica con le autorità ambientali e le associazioni di settore, i cui desiderata sono stati comunque rilevati nell’ambito del costante confronto e collaborazione perseguiti dalle Strutture regionali competenti nello svolgimento delle proprie attività.

Stante l’urgenza di procedere all’avanzamento dell’iter procedurale al fine giungere alla ripresa della distribuzione agronomica di fertilizzanti azotati nella prossima stagione primaverile con il nuovo assetto normativo approvato, atteso peraltro che la norma di settore non prevede misure di concertazione obbligatorie ulteriori rispetto a quelle già previste dalla procedura di VAS, si demanda l’organizzazione di eventuali incontri informativi e occasioni di dibattito, qualora ritenuti utili e realizzabili, alla fase di consultazione pubblica, che ad ogni modo potrà ritenersi adeguatamente assolta anche mediante la valutazione istruttoria formale delle osservazioni presentate.

Al fine di attivare la consultazione pubblica prevista dalla procedura di VAS, si propone alla Giunta Regionale di adottare i seguenti documenti, allegati al presente provvedimento:

  1. proposta di “Disciplina per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue, comprensiva del Quarto Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto” (Allegato A);
  2. proposta di “Rapporto Ambientale VAS del Quarto Programma d'Azione” (Allegato B);
  3. “Sintesi non tecnica” del Rapporto Ambientale (Allegato C).
  4.  “Relazione tecnica di non assoggettabilità alla VINCA” del Quarto Programma d’Azione, comprensiva della “Dichiarazione di non necessità di Valutazione di Incidenza”, redatta in conformità al modello di cui all’allegato E alla DGR n. 1400/2017 (Allegato D);
  5. “Allegati tecnici alla Disciplina per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue, comprensiva del Quarto Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto” (Allegato E);

Con il presente provvedimento, sulla base delle indicazioni sopra riportate, si propone alla Giunta regionale l’adozione di quanto indicato in dispositivo, al fine di dar corso alle procedure di consultazione pubblica, indispensabili per la successiva approvazione del Quarto Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati del Veneto e delle coordinate disposizioni in zona ordinaria, in conformità al DM 25 febbraio 2016.

A tale scopo, i documenti sopra elencati sono resi noti alle Autorità competenti in materia ambientale, affinché provvedano alle necessarie valutazioni e alla formulazione dei pareri di propria competenza assegnando alle medesime 30 giorni di tempo dalla data di trasmissione.

I medesimi documenti sono resi disponibili, tramite pubblicazione sul sito Internet della Giunta regionale e presso gli Uffici regionali competenti, a tutti i soggetti pubblici e privati per 60 giorni dalla data di pubblicazione, per la formulazione delle eventuali osservazioni. 

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole;

VISTA la Direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente;

VISTA la Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche;

VISTO il D.P.R. n.  357/1997 Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche;

VISTO il D. Lgs. n. 152/2006 Norme in materia ambientale;

VISTO il D.M. 19 aprile 1999 Approvazione del codice di buona pratica agricola;

VISTO il D.M. 25 febbraio 2016 , Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato;

VISTA la DCR n. 107/2009 e ss.mm.ii. “Piano regionale di Tutela delle Acque” della Regione del Veneto;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 2495 del 7 agosto 2006 “Recepimento regionale del DM 7 aprile 2006. Programma d'azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 2439 del 7 agosto 2007 “Approvazione dei criteri tecnici applicativi e della modulistica per la presentazione delle comunicazioni di spandimento e dei piani di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 791 del 31 marzo 2009 “Adeguamento delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica a seguito della modifica alla Parte Seconda del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cd. ‘Codice Ambiente’, apportata dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4. Indicazioni metodologiche e procedurali”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1150 del 26 luglio 2011 “Adempimenti regionali obbligatori in attuazione della direttiva 91/676/CEE. Approvazione della documentazione a supporto della Valutazione Strategica Ambientale prevista dalla direttiva 2001/42/CE e del Programma d'Azione regionale aggiornato”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25 novembre 2016 “Direttiva 91/676/CEE sulla protezione delle acque dall'inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole. Approvazione della documentazione elaborata in esecuzione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica - VAS (Dir. 2001/42/CE), ai sensi della DGR 31 marzo 2009, n. 791 e del ‘Terzo Programma d'Azione per le Zone Vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto’ ”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1400 del 29 agosto 2017 “Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Approvazione della nuova ‘Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative’, nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n. 2299 del 9.12.2014”;

VISTA la lettera di costituzione in mora della Commissione europea C(2018) 7098 al Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale– infrazione n. 2018/2249;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 419 del 9 aprile 2019 “Direttiva 91/676/CEE, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Articolo 5 - Programmi d'Azione. Avvio delle procedure per sottoporre la proposta di ‘Quarto Programma d'Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto’ alla procedura VAS - Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi della direttiva 2001/42/CE”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1728 del 29 novembre 2019 “Direttiva 91/676/CEE. DGR n. 1835 del 25 novembre 2016, allegato A. Proroga del ‘Terzo Programma d'Azione’ e della disciplina per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue comprensiva del programma d'azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto, fino al completamento della procedura di Valutazione Ambientale Strategica in corso”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1729 del 29 novembre 2019 “Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), avviata con DGR n. 419 del 9/4/2019, per l'approvazione del Quarto Programma d'Azione e della disciplina riguardante la distribuzione agronomica dei fertilizzanti azotati in Veneto, di cui alla Direttiva 91/676/CEE e al DM n. 5046 del 25/2/2016, comprensiva di specifici approfondimenti sullo stato ambientale. Approvazione dell'Accordo di collaborazione tra Regione del Veneto e ARPAV, incluso il Programma di attività di studio analitico”;

VISTO il decreto del Direttore della Direzione Agroambiente Caccia e Pesca n. 112 del 28 giugno 2019 “DGR 9.4.2019, n. 419. Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per l’approvazione del ‘Quarto Programma d’Azione’ per le Zone Vulnerabili ai Nitrati di origine agricola del Veneto, di cui direttiva 91/676/CEE. Adozione ‘Documento preliminare’ e ‘Rapporto ambientale preliminare’ ”:

VISTO il parere motivato n. 175 del 1 ottobre 2019 della Commissione Regionale VAS “Rapporto Ambientale Preliminare al ‘Quarto Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto”;

delibera

  1. di approvare quanto esposto nelle premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di adottare il documento di proposta di “Disciplina per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue, comprensiva del Quarto Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto” (Allegato A su supporto digitale);
  3. di adottare la proposta di “Rapporto Ambientale” – VAS del Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola della Regione Veneto (Allegato B su supporto digitale);
  4. di adottare la “Sintesi non tecnica” del Rapporto Ambientale – VAS del Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola della Regione Veneto (Allegato C su supporto digitale);
  5. di adottare la “Relazione tecnica di non assoggettabilità alla VINCA” del Terzo Programma d’Azione, comprensiva della “Dichiarazione di non necessità di Valutazione di Incidenza”, redatta in conformità al modello di cui all’allegato E alla DGR n. 1400/2017 (Allegato D su supporto digitale);
  6. di adottare gli “Allegati tecnici alla Disciplina per la distribuzione agronomica degli effluenti, dei materiali digestati e delle acque reflue, comprensiva del Quarto Programma d’Azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto” (Allegato E su supporto digitale), aventi contenuto applicativo e riepilogativo, che, a conclusione dell'iter di approvazione, andranno a sostituire provvedimenti regionali obsoleti (DGRV 2439/2007 e ss.mm.ii. e decreti dirigenziali);
  7. di disporre che la documentazione di cui a precedenti punti 2, 3, 4, 5, 6 sia inviata alla Commissione regionale VAS e alle Autorità che hanno competenze amministrative in materia ambientale, dando a queste ultime 30 giorni per la formulazione degli eventuali pareri ambientali di competenza;
  8. di dare atto che la documentazione di cui ai precedenti punti 2, 3, 4, 5, 6 dovrà altresì essere pubblicata sul sito internet della Regione del Veneto ed essere resa disponibile presso gli uffici della Giunta regionale, ai fini della consultazione pubblica di cui all’art. 14 del D. Lgs. n. 152/2006 e FASE 5 dell’Allegato A alla DGR n.791/2009, per la presentazione di eventuali osservazioni entro 60 giorni dalla pubblicazione;
  9. di incaricare la Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria di pubblicare la documentazione di cui ai precedenti punti 2, 3, 4, 5, 6 nel sito internet istituzionale della Regione del Veneto, nonché di dare avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione che tali documenti sono consultabili presso gli Uffici della U.O. Agroambiente e sul sito internet istituzionale all’indirizzo
    https://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/direttiva-nitrati;
  10. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, omettendo gli allegati A, B, C, D, E, i quali sono consultabili presso la U.O. Agroambiente.

Allegati (omissis)

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